DOMENICA 28 APRILE 2013 I TITOLI 1. Due diaconi, quattro lettori e due accoliti in Cattedrale a Reggio 2. Basilica della Ghiara, Festa del Primo Miracolo 3. Mons. Pietro Iotti ha compiuto 90 anni 4. È morto Franco Bizzarri, Diacono della comunità di Sant’Ilario 5. Programmato per fine giugno un pellegrinaggio in diocesi delle famiglie 6. Corsi per animatori dei centri estivi per ragazzi 7. La comunità di Roncolo in festa per la riapertura della chiesa restaurata 8. Parrocchia di Aiola, 1° Maggio Aiolese Sagra di San Giuseppe (35a edizione) 9. A Boretto Borsa di studio “Don Giancarlo Bellani” TERZA PAGINA NOTIZIE IN BREVE PRIMA PAGINA 1. La 50° Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni, domenica 21 aprile, ha visto la nostra Cattedrale riempirsi di fedeli per la celebrazione eucaristica, presieduta dal vescovo Massimo Camisasca, per il conferimento dell’Ordine del Diaconato e dei ministeri di Lettore ed Accolito a 8 seminaristi in cammino verso il sacerdozio. Gionatan Giordani, della parrocchia di Pieve Saliceto, e Giacomo Menozzi, della parrocchia di Fogliano, accompagnati dai rispettivi parroci don Natale Dallari, don Giovanni Caselli e don Giuliano Marzucchi, sono stati ordinati diaconi per la preghiera e l’imposizione delle mani del nostro Vescovo. La liturgia è iniziata con l’istituzione di quattro “lettori”: Giovanni Borghi, di Massenzatico, Armando Caramaschi, di Reggiolo, Giancarlo Minotta, di Rio Saliceto, e Domenico Reverberi, di Sant’Ilario d’Enza; è continuata con la elezione di due “accoliti”: Armìn Eshaghpoor, della Chiesa di Ispahan in Teheran, e Matteo Galaverni, della parrocchia di Gesù Buon Pastore in città. È venuto quindi il momento più solenne della celebrazione, l’ordinazione diaconale di Gionatan e Giacomo; tutti e due, dopo aver espresso le loro volontà e seguito prostrati a terra il canto delle litanie si sono inginocchiati davanti al Vescovo per l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione. L’emozione si è subito dissolta quando i familiari dei due novelli diaconi sono saliti in presbiterio per la vestizione con la stola e la dalmatica, mentre l’assemblea tutta intonava un canto di gioia. Il Vescovo ha infine posto nelle loro mani il libro del Vangelo, il segno dell’impegno di predicare la fede della Chiesa con le parole e le opere. La celebrazione è continuata con la preparazione della mensa da parte dei nuovi accoliti, mensa a cui hanno servito i nuovi diaconi nella liturgia eucaristica e nei riti di comunione. Prima della benedizione finale, Gionatan Giordani, a nome di tutti gli ordinati, ha ringraziato i tanti che hanno contribuito alla nascita e alla maturazione della loro vocazione. 2. La comunità dei Servi di Maria, in occasione del VII centenario della venuta dei primi frati a Reggio Emilia, desidera vivere la Festa liturgica della B.V. della Ghiara, lunedì 29 aprile, anniversario del Primo Miracolo, come momento di comunione con i sacerdoti nel rendimento di grazie per la secolare presenza dell’Ordine nella Chiesa di Reggio Emilia - Guastalla. Momento culminante sarà la celebrazione eucaristica delle 18,30, presieduta dal Vescovo Camisasca 3. Veramente è un bel traguardo quello raggiunto da Mons. Pietro, che venerdì 26 aprile ha compiuto 90 anni davvero ben portati, con la schiena diritta nonostante i due interventi al femore. Ma oltre al vigore fisico colpisce la lucidità della sua mente, che ancora gli consente di andare a Roma ogni settimana. Tuttora lo sorregge un ottimismo, non solo di carattere, ma impregnato di fiducia nella Provvidenza. Sa cogliere negli eventi e nelle persone gli aspetti positivi. Ecco perché, piuttosto che stroncare con commenti duri, preferisce sempre un rilievo benevolo sorridente; sa apprezzare e incoraggiare. Una sua caratteristica è la capacità di stringere amicizia con persone semplici come con quelle altolocate sia in ambito civile che ecclesiale. Nei 67 anni di ministero presbiterale Don Pietro ha operato in molteplici ambiti della vita ecclesiale e anche civile. Indichiamo i principali incarichi. Consulente CSI (Centro Sportivo Italiano) dell’Emilia Romagna (1946-1975) - presidente POA (Pontificia opera di Assistenza) diventata Opera Diocesana Assistenza (1960-1977) - presidente S.R.A.T. (Società Ricreativa Assistenziale Tricolore) per soggiorni di vacanza e impianti sportivi (1954-1995) - insegnante di religione cattolica presso le scuole statali (1947-1966) - cappellano della Polizia di Stato (1946-1993) - direttore dell’Ufficio Amministrativo Diocesano (1968-1969) cappellano dei Vigili del Fuoco dal 1947 - assistente ecclesiastico della Pontificia Fondazione “Centesimus annus” in Vaticano dal 1991 - presidente dell’Associazione nazionale “Giovanni Palatucci” presso il Ministero dell’ Interno (Roma) dal 2002. La celebrazione eucaristica, presieduta dal festeggiato, si è svolta domenica 28 aprile alle ore 11 nella chiesa di S. Giacomo in città, dove Mons. Pietro ha esercitato i primi nove anni di ministero sacerdotale. Don Pietro sa trasmettere un efficace messaggio di fede con linguaggio semplice nelle situazioni più disparate. Ad esempio in occasione dei recenti interventi al femore e della riabilitazione, con la sua cordialità in ospedale ha suscitato apprezzamento e ammirazione nel personale, in particolare tra gli infermieri. Al giovanile novantenne va l’augurio riconoscente di Radio pace Redazione, da lui sempre seguita e sostenuta. 4. Voltiamo pagina. La mattina di venerdì 26 aprile (alle ore 8,00) all’età 71 anni, (nato il 31 gennaio 1942), Franco Bizzarri, diacono della comunità Sant’Ilario, ha concluso la sua giornata terrena. È uno dei primi diaconi permanenti ordinati nella nostra Diocesi il 23 marzo 1978, Giovedì Santo. Residente da diversi anni a San’Ilario, lascia la moglie Alessandra e i cinque figli assieme a una piccola schiera di nipoti, ma si può ben dire che lasci nel dolore uno stuolo di amici con i quali ha condiviso le gioie, le delusioni, le speranze di un’esistenza spesa per intero al servizio della famiglia e della Chiesa, all’interno della comunità parrocchiale di Sant’Ilario d’Enza, che ha preso particolare forma e vita dalla trentennale opera del non dimenticato parroco don Pietro Margini, scomparso nel 1990. Ha svolto con generosità il suo servizio in parrocchia, con diverse mansioni, in particolare con le benedizioni alle case nella zona o diaconia a lui affidata. Animo aperto anche a coloro che non frequentano la parrocchia, è molto conosciuto e apprezzato per la sua umanità e per la sua costante disponibilità. La tempra forte della sua fede si è manifestata soprattutto nei circa tre anni di malattia, affrontata con serenità sostenuto dalla moglie e dai figli. L’ultimo ricovero è avvenuto nell’ospedale di Montecchio, dove è deceduto venerdì mattina Il rito funebre si è svolto a Sant’Ilario d’Enza sabato 27 aprile alle ore 14 nella palestra, non potendo la chiesa contenere la folla. 5. L’ufficio di Pastorale familiare, dopo aver riflettuto sulla figura di Abramo, pastore nomade, ha lanciato per le famiglie la proposta di un pellegrinaggio, che si svolgerà in un itinerario diocesano sabato 22 e domenica 23 giugno. Esso è anzitutto un’esperienza di comunione e amicizia tra famiglie e viene intrapreso per invocare i doni della grazia di Dio per tutte le famiglie della diocesi, in particolare per coloro che si trovano in situazione di difficoltà (materiali e/o spirituali). Il cammino sarà quindi caratterizzato dalla fraternità reciproca (accoglienza, conoscenza di nuove persone, capacità di adattamento, ringraziamento per la condivisione dell’esperienza). Il lento camminare, passo dopo passo, permette questo tipo di approccio. Insieme a questa finalità si sottolinea un altro aspetto del pellegrinaggio: la dimensione più spirituale. Si inizierà a Canossa sottolineando il tema penitenziale, mentre a Pianzo la preghiera avrà più una caratteristica mariana. Presso il Rio Maillo, la domenica mattina, si vivrà la memoria del battesimo e alla Pieve di Castelnovo Monti si concluderà con il rendimento di grazie eucaristico. La proposta è rivolta a tutte le famiglie della diocesi, che già possono iscriversi, come indicato nel sito della Pastorale Familiare, entro fine maggio. I costi saranno molto contenuti, tenuto conto della generosità delle parrocchie ospitanti (Pianzo, Gombio, Castelnovo Monti) e del carattere spartano dell’iniziativa. La proposta è accessibile anche per i bambini, almeno dalle elementari in poi; chi proprio non potesse partecipare ad entrambe le giornate (scelta consigliata, per la continuità della proposta), può partecipare anche un solo giorno, specificandolo al momento dell’iscrizione. Per ulteriori informazioni, vi può visitare il sito dell’Ufficio diocesano di Pastorale Familiare, raggiungibile all’indirizzo www.diocesi.re.it/famiglia. 6. In vista dei centri estivi per ragazzi (i noti grest, cres o altre denominazioni) iniziano corsi di preparazione per gli animatori. Sono questi adolescenti che trasformano per alcune settimane un oratorio sonnecchiante in una esplosione di vita. Chi sono gli animatori che riempiono di energia i nostri oratori? Sono soprattutto adolescenti dei primi quattro anni delle superiori. Nel centro estivo l’attività proposta è partecipare ad un’impresa collettiva, dove le competenze individuali vengono valorizzate e in qualche modo anche gratificate, ma con una forte componente di sostegno reciproco. L’esperienza di animatore è capace di entrare con forza nell’intreccio complesso della definizione dell’identità di un adolescente e in questo senso costituisce un tassello importantissimo della sua crescita. Essa costituisce un’esperienza che va accompagnata con cura e integrata nel percorso educativo del resto dell’anno. Dal punto di vista della fede, poi, il centro estivo rappresenta una grande opportunità. Gli animatori dovranno essere coinvolti in una tensione di scoperta e annuncio del Vangelo. I due distinti corsi per principianti e il corso avanzato si svolgono all’Oratorio Don Bosco di Santa Croce nelle stesse date con tematiche diverse. Inizio alle 18.30 conclusione alle 22. Questi gli argomenti. Corso per principianti • martedì 7 maggio: “Io speriamo che me la cavo”. Identità e spiritualità dell’educatore; • giovedì 9 maggio: “Un solo progetto e tanti protagonisti”. La gestione della relazione educativa; • martedì 14 maggio: “In principio era il grest”. Come progettare e organizzare un grest; • giovedì 16 maggio: “Lab-oratorio!”. Serata di laboratori. Corso avanzato per chi ha già partecipato l’anno scorso • martedì 7 maggio: “Tutti per uno, uno per tutti”. Il gruppo educatori; • giovedì 9 maggio: “Né vinti né vincitori”. La gestione del conflitto; • martedì 14 maggio: “Creo ergo sum”. La creatività nell’animazione; • giovedì 16 maggio: “Lab-oratorio!”. Serata di laboratori. Le serate saranno condotte da formatori dell’équipe di Pastorale giovanile, del Granello di Senapa e di Creativ. È prevista una quota d’iscrizione di 20 euro. La cena è al sacco. Per informazioni ed iscrizioni, entro il 3 maggio, è possibile contattare il servizio di Pastorale Giovanile telefonando allo 0522.515953 oppure scrivendo a [email protected]. 7. La comunità parrocchiale di Roncolo è in festa perché dopo cinque anni e mezzo di inagibilità, ha riaperto battenti la chiesa di San Giorgio. Era infatti il 29 ottobre 2007 quando l’edificio di culto venne dichiarato inagibile a causa delle sofferenze strutturali dovute ai cedimenti delle fondazioni. Una situazione peggiorata dal terremoto del dicembre del 2008 che ebbe nella zona di Quattro Castella proprio il suo epicentro. Domenica alle ore 10 la processione guidata dal parroco don Enrico Ghinolfi, insieme a monsignor Tiziano Ghirelli, si muoverà dal saloncino in cui per tutti questi anni si è celebrata la messa in direzione della chiesa con la solenne riapertura della porta. Sabato 27 aprile è stato benedetto l’altare. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta domenica 28 aprile, una data vicina alla festa del patrono San Giorgio (23 aprile). La chiesa ha subito un lungo percorso di interventi che hanno riguardato anche l’adeguamento liturgico ai principi del Concilio Vaticano II di elementi essenziali come la collocazione del tabernacolo, del fonte battesimale e dell’altare. La chiesa di Roncolo è uno degli edifici religiosi che hanno richiesto gli interventi più significativi tra tutti quelli in provincia che vennero danneggiati dal terremoto del 2008. Fino a poco tempo fa, infatti, balzavano agli occhi le crepe che sembravano quasi tagliarla a fette, e il pavimento sconnesso. In seguito alla scossa del 23 dicembre 2008 furono diversi gli edifici del territorio castellese che riportarono danni. Le conseguenze più gravi si ebbero al castello di Bianello (al quale furono destinati 238mila euro), ma anche alle ex elementari di Roncolo. Furono necessari interventi, inoltre, alla Casa delle Scuderie del Bianello e la parte vecchia del municipio, oltre ad altri edifici pubblici. Tra gli edifici di culto, conseguenze anche alla chiesa di Quattro Castella che riaprì nel 2009. Per l'oratorio e la chiesa di Roncolo arrivarono circa 140mila euro dallo Stato, oltre a 200mila euro dalla diocesi attraverso l'otto per mille e 55mila euro dalla Fondazione Manodori. 8. L’edizione del “Primo Maggio Aiolese 2013” ci porta con i ricordi a quella del 1983, trenta anni fa. In quella circostanza fu inaugurato il “Museo della civiltà contadina e artigiana della Val d’Enza”, che successivamente ha preso il nome di “Museo del Parmigiano-Reggiano”. In quegli anni non esisteva ancora la “Pro-Loco Villa Aiola”, ma chi ha contribuito alla nascita di quella struttura lo ha fatto per valorizzare il territorio e conservarne le radici, fedeli alla massima che “senza ricordo non c’è futuro”. Pertanto ogni edizione del 1° Maggio non diventa altro che la valorizzazione del patrimonio culturale della nostra terra, legato in particolar modo al lavoro dei campi ed all’artigianato e quindi alla sua gente, ai suoi costumi ed alle sue tradizioni. Ma la 35ª edizione del 1° Maggio Aiolese coincide anche con il 50° della Parrocchia di Aiola e della festa di San Giuseppe Artigiano, suo patrono. Sagra giubilare per il parroco monsignor Antenore Vezzosi, che per cinquant’anni ha avuto la responsabilità di guidare la Comunità parrocchiale. Programma: ore 9.45, Santa Messa solenne; ore 11.15, inaugurazione delle manifestazioni; ore 12.30-14 e 19.30-21, apertura del ristorante. Ci saranno mostre (l’intaglio del legno, la civiltà palustre, le erbe aromatiche, i trattori d’epoca, l’hobbistica), esposizione di prodotti tipici (Parmigiano-Reggiano, prodotti della Val d’Arno, formaggio pecorino e di capra, aceto balsamico tradizionale, prodotti biologici), esibizione di gruppi folkloristici e altro ancora. 9. A tre anni dalla scomparsa di don Giancarlo Bellani il Movimento per la vita di Boretto istituisce a nome del sacerdote guastallese quattro borse di studio, di 250 € ciascuna, per i migliori elaborati di un alunno e un’alunna di V elementare e di un alunno e un’alunna di III media. L’elaborato può essere una composizione scritta o artistica (disegno, fumetto, o simile) ed è individuale. Gli elaborati presentati saranno valutati dal Consiglio del Movimento e i quattro ritenuti migliori riceveranno la Borsa di studio durante una manifestazione pubblica nel mese di giugno 2013. Il tema è il seguente: Chi ama la vita è felice. Non avere paura, apri il cuore alla vita e all’amore. Offri le tue riflessioni personali perché tutti ne abbiamo bisogno. Termine ultimo per la consegna degli elaborati è venerdì 31 maggio. Per informazioni Movimento per la vita, Boretto - via Don Angelo Dosi 5 - 42022 Boretto (R.E.) tel. 0522.963143, [email protected]. TERZA PAGINA «Schiavi» in Bangladesh A Dacca morti centinaia di operai obbligati a lavorare nel palazzo poi crollato Quell’ordine agli operai – «rientrate a lavorare» – è stato la loro sentenza di morte. Alla vigilia del crollo le autorità avevano ordinato l'evacuazione dell'edificio, dopo che erano state evidenziate numerose crepe. Ma il giorno successivo le fabbriche avevano ordinato agli operai di presentarsi comunque al lavoro. Al momento sono stati estratti 304 corpi dalle macerie, mentre 2mila persone sono state tratte in salvo. Altre 200 persone sono ancora intrappolate sotto i resti dell'edificio. All'interno del Palazzo chiamato Rana Plaza (Rana Pazza) a Dacca, si trovavano numerosi stabilimenti tessili, banche e negozi. Le crepe che ferivano quel gigante, un edificio di otto piani brulicante di operai che si è accartocciato su se stesso in un groviglio di cemento e lamiere nella sterminata periferia di Dacca, ,capitale del Bangladesh , erano evidenti a tutti. Tanto che gli operai, prima del crollo, erano stati evacuati. Poi quell’ordine, nel disprezzo delle più elementari norme di sicurezza. Per molti, almeno trecento tra uomini e donne, quel palazzone enorme si è trasformato nella loro tomba. Altri operai sono ancora intrappolati vivi. Si lotta contro il tempo per sottrarli allo stesso destino di morte dei loro compagni: in 50 ieri sono stati individuati, vivi, al terzo piano dell’edificio. I soccorritori hanno estratto dalle macerie 2.348 persone. Trecento, forse quattrocento sono ancora lì sotto, sepolti. Il Rana Plaza ospitava ben 5 fabbriche tessili, un centro commerciale e una filiale bancaria della Bangladesh Rural, una delle Ong più grandi al mondo. La protesta è esplosa. Migliaia di operai tessili hanno assediato altre fabbriche per chiedere che i responsabili del disastro siano puniti per «chiedere la pena di morte». Ma anche per gettare una luce sul girone infernale che inghiotte ogni giorno le loro vite, quel sistema – e i protagonisti sono i grandi marchi occidentali dell’abbigliamento – che fino a ieri ha rifiutato di mettere in piedi una seria politica di controlli. «Siamo trattati come schiavi», urlano. «Ci minacciano – raccontano –. Se manchi un giorno te ne tolgono tre dalla paga». La polizia è intervenuta con lacrimogeni e sparando proiettili di caucciù. Molti i feriti. Nel palazzo Rana Plaza si producevano abiti anche per marchi spagnoli, inglesi e italiani. Loro, gli operai del tessile, sono un esercito di tre milioni di persone. In maggioranza sono donne. Lavorano per una paga infima, 38 euro al mese, stipati in almeno 4mila fabbriche. Il giro di affari è però vertiginoso: 20 miliardi di dollari. Dal solo Rana Plaza escono, ogni anno, qualcosa come 960mila capi. Gli incidenti mortali nel Bangladesh sono tutt’altro che rari. A novembre un incendio nella fabbrica tessile Tazreen Fashions ha provocato la morte 112 lavoratori. I cinque mesi successivi sono stati funestati da altri 40 incendi nelle fabbriche del Paese. Eppure i marchi di abbigliamento e i loro intermediari hanno rifiutato, fino a ieri, una proposta sindacale per migliorare la sicurezza nelle fabbriche. Il piano prevedeva l’istituzione di un ispettorato indipendente. È stato respinto. Perché troppo «oneroso». Il settore rimane così inchiodato all’insicurezza. Si ritiene che sono almeno 700 gli operai che hanno perso la vita dal 2005. «Il settore tessile è uno dei settori in cui persistono condizioni di lavoro spesso inumane e in cui, la sicurezza degli operai, le paghe bassissime, la violenza sulle donne e sui minori, creano situazioni che rasentano la schiavitù». NOTIZIE IN BREVE * L’agenda del Vescovo per la prossima settimana prevede i seguenti appuntamenti - Lunedì 29 aprile, alle 18.30, nel Santuario della B.V. della Ghiara, mons. Camisasca presiede l’Eucaristia nella solennità del Primo miracolo. - Martedì 30 aprile, in mattinata il Vescovo fa visita all’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Reggio Emilia. - Sabato 4 maggio, alle 9.30 a Borzano incontra l’associazione mariana di famiglie Comunità delle Beatitudini, il movimento giovani e i sacerdoti della Familiaris Consortio. * Passiamo ora agli altri appuntamenti della settimana a Reggio e in Diocesi * Mercoledì 1° maggio, ore 9.30 - 17, Convento dei Cappuccini di San Martino in Rio: per il percorso francescano per le coppie di sposi, l’Ordine Francescano Secolare di San Martino in Rio propone l’incontro Noi, credenti per crescere. Come la vita sacramentale aiuta la vita della coppia, condotto da fr. Mauro Ruzzolini, teologo e psicologo (ore 9.30, Messa). * Giovedì 2 maggio, ore 21, chiesa di San Girolamo: S. Messa missionaria, presieduta da padre Damiano, cappuccino, rientrato dalla missione in Centrafrica, in piena guerra civile. * Si conclude con un concerto, nel chiostro dei Cappuccini, il ciclo su La cultura popolare emiliana: storie, parole, musiche. Giovedì 2 maggio, ore 21, si esibisce la Filarmonica Città del Tricolore. * Venerdì 3 maggio, ore 20.30, chiesa di Gesù Buon Pastore: Primo Venerdì del mese con il Rinnovamento nello Spirito, guidato da don Fulvio Bresciani, consigliere spirituale del RnS dell’Emilia Romagna (Rosario, Messa, Adorazione). * Sabato 4 maggio il Centro missionario dei Cappuccini di San Martino in Rio cerca volontari per la raccolta di generi alimentari davanti ai supermercati Conad di Scandiano (via Mazzini e via Corti) e di Arceto (info: 0522.698193/ 698422). * Al Centro Giovanni XXIII, in via Prevostura a Reggio, sabato 4 maggio, ore 16: per il Per-corso Famiglie, monsignor Carlo Rocchetta, docente alla Gregoriana e guida spirituale della Casa della Tenerezza (Perugia-Città della Pieve), interverrà su E se i figli non arrivano? Una più ricca fecondità oltre la fertilità. * Domenica 5 maggio, ore 18, Casa Madonna dell’Uliveto a Montericco: per il ciclo Phos hilarón, concerto da camera di tre strumentisti dell’Orchestra del Royal Concertgebouw di Amsterdam. Nella chiesa di San Pietro a Reggio, domenica 5 maggio, ore 17: presentazione del libro La famiglia Dell’Alpa. Una stirpe di organari padani del Quattrocento, di Sauro Rodolfi, con intervento di Luigi Swich e Cesarino Ruini (Davide Zanasi esegue all’organo musiche di compositori vari). * Lunedì 6 maggio, ore 21, chiesa di Villa Aiola: Santa Messa con le Famiglie delle Emergenze e condivisione con testimonianze sulle accoglienze in situazioni di emergenza. Martedì 7 maggio, ore 21, presso il Convento dei Servi di Maria alla Ghiara: monsignor Daniele Gianotti presenta il libro Il dibattito su Maria nel Concilio Vaticano II, di padre Cesare Maria Antonelli. * Nell’Aula magna dell’Università (viale Allegri 9), martedì 7 maggio, ore 21: incontro pubblico promosso dall’Azione Cattolica Per una nuova generazione di cattolici impegnati in politica: da dove partire?, con la relazione di Franco Miano, presidente nazionale di Ac, l’intervento di Edoardo Tincani e il saluto finale del vescovo Massimo Camisasca. * Mercoledì 8 maggio, ore 21, Sporting Club di Sassuolo: il gruppo Nuovi Orizzonti propone l’incontro con Mara Santangelo, campionessa di tennis, per la presentazione del suo libro Te lo prometto. La partitura della vita, la forza della fede, il coraggio di rialzarsi (edito da Piemme). * Giovedì 9 maggio, ore 17.30, chiesa di Pieve Rossa (Bagnolo): incontro del gruppo Terza Età dell’Azione Cattolica (Rosario, Messa e cena con pizza al Circolo Anspi: info Ac, 0522.437773). * Al Cinema Corso di Rivalta, giovedì 9 maggio, ore 21: per il ciclo di film su “Il senso della fede”, proiezione del film Tutti i santi giorni, di Paolo Virzì (2012), con discussione guidata da Giovanna Bursi, docente di educazione all’immagine (giovedì 16 maggio: film La guerra è dichiarata). * Giovedì 9 maggio, ore 17.30, Seminario: i docenti Brunetto Salvarani e Filippo Manini presentano il libro Esodo, Pozzi editore (Reggio Emilia), di Luigi Rigazzi (info: 389.1029005). * Venerdì 10 maggio, ore 20.45, Monastero del Carmelo di Sassuolo (via Montegibbio): 5° e ultimo incontro su Il Castello interiore di Santa Teresa d’Avila (Settime mansioni ed Epilogo).