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RCA Rischio Cardiovascolare in Abruzzo
Promozione della prevenzione cardiovascolare:
valutazione in Abruzzo del profilo di rischio
cardiovascolare e delle sue modalità di gestione.
G.Salvio a nome dei ricercatori del Progetto RCA*
PREMESSA: Le malattie cardiovascolari sono una delle principali cause di mortalità in
Italia. L’attuazione della prevenzione primaria e secondaria e quindi la gestione dei pazienti
a rischio cardiovascolare è sub-ottimale, nonostante la disponibilità di una copiosa
documentazione scientifica e di un miglioramento dei relativi presidi terapeutici. In questo
scenario, che non è solo italiano ma internazionale, i seguenti fattori hanno un ruolo
determinante: 1) la difficoltà oggettiva di definire il preciso profilo di rischio cardiovascolare
in ogni singolo paziente e scegliere quindi la strategia preventiva/terapeutica più
appropriata; 2) la sottovalutazione delle potenzialità della prevenzione; 3) la scarsa
interazione/collaborazione tra gli operatori sanitari del settore nella gestione del controllo dei
fattori di rischio e delle complicanze cardiovascolari.
Il fine di questo progetto è di valutare lo stato attuale della prevenzione cardiovascolare
nella realtà abruzzese attraverso una raccolta di dati su un campione di ventimila abitanti e
di promuovere l’attività di prevenzione sulla base dei dati scientifici aggiornati ovvero
secondo i criteri della medicina basata su evidenze sperimentali (evidence-based EBM)
attraverso incontri di formazione/aggiornamento tra tutte le unità partecipanti al progetto.
DURATA DELLO STUDIO: Luglio 1999, luglio 2001.
ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO: Lo studio si sviluppa in tre fasi complementari e
parallele.
PRIMA FASE:
Preparazione di materiale informativo/educativo sulla prevenzione cardiovascolare
in base ai criteri della evidence-based-medicine (EBM). Tale materiale, preparato
collaborativamente da tutte le unità operative partecipanti al progetto, sarà messo a
disposizione di tutti gli operatori sanitari e sarà distribuito e discusso nelle riunioni di
aggiornamento-formazione con i medici di medicina generale.
SECONDA FASE:
Definizione del profilo di rischio cardiovascolare e delle sue modalità di gestione in
un campione della popolazione abruzzese costituito da 20.000 assistiti. Questa fase si
realizza con la collaborazione di 20 medici di medicina generale afferenti alla Cooperativa
Medicinsieme e alla SIMG di Chieti (Società Italiana di Medicina Generale) che forniranno in
tempi reali i dati relativi ad alcune variabili (età, sesso, pressione arteriosa, fumo, diabete,
colesterolo totale e colesterolo LDL), già disponibili nei loro database computerizzati
(programma Millenium), da utilizzare nella Equazione di Framingham.
Farmaco-epidemiologia della cronicità cardiovascolare che valuterà le prescrizioni di
farmaci cardiovascolari utilizzati per l’attività di prevenzione nel 1998 nella regione Abruzzo.
Dall’analisi di questi dati sarà possibile:
1 Valutare il consumo di risorse del SSN attribuibile alle attività di prevenzione delle
malattie cardiovascolari;
2 Definire il denominatore di riferimento in termini di popolazione esposta a questo tipo di
farmaci e del livello, frequenza di prescrizione-associata, quale indicatore indiretto di
comorbilità.
3 Identificare un profilo prescrittivo qualitativo circa il tipo di farmaco che viene
preferenzialmente utilizzato sia in generale che rispetto a sottoclassi di pazienti
stratificati per sesso, gruppi di età, distribuzione per medico partecipante e per aree
urbane/rurali.
TERZA FASE:
Studio osservazionale prospettico con i seguenti obiettivi:
1 Promozione della prevenzione cardiovascolare in Abruzzo secondo i criteri della EBM;
2 Valutazione del rischio cardiovascolare in Abruzzo.
4 Sorveglianza prospettica del rischio cardiovascolare e del suo controllo
Lo studio coinvolgerà un gruppo di 50 medici di medicina generale (informatizzati e non)
della regione Abruzzo i quali sceglieranno casualmente dalle liste dei loro assistiti un
campione di 1500 pazienti e per i quali si farà una raccolta dati ad hoc e standardizzata. I
dati derivanti da questo database costituiscono il “baseline” dello studio; in seguito sono
previste visite di follow-up, dopo un anno, che permetteranno di valutare eventuali modifiche
della gestione del rischio cardiovascolare. Sono previste, in questo arco di tempo, riunioni di
aggiornamento-formazione sulla prevenzione cardiovascolare in cui saranno coinvolti
attivamente sia la medicina specialistica (cardiologi) che quella generale. Il Fine è quindi
quello di creare una rete collaborativa tra tutte le figure professionali di fatto coinvolte nelle
attività di prevenzione e nella gestione dei pazienti a rischio cardiovascolare.
Sottoprogetto “Ipertensione ai danni d’organo” si propone di valutare attraverso una
dettagliata raccolta di dati:
1. La prevalenza di ipertensione arteriosa
2. La percentuale di ipertesi non diagnosticati.
3. La percentuale di pazienti con ampio “white-coat effect”.
4. La percentuale di pazienti trattati e tra questi quelli trattati efficacemente.
5. Le percentuali di “falsi e veri resistenti alla terapia farmacologica.
Questo studio “cross sectional” verrà effettuato su 1500 pazienti di ambo i sessi con età
compresa tra i 35 e 70 anni scelti in maniera casuale dalle liste degli assistiti di almeno 20
medici di medicina genrale.
* SIMG Abruzzo - Cooperativa Medicinsieme a.r.l. – Cardiologi Ospedalieri (ANMCO)
– Università di Chieti Facoltà di Medicina e Chirurgia, Dipartimento di medicina e
Scienze dell’invecchiamento . Consorzio Mario Negri Sud, Dipartimento di
Farnacologia Clinica ed Epidemiologia.
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