Cap III – I sistemi scolastici dei principali paesi della UE (2386 DS – Simone ed)
1- Sistemi educativi in EU
 Specificità di taluni stati ma anche affinità. Sistemi scolastici e politiche culturali rispecchiano società
di cui sono espressione con tendenza a conservare peculiarità e identità.
 Paesi a tradizione umanistica o senso dell’industrializzazione e della produzione
 Alcuni accentrati Francia, Italia direttive centrali, altri fortemente decentrati, con inversione di
tendenza in entrambi i casi.
 Alcuni sistemi aperti (scelta universitaria o altri: scelta uni o occupazionale
 Altri su 3 cicli, altri 2 cicli, Svezia 1 ciclo
 Dappertutto forte espansione scolastica e domanda d’istruzione
 Trattato di Amsterdam 1999:
o Diritto alla formazione professionale continua. UE contribuisce allo sviluppo di istruzione di
qualità. Responsabilità Stati membri per i contenuti, organizzazione sistema:
 Sviluppo lingue
 Mobilità studenti
 Cooperazione tra istituti
 Scambio informazioni ed esperienze
 Scambi di giovani
 Istruzione a distanza
 Dimensione europea dello sport
o Politica di formazione professionale:
 Adeguamento trasformazioni professionali
 Formazione permanente
 Mobilità istruttori
 Scambio di informazioni
2- Le politiche della UE a sostegno dell’istruzione
Obiettivi:
 Riconoscimento ad ogni cittadino del diritto alo studio in stato diverso dal proprio e mobilità degli
studenti: Obiettivi:
o Sviluppare dimensione europea dello studio
o Favorire mobilità degli studenti, riconoscimento titoli
o Promuovere collaborazione tra scuole
o Sviluppare comunicazione in materia sistemi di educazione
o Ottimizzare mobilità nel settore socio-educativo
o Incentivare e-learning
 Dati scolarità sono incoraggianti, integrazione modesta dopo Lisbona 2000. Lisbona 2020:
o Crescita intelligente: sulla conoscenza e innovazione, migliorare qualità istruzione
utilizzando tecnologie informazione;
o Crescita sostenibile: economia più efficace e competitiva, tecnologie verdi, razionalizzare
consumi
o Crescita inclusiva: promuovere alto tasso di occupazione, coesione economica, sociale,
territoriale
 Maastricht 1992:
o Principio di sussidiarietà: la Ue entra nel merito delle materie non di esclusiva competenza
degli Stati solo se lo richiedono
o Principio di coesione socio economica, solidarietà tra regioni ricche e povere. Sforzi per
adattare i sistemi di istruzione e formazione alla società e all’economia della conoscenza
(ma sforzi poco produttivi). Resta alto tasso di insuccesso e abbandono scolastico ed
elevata esclusione sociale, servono maggiori investimenti con fondi strutturali ma anche da
privati.
 Nuovi obiettivi: >quota investimento sociale pro-capite, riqualificazione competenze di base,
contenimento dispersione entro 10%, innalzamento all’85% diplomati, laureati (terziaria) al 40%,
12% in più di lifelong learning, sostegno innovazione, creatività, imprenditorialità.
Strumenti:
 Ogni stato elabora il QSN quadro strategico nazionale, Italia: migliorare competenze, contrastare
dispersione scolastica al Sud entro 2013 750 milioni €; Fondo Sociale Europeo FSE e Fondo
Europeo Sviluppo Regionale FESR (dotazioni tecnologiche).
 Direttiva formazione insegnanti:
o Dimensione culturale: ricerca, innovazione e sviluppo culturale
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Dimensione psico-pedagogica: sviluppo del curricolo scolastico allievi
Dimensione metodologico-didattica: strategie
Dimensione pratica riflessiva: conversazione, invenzione, autocritica
Dimensione relazionale e sociale: ascoltare e comprendere gli altri
Dimensione organizzativa: competenze gestionali, assumere ruoli, sviluppare servizi diversi
dall’insegnamento, contestualizzare il lavoro in riferimento a legislazione
Aggiornamento in servizio di dirigenti e docenti: programma Pestalozzi per conoscere sistemi
scolastici, ampliare orizzonti culturali, diffondere esperienze nella scuola.
Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche EQF. :certificazione dei saperi e delle competenze di
base, biennio scuola superiore: Lingua 1 e 2, matematica-informatica, storia, scienze
INVALSI, prove PISA OCSE
LLP Lifelong Learning Programme (2007-2013)
o Scorates: promuovere, migliorare ed ampliare la qualitè dell'istruzione avvalendosi della
collaborazione di tutti gli stati partecipanti al programma
o Comenius: favorire conoscenza e cooperazione tra scuole, scambi di studenti, scambi di
docenti
o Erasmus: scambi culturali tra università e scuole superiori
o Leonardo: formazione professionale, inoccupati, disoccupati, studenti usciti da scuola,
mobilità e riconversione
o Grundtvig: istruzione permanente e adulti. Invecchiamento, competenze, TIC, detenuti,
disabili ecc.
o Gioventù in azione: associazioni di volontariato
o Jeanne Monet: integrazione europea
o E-learning: finanziato
o Europass: raccolta di documenti personali per mobilità
o ECDL: patente europea per computer
o Label europeo: insegnamento linguistico
o Elios: revisione curricoli
o E-twinning: piattaforma e-learning per TIC in ambito disciplinare
o My Europe: 6000 scuole con scambi di esperienze
3 – Ordinamenti scolastici paesi UE (sul testo)
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