PROGETTO SALUTE e TURISMO
Destagionalizzazione del turismo nel Salento. Ovvero: una
permanente stagionalizzazione.
La vita che diventa sempre più frenetica e la limitata disponibilità del tempo da dedicare contemporaneamente alla
famiglia e al lavoro fan sì che passi in secondo piano la salute. Nell’intento di coniugare vacanza-famiglia-salutecultura e sport nell’unico momento possibile: le vacanze, Medinforma propone specifici trattamenti riabilitativi per
le diverse patologie con assistenza medica polispecialistica in particolari strutture recettive e ben organizzate del
Salento, in grado di ospitare famiglie per una sana vacanza con splendidi percorsi d’arte e giornate interminabili al
mare… con un occhio di riguardo a chi è diversamente abile. Il progetto punta ad invertire la storica migrazione di
pazienti dal sud al nord, richiamando invece nel Salento da tutta Italia quanti necessitano di trattamenti terapeutici
offrendo un percorso straordinario di Salute e
contemporaneamente Turismo a condizioni economiche
vantaggiosissime, sfruttando anche le opportunità offerte dai recenti accordi di Aereoporti di Puglia con Ryanair.
Interessante è il coinvolgimento dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi multipla) dell’Emilia Romagna, il cui
Presidente, Francesco Tabacco, ha commentato con entusiasmo il progetto: “Sono 15 anni che non facciamo una
vacanza, per la necessità di continue e specifiche cure e strutture molto particolari per l’accoglienza”.
Sabato 26 settembre presso i Giardini di Atena a Merine di Lizzanello un incontro su Le
Patologie del rachide. Autorevoli specialisti nazionali si confronteranno con i medici del
Salento. E verrà presentato il Progetto Salute e Turismo, alla presenza delle Autorità.
Interverranno la vice Presidente della Regione Loredana Capone, il Presidente della Provincia
Antonio Gabellone, il Presidente dell’Ordine dei Medici di Lecce Sen. Gino Pepe e il Presidente
dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla dell’Emilia Romagna Francesco Tabacco.
Testimonial Cino Tortorella.
Presso “I Giardini di Atena”, uno splendido villaggio turistico a Merine, appena 5 km da Lecce, da qualche mese è
nato: Medinforma - Centro Medico Atena. Chiaro e ben preciso l'obiettivo: diventare il riferimento per quei medici che,
originari del Salento, hanno sviluppato l'attività sul territorio nazionale, in altre regioni, o all’estero. Ma che intendono mantenere
un legame con la propria terra di origine, proponendo periodicamente la personale esperienza nelle diverse specialità medicochirurgiche. Il risultato non si è fatto attendere, grazie a un programma fitto di incontri ai quali hanno partecipato nomi di primo
piano nel campo della medicina. Molte le iniziative che si sono svolte in questi pochi mesi, con il coordinamento dell’ortopedico
Lucio Catamo, rivolte a creare occasioni di confronto su problematiche di rilevante interesse in medicina con professionisti di
grande prestigio nazionale e internazionale. Numerosi gli appuntamenti. Sabato 26 settembre:
Le Patologie del rachide (degenerative
Trattamento conservativo e chirurgico.
e malformative).
Diversi specialisti ortopedici e neurochirurghi da diversi centri di eccellenza d’Italia si confronteranno con i
colleghi del Salento. Di Silvestre, Balsano, Alexandre, Bollini, Rossi, Gerardi: alcuni degli specialisti invitati a
confrontarsi con la esperienza locale di Valerio, Farì, Aloisi, Carlino, Murrone, Punzi, Giovannico, Vergati. ..La
lombalgia è infatti la più frequente malattia dopo il raffreddore. L'80% della popolazione è destinata ad un certo
punto della vita a presentare una lombalgia associata o meno ad un dolore sciatico. La patologia si manifesta nel
50% degli adulti in attività lavorativa e di questi circa il 20% ricorre a cure mediche. Colpisce in egual misura donne
e uomini e comporta altissimi costi individuali e sociali in termini di indagini diagnostiche, trattamenti, riduzione
della produttività e diminuita capacità a svolgere attività quotidiane. Nel 95% dei casi la causa è meccanica. Molti
fattori di rischio sono di origine lavorativa; fattori psicologici collegati al lavoro o allo stress aggravano la percezione
del dolore. La chirurgia del rachide lombare è andata sviluppandosi dagli anni trenta ed è tuttora una chirurgia in
forte evoluzione sia per i grandi miglioramenti intervenuti nella diagnostica per immagini, sia per l'affinamento delle
tecniche chirurgiche. La ricerca scientifica nell’ambito della neurochirurgia e non solo, ha proposto nuove tecniche,
più dolci e meno invasive per il trattamento della colonna vertebrale. Alcune di queste tecniche sono già disponibili
e praticate da qualche anno. Il loro scopo è quello di evitare ogni possibile aspetto negativo derivante dalla
chirurgia tradizionale come: l’anestesia generale, i giorni di ricovero e la lunga convalescenza, la destabilizzazione
della colonna vertebrale, e la formazione delle aderenze cicatriziali. Non si tratta di tecniche che sostituiscono la
chirurgia tradizionale, che in situazioni ben selezionate secondo i criteri internazionali a tutti noti, resta la scelta
vincente, ma di un grado intermedio tra la semplice fisioterapia e la chirurgia aperta.
Finalità di questo incontro è quello di mettere a confronto le tecniche invasive-miniinvasive e conservative
coinvolgendo i diversi operatori al fine di fornire la indicazione più idonea al paziente rachialgico.
Per ulteriori informazioni e iscrizione: ww.medinforma.org.