Alla Regione Friuli Venezia Giulia Direzione centrale attività produttive, turismo e cooperazione - Area per il Manifatturiero Servizio sviluppo economico locale Via Sabbadini, 31 33100 UDINE PEC [email protected] DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI UN CONTRIBUTO PER SOSTENERE GLI ONERI DERIVANTI DALL’ASSUNZIONE DEL PERSONALE NON DIRIGENTE GIA’ IN SERVIZIO PRESSO IL CONSORZIO DI SVILUPPO INDUSTRIALE DELL’AUSSA-CORNO IN LIQUIDAZIONE, NONCHE’ PRESSO L’AGENZIA PER LO SVILUPPO ECONOMICO DELLA MONTAGNA IN LIQUIDAZIONE ai sensi dell’articolo 2, comma 7, della legge regionale 11 agosto 2016, n. 14 e smi e del regolamento emanato con decreto del Presidente della Regione 11 aprile 2017, n. 81/Pres. (di seguito: “Regolamento”) Il/La sottoscritto/a in qualità di legale rappresentante del (barrare l’ipotesi ricorrente): consorzio di sviluppo economico locale consorzi di bonifica CAFC Spa (Consorzio per l’Acquedotto del Friuli Centrale) denominazione o ragione sociale n. tel. fax con sede legale in prov. posta elettronica certificata (PEC) numero di posizione contributiva INPS referente per la domanda: nome cap cognome via, piazza codice fiscale , frazione partita I.V.A e INAIL qualifica tel. email CHIEDE l’accesso alla contribuzione per sostenere gli oneri derivanti dall'assunzione del personale non dirigente già in servizio presso il Consorzio per lo sviluppo industriale della zona dell'Aussa-Corno in liquidazione, nonché presso l'Agenzia per lo sviluppo economico della montagna in liquidazione per l’importo complessivo di Euro come dettagliato nel prospetto analitico dei costi di cui all’allegato 1. al fine della concessione del contributo, consapevole delle sanzioni penali, nel caso di dichiarazioni non veritiere, di formazione o uso di atti falsi, secondo quanto disposto dall’articolo 76 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, il/la sottoscritto/a DICHIARA ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 (dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà) - di aver concluso, per quanto pertinente, le operazioni di riordino previste dalla normativa vigente in materia (LR 3/2015); - di essere in attività e di essere iscritto al Registro delle imprese; - di non essere in stato di scioglimento o liquidazione volontaria e di non essere sottoposto a procedure concorsuali, quali fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria; - di non essere destinatario di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 (Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell’articolo 11 della legge 29 settembre 2000, n. 300); - di aver assolto all’obbligo di pagamento dell’imposta di bollo mediante apposizione di marca da bollo annullata sulla versione cartacea del frontespizio della presente domanda di incentivazione, di cui allega copia scansionata o, in alternativa copia scannerizzata del modello F23 di assolvimento dell’imposta di bollo; - di rispettare, ai sensi dell’articolo 73 della legge regionale 5 dicembre 2003, n. 18, la normativa vigente in tema di sicurezza sul lavoro; - di non essere destinatario di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione di recupero della commissione che dichiara un aiuto legale e incompatibile con il mercato comune ai sensi dell’articolo 14 del Regolamento (CE) n. 659/1999, del Consiglio, del 22 marzo 1999; SI IMPEGNA - a comunicare tempestivamente al Servizio in indirizzo ogni variazione dei dati dichiarati nella presente domanda, intervenuta successivamente alla presentazione della stessa; - ad osservare le disposizioni e gli obblighi previsti dal regolamento, dalla legge regionale 7/2000, e dal regolamento (UE) n. 1407/2013, comprensivo delle modificazioni intervenute successivamente alla loro entrata in vigore; - ad osservare la normativa finalizzata a garantire l’integrità fisica e la salute dei dipendenti nonché ad osservare le condizioni normative e retributive previste dalla legge, dai contratti di lavori e dagli eventuali accordi integrativi; - a consentire che siano effettuati, a cura del Servizio competente, opportuni controlli, rivolti ad assicurare l’esatto adempimento degli obblighi di cui sopra; - a comunicare entro il termine perentorio di quarantacinque giorni dalla data del decreto di concessione del contributo l’avvenuta stipula del contratto di lavoro a tempo indeterminato, così come previsto dall’articolo 9, comma 2 del regolamento; DICHIARA - di essere a conoscenza delle norme contenute nella legge regionale 3/2015, nel regolamento, nella legge regionale 7/2000 e nel regolamento (UE) n. 1407/2013, comprensivo delle modificazioni intervenute successivamente alla loro entrata in vigore; - di esonerare il Servizio ricevente da ogni responsabilità per errori in cui il medesimo possa incorrere in conseguenza di inesatte indicazioni contenute nella presente domanda; - di non rientrare nei casi di esclusione dall’applicazione ai sensi dell’articolo 1, paragrafo 1 del Regolamento (UE) n. 1407/2013. 2 Il/La sottoscritto/a infine AUTORIZZA Il Servizio compente, ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 196/2003, a trattare i dati personali raccolti, anche con strumenti informatici, esclusivamente nell’ambito del procedimento per il quale la presente dichiarazione viene resa. ALLEGATI: prospetto analitico dei costi (Allegato 1) dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante la concessione di aiuti in «de minimis» (Allegato 2) eventuali altri allegati. Prima di firmare prendere visione dell’Allegato “Informativa” ai sensi dell’art. 13 del decreto legislativo 196/2003 “CODICE IN MATERIA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI” in quanto la firma avvalora anche la presa visione dell’allegato stesso. Luogo e data __________________________________________________________________________________ Firmato digitalmente dal legale rappresentante 3 Allegato 1 PROSPETTO ANALITICO DEI COSTI Unità di personale da assumere n. 1 Retribuzione lorda diretta e differita corrispondente allo stipendio base Ratei di tredicesima e di quattordicesima se previsti dal contratto di lavoro Trattamento di fine rapporto Contributi previdenziali ed assistenziali Totale Costi annui stimati euro euro euro euro euro Unità di personale da assumere n. 2 Retribuzione lorda diretta e differita corrispondente allo stipendio base Ratei di tredicesima e di quattordicesima se previsti dal contratto di lavoro Trattamento di fine rapporto Contributi previdenziali ed assistenziali Totale Costi annui stimati euro euro euro euro euro Unità di personale da assumere n. 3 Retribuzione lorda diretta e differita corrispondente allo stipendio base Ratei di tredicesima e di quattordicesima se previsti dal contratto di lavoro Trattamento di fine rapporto Contributi previdenziali ed assistenziali Totale Costi annui stimati euro euro euro euro euro Unità di personale da assumere n. 4 Retribuzione lorda diretta e differita corrispondente allo stipendio base Ratei di tredicesima e di quattordicesima se previsti dal contratto di lavoro Trattamento di fine rapporto Contributi previdenziali ed assistenziali Totale Costi annui stimati euro euro euro euro euro Note: Ai sensi dell’articolo 4 comma 2 del regolamento SONO AMMISSIBILI gli oneri riguardanti: a) la retribuzione lorda diretta e differita corrispondente allo stipendio base, i ratei di tredicesima e di quattordicesima se previsti dal contratto di lavoro, e il trattamento di fine rapporto; b) i contributi previdenziali e assistenziali. Ai sensi dell’articolo 5 del regolamento NON SONO AMMISSIBILI gli oneri relativi a ulteriori costi previsti dal contratto collettivo e individuale di lavoro diversi da quelli di cui all’articolo 4, comma 2, quali ad esempio, incentivi, bonus, partecipazione agli utili, prestazioni in natura, premi di produzione. Luogo e data __________________________________________________________________________________ Firmato digitalmente dal legale rappresentante 4 Allegato n. 2 DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETÀ (art. 47 del D.P.R. 28/12/2000, n. 445) attestante i dati per la verifica del rispetto della soglia di aiuti “de minimis” concedibili ai sensi del regolamento (UE) n. 1407/2013 (domanda per sostenere gli oneri derivanti dall’assunzione del personale non dirigente già in servizio presso il consorzio di sviluppo industriale dell’Aussa-Corno in liquidazione, nonché presso l’agenzia per lo sviluppo economico della montagna in liquidazione) Il/La sottoscritto/a (nome e cognome) con sede legale in , in qualità di legale rappresentante dell’impresa denominata , codice fiscale/partita IVA - per la concessione di aiuti «de minimis» di cui al Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione (pubblicato sulla GUUE n. L 352 del 24.12.2013) - nel rispetto di quanto previsto dai seguenti Regolamenti della Commissione: - Regolamento n. 1407/2013 «de minimis» generale - Regolamento n. 1408/2013 «de minimis» nel settore agricolo - Regolamento n. 717/2014 «de minimis» nel settore della pesca - Regolamento n. 360/2012 «de minimis» per i servizi di interesse economico generale (SIEG) - presa visione delle Istruzioni per la compilazione della presente dichiarazione (Allegato I); - in riferimento alla domanda presentata per la concessione di un contributo per sostenere gli oneri derivanti dall’assunzione del personale non dirigente già in servizio presso il consorzio di sviluppo industriale dell’Aussa-Corno in liquidazione, nonché’ presso l’Agenzia per lo sviluppo economico della montagna in liquidazione, ai sensi dell’articolo 2, comma 7, della legge regionale 11 agosto 2016, n. 14 e smi e del regolamento emanato con decreto del Presidente della Regione 11 aprile 2017, n. 81/Pres.; - consapevole delle responsabilità penali derivanti dal rilascio di dichiarazioni mendaci e della conseguente decadenza dai benefici concessi sulla base di una dichiarazione non veritiera, ai sensi degli articoli 75 e 76 del Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445; DICHIARA Ai fini del rispetto del massimale “de minimis” concedibile: Sezione 1 che all’impresa richiedente non sono stati concessi incentivi in forma di aiuti “de minimis” nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti; oppure (in alternativa) che all’impresa richiedente sono stati concessi i seguenti incentivi in forma di aiuti “de minimis” nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti: Soggetto concedente Norma di riferimento Data concession e Reg. UE de minimis1 Importo aiuto concesso Importo aiuto liquidato a saldo2 Di cui per attività trasporto merci su strada per conto terzi Totale 1 Devono essere riportate tutte le agevolazioni ottenute in «de minimis» ai sensi di qualsiasi regolamento europeo relativo a tale tipologia di aiuti. Indicare il Regolamento UE in base al quale è stato concesso l’aiuto «de minimis»: Reg. n. 1998/2006 (generale per il periodo 2007-2013); Reg. n. 1407/2013 (generale per il periodo 2014-2020); Reg. n. 1535/2007 (settore agricolo 2007-2014); Reg. n. 1408/2013 (settore agricolo 2014-2020); Reg. n. 875/2007 (pesca 2007-2013); Reg. n. 717/2014 (pesca 2014-2020); Reg. n. 360/2012 (servizi di interesse economico generale – SIEG 20122018). 2 Indicare l’importo effettivamente liquidato a saldo, se inferiore a quello concesso. 5 Sezione 23 (barrare la casella che interessa) che, ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1407/2013, l’impresa richiedente: 2a non è parte di una “impresa unica”4, in quanto non collegata, direttamente o indirettamente, con altre imprese; oppure (in alternativa) 2b è parte di una “impresa unica”, in quanto collegata, direttamente o indirettamente, con le seguenti imprese aventi sede o unità operativa in Italia: a) impresa (denominazione come risultante da certificato della CCIAA) sede legale (via e n. civico, CAP, Comune, Provincia) partita IVA b) impresa (denominazione come risultante da certificato della CCIAA) sede legale (via e n. civico, CAP, Comune, Provincia) partita IVA c) impresa (denominazione come risultante da certificato della CCIAA) sede legale (via e n. civico, CAP, Comune, Provincia) partita IVA e) impresa (denominazione come risultante da certificato della CCIAA) sede legale (via e n. civico, CAP, Comune, Provincia) partita IVA f) impresa (denominazione come risultante da certificato della CCIAA) sede legale (via e n. civico, CAP, Comune, Provincia) partita IVA d) impresa (denominazione come risultante da certificato della CCIAA) sede legale (via e n. civico, CAP, Comune, Provincia) partita IVA Sezione 3 (da compilare solo nel caso sia stata barrata la precedente casella 2b) (barrare la casella che interessa) che alle altre imprese facenti parte della “impresa unica” di cui è parte anche l’impresa richiedente non sono stati concessi incentivi in forma di aiuti “de minimis” nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti oppure (in alternativa) 3 Per il concetto di collegamento/controllo, ai fini della presente dichiarazione, si vedano le istruzioni per la compilazione (Allegato I – Sezione A). 4 Per “impresa unica” si intende l’impresa richiedente e tutte le eventuali imprese, a monte o a valle, legate ad essa da un rapporto di collegamento (controllo) ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 2, del regolamento (UE) n. 1407/2013. In proposito si vedano le istruzioni per la compilazione (Allegato I – sezione A). 6 che alle altre imprese facenti parte della “impresa unica” di cui è parte anche l’impresa richiedente sono stati concessi incentivi in forma di aiuti “de minimis” nell’esercizio finanziario in corso e nei due esercizi finanziari precedenti: Denominaz. impresa Soggetto concedente Norma di riferimento Data concessione Reg. UE de minimis5 Importo aiuto concesso Importo aiuto liquidato a saldo6 Di cui per attività trasporto merci su strada per conto terzi TOTALE Sezione C – Settori in cui opera l’impresa7 - (barrare la casella che interessa) che l’impresa opera solo nei settori economici ammissibili al finanziamento de minimis ovvero che l’impresa opera anche in settori economici esclusi dal finanziamento de minimis, tuttavia dispone di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi ovvero che l’impresa opera anche nel settore economico del «trasporto merci su strada per conto terzi», tuttavia dispone di un sistema adeguato di separazione delle attività o distinzione dei costi. Luogo e data __________________________________________________________________________________ Firmato digitalmente dal legale rappresentante 5 Devono essere riportate tutte le agevolazioni ottenute in «de minimis» ai sensi di qualsiasi regolamento europeo relativo a tale tipologia di aiuti. Indicare il Regolamento UE in base al quale è stato concesso l’aiuto «de minimis»: Reg. n. 1998/2006 (generale per il periodo 2007-2013); Reg. n. 1407/2013 (generale per il periodo 2014-2020); Reg. n. 1535/2007 (settore agricolo 2007-2014); Reg. n. 1408/2013 (settore agricolo 2014-2020); Reg. n. 875/2007 (pesca 2007-2013); Reg. n. 717/2014 (pesca 2014-2020); Reg. n. 360/2012 (servizi di interesse economico generale – SIEG 20122018). 6 Indicare l’importo effettivamente liquidato a saldo, se inferiore a quello concesso. Si vedano anche le istruzioni per la compilazione (Allegato I – Sezione B). 7 In proposito si vedano le istruzioni per la compilazione (Allegato I – Sezione C). 7 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELLA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELL’ATTO DI NOTORIETA’ PER I CONTRIBUTI «DE MINIMIS» Il legale rappresentante di ogni impresa candidata a ricevere un aiuto in regime «de minimis» è tenuto a sottoscrivere una dichiarazione – rilasciata ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000 – che attesti l’ammontare degli aiuti «de minimis» ottenuti nell’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti. Il nuovo aiuto potrà essere concesso solo se, sommato a quelli già ottenuti nei tre esercizi finanziari suddetti, non superi i massimali stabiliti da ogni Regolamento di riferimento, ai sensi del quale si presenta domanda di contributo. Si ricorda che se, anche a seguito di una dichiarazione dell’impresa non veritiera, con la concessione Y fosse superato il massimale previsto, l’impresa perderebbe il diritto non all’importo in eccedenza, ma all’intero importo dell’aiuto oggetto della concessione Y in conseguenza del quale tale massimale è stato superato. Sezione A: Come individuare il beneficiario – Il concetto di “controllo” e l’impresa unica. Le regole europee stabiliscono che, ai fini della verifica del rispetto dei massimali, “le entità controllate (di diritto o di fatto) dalla stessa entità debbano essere considerate come un’unica impresa beneficiaria”. Ne consegue che nel rilasciare la dichiarazione «de minimis» si dovrà tener conto degli aiuti ottenuti nel triennio di riferimento non solo dall’impresa richiedente, ma anche da tutte le imprese, a monte o a valle, legate ad essa da un rapporto di collegamento (controllo) ai sensi del regolamento «de minimis», nell’ambito dello stesso Stato membro. Fanno eccezione le imprese tra le quali il collegamento si realizza attraverso un Ente pubblico, che sono prese in considerazione singolarmente. Fanno eccezione anche le imprese tra le quali il collegamento si realizza attraverso persone fisiche, che non dà luogo all’«impresa unica». Il rapporto di collegamento (controllo) può essere anche indiretto, cioè può sussistere per il tramite di un’impresa terza. Art. 2, par. 2 Regolamento n. 1407/2013 Ai fini del presente regolamento, s'intende per «impresa unica» l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti: a) un’impresa detiene la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di un’altra impresa; b) un’impresa ha il diritto di nominare o revocare la maggioranza dei membri del consiglio di amministrazione, direzione o sorveglianza di un’altra impresa; c) un’impresa ha il diritto di esercitare un’influenza dominante su un’altra impresa in virtù di un contratto concluso con quest’ultima oppure in virtù di una clausola dello statuto di quest’ultima; d) un’impresa azionista o socia di un’altra impresa controlla da sola, in virtù di un accordo stipulato con altri azionisti o soci dell’altra impresa, la maggioranza dei diritti di voto degli azionisti o soci di quest’ultima. Le imprese fra le quali intercorre una delle relazioni di cui al primo comma, lettere da a) a d), per il tramite di una o più altre imprese sono anch’esse considerate un’impresa unica. Pertanto, qualora l’impresa richiedente faccia parte di un’«impresa unica» così definita, dovrà dichiarare anche i contributi in «de minimis» ottenuti nell’esercizio finanziario in corso e nei due precedenti da ciascuna impresa ad essa collegata (controllata o controllante). Sezione B: Rispetto del massimale. Quali agevolazioni indicare? Devono essere riportate tutte le agevolazioni ottenute dall’«impresa unica» (quindi da tutte le imprese collegate) in «de minimis» ai sensi di qualsiasi regolamento europeo relativo a tale tipologia di aiuti, specificando, per ogni aiuto, a quale regolamento faccia riferimento (“generale”, agricoltura, pesca o Servizi di Interesse Economico Generale). Devono essere indicati tutti i contributi ottenuti in «de minimis» in Italia da pubbliche amministrazioni ovvero mediante risorse pubbliche. 8 Nel caso di aiuti concessi in forma diversa dalla sovvenzione (ad esempio, come prestito agevolato o come garanzia), dovrà essere indicato l’importo dell’equivalente sovvenzione, come risulta dall’atto di concessione di ciascun aiuto. In relazione a ciascun aiuto deve essere rispettato il massimale triennale stabilito dal regolamento di riferimento e nell’avviso. Un’impresa può essere beneficiaria di aiuti ai sensi di più regolamenti «de minimis»; a ciascuno di tali aiuti si applicherà il massimale pertinente, con l’avvertenza che l’importo totale degli aiuti «de minimis» ottenuti in ciascun triennio di riferimento non potrà comunque superare il tetto massimo più elevato tra quelli cui si fa riferimento. Inoltre, qualora l'importo concesso sia stato nel frattempo anche liquidato a saldo, l'impresa potrà dichiarare anche questo importo effettivamente ricevuto se di valore diverso (inferiore) da quello concesso. Fino al momento in cui non sia intervenuta l’erogazione a saldo, dovrà essere indicato solo l’importo concesso. Periodo di riferimento Il massimale ammissibile stabilito nell’avviso si riferisce all’esercizio finanziario in corso e ai due esercizi precedenti. Per “esercizio finanziario” si intende l’anno fiscale dell’impresa. Qualora le imprese facenti parte dell’«impresa unica» abbiano esercizi fiscali non coincidenti, l’esercizio fiscale di riferimento ai fini del calcolo del cumulo è quello dell’impresa richiedente per tutte le imprese facenti parte dell’«impresa unica». Il caso specifico delle fusioni, acquisizioni e trasferimenti di rami d’azienda Nel caso specifico in cui l’impresa richiedente sia incorsa in vicende di fusioni o acquisizioni (art.3(8) del Reg 1407/2013) tutti gli aiuti «de minimis» accordati alle imprese oggetto dell’operazione devono essere sommati. In questo caso la tabella andrà compilata inserendo anche il «de minimis» ottenuto dall’impresa/dalle imprese oggetto di acquisizione o fusione. Ad esempio: All’impresa A sono stati concessi 80.000€ in de minimis nell’anno 2013 All’impresa B sono stati concessi 20.000€ in de minimis nell’anno 2013 Nell’anno 2014 l’impresa A si fonde con l’impresa B e diventa un nuovo soggetto (A+B) Nell’anno 2014 il soggetto (A+B) vuole fare domanda per un nuovo de minimis di 70.000€. L’impresa (A+B) dovrà dichiarare gli aiuti ricevuti anche dalle imprese A e B, che ammonteranno ad un totale di 100.000€ Qualora l’impresa (A+B) voglia ottenere un nuovo de minimis nel 2015, dovrà dichiarare che gli sono stati concessi nell’anno in corso e nei due precedenti aiuti de minimis pari a 170.000€ Nel caso specifico in cui l’impresa richiedente origini da operazioni di scissione (art.3(9) del Reg 1407/2013) di un’impresa in due o più imprese distinte, si segnala che l’importo degli aiuti «de minimis» ottenuti dall’impresa originaria deve essere attribuito all’impresa che acquisirà le attività che hanno beneficiato degli aiuti o, se ciò non è possibile, deve essere suddiviso proporzionalmente sulla base del valore contabile del capitale delle nuove imprese. Valutazioni caso per caso dovranno essere effettuate per la fattispecie di un trasferimento di un ramo d’azienda che, configurato come operazione di acquisizione, determina il trasferimento del de minimis in capo all’impresa che ha effettuato l’acquisizione, se l’aiuto de minimis era imputato al ramo d’azienda trasferito. Viceversa, nel caso in cui un trasferimento di ramo d’azienda si configuri come una operazione di cessione, l’impresa che ha ceduto il ramo può dedurre dall’importo dichiarato l’aiuto de minimis imputato al ramo ceduto. Sezione C: Campo di applicazione 9 Se un’impresa opera sia in settori ammissibili dal Regolamento 1407/2013/UE, sia in settori esclusi, deve essere garantito, tramite la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che le attività esercitate nei settori esclusi non beneficino degli aiuti “de minimis”. Da Regolamento 1407/2013/UE (articolo 1, par.1), sono esclusi gli aiuti alle imprese operanti nei seguenti settori: - della pesca e dell’acquacoltura, di cui al regolamento (UE) n. 1379/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio; - della produzione primaria dei prodotti agricoli; - della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, solo negli specifici casi in cui l’importo dell’aiuto sia stato fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate, o qualora l’aiuto sia stato subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari. La stessa regola vale per le imprese che operano in settori ammissibili ma che ai sensi dei regolamenti “de minimis” godono di massimali diversi. Ad esempio, se un’impresa che effettua trasporto di merci su strada per conto terzi esercita anche altre attività soggette al massimale di 200.000 EUR, all’impresa si applicherà quest’ultimo massimale, a condizione che sia garantito, tramite la separazione delle attività o la distinzione dei costi, che l’attività di trasporto di merci su strada non tragga un vantaggio superiore a 100.000 EUR. 10 INFORMATIVA AI SENSI DELL’ARTICOLO 13 DEL DLGS 196/2003 (CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI) La comunicazione dei dati sopra riportati è prevista dalla normativa e dai relativi atti di esecuzione che disciplinano la concessione del contributo in questione ed ha natura obbligatoria. Il rifiuto a fornire tali informazioni può comportare l’archiviazione della domanda. I dati saranno trattati per finalità riferite alla pratica relativa al contributo in argomento ovvero strettamente connesse e strumentali alla gestione dei rapporti con l’interessato mediante strumenti manuali, informatici e telematici, garantendo in ogni caso l’adozione di adeguate misure di sicurezza ai sensi del titolo V del predetto decreto. Essi potranno essere comunicati ai soggetti interessati in base a quanto stabilito dalle vigenti norme. In conformità al D.Lgs. n. 196/2003, il trattamento dei dati forniti alla Regione, a seguito della partecipazione alla misura contributiva, avviene esclusivamente per le finalità del bando stesso e per scopi istituzionali, nella piena tutela dei diritti e della riservatezza delle persone e secondo i principi di correttezza, liceità e trasparenza. Ai sensi dell’articolo 13 del citato D.Lgs. n. 196/2003 si precisa in particolare che, a tutela dei principi di trasparenza dell’azione amministrativa, i dati anagrafici del richiedente e le informazioni circa gli esiti delle fasi di ammissibilità e valutazione saranno diffusi con le modalità previste dal Dlgs. n. 33/2013 ("Codice della trasparenza") secondo le norme che regolano la pubblicità degli atti amministrativi presso la Regione, e sul sito internet della Regione. il Titolare, il Responsabile e gli Incaricati del trattamento dei dati, ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 674/2006 sono indicati nel seguente prospetto:. Titolare del trattamento dei dati Responsabile del trattamento dei dati Responsabile della sicurezza dei trattamenti svolti con l’ausilio di mezzi elettronici o comunque automatizzati e della conservazione dei relativi dati personali Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Direzione centrale attività produttive, turismo e cooperazione Servizio sviluppo economico locale, nella persona del direttore arch. Giorgio Adami, presso la sede di Udine, via Sabbadini, n. 31 Insiel S.p.a., restando affidata al Servizio sistemi informativi ed e-government la vigilanza sulla sicurezza e la conservazione dei dati soggetti a tali trattamenti All’interessato spettano i diritti previsti dall'articolo 7 del decreto legislativo 196/2003, al quale si rinvia. 11