IL PROGETTO GITAS
Il progetto in generale
Il progetto “GITAS” nasce dalla constatazione che il traffico autoveicolare si è trasformato
negli ultimi decenni in una condizione di alto rischio per la salute della collettività e per
l’integrità dell’ambiente, soprattutto nei centri urbani.
Sulla base di questa riflessione l’Agenzia Regionale per la Prevenzione e l’Ambiente dell’Emilia
Romagna, insieme ad altri enti quali l’Azienda Unità Sanitaria locale di Modena, il Centro
Servizi Amministrativi Scolastici di Modena, la Provincia e il Comune di Modena, i Comuni di
Carpi, Sassuolo e Finale Emilia, hanno ipotizzato la necessità di attivare iniziative volte al
miglioramento della situazione.
In particolare si sono ritenute importanti le azioni orientate a facilitare l’acquisizione di
comportamenti idonei dal punto di vista della mobilità in ambiente urbano, soprattutto agendo
nei confronti dei giovani, che rappresentano uno dei gruppi più coinvolti dal problema degli
incidenti stradali.
L’adozione di comportamenti orientati alla mobilità sostenibile rappresenta, infatti, una delle
variabili più importanti per gestire in modo efficace ed efficiente le problematiche
dell’incidentalità e conseguentemente quelle dell’inquinamento atmosferico delle aree urbane.
La scelta di un target rappresentato da ragazzi prossimi alla fine degli anni di scuola superiore
è derivata dal constatare che essi, avendo davanti a se molti anni di vita, possono essere
portatori di nuovi modelli comportamentali più rispettosi delle esigenze dell’ambiente e più
consoni al mantenimento di accettabili condizioni di salute.
Il progetto, quindi, in linea generale, è nato per consentire ai destinatari diretti, cioè giovani di
scuole superiori, e indiretti, ovvero il mondo degli adulti che gravita attorno ad essi,
l’acquisizione di conoscenze, capacità e competenze relazionali utili per un reale cambiamento
degli stili di vita.
In particolare il progetto si rivolge a un gruppo di scuole superiori dei comuni di Modena,
Carpi, Sassuolo e Finale Emilia coinvolgendone diverse classi.
Le azioni preliminari che hanno determinato maggior impegno sia dal punto vista
organizzativo, sia dal punto di vista delle scelte e delle soluzioni da proporre, sono state:
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l’organizzazione e l’avvio di un gruppo di progetto
la progettazione e realizzazione di uno stage formativo per il gruppo degli insegnanti
coinvolti nel progetto
la progettazione e realizzazione di un manuale guida
la progettazione e realizzazione delle attività e degli strumenti informatici di supporto
al progetto
progettazione e realizzazione di un seminario di presentazione di esperienze di
educazione stradale e ambientale
Il gruppo di progetto inizialmente costituito dai referenti delle diverse istituzioni ed enti
coinvolti, successivamente si è arricchito della partecipazione degli insegnanti incaricati di
rappresentare le scuole partecipanti al progetto; tale gruppo ha avuto il compito di approvare il
progetto nella sua proposta iniziale e di attivare le procedure per la convenzione fra i diversi
enti partecipanti; nell’ambito di questo gruppo il Centro Servizi Amministrativi Scolastici, fra gli
altri compiti assolti, ha, nella fase iniziale, anche provveduto a identificare le scuole
partecipanti, e mediante la collaborazione dei rispettivi presidi ha contribuito ad identificare
nelle singole scuole i team di insegnanti da coinvolgere.
ARPA, oltre a contribuire tecnicamente al lavoro degli insegnanti ha assunto, su precisa
indicazione del gruppo di progetto e della Provincia di Modena, soggetto a cui fanno capo tutte
le azioni previste, anche il ruolo di coordinatore generale del progetto.
Nelle sue prime fasi di lavoro il gruppo ha provveduto a definire nello specifico i criteri, gli
indicatori, i soggetti, gli oggetti e le fasi temporali della progettazione, nonché le varie
modalità di valutazione da adottarsi durante lo svolgimento delle attività e alla loro
conclusione.
Lo stage formativo destinato a tutti gli operatori coinvolti nella gestione del progetto ha
consentito di raggiungere l’obiettivo di permettere una discussione ulteriore sul progetto; i
partecipanti, hanno approfondito le tematiche della gestione di processi complessi e
interdisciplinari evidenziando le criticità da affrontare e le modalità per gestirle in maniera
efficace ed hanno evidenziato alcuni elementi di fondo del programma operativo
condividendone gli impegni e le responsabilità.
Il manuale guida elaborato a partire dalle indicazioni emerse durante lo stage formativo, è
stato predisposto con lo scopo di supportare il lavoro degli insegnanti durante la gestione del
progetto e di facilitare, "in corso d'opera", il possibile inserimento di nuovi insegnanti e di altre
scuole che volessero aderire al progetto; il manuale, costituito dagli atti prodotti nello stage
formativo e dalla descrizione dell'esperienza realizzata, contiene, inoltre, alcuni suggerimenti
didattici sotto forma di schede utili per progettare interventi specifici.
Gli strumenti informatici a supporto del progetto sono stati progettati utilizzando le
competenze tecniche degli insegnanti e degli studenti, ma anche delle diverse amministrazioni
partecipanti; il sito internet in cui evidenziare il lavoro svolto e su cui creare un terreno di
confronto di idee sia fra ragazzi, sia fra ragazzi e istituzioni, è stato predisposto in
collaborazione con un webmaster professionale e rappresenta il baricentro delle azioni
cantierate
Il seminario di presentazione è stato previsto come momento di confronto di diverse realtà
in cui esperienze analoghe a GITAS hanno già avuto luogo o sono ancora in corso. L’iniziativa
avrà luogo al termine della prima fase di sperimentazione del progetto e rappresenterà
l'occasione per confrontare le diverse modalità utilizzate per gestire le criticità emerse e per
confrontare le modalità e le metodologie adottate, in funzione dei risultati raggiunti.
Le finalità
La finalità del progetto è quella di concorrere alla riduzione di gravità e di frequenza dei
principali danni ambientali e sanitari dovuti al traffico autoveicolare mediante un intervento
educativo rivolto alla popolazione scolare. Il progetto si rivolge ai ragazzi, sia per la loro
maggiore suscettibilità alle conseguenze dannose di questo problema, sia perché essi, sul
piano affettivo ed emotivo, sono in grado di agire sul comportamento dei genitori, che, in
quanto adulti, hanno maggior peso decisionale nelle scelte che si compiono sul piano sociale.
In particolare GITAS prevede una articolazione delle azioni e una loro collocazione nel settore
dell'educazione e dell'informazione; la costruzione di una consapevolezza critica rispetto ai
problemi posti dalla necessità di una mobilità realmente sostenibile rappresenta la condicio
sine qua non per un cambio comportamentale duraturo e cosciente.
Le misure di prevenzione e l'accettabilità dei provvedimenti impositivi diventano, infatti,
possibili solo se esiste la condivisione e la partecipazione alle scelte esplicitate dalla pubblica
amministrazione.
In questo senso lo stesso significato di sviluppo sostenibile declinato in funzione dei problemi
della mobilità, e delle indicazioni proposte dal processo di Agenda 21 Locale, rendono ancor più
evidente la necessità di incrementare forme di democrazia partecipata e di sviluppo di aree di
confronto e di ricerca di soluzioni condivise rispetto alle problematiche che vedono chiamata in
causa la qualità della vita della collettività.
In particolare il progetto è stato predisposto per sviluppare nei destinatari la capacità di
indagare, sia in modo autonomo che collettivo, su argomenti relativi al trasporto, alla salute e
all’ambiente, mediante la partecipazione ad attività didattiche interattive capaci di stimolare la
riflessione e la creatività, elementi fondamentali per generare la motivazione necessaria per
poter discutere e proporre soluzioni condivise per la problematica in questione.
Gli obiettivi specifici
Gli obiettivi educativi specifici del progetto possono essere cosi riassunti:
A) obiettivi cognitivi:
- conoscenza delle dimensioni e delle conseguenze ambientali e sanitarie del fenomeno
traffico
- conoscenza delle variabili che concorrono a determinare il fenomeno e delle misure
preventive adottabili
- conoscenza delle relazioni esistenti fra i vari contenuti disciplinari curriculari e le
problematiche legate al traffico e alla mobilità
B) obiettivi operativi
- capacità di gestire strumenti informatici (hardware e software) per sviluppare
all'interno della rete dei coetanei sia sul piano locale sia sul piano generale
attività
C) obiettivi relazionali
- interazione con i vari gruppi formali e informali presenti nel proprio contesto urbano e per
discutere in merito ai temi proposti dal progetto
- costruzione di relazioni stabili e condivise che mettano in rapporto il mondo istituzionale
con la realtà dei gruppi spontanei giovanili in ordine ai temi proposti dal progetto
Il lavoro degli insegnanti e il raggiungimento degli obiettivi sono stati programmati, tenendo
conto delle seguenti opportunità in parte fornite mediante l'utilizzo dei contributi degli enti
finanziatori e in parte create dagli stessi studenti coinvolti:
-
un chat-line prodotto dagli studenti e da esperti forniti dal progetto in cui far convergere le
discussioni in tempo reale su determinati temi individuati dal gruppo di gestione del
progetto ed aperto, mediante un sistema di password, alla partecipazione di coloro che ne
sono in possesso; le password di accesso consentirebbero di attivare un filtro basato su
criteri stabiliti dal gruppo di gestione del progetto;
-
una serie periodica di sondaggi on line relativi a possibili scelte nell'ambito della gestione
dei problemi da cui muove il progetto realizzati dai ragazzi con la collaborazione di esperti
forniti dal progetto;
-
incontri diretti e/o on line con figure istituzionali significative per faciltare il confronto con le
istituzioni realizzati mediante la collaborazione del gruppo di gestione del progetto;
-
incontri in diretta e/o on line con altre scuole italiane che lavorano su temi analoghi
mediante la collaborazione del gruppo di gestione del progetto.
La valutazione
La valutazione di un progetto complesso e articolato in un arco di tempo prolungato è una
attività difficile che può trovare una efficace realizzazione soprattutto utilizzando un metodico e
condiviso sistema di monitoraggio dei processi.
E’, infatti, evidente che mentre le verifiche relative al conseguimento degli obiettivi didattici
rappresentano un evento realistico, molto più arduo è ipotizzare ed applicare procedure
valutative in ordine ai risultati di impatto sulla salute e sull’ambiente. In questo ambito infatti
le variabili confondenti sono molteplici. Per questa ragione il gruppo di progetto ritiene fondata
la prospettiva di un monitoraggio in itinere delle diverse fasi operative e di una identificazione
precoce delle necessità di cambiamento utili per il prosieguo del progetto.
Il principio condiviso è che la qualità dei processi in questo tipo di iniziative rappresenta una
delle migliori garanzie per conseguire le mete previste.
Tutto il processo valutativo, predisposto per avere informazioni utili per il miglioramento della
attività, prevede soggetti valutatori (studenti, docenti, committenti, tecnici) e oggetti da
valutare (processi, risultati, gradimento).
Descrizione sintetica del processo di gestione del progetto
Attività
Organizzazione, attivazione e avvio del progetto
Risultati attesi
Convenzione firmata
Gruppi di lavoro formalizzati
Scuole partecipanti definite
Stage formativo per operatori impegnati nel
progetto
Edizione del manuale guida per insegnanti
Programma dettagliato redatto e condiviso dagli
insegnanti
100 copie del manuale distribuite in maniera
mirata ad operatori del settore
Sito web utilizzabile e pronto per lo sviluppo delle
iniziative del progetto
Valutazione di processo
Progettazione e realizzazione del supporto
informatico del progetto
Produzione della relazione di valutazione intermedia
del progetto
Realizzazione delle azioni didattiche previste dal
progetto
Seminario e conclusione della prima annualità del
progetto
Produzione della relazione di valutazione finale del
progetto
Diffusione
Relazioni di fine anno scolastico prodotte dalle
scuole coinvolte
Confronto fra esperienze, messa in rete del
progetto, socializzazione dei risultati
Valutazione di processo
Valutazione di risultato
Valutazione di gradimento
Conferenze stampa
Depliants
Altro