LA GIUNTA COMUNALE Vista la relazione allegata che costituisce parte integrante del presente provvedimento; Visti i pareri, ai sensi dell’art.49 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, del dirigente del servizio interessato e del dirigente della ragioneria, come da scheda allegata; Ritenuto di procedere, nell’ambito della programmazione dell’Edilizia Scolastica, ad alcuni interventi urgenti – specificati in relazione - finalizzati all’adeguamento alle norme dell’impianto elettrico della scuola Elementare e materna di Via Prati – Renzetti; Vista la perizia tecnica all’uopo redatta dall'Ufficio Tecnico Comunale Settore Edilizia Integrata, relativa ai citati lavori dell’ importo complessivo pari a € 100.000,00; Dato atto che l’intero importo progettuale è finanziato con i fondi rimborsati dalla Regione a seguito del positivo esito del contenzioso per recupero tributo speciale relativo al conferimento dei rifiuti solidi urbani presso discariche; Dato atto, inoltre, che il Progettista e Responsabile del Procedimento è il P.I. Sisto Trisi; Vista la dichiarazione del Responsabile del Procedimento circa la fattibilità della perizia in argomento; Visto la dichiarazione concernente la validazione del presente progetto, resa ai sensi dell’art. 47 del D.P.R. 554/99; Visto l’art. 14 , punto 9, penultimo comma della L. 109/94 e successive modifiche e integrazioni; Visto l'art. 48 del D.Lgv. 18.08.2000, n. 267; Con voto unanime espresso nelle forme di legge, DELIBERA sulla base della puntuale istruttoria favorevole degli Uffici competenti, 1) di approvare la perizia tecnica relativa ai “Lavori di straordinaria manutenzione per adeguamento alle normative dell’impianto elettrico della Scuola elementare e materna di via Prati – Renzetti“, di importo complessivo pari a € 100.000,00, composta da: Relazione Tecnica - illustrativa; Elenco prezzi unitari; Computo metrico estimativo; Computo Metrico; Elenco Descrittivo delle voci relative alle varie categorie di lavori; Lista delle Categorie di Lavori; Disciplinare tecnico Amministrativo; Piano di sicurezza e coordinamento; Cronoprogramma ; Elaborati grafici; 2) di dare atto che il quadro economico progettuale è il seguente: A) LAVORI Importo compless. a base d’asta dei lavori ( a corpo e a misura ) € Oneri sicurezza non sogg. ribasso € Totale lavori 80.403,09 1.000,00 € 81.403,09 € 18.596,91 B) SOMME IN AMM..NE - - IVA lavori 10% € Per forniture, lavori imprevisti e lavori in economia da eseguirsi anche con il ricorso a ditte diverse da quella appaltatrice IVA comp. € Incentivo progettazione L. 109/94 e s.m.i. 2% € Sommano 8.140,30 8.828,54 1.628,07 € 100.000,00 TOTALE GENERALE 3) di dare atto che l’indennità di cui al punto c) del quadro economico sarà liquidata sulla base del relativo Regolamento in corso di approvazione; 4) di prendere atto che l’esecuzione dei lavori in oggetto non comporta un aumento delle spese di gestione; 5) di dare mandato al Dirigente competente per l’adozione di una procedura di affidamento a trattativa privata con la partecipazione di imprese di provata affidabilità a garanzia di una puntuale attuazione dell’intervento 6) di dare atto che la spesa su indicata è prevista nel Bilancio di Previsione 2004 al Tit. 2, Funz. 4, Serv. 2, Interv. 1 – Cap. 335400 “spesa per realizzazione opere di adeguamento norme di sicurezza ed igienico sanitarie scuole elementari” con la precisazione che la corrispondente entrata è prevista al Tit. 2, cat. 2, Ris. 210 – Cap. 106180 “trasferimento dalla Regione del tributo speciale R.S.U.” dello stesso bilancio. Indi LA GIUNTA COMUNALE Con separata votazione e con voto unanime palesemente espresso dichiara la presente immediatamente eseguibile. RELAZIONE TECNICA La scuola Elementare denominata “ Prati -Renzetti “ è ubicata in Via Prati . L’edificio si compone di un corpo unico su due piani con due ingressi di cui un piano terre e piano primo è adibito a scuola elementare mentre nel secondo ingresso al piano terra è adibito aa scuola materna. L’Edificio scolastico, è dotato di impianto elettrico vetusto ed obsoleto e quindi necessita di interventi al fine di adeguare l’impianto stesso alle normative vigenti in materia e alla Legge 46 del 5/3/1990. L’impianto elettrico dovrà essere realizzato “a regola d’arte” secondo la Legge 1 marzo 1968, n. 186, la Legge 46/90, e per le parti di pertinenza secondo il DPR 27 aprile 1955, n. 547. Inoltre l’impianto dovrà essere conforme alle prescrizioni dei VV.FF., dell’ENEL, dell’Ente di telecomunicazioni e delle Autorità locali, oltre alle norme per gli impianti di utilizzatori C.E.I. 64-8; norme C.E.I per impianti antenna TV. I componenti e l’impianto dovranno avere le seguenti caratteristiche: I cavi da installare nei tubi dovranno essere unipolari, flessibili, di tipo N07 V-K, solo per i circuiti ausiliari, come i campanelli e i citofoni, dovranno essere di tipo multipolare flessibile con guaina N1 VV-K. Tutti i cavi dovranno essere in rame e contraddistinti dai colori prescritti dalla tabelle CEI-UNLE 00722; in particolare il neutro dovrà essere del colore “blu chiaro” e quello di protezione del bicolore “giallo-verde”. La sezione del conduttore di protezione principale non dovrà essere inferiore a 16 mmq. La sezione del conduttore di fase non dovrà essere inferiore a 1.5 mmq; quella del neutro dovrà essere uguale a quella di fase fino a 16 mmq. e pari alla sua metà per valori superiori ma con sezione minima di 16 mmq. Questi ultimi valori dovranno essere rispettati anche per il conduttore di protezione se contenuto nel medesimo tubo o facente parte dello stesso cavo del cavo di fase. La massima densità di corrente dovrà essere quella indicata nelle tabelle CEI-UNEL 35024-70 e la caduta di tensione sulle linee, misurata con impianto a pieno carico, non dovrà superare il 4% della tensione nominale. Le derivazioni o le giunzioni nei cavi dovranno essere eseguite con morsetti voltanti a cappuccio isolati. I morsetti dovranno essere contenuti in apposite cassette di derivazione con coperchi rimovibili solamente mediante l’uso di un attrezzo. Le cassette di derivazione dovranno essere in materiale isolante, del tipo ad incasso per installazione in ambienti ordinari e del tipo a parere per 1° impiego in ambienti speciali (umidi o bagnati) o esposti alle intemperie. Tutti i circuiti elettrici dovranno essere protetti dai corto circuiti e dai sovraccarichi impiegando interruttori automatici magnetotermici aventi poteri di interruzione non inferiore a 4,5 KA. Detti interruttori saranno dimensionati secondo la seguente relazione: IB<=IN<=IZ dove: IB = corrente di impiego del circuito IN = corrente nominale dell’apparecchio di protezione IZ = portata delle condutture La protezione dai contatti indiretti sarà realizzata impiegando interruttori automatici differenziali ad alta sensibilità, coordinati con un efficiente impianto di terra. Nei percorsi delle linee che vanno dai contatori di energia fino agli interruttori automatici differenziali, la protezione dai contatti indiretti dovrà essere assicurata con componenti a doppio isolamento. Il conduttore di protezione principale, comune a più unità abitative, dovrà avere tubazioni, cassette di derivazione e di ammarro, separate dalle altre condutture. Saranno installate nuove plafoniere con lampade fluorescenti da 2x58 W cablate rifasate con reattore elettronico per un risparmio energetico; i quadri di alimentazione di piano o di zona saranno dotati di interruttori magnetotermici differenziali aventi il potere di intervento ld = 0,03 A, coordinati con idoneo impianto di messa a terra. L’intero impianto, comprensivo di dorsali e linee di alimentazione sarà realizzato mediante l’impiego di conduttori di rame del tipo non propagante la fiamma adatti a tensione nominale 450/750 V, del tipo N07V – K C.E.I. 2022; la colorazione dei conduttori stessi saranno quelle previste dalla vigente tabella di unificazione CEI-UNEL 0072, in particolare: - conduttori di fase colore nero, marrone e grigio; - conduttori di neutro di colore blu chiaro; - conduttori di protezione di colore giallo-verde; - conduttori impianto equipotenziale di colore giallo-verde. IMPIANTO CENTRALIZZATO DI ANTENNA TV La linea di alimentazione dell’impianto dovrà essere derivata dal quadro servizi generali (o scala) e adeguatamente protetta. Agli effetti della protezione contro i fulmini, il sostegno metallico dell’antenna deve essere collegata a terra, quando lo stesso fa aumentare l’altezza dell’edificio in modo tale da richiedere la protezione contro i fulmini. Se l’antenna non modifica in alcun modo l’altezza dell’edificio, non deve essere eseguito nessun collegamento a terra. Il centralino TV va comunque collegato al conduttore di protezione. IMPIANTO DI TERRA Tutte le masse degli apparecchi utilizzatori, dovranno essere collegate all’impianto di terra. Dovranno essere collegate a terra anche le masse estranee all’impianto elettrico esistenti nell’area del complesso quali: le tubazioni dell’acqua, del riscaldamento, del gas, nonché le armature dell’edificio, le guide dell’ascensore, ecc.. L’impianto dovrà comprendere: il “dispersore” corpo metallico, o complesso di corpi metallici, posto in intimo contatto con il terreno e che realizza il collegamento elettrico con la terra. il “conduttore di terra” conduttore, non in intimo contatto con il terreno, destinato a collegare i dispersori fra loro e al collettore principale di terra. il “collettore principale di terra” elemento dell’impianto di terra nel quale confluiscono i conduttori di terra, di protezione e di equipotenzialità. il “conduttore di protezione (PE)” conduttore che collega tutte le masse. il “conduttore equipotenziale” conduttore avente lo scopo di assicurare l’equipotenzialità fra le masse estranee e il conduttore di protezione o il collettore principale di terra. La resistenza dell’impianto di terrà dovrà soddisfare la seguente relazione: Rt <=50/I dove Rt = resistenza di terra (ohm) 50 = massima tensione di contatto (volt) I = corrente di intervento più elevata in 5 s del dispositivo di protezione differenziale (ampere) Tale impianto dovrà essere realizzato in modo da poter effettuare le verifiche periodiche di efficienza. CONDUTTORI ATTIVI Il dimensionamento dei conduttori attivi sarà effettuato in modo da soddisfare soprattutto le esigenze di portata e limiti ammessi per caduta di tensione. In particolare la densità di corrente ammissibile è di 4 amp/mmq per carichi di luce e F.M.. La caduta di tensione, al punto di alimentazione sui contatori, alla più lontana utenza, non superiore al 2% per i servizi luce ed il 4% per i servizi F.M.. Nessuna giunzione, sia di prolungamento che di derivazione, potrà essere fatta sui fili entro le tubazioni. In ogni capo le sezioni minime non dovranno essere inferiori a quelle di seguito specificate: illuminazione: dorsale 2,5 mmq. derivazioni 1,5 mmq. prese 2x10 A-T: dorsale 2,5 mmq. derivazioni 1,5 mmq. prese 2x16 A+T: dorsale 4,0 mmq. derivazioni 2,5 mmq. segnalazioni: dorsale 1,0 mmq. derivazioni 0,5 mmq. L’importo complessivo dei lavori ammonta a € 100.000,00 di cui € 80.403,09 per lavori a base d’asta, € 1.000,00 per oneri per la sicurezza e € 18.596,91 per le somme in Amministrazione. Il quadro economico progettuale è il seguente : A) LAVORI Importo compless. a base d’asta dei lavori ( a corpo e a misura ) € Oneri sicurezza non sogg. ribasso € Totale lavori 80.403,09 1.000,00 € B) SOMME IN AMM..NE - IVA lavori 10% Per forniture, lavori imprevisti e lavori in economia da eseguirsi € 8.140,30 81.403,09 - anche con il ricorso a ditte diverse da quella appaltatrice IVA comp. € Incentivo progettazione L. 109/94 e s.m.i. 2% € Sommano TOTALE GENERALE 8.828,54 1.628,07 € 18.596,91 € 100.000,00 Si precisa infine che la su indicata spesa viene finanziata con i fondi recuperati a seguito del positivo esito del contenzioso per recupero IVA in relazione al conferimento dei rifiuti solidi urbani presso discariche. Il Responsabile del Procedimento Il Dirigente