Rai Educational – Dip. Affari Sociali – Ministero Pubblica Istruzione
“IO PARLO ITALIANO”
Corso di italiano per immigrati
Lezione 14 – Puntata 16
CONTENUTI LINGUISTICI
PARLIAMO DI…
FORME IMPERSONALI
In alcuni casi non esiste un soggetto specifico della frase e il verbo non si riferisce ad una
persona determinata.
Per esprimere la forma impersonale si può utilizzare il pronome si con un verbo utilizzato
alla terza persona.
Es.: si dice – si giunge ecc.
Oppure si può utilizzare un pronome indefinito (vedi più avanti) come soggetto generico con
un verbo alla terza persona.
Es.: uno non può mai stare tranquillo.
FAI ATTENZIONE: alcuni verbi sono sempre impersonali e non presentano generalmente
nessun costrutto. Questi verbi sono soprattutto quelli che indicano un fenomeno
atmosferico.
Es.: oggi piove molto.
PRONOMI INDEFINITI
I pronomi indefiniti servono per indicare qualcuno o qualcosa in modo non specifico e non
determinato.
Qui di seguito presentiamo la lista dei pronomi indefiniti più diffusi
MASCHILI
uno
ognuno
nessuno
qualcuno
FEMMINILI
una
ognuna
nessuna
qualcuna
MASCHILI E FEMMINILI
chiunque
qualunque
qualsiasi
NEUTRI
tutto
niente
qualsiasi
- I pronomi indefiniti niente e qualcosa sono di solito seguiti dalle preposizioni di e da.
Es.: c’è niente di nuovo?
c’è qualcosa da fare?
- Il pronome indefinito tutto può essere usato anche come aggettivo. In questo caso è
seguito dall’articolo determinativo (il, lo, la, le).
Es.: io lavoro tutto il giorno.
- I pronomi indefiniti niente, nessuno e nessuna seguono il verbo che è preceduto da non.
Es.: non ti ha cercato nessuno.
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- I pronomi indefiniti niente, nessuno e nessuna precedono il verbo alla forma affermativa
Es.: nessuno ti ha cercato
RIPARLIAMO DI…
IMPERFETTO
L’imperfetto serve per indicare un’azione passata le cui coordinate (momento di inizio,
conclusione ecc.) restano non espresse.
Es.: io fumavo molto.
Qui di seguito presentiamo la coniugazione regolare dell’imperfetto delle tre coniugazioni.
Verbi in –are
io
tu
lui, lei
noi
voi
loro
PARLARE
parl-AVO
parl-AVI
parl-AVA
parl-AVAMO
parl-AVATE
parl-AVANO
Es.: ieri io e Carlo parlavamo di te.
Verbi in -ere
io
tu
lui, lei
noi
voi
loro
SCRIVERE
scriv-EVO
scriv-EVI
scriv-EVA
scriv-EVAMO
scriv-EVATE
scriv-EVANO
Es.: quando ero giovane io scrivevo molte lettere.
Verbi in -ire
io
tu
lui, lei
noi
voi
loro
PARTIRE
part-IVO
part-IVI
part-IVA
part-IVAMO
part-IVATE
part-IVANO
Es.: loro partivano tutte le estati.
Qui di seguito presentiamo le coniugazioni irregolari di tre verbi molto usati.
Questi verbi sono fare, dire e porre.
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FAI ATTENZIONE: con il verbo porre (che significa “mettere”) si possono costruire molti altri
verbi diffusi in italiano.
Es.: comporre, disporre, imporre
io
tu
lui, lei
noi
voi
loro
FARE
facevo
facevi
faceva
facevamo
facevate
facevano
DIRE
dicevo
dicevi
diceva
dicevamo
dicevate
dicevano
PORRE
ponevo
ponevi
poneva
ponevamo
ponevate
ponevano
- Per esprimere la presenza o l’assenza di qualcuno o qualcosa è molto usata la forma
verbale essere preceduta da ci.
FAI ATTENZIONE: il verbo essere è un verbo irregolare. Inoltre, quando utilizziamo ci prima
delle forme di essere che cominciano con una vocale dobbiamo usare l’apostrofo ed
eliminare la lettera i.
Es.: c’erano.
Qui di seguito presentiamo la coniugazione dell’imperfetto del verbo essere che è irregolare.
io
tu
lui, lei
noi
voi
loro
ESSERE
ero
eri
era
eravamo
eravate
erano
Es.: io c’ero.
Alla festa non c’era nessuno.
USO DELL’IMPERFETTO PER ESPRIMERE UN DESIDERIO
L’imperfetto può essere utilizzato per esprimere azioni che non sono state realizzate e sono
rimaste un desiderio o un progetto.
Es.: ieri volevo andare al mare, ma non ho potuto.