I SOGNI CONDIVISI M'illumino di meno - 24 febbraio 2017 Convento di San Francesco - Bagnacavallo #CONDIVIDERE LA FANTASIA ore 9.30-12 Con un gruppo di alunni delle classi terze della Scuola dell'Infanzia di Bagnacavallo e Villanova, visita guidata della mostra “About dreams” con gli artisti, disinstallazione di una parte dell'installazione e laboratorio dove verrà insegnato ai bambini a costruire dei giochi riutilizzando i cartoncini e sfruttando la fantasia. #CONDIVIDERE L'ARTE ore 17-19 Salette Garzoniane e manica lunga Tre laboratori creativi con la scuola d'arte Ramenghi di Bagnacavallo e la scuola Arti e Mestieri di Cotignola. I laboratori sono rivolti a bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni, la prenotazione è consigliata. I bambini visiteranno la mostra e realizzeranno i laboratori riciclando i cartoncini colorati delle installazioni. Laboratorio #1 (scuola comunale d'arte Ramenghi di Bagnacavallo) Piccoli meravigliosi mondi di carta: piccoli paesi-paesaggi tridimensionali fatti di tagli e incastri, forme e colori, che rivelano storie, raccontano favole di carta in un continuo divenire. Laboratorio #2 (scuola comunale d'arte Ramenghi di Bagnacavallo) Naturalia per un igloo: ogni partecipante potrà ideare il proprio edificio che formerà una città fantastica sopra un igloo circondato da elementi fitomorfi. Laboratorio #3 (scuola Arti e Mestieri di Cotignola) Io e gli animali, nell'ombra: laboratorio di pittura, esplorazione e collage con Alice Iaquinta e Pamela Casadio (per partecipare all'attività è necessario portare una torcia elettrica). #CONDIVIDERE LE EMOZIONI ore 22.00 Concerto del pianista Greg Haines Manica lunga Greg Haines è un musicista e compositore inglese d'origine e berlinese d'adozione, definitivamente entrato nell’olimpo dei compositori e pianisti contemporanei (o almeno di quelli che accettano il confronto con la scena elettronica) nel 2013, con l’album Where We Were su Denovali, etichetta tedesca protagonista di un percorso unico, fra i più originali e influenti degli ultimi anni. L’artista britannico ha spostato nella campagna umbra il suo studio e la sua residenza, alla ricerca di un paesaggio che ispirasse il suo romanticismo melodico e contemplativo e quelle delicate tessiture elettroniche che ne hanno decretato il successo.