AA 2007/2008

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA
A.A. 2007/2008
Biostatistica e statistica sperimentale - Insegnamenti
Codice
563017
Denominazione ANALISI DELLA SOPRAVVIVENZA S
CFU
6
Settore/i
MED/01
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Scritto; Voto finale
Docente titolare Bellocco Rino
Programma
Analisi della sopravvivenza S
docente Rino Bellocco
Crediti 6
Settore scientifico disciplinare:MED/01
1. Obiettivi dell'attività formativa
Il corso si prefigge di fornire le conoscenze necessarie per sull’analisi di studi clinici ed epidemiologici
in cui la variabile di risposta è costituita dal tempo di occorrenza dell’evento d’interesse, spesso
definito come tempo di sopravvivenza. I tempi di sopravvivenza sono caratterizzati da due aspetti
peculiari: la mancanza di normailità e la presenza di censoring, ossia la non osservazione del tempo
di occorrenza. Metodi non parametrici, basati sulla tecnica di Kaplan-Meier, semiparametrici, basati
sul modello di regressione dei rischi proporzionali di Cox, e parametrici verranno presentati e applicati
tramite l’uso di Stata (www.stata.com).
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Introduzione e stima delle funzioni di sopravvivenza e di hazard
Stima e Confronto della sopravvivenza in piu gruppi
Il modello dei rischi proporzionale di Cox e estensioni
Il modello di Poisson e il Modello di Cox
Modelli parametrici di regressione
Il modello I modelli di accelerazione dei tempi di evento (AFT)
3. Programma riassuntivo
a.
Introduzione all’analisi dei tempi di soparavvivenza
Definizione, esempi
Censoring e Truncation
Funzione di sopravvivenza, densità, e hazard e loreo relazione
L’uso di Stata per l’analisi dei tempi di sopravvienza: la procedure st.
b.
Stima e confronfronto della sopravvivenza in piu gruppi
Stima della distribuzione dei tempo di sopravvivenza
Kaplan-Meier and Nelson-Aalen
Life tables
Confronto della sopravvivenza in due o piu gruppi: log-rank test, Wilcoxon-Breslow-Gehan, TaroneWare test
c.
Il modello semiparametrico di Cox:
Motivazione e definizione del modello
Assunti del modello
Stima e intepretazione dei parametri: la verosimiglianza parziale
Studio delle ipotesi del modello di Cox: modello stratificato e variabili tempo dipendenti per la verifica
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dell’assunto di proporzionalità
Diagnostica: Martingale and Deviance Residuals
d.
Modello di Poisson per la stima dei tassi d´incidenza
Definizione del modello
Confronto con il modello di Cox
e.
Modelli parametrici di regressione
Modello Esponenziale, Weibull, Gamma.
Assunti, stima e test’ipotesi dei parametri, interpretazione
f.
I modelli di accelerazione dei tempi di evento (AFT)
g.
La pianificazione degli studi
4. Propedeuticità
SI consiglia di rivolgersi al Coordinatore del corso di studio. Una conoscenza della lingua inglese
scritta viene considerata un requisito importante per la lettura e comprensione degli articoli distribuiti
durante il corso.
5. Modalità dell'esame
L’esame consiste di una prova scritta. Gli studenti avranno a disposizione un data set, in Stata (o in
alternativa dell'output prodotto con Stata) derivante da uno studio epidemiologico-clinico, sulla base
del quale dovranno rispondere a quesiti atti a valutare la capacità dello studente a definire,
interpretare, e valutare i rsultati prodotti dal modello statistico utilizzato.
6. Materiale didattico
Il materiale didattico è costituito da dispense e letture consigliate, e verrà distribuito durante il corso e
resi disponibile sul sito dell corso. Gli studenti non frequentanti sono invitati a richiedere il materiale
direttamente al docente.
Testi di riferimento:
•
Kleinbaum, D.G. Survival Analysis, A self-learning text. Springer
•
Klein, J.P., Moeschberger, M.L.: Survival Analysis: Techniques for censored and truncated.
Springer
•
Cleves, M., Gould, W., Gutierrez, R. An Introduction to Survival Analysis Using Stata. Stata
Press.
•
Therneau and Grambsch: Modeling Survival Data: extending the Cox Model. Springer
•
Marubini, E., Valsecchi, M.G. Analysing Survival Data from clinical Trials and observational
studies. Wiley & Son.
Codice
RIASSUNTO PER MIUR
Il corso presenta i metodi statistici per l’analisi dei tempi di sopravvivenza, affetti dal censura e
troncamento. Metodi non parametrici, semi-parametrici e parametrici verranno trattati e confrontati.
Enfasi viene posta sull’applicazione, e interpretazione di tali metodi a dati bio-medici.
A5630046
Denominazione BIOINFORMATICA S
CFU
3
Settore/i
INF/01
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Docente titolare
Programma
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Codice
561261
Denominazione CONTROLLO STATISTICO DELLA QUALITA' S - CONDIVISO DA 561
1
Anno di corso
Codice
A5630029
Denominazione CORSO INTEGRATO DI ELEMENTI DI MEDICINA S
CFU
12
Settore/i
MED/05
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Orale; Voto finale
Docente titolare ARICO' SARINO
Programma
Corso integrato di elementi di medicina S:
Modulo introduttivo
docente : Giancarlo Cesana
Crediti 3
Settore scientifico disciplinare: MED/05
1. Obiettivi dell'attività formativa
L’obiettivo è, attraverso la considerazione della storia della medicina e della sanità, di trasmettere il
linguaggio, le leggi fondamentali e il ragionamento della valutazione clinica ed epidemiologica agli
studenti con un titolo di studio di primo livello che non contempla tali conoscenze.
2. Programma riassuntivo
In questo modulo si illustra il ragionamento medico ed epidemiologico, soffermandosi in particolare
sulla storia della medicina e della sanità, nonché sui principi organizzativi dei sistemi sanitari più
evoluti. Vengo introdotti anche brevi cenni sull’anamnesi, l’esame obiettivo, gli accertamenti
strumentali e l’utilizzo della bibliografia.
3. Programma dettagliato
ARGOMENTI
1^ parte: INTRODUZIONE ALLA MEDICINA
Introduzione alla Medicina
Storia della Medicina
Sistemi Sanitari
2^ parte: APPROCCIO MEDICO AL PAZIENTE
Atto medico e cartella clinica
Anamnesi
Esame Obiettivo
Esami Strumentali
3^ parte:EVIDENZA ED INFORMAZIONE IN MEDICINA
Medicina basata sulle prove di efficacia
4 Propedeuticità
Questa attività formativa non prevede alcuna propedeuticità.
5 Modalità dell’esame
L’esame consiste di una prova scritta e una prova orale nei giorni immediatamente successivi al
giorno dello scritto.
6 Materiale didattico
Cesana GC: Il ministero della salute. Note introduttive alla medicina. Firenze, Studio Editoriale
Fiorentini, 2005
Sul sito www.medlavoro.medicina.unimib.it sono disponibili le slide delle lezioni (seguendo il percorso
cesana)
RIASSUNTO PER MIUR
L’obiettivo è, attraverso la considerazione della storia della medicina e della sanità, di trasmettere il
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linguaggio, le leggi fondamentali e il ragionamento della valutazione clinica ed epidemiologica agli
studenti con un titolo di studio di primo livello che non contempla tali conoscenze.
Corso integrato di elementi di medicina S:
Sistemi sanitari
docente: Roberto Sega
Crediti 3
Settore scientifico disciplinare: MED/05
1. Obiettivi dell'attività formativa
L’obiettivo è di trasmettere le fondamentali caratteristiche dei diversi sistemi sanitari stimolando una
critica che consenta apprendere i dati e l’architettura essenziali delle diverse politiche sanitarie nel
mondo e delle diverse realtà italiane.
2. Programma riassuntivo
In questo modulo si descrivono i criteri delle politiche sanitarie ed i loro principali modelli di attuazione.
3. Programma dettagliato
ARGOMENTI
Strategia ed indirizzi di politica della salute
Concetto di salute
Il sistema sanitario
Peculiarità della professione medica
Sistema sanitario USA
Sistemi di riferimento Europei
Sistema sanitario Italiano
Sistema sanitario Lombardo
Confronti internazionali
Argomenti di riflessione
4. Propedeuticità
Questa attività formativa non prevede alcuna propedeuticità.
5 Modalità dell’esame
L’esame consiste di una prova orale.
6 Materiale didattico
Per ogni argomento, agli studenti vengono forniti articoli scientifici della letteratura medica da
commentare e discutere e le principali indicazioni bibliografiche.
RIASSUNTO PER MIUR:
L’obiettivo dell’insegnamento è di trasmettere le principali caratteristiche dei diversi sistemi sanitari
stimolando una visione delle diverse politiche sanitarie nazionali ed internazionali, considerando
specialmente le realtà sanitaria lombarda, italiana, europea ed americana, con un approccio orientato
al ragionamento critico.
Corso integrato di elementi di medicina S:
Introduzione alla patologia medica.
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docente :
Polo-Friz Hernan
Crediti 3
Settore scientifico disciplinare: MED/05
1. Obiettivi dell'attività formativa
L’obiettivo è di trasmettere il linguaggio, le leggi fondamentali e il ragionamento del processo clinico
agli studenti con un titolo di studio di primo livello che non contempla tali conoscenze.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Cardiopatia ischemica
Ipertensione arteriosa
Insufficienza cardiaca
Ictus
Broncopneumopatia cronica ostruttiva
Diabete mellito
Ipertiroidismo ed ipotiroidismo
Obesità
Artrite Reumatoide
3. Programma dettagliato
a)
Cardiopatia ischemica: definizione, fisiopatologia, clinica, diagnosi, terapia. Ipertensione
arteriosa: definizione, fisiopatologia, clinica, diagnosi, terapia. Insufficienza cardiaca: definizione,
fisiopatologia, clinica, diagnosi, terapia.
b)
Ictus: definizione, fisiopatologia, clinica, diagnosi, terapia.
c)
BPCO: definizione, fisiopatologia, clinica, diagnosi, terapia.
d)
Diabete mellito: definizione, fisio-patologia, clinica, diagnosi, terapia. Iper/ipotiroidismo:
definizione, fisiopatologia, clinica, diagnosi, terapia.
e)
Obesità: definizione, fisiopatologia, clinica, diagnosi, terapia.
f)
Artrite Reumatoide: definizione, fisiopatologia, clinica, diagnosi, terapia.
4. Propedeuticità
Questa attività formativa non prevede alcuna propedeuticità.
5. Modalità dell’esame
L’esame consiste di una prova orale.
6. Materiale didattico
Per ogni argomento, agli studenti viene fornito materiale (presentazione di Power Point) con i
contenuti rispettivi, consigliandosi la lettura anticipata per favorire la partecipazione e discussione
durante le lezioni.
RIASSUNTO PER MIUR
L’obiettivo dell’insegnamento è di trasmettere aspetti basici del linguaggio e del ragionamento
applicati nella pratica clinica, mediante l’approccio di alcune delle patologie più frequenti: Cardiopatia
ischemica, Ipertensione arteriosa, Insufficienza cardiaca, Ictus, BPCO, Diabete mellito,
Iper/ipotiroidismo, Obesità, Artrite Reumatoide.
Corso integrato di elementi di medicina S:
Aspetti specialistici in medicina
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docente: Sarino Aricò
Crediti 3
Settore scientifico disciplinare: MED/05
1. Obiettivi dell'attività formativa
L’obiettivo è di trasmettere il linguaggio, le leggi fondamentali e il ragionamento del processo clinico
agli studenti con un titolo di studio di primo livello che non contempla tali conoscenze. Vengono
esemplificati i bisogni formativi e di ricerca del medico specialista, e le modalità attraverso le quali il
medico specialista ed il biostatistico possono interagire nell’esame delle conoscenze disponibili,
nell’individuazione dei punti da ricercare e nella progettazione ed esecuzione di studi clinici e
sperimentali.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Il ragionamento del medico specialista
Il rapporto medico – paziente
Anamnesi, esame obiettivo
Esami di laboratorio ed esami strumentali
La ricerca in medicina specialistica
Gastroenterologia: la malattia peptica
Gastroenterologia: l'intestino irritabile
Epatologia: l'epatite cronica
Epatologia: la cirrosi epatica
Alcologia: l’alcolismo
Alcologia: le patologie alcol-correlate
L'oncologia gastroenterologica ed epatologica
3. Programma dettagliato
a.
b.
c.
d.
e.
f.
g.
h.
i.
j.
k.
l.
Il ragionamento del medico specialista
Il rapporto medico – paziente
Anamnesi, esame obiettivo
Esami di laboratorio ed esami strumentali
La ricerca in medicina specialistica
Gastroenterologia: la malattia peptica
Gastroenterologia: l'intestino irritabile
Epatologia: l'epatite cronica
Epatologia: la cirrosi epatica
Alcologia: l’alcolismo
Alcologia: le patologie alcol-correlate
L'oncologia gastroenterologica ed epatologica
4. Propedeuticità
Questa attività formativa non prevede alcuna propedeuticità.
5. Modalità dell’esame
L’esame consiste in una prova prova orale sugli argomenti trattati a lezione e nell’esame di un articolo
tratto dalla letteratura scientifica medica.
6. Materiale didattico
Per ogni argomento, agli studenti vengono forniti articoli scientifici della letteratura medica da
commentare e discutere.
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RIASSUNTO PER MIUR
L’obiettivo è di trasmettere il linguaggio, le leggi fondamentali e il ragionamento del processo clinico
agli studenti con un titolo di studio di primo livello che non contempla tali conoscenze. Vengono
esemplificati i bisogni formativi e di ricerca del medico specialista, e le modalità attraverso le quali il
medico specialista ed il biostatistico possono interagire nell’esame delle conoscenze disponibili,
nell’individuazione dei punti da ricercare e nella progettazione ed esecuzione di studi clinici e
sperimentali.
Codice
A5630048
Denominazione ECOLOGIA S
CFU
5
Settore/i
BIO/07
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Docente titolare
Programma
Codice
563010
Denominazione ELEMENTI DI BIOCHIMICA S
CFU
3
Settore/i
BIO/10
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Orale; Voto finale
Docente titolare Regonesi Maria elena
Programma
Elementi di biochimica S
docente Maria Elena Regonesi
Crediti 3
Settore scientifico disciplinare: BIO/10
1. Obiettivi dell'attività formativa
Il corso fornisce le conoscenze essenziali di chimica generale e chimica organica, una trattazione
delle principali classi di molecole biologiche, con particolare enfasi su proteine e acidi nucleici
(struttura e loro funzioni biologiche). Vengono anche impartite conoscenze elementari circa
l’organizzazione strutturale delle cellule e un quadro generale del metabolismo.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Generalità
Le principali classi di composti di interesse biologico e loro ruoli strutturali e funzionali
L’organizzazione strutturale dei sistemi viventi
Il metabolismo
3. Programma dettagliato
a.
Generalità. Teoria del legame chimico. Legame covalente e ionico. Le principali classi di
composti organici. Interazioni non covalenti e loro ruolo nella struttura delle molecole biologiche.
Concetto di concentrazione. L’equilibrio chimico . il pH e il suo ruolo nei fenomeni biologici.
Dissociazione acido-base in soluzione acquosa. Soluzioni tampone
b.
Le principali classi di composti di interesse biologico e loro ruoli strutturali e funzionali.
Carboidrati. Lipidi. Nucleotidi e acidi nucleici: loro ruolo nell’ immagazzinamento dell’informazione
genetica degli acidi nucleici. Struttura di DNA e RNA. Struttura degli aminoacidi presenti nelle
proteine. L’assemblaggio di amminoacidi tramite legame peptidico dà origine alle proteine. I diversi
livelli
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organizzativi delle proteine (struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria). Ruoli funzionali
delle proteine. Alcuni esempi di proteine di rilevante interesse biologico.
c.
L’organizzazione strutturale dei sistemi viventi. Differenze nella struttura e nell’organizzazione
generale di cellule procariotiche ed eucariotiche. Struttura e ciclo vitale dei virus.
d.
Il metabolismo. Il ruolo centrale dell’ATP nel metabolismo energetico. Cenni sulle diverse vie
metaboliche: metabolismo glicidico, lipidico, dei composti azotati. Il metabolismo ossidativo. Vitamine
e ormoni: cenni sulle loro strutture e ruoli funzionali.
4. Propedeuticità
Nessuna
5. Modalità dell’esame
Orale
6. Materiale didattico
Dispense disponibili in segreteria didattica.
RIASSUNTI PER MIUR
Il corso fornisce le conoscenze essenziali di chimica generale e chimica organica, una trattazione
della principali classi di molecole biologiche, con particolare enfasi su proteine e acidi nucleici
(struttura e loro funzioni biologiche). Vengono anche impartite conoscenze elementari circa
l’organizzazione strutturale delle cellule e un quadro generale del metabolismo.
Codice
A5630043
Denominazione ELEMENTI DI FARMACOLOGIA S
CFU
2
Settore/i
BIO/14
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Orale; Voto finale
Docente titolare Regonesi Maria elena
Programma
Elementi di farmacologia S
docente Maria Elena Regonesi
Crediti 2
Settore scientifico disciplinare: BIO/14
1. Obiettivi dell'attività formativa
L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze di base riguardo la farmacocinetica e la
farmacodinamica. In particolare si impartiranno conoscenze elementari circa la distribuzione del
farmaco nell’organismo e conoscenze più approfondite circa i possibili bersagli dell’azione dei farmaci,
con riferimenti ai farmaci più comunemente utilizzati. Saranno parte preponderante del corso anche
argomenti quali la valutazione tossicologica di un farmaco e le diverse fasi precliniche e cliniche che
devono essere condotte per la commercializzazione di un farmaco.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Farmacocinetica
Farmacodinamica
Farmacotossicologia
3. Programma dettagliato
a.
Definizione di farmaco. Agonisti, antagonisti, agonisti inversi e agonisti parziali
b.
Tipi di risposte determinate dai farmaci. risposte graduali, quantali e non misurabili in continuo
c.
Farmacocinetica. Assorbimento, distribuzione ed eliminazione dei farmaci. Controllo della
concentrazione plasmatica dei farmaci dopo singola e ripetuta somministrazione
d.
Studio temporale dell’effetto di un farmaco. Valutazione del tempo di latenza, di picco e durata
dell’effetto del farmaco
e.
Determinazione delle curve dose-risposta. Comparazione di farmaci agonisti e potenza di un
farmaco; studio del tipo di antagonismo mediante le curve dose-risposta in presenza e in assenza di
antagonisti
f.
Interazioni farmacologiche. Antagonismo, sinergismo additivo, potenziamento
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g.
Meccanismi d’azione dei farmaci: enzimi (antinfiammatori non stereoidei), recettori
(benzodiazepine).
h.
Valutazione della tossicità acuta e cronica di un farmaco
4. Propedeuticità
Consigliabile Elementi di Biochimica S e Elementi di Fisiologia S
5. Modalità dell’esame
L’esame consiste in una prova orale
6. Materiale didattico
Il materiale didattico necessario per sostenere l’esame sarà fornito dal docente durante il corso
RIASSUNTI PER IL MIUR
Il corso è articolato al fine di fornire le conoscenze di base riguardo la farmacocinetica e la
farmacodinamica. In particolare si impartiscono conoscenze elementari circa l’assorbimento, la
distribuzione, il metabolismo e l’escrezione dei farmaci e conoscenze più approfondite circa i possibili
bersagli dell’azione dei farmaci, con riferimenti esemplificativi ai farmaci più comunemente utilizzati.
Sono parte preponderante del corso anche argomenti quali la valutazione tossicologica di un farmaco
e le diverse fasi precliniche e cliniche che devono essere condotte per la commercializzazione di un
farmaco.
Codice
563009
Denominazione ELEMENTI DI FISIOLOGIA S
CFU
3
Settore/i
BIO/09
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Orale; Voto finale
Docente titolare Regonesi Maria elena
Programma
Elementi di fisiologia S
docente Maria Elena Regonesi
Crediti 3
Settore scientifico disciplinare: BIO/09
1. Obiettivi dell'attività formativa
L’insegnamento si propone di fornire le conoscenze delle funzioni cellulari in tessuti e organi e che
sono alla base delle principali manifestazioni biologiche. Parte preponderante del corso comprende lo
studio della fisiologia delle membrane e dei principali sistemi biologici.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Studio delle principali linee cellulari
Fisiologia delle membrane
Il sistema nervoso
I sistemi biologici e il mantenimento dell’omeostasi
3. Programma dettagliato
a.
Principali tipi di cellule, tessuti e loro funzioni.
b.
Comunicazione tra le cellule: gap junctions e mediatori chimici. Trasduzione del segnale.
c.
Fisiologia delle membrane: diffusione e permeabilità, trasporti passivi e attivi, trasportatori,
pompe e canali ionici, potenziale elettrico di membrana.
d.
Il sistema nervoso: il potenziale d’azione e la codificazione dell’informazione, sinapsi, glia e
mielinizzazione.
e.
Il sistema muscolare: muscolatura scheletrica, cardiaca e liscia. Contrazione della fibra
muscolare striata.
f.
Il sistema circolatorio e il sangue: arterie, vene e capillari. Pressioni sanguigne. Componenti
del
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sangue.
g.
Il sistema respiratorio: meccanica respiratoria, scambi dei gas respiratori e loro trasporto nel
sangue, regolazione nervosa.
h.
Il rene: cenni di anatomia funzionale, filtrazione glomerulare, composizione dell’urina.
i.
I sistemi e il mantenimento dell’omeostasi.
4. Propedeuticità
Consigliabile Elementi di biochimica S
5. Modalità dell’esame
L’esame consiste in una prova orale
6. Materiale didattico
Il materiale didattico necessario per sostenere l’esame sarà fornito dal docente durante il corso
RIASSUNTI PER IL MIUR
Il corso si propone di fornire le conoscenze di base sui principali tipi di cellule che costituiscono gli
organismi e sui meccanismi alla base della comunicazione cellulare, e di fornire alcuni concetti base
sulla fisiologia delle membrane. Parte preponderante del corso è volta a delineare le linee
fondamentali della fisiologia dei sistemi nervoso, muscolare, circolatorio, respiratorio ed escretore e
del mantenimento dell’omeostasi.
Codice
A5630044
Denominazione ELEMENTI DI GENETICA S
CFU
5
Settore/i
BIO/18
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Orale; Voto finale
Docente titolare Regonesi Maria elena
Programma
Elementi di genetica S
docente Maria Elena Regonesi
Crediti 5
Settore scientifico disciplinare: BIO/18
1. Obiettivi dell'attività formativa
L’insegnamento si propone di fornire le principali conoscenze sui meccanismi di espressione e
trasmissione dell’informazione genetica, della mutazione e dell’evoluzione.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Il materiale genetico
Basi dell’ereditarietà
Genetica di popolazioni
Genetica dei microrganismi
Microarray
3. Programma dettagliato
a.
Natura del materiale genetico. Cenni su struttura e replicazione del DNA, trascrizione e
traduzione.
b.
Caratteristiche del codice genetico e sua decifrazione.
c.
Basi fisiche dell’ereditarietà: cromosomi, mitosi, meiosi.
d.
Trasmissione dei caratteri
e.
Crossing-over meiotico e mitotico, mutazioni cromosomiche.
f.
Genetica di popolazioni: equilibrio di Hardy-Weinberg, polimorfismo delle popolazioni naturali,
variazioni delle frequenze geniche.
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g.
h.
Cenni di genetica dei microrganismi: plasmidi, batteri e batteriofagi.
Principi generali dei microarray.
4. Propedeuticità
Consigliabile Elementi di Biochimica S
5. Modalità dell’esame
L’esame consiste in una prova orale.
6. Materiale didattico
Il materiale didattico necessario per sostenere l’esame sarà fornito dal docente durante il corso.
RIASSUNTI PER IL MIUR
Il corso è articolato in modo da fornire le conoscenze di base per lo studio del materiale genetico e
della sua decifrazione, con un approfondimento delle basi fisiche dell’ereditarietà e la trasmissione dei
caratteri ereditari. Lo studio della genetica di popolazione, e dell’utilizzo dei microarray possono
fornire ai biostatistici strumenti conoscitivi e concettuali importanti per interagire efficacemente con
sperimentatori che operano nel campo biomedico.
Codice
563015
Denominazione ELEMENTI DI SCIENZE AMBIENTALI S
CFU
6
Settore/i
BIO/07
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Orale; Voto finale
Docente titolare Finizio Antonio
Programma
Elementi di Scienze ambientali S
docente Antonio Finizio
Crediti 6
Settore scientifico disciplinare: BIO/07
1. Obiettivi dell'attività formativa
L’obiettivo principale del corso è quello di fornire i concetti di base delle scienze ambientali con
particolare riferimento alle interazioni tra uomo ambiente. Nella prima parte del corso sono analizzate
le cause principali della crisi ambientale in riferimento allo sviluppo della società umana (es. crescita
esponenziale della popolazione). Nella seconda parte, invece, sono forniti gli elementi essenziali per
la comprensione e la descrizioni dei sistemi ambientali. Nell’ambito del corso sono, infine, forniti cenni
di analisi statistica nell’ambito delle discipline ambientali.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
I problemi ambientali, le loro cause e lo sviluppo sostenibile
Elementi di ecologia
I sistemi antropizzati (agrario, urbano)
Statistica applicata ai problemi ambientali
3. Programma dettagliato
•
Le Scienze Ambientali: Concetti e Collegamenti
•
La popolazione umana: crescita demografica e regolazione
•
Risorse rinnovabili, risorse non rinnovabili, risorse potenzialmente rinnovabili
•
Le cause della crisi nel rapporto uomo/ambiente
•
L’inquinamento ambientale: principali tipologie
•
Il concetto di sviluppo sostenibile in relazione all’uso delle risorse e strategie di sviluppo
sostenibile
•
Introduzione al concetto di materia ed energia (legge della conservazione della materia e leggi
fondamentali della termodinamica)
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•
Ecosistemi e loro funzionamento: componenti, proprietà e caratteristiche dei sistemi
•
Fotosintesi e respirazione
•
Classificazione degli organismi in funzione delle fonti di energia e di carbonio
•
Organizzazione degli ecosistemi: i concetti di organismo, specie, popolazione, comunità
•
Utilizzo dell’energia negli organismi viventi
•
Produttività primaria e secondaria. Produzione ed efficienza. Fattori che controllano la
produttività
•
Il concetto di catena o rete trofica; flusso di energia nelle catene trofiche (catena del pascolo e
catena del detrito); i limiti alla lunghezza delle catene trofiche; piramidi ecologiche
•
Il ciclo della materia: richiami al ruolo dei principali materiali; il concetto di ciclo biogeochimico
ed il ciclo dell’azoto del carbonio, dell’ossigeno e del fosforo
•
Le conseguenze delle alterazioni antropiche sui cicli degli elementi
•
Interazioni tra gli organismi nelle comunità (competizioni inter o intra specifica)
•
Il concetto di nicchia ecologica, sovrapposizione e differenziazione di nicchia.
•
Dinamica ed evoluzione degli ecosistemi, successioni ecologiche e lo stato di climax
•
Le caratteristiche dei principali ecosistemi terrestri ed acquatici
•
Le caratteristiche dei sistemi antropizzati (agricoli ed urbani)
4. Propedeuticità
5. Modalità dell’esame
orale
6. Materiale didattico
Miller G.T., Scienze Ambientali. EDISES Napoli
Sono disponibili copie dei lucidi proiettati a lezione presso il docente
RIASSUNTO PER MIUR
Il programma del corso prevede l’acquisizione da parte degli studenti dei concetti gli essenziali delle
scienze ambientali. In particolare sono analizzate le cause principali della crisi del rapporto uomoambiente in relazione alla crescita esponenziale della popolazione e alle diverse tipologie di sviluppo
della società umana. Vengono presentati i concetti di sviluppo sostenibile e di capitale naturale. Sono
forniti, inoltre gli elementi essenziali per la comprensione e la descrizioni dei sistemi ambientali.
Tenendo in considerazione le prerogative del corso di laurea nel quale il corso è inserito sono forniti
argomenti didattici sull’importanza dell’analisi statistica nell’ambito delle discipline ambientali.
Codice
A5630036
Denominazione EPIDEMIOLOGIA I S - MUTUATO
CFU
5
Settore/i
MED/01
Anno di corso
1
Codice
A5630027
Denominazione EPIDEMIOLOGIA INTEGRATIVO IS
CFU
1
Settore/i
MED/01
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Scritto; Voto finale
Docente titolare Bagnardi Vincenzo
Programma
Epidemiologia integrativo S
docente Vincenzo Bagnardi
Crediti 1
Pag. 12/37
Settore scientifico disciplinare: MED/01
1. Obiettivi dell'attività formativa
Obiettivo del corso è presentare gli strumenti software di base per l’analisi di dati raccolti in studi
epidemiologici. Con questo corso lo studente potrà integrare, dal punto di vista applicativo, alcune
delle conoscenze acquisite nel corso di Epidemiologia.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Analisi dei dati di uno studio epidemiologico: metodi basati sulla stratificazione.
3. Programma dettagliato
Il concetto di confondimento e interazione.
Procedure SAS e STATA per l’analisi stratificata dei dati di uno studio epidemiologico.
4. Propedeuticità
Per questa attività formativa si consiglia la conoscenza degli argomenti trattati nel corso di
Epidemiologia I.
5. Modalità dell’esame
L'esame consiste in una prova scritta da svolgere al calcolatore.
6. Materiale didattico
- Appunti del corso.
- dos Santos Silva I., Cancer Epidemiology – Principles and Methods, IARC Press, 1999. Cap. 14.
- Szklo M., Nieto F.J. Epidemiology – Beyond the Basics. Aspen Publishers, 2000 Cap. 6
Il materiale didattico di riferimento viene fornito personalmente dal docente.
RIASSUNTI PER MIUR
Obiettivo del corso è presentare gli strumenti software di base per l’analisi di dati raccolti in studi
epidemiologici. Con questo corso lo studente potrà integrare, dal punto di vista applicativo, alcune
delle conoscenze acquisite nel corso di Epidemiologia.
Codice
A5630047
Denominazione INFORMATICA APPLICATA S
CFU
2
Settore/i
INF/01
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Docente titolare
Programma
Codice
563046
Denominazione INTRODUZIONE ALLA STATISTICA E AL CALCOLO DELLE PROBABIL. S
CFU
6
Settore/i
SECS-S/01
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Scritto e Orale; Voto finale
Docente titolare
Programma
Introduzione alla statistica e al calcolo delle probabilità S
Pag. 13/37
docente Laura Terzera
Crediti 6
Settore scientifico disciplinare: SECS-S/01
1. Obiettivi dell'attività formativa
L’attività formativa ha l’obiettivo di richiamare i concetti base di Statistica Descrittiva e Calcolo delle
Probabilità indispensabili per seguire con profitto i corsi avanzati dell’Area Statistica. Si rivolge a
laureati il cui percorso di studi triennale necessita di un livellamento rispetto a lauree triennali nell’area
delle Scienze Statistiche.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Richiami di Statistica Descrittiva Univariata
Lezioni disponibili su DVD in segreteria didattica.
Richiami di Statistica Descrittiva Bivariata
Esperimenti casuali, Eventi e Probabilità
Concetto di variabile casuale
Particolari famiglie di variabili casuali discrete
Particolari famiglie di variabili casuali continue
TOTALE GENERALE
3. Programma dettagliato
a.
Popolazioni e unità statistiche, fenomeni statistici, distribuzioni di frequenza univariate
b.
Indici di sintesi
c.
Variabilità e sua misura
d.
Rilevazione congiunta di 2 fenomeni: Tabelle a doppia entrata, distribuzioni di frequenza
congiunta, marginali, condizionate
e.
Indipendenza, connessione, correlazione
f.
Esperimenti casuali, eventi casuali e spazio campionario
g.
Concetto di Probabilità
h.
Indipendenza stocastica, probabilità condizionata, Teorema di Bayes
i.
Concetto di variabile casuale
j.
Funzione di ripartizione e sue proprietà
k.
Funzione di probabilità, Funzione di densità
l.
Momenti e funzione generatrice dei momenti
m.
Famiglie di variabili casuali discrete: Uniforme, Bernoulliana, Binomiale, Poisson
n.
Famiglie di variabili casuali continue: Rettangolare, Esponenziale, Gamma, Normale
o.
Funzioni di variabili casuali
4. Propedeuticità
Questa attività formativa non prevede alcuna propedeuticità.
5. Modalità dell’esame
L’esame si compone di una prova scritta e una prova orale. La prova scritta consta di esercizi
numerici e riguarda gli aspetti applicativi del corso; la prova orale consiste nella discussione dello
scritto e in un colloquio sugli aspetti teorici del corso.
6. Materiale didattico
Testi di riferimento:
I contenuti del corso sono reperibili in qualunque manuale di Statistica Descrittiva e di Calcolo delle
Probabilità. L’approccio e la notazione adottati nel corso fanno riferimento ai seguenti testi:
1)
G.Landenna “Fondamenti di Statistica Descrittiva”, Il Mulino, Bologna, 1994
2)
G.Landenna, D.Marasini, P.Ferrari “Probabilità e Variabili Casuali”, Il Mulino, Bologna, 1997.
Pag. 14/37
RIASSUNTO PER IL MIUR
L’attività formativa ha l’obiettivo di richiamare i concetti base di Statistica Descrittiva e Calcolo delle
Probabilità indispensabili per seguire con profitto i corsi avanzati dell’Area Statistica. Si rivolge a
laureati il cui percorso di studi triennale necessita di un livellamento rispetto a lauree triennali nell’area
delle Scienze Statistiche.
Codice
563004
Denominazione INTRODUZIONE ALLA STATISTICA MULTIVARIATA S
CFU
6
Settore/i
SECS-S/01
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Scritto e Orale; Voto finale
Docente titolare
Programma
Introduzione alla Statistica multivariata I S
docente Pietro Giorgio Lovaglio
Crediti 6
Settore scientifico disciplinare: SECS-S/01
1. Obiettivi dell'attività formativa
Il corso vuole dare strumenti per una prima introduzione alle analisi dei modelli lineari con variabili
osservate e latenti.
Nella prima parte si presenta il modello lineare classico e l’analisi della varianza a una via a due vie
considerando anche il problema delle interazioni. Successivamente si presenta il concetto di variabili
latenti nelle sue diverse accezioni ed in particolare il modello di analisi fattoriale, confrontandone le
caratteristiche con la tecnica esplorativa delle componenti principali. Si discute infine dell’unicità di tali
modelli.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Modello lineare classico e analisi della varianza
Analisi delle componenti principali
Analisi fattoriale
3. Programma dettagliato
a.
Modello lineare classico : ipotesi, Metodi di stima, Valutazione della bontà di adattamento,
Distribuzione normale degli errori, Test di ipotesi e intervalli di confidenza su parametri ed errori,
Analisi della Varianza 1 via, due vie, modelli con interazione, contrasti lineari, test post hoc.
b.
Componenti principali: estrazione delle componenti principali, applicazioni.
c. Errori nelle variabili e variabili latenti. Modelli di misurazione, Analisi fattoriale: modello fattoriale,
studio delle correlazioni, principali metodi di estrazione dei fattori, rotazione dei fattori, punteggi
fattoriali; applicazioni. Metodo per ricavare i parametri. Rotazione delle soluzioni. Metodi per ricavare i
punteggi fattoriali. Non identificabilità dei parametri e indeterminatezza dei fattori.
4. Propedeuticità
Nessuna
5. Modalità dell’esame
Alla fine dei cicli di lezione gli studenti dovranno svolgere una tesina di natura applicativa. E’ previsto
un esame orale che verterà sia sugli aspetti teorici sia su quelli applicativi affrontati nella tesina.
6. Materiale didattico
Testi di riferimento:
•
Johnston, Econometrica (capitoli 2, 5 ).
•
Vitali, Statistica per le scienze applicate (capitolo 29 Analisi fattoriale e 27 componenti
principali)
•
Landenna-Marasini-Ferrari, Verifica d’Ipotesi (capitolo Anova)
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•
(Facoltativo) Sas, SAS for linear models: capitoli inerenti parti 2, 3, 4.
Rissunti MIUR
Il corso vuole dare strumenti per una prima introduzione alle analisi dei modelli lineari con variabili
osservate e latenti.
Nella prima parte si presenta il modello lineare classico e l’analisi della varianza. Successivamente si
presenta il concetto di variabili latenti nelle sue diverse accezioni ed in particolare il modello di analisi
fattoriale, confrontandone le caratteristiche con la tecnica esplorativa delle componenti principali. Si
discute infine dell’unicità di tali modelli.
Codice
A5630040
Denominazione LABORATORIO STATISTICO - INFORMATICO - INTEGRATIVO S - MUTUATO
CFU
2
Settore/i
SECS-S/01
Anno di corso
1
Codice
563005
Denominazione LABORATORIO STATISTICO-INFORMATICO S - MUTUATO
CFU
5
Settore/i
INF/01
Anno di corso
1
Codice
A5630051
Denominazione MATEMATICA GENERALE S
CFU
10
Settore/i
MAT/05
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Scritto e Orale; Voto finale
Docente titolare
Programma
Matematica generale s
docente Alberto Peretti
Crediti 10
in e-learning
settore scientifico disciplinare: MAT/05
1. Obiettivi dell’attività formativa
L’obiettivo è di richiamare le conoscenze di analisi I e II e di algebra lineare necessarie ai successivi
insegnamenti del corso di Laurea specialistica.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Richiami di alcune nozioni della Scuola Superiore
Elementi di Analisi I
Elementi di Analisi II
Elementi di Algebra lineare
3. Programma dettagliato
Polinomi – Potenze e logaritmi – Equazioni e disequazioni – Piano cartesiano e spazio cartesiano –
Geometria analitica: rette nel piano, parabole, circonferenze, ellissi, iperboli – Qualche elemento di
calcolo combinatorio.
Generalità sulle funzioni – Funzioni reali di una variabile reale – Limiti di una funzione di una variabile
– Derivate di funzioni di una variabile – Sviluppi di Taylor – Integrale di funzioni di una variabile
Pag. 16/37
(integrale definito di Riemann e integrale generalizzato) – Serie.
Funzioni reali di due o più variabili reali – Derivate di funzioni di più variabili – Ricerca di massimi e
minimi – Ricerca di massimi e minimi vincolati – Integrale doppio e integrale triplo.
Spazi vettoriali – Trasformazioni lineari – Matrici e operazioni tra matrici – Determinante e rango di
una matrice – Sistemi di equazioni lineari – Autovalori e autovettori – Diagonalizzabilità e similitudine
– Segno di una forma quadratica.
4. Propedeuticità
Nessuna.
5. Modalità dell’esame
L’esame consiste in alcune prove a distanza e in una prova scritta e orale conclusiva in modalità
tradizionale.
6. Materiale didattico
§
Dispense e altro materiale didattico disponibili su piattaforma e-learning
RIASSUNTIO PER IL MIUR
L’obiettivo è di richiamare le conoscenze di analisi I e II e di algebra lineare necessarie ai successivi
insegnamenti del corso di Laurea specialistica.
Codice
A5630022
Denominazione METODOLOGIA DELLA RICERCA CLINICA ED EPIDEMIOLOGICA S
CFU
9
Settore/i
MED/01
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Scritto e Orale; Voto finale
Docente titolare Corrao Giovanni
Programma
Metodologia della ricerca clinica ed epidemiologica S
(Insegnamento a distanza)
docente Giovanni Corrao
Crediti 9
Settore scientifico disciplinare: MED/01
1. Obiettivi dell'attività formativa
Il corso si propone di: (1) introdurre le fonti di incertezza del processo clinico, dalla formulazione della
diagnosi, alla scelta della terapia e/o dell’intervento preventivo; (2) esaminare criticamente le misure
proposte in letteratura sulla validità della diagnosi, sul disaccordo clinico, sulla frequenza della
malattia e dei suoi possibili esiti, sull’associazione tra determinanti e rischio di malattia, sull’efficacia e
sull’impatto degli interventi terapeutici e preventivi; (3) approfondire gli aspetti legati al disegno degli
studi mettendo lo studente in grado di leggere criticamente la letteratura medica e di redigere il
protocollo di uno studio clinico sperimentale od osservazionale o di una meta-analisi; (4) esaminare i
principali modelli per l’analisi dei risultati di uno studio clinico mettendo lo studente in grado di redigere
il rapporto finale di uno studio clinico sperimentale od osservazionale o di una meta-analisi.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
1. Incertezza del processo diagnostico
2. Caratteristiche operative di un test diagnostico
3. Test multipli
4. Predittività di un test diagnostico
5. Accordo tra osservatori
6. Frequenza degli eventi clinici
7. Cause, prevenzione e trattamento degli eventi clinici
8. Incertezza casuale e sistematica delle misure
Pag. 17/37
9. Ricerca e pratica clinica
10. Disegno e solidità degli studi primari
11. Ricerca bibliografica degli studi primari
12. Revisioni sistematiche, meta-analisi e pubblicazioni secondarie
3. Programma dettagliato
a.
Incertezza del processo diagnostico
Introduzione al processo diagnostico
Accuratezza e precisione della misure cliniche
Validità e riproducibilità del giudizio clinico
b.
Caratteristiche operative di un test diagnostico
Validità di un test diagnostico (Sensibilità e specificità)
Test espressi in scala continua
Scelta del test (Uso di test sensibili e uso di test specifici)
c.
Test multipli
Combinazione di test
Test in serie
Test in parallelo
d.
Predittività di un test diagnostico
Valore predittivo
Predittività e prevalenza
Predittività e ragionamento clinico
e.
Accordo tra osservatori
Un richiamo ai concetti di validità e riproducibilità
La misura della concordanza
Quanto frequentemente si verifica il disaccordo tra clinici?
f.
Frequenza degli eventi clinici
I concetti di incidenza e prevalenza
Rischio assoluto
Tasso di incidenza
Tasso di prevalenza
g.
Cause, prevenzione e trattamento degli eventi clinici
Introduzione
Le misure per lo studio dei determinanti degli eventi clinici (Forza dell’associazione e impatto
dell’associazione)
Le misure per lo studio dell’efficacia degli interventi terapeutici (forza dell’efficacia e impatto clinico
dell’efficacia)
h.
Incertezza casuale e sistematica delle misure
Introduzione
Precisione e accuratezza delle misure (Precisione e variabilità casuale, Accuratezza ed errori
sistematici)
i.
Ricerca e pratica clinica
Introduzione
Le evidenze scientifiche disponibili
Gerarchia delle evidenze
j.
Disegno e solidità degli studi primari
Introduzione
Segnalazioni di casistica
Studi controllati con controlli storici
Studi controllati con controlli concorrenti: l’epidemiologia analitica
È giustificato lo scetticismo verso gli studi epidemiologici?
Pag. 18/37
Le quattro parole chiave degli studi sperimentali (Sperimentazione, Clinica, Controllata,
Randomizzata)
Luci ed ombre del metodo sperimentale
Dalla sperimentazione all’osservazione
k.
Ricerca bibliografica degli studi primari
Presentazione
Introduzione a Pubmed
La strategia di ricerca
l.
Revisioni sistematiche, meta-analisi e pubblicazioni secondarie
Rassegne tradizionali, revisioni sistematiche e meta-analisi
Vantaggi e limiti della meta-analisi
Meta-analisi verso sperimentazioni cliniche controllate
Il ruolo della Cochrane Collaboration
Le pubblicazioni secondarie
4. Propedeuticità
Questa attività formativa non prevede alcuna propedeuticità.
5. Modalità dell’esame
L’esame consiste di quattro prove in itinere ondine. E una prova orale che verterà sul programma del
corso e su una discussione del materiale elaborato dallo studente.
6. Materiale didattico
Per ogni argomento, agli studenti viene fornito il materiale didattico e metodologico, articoli scientifici
della letteratura medica.
RIASSUNTI PER IL MIUR
Il corso si propone di: (1) introdurre le fonti di incertezza del processo clinico, dalla formulazione della
diagnosi, alla scelta della terapia e/o dell’intervento preventivo; (2) esaminare criticamente le misure
proposte in letteratura sulla validità della diagnosi, sul disaccordo clinico, sulla frequenza della
malattia e dei suoi possibili esiti, sull’associazione tra determinanti e rischio di malattia, sull’efficacia e
sull’impatto degli interventi terapeutici e preventivi; (3) approfondire gli aspetti legati al disegno degli
studi mettendo lo studente in grado di leggere criticamente la letteratura medica e di redigere il
protocollo di uno studio clinico sperimentale od osservazionale o di una meta-analisi; (4) esaminare i
principali modelli per l’analisi dei risultati di uno studio clinico mettendo lo studente in grado di redigere
il rapporto finale di uno studio clinico sperimentale od osservazionale o di una meta-analisi.
Codice
A5630035
Denominazione PIANO DEGLI ESPERIMENTI I S - MUTUATO
CFU
5
Settore/i
SECS-S/01
Anno di corso
1
Codice
A5630025
Denominazione PIANO DEGLI ESPERIMENTI II S
CFU
6
Settore/i
SECS-S/01
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Scritto; Voto finale
Docente titolare
Programma
Piano degli esperimenti II S
Docente: Laura Deldossi
Crediti 6
Settore scientifico disciplinare: SECS-S/01
1. Obiettivi dell'attività formativa
Pag. 19/37
Il corso si propone di estendere le conoscenze raggiunte con il corso di Piano degli Esperimenti I
andando ad esaminare particolari e più complessi disegni sperimentali a 2 o più fattori
particolarmente utili in ambito biostatistico e per la statistica sperimentale. Alla fine del corso lo
studente deve essere in grado di impostare correttamente il piano di un esperimento orientandosi tra
diversi disegni sperimentali, di effettuare l’analisi dei dati mediante il più appropriato modello nonché
di interpretare dal punto di vista statistico i risultati.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Disegno sperimentale: definizione e classificazione
Richiami dei principali disegni sperimentali ad un fattore
Disegno sperimentale fattoriale completo
Disegno 2k e suo frazionamento
Cenno ai disegni 3k
Modelli a effetti casuali e a effetti misti
Disegni di tipo gerarchico
Disegni di tipo split-plot
3. Programma dettagliato
a.
Disegno sperimentale: definizione e classificazione. Il modello di regressione. Fattori
qualitativi: analisi della varianza; fattori quantitativi: analisi della regressione.
b.
Richiami dei principali disegni sperimentali ad un fattore: completamente randomizzato, a
blocchi randomizzati, a quadrato latino. La scelta della dimensione campionaria.
c.
Disegno fattoriale 2k e suo frazionamento: il problema del confondimento dei blocchi e dei
fattori. Loro utilizzo in modo sequenziale. Il piano centrale composto.
d.
Cenni ai piani 3k.
e.
Modelli a effetti casuali e a effetti misti: definizione, loro utilizzo e analisi statistica.
f.
Disegni di tipo gerarchico: definizione, loro utilizzo e analisi statistica
g.
Disegni di tipo split-plot: definizione, loro utilizzo e analisi statistica
4. Propedeuticità
Questa attività formativa deve essere preceduta dal superamento dell’esame di Piano degli
Esperimenti I S.
5. Modalità dell’esame
L’esame consiste in una prova scritta obbligatoria per tutti gli studenti eventualmente integrata con
una prova orale.
6. Materiale didattico
Testi di riferimento:
•
Montgomery, D.C., Progettazione e analisi degli esperimenti, McGraw-Hill, Milano, 2005.
Testi di utile consultazione:
•
Paulson D.S. Applied Statistical Designs for the Researcher, Marcel Dekker, New-York,2003.
•
Box, G.E.P., Hunter, W.G., Hunter, S.J. , Statistics for Experiments, Wiley, New York, 1978
Pag. 20/37
RIASSUNTI PER MIUR
Il corso si propone di estendere le conoscenze raggiunte con il corso di Piano degli Esperimenti I
approfondendo il discorso sui piani fattoriali e sui modelli a effetti casuali e misti. In particolare si
presenteranno: Il modello di regressione: a) fattori qualitativi: analisi della varianza; b) fattori
quantitativi: analisi della regressione. I piani sperimentali completi con fattori a due livelli (piani 2k) ed i
corrispondenti piani frazionati. Il problema del confondimento dei blocchi e dei fattori. Il piano centrale
composto. Cenni ai piani 3k. Disegni di tipo gerarchico. Disegni di tipo split-plot.
Codice
A5630042
Denominazione PIANO DEGLI ESPERIMENTI INTEGRATIVO IS
CFU
1
Settore/i
SECS-S/01
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Docente titolare
Programma
Codice
563047
Denominazione STATISTICA II S - MUTUATO
CFU
6
Settore/i
SECS-S/01
Anno di corso
1
Codice
A5630041
Denominazione STATISTICA MULTIVARIATA S
CFU
6
Settore/i
SECS-S/01
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Docente titolare
Programma
Codice
561014
Denominazione TEORIA DEI CAMPIONI S - CONDIVISO DA 561
1
Anno di corso
Pag. 21/37
Codice
561015
Denominazione TEORIA DELL'INFERENZA STATISTICA S - CONDIVISO DA 561
1
Anno di corso
Codice
563037
Denominazione TEORIA DELLE DECISIONI INTEGRATIVO S
CFU
1
Settore/i
MAT/09
Anno di corso
1
Semestre
n.d.
Tipo esame
Orale; Voto finale
Docente titolare Migliorati Sonia
Programma
Teoria delle decisioni integrativo S
docente Sonia Migliorati
Crediti 1
Settore scientifico disciplinare: MAT/09
1. Obiettivi dell'attività formativa
Il corso si propone di completare le nozioni della teoria delle decisioni in condizioni di incertezza.
L'attività formativa è svolta attraverso lezioni.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Analisi sequenziale
3. Programma dettagliato
a.
Regola di decisione sequenziale e regola d'arresto.
b.
Test del rapporto sequenziale delle probabilità.
4. Propedeuticità
Per questa attività formativa si consiglia la conoscenza degli argomenti trattati nel corso di Teoria
delle decisioni.
5. Modalità dell’esame
L’esame consiste in una prova orale.
6. Materiale didattico
Testi di riferimento:
Piccinato L., Metodi per le Decisioni Statistiche, Springer-Verlag Italia, Milano, 1996.
RIASSUNTI PER MIUR
Il corso si propone di completare le nozioni della teoria delle decisioni in condizioni di incertezza
presentando elementi di analisi sequenziale (regola di decisione sequenziale e regola d'arresto, test
del rapporto sequenziale delle probabilità).
Codice
A5630038
Denominazione TEORIA DELLE DECISIONI S - MUTUATO
CFU
5
Settore/i
MAT/09
Anno di corso
1
Pag. 22/37
Codice
563021
Denominazione BASI DI DATI S
CFU
6
Settore/i
ING-INF/05
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
Orale; Voto finale
Docente titolare
Programma
Basi di dati S
docente Mario Mezzanzanica
Crediti 6
Settore scientifico disciplinare: ING-INF/05
1. Obiettivi dell’attività formativa
L’obiettivo è di fornire le conoscenze necessarie sia metodologiche che implementative per l’analisi e
la progettazione di sistemi per la gestione dei dati. Gli argomenti vengono trattati da vari punti di vista,
con riferimento sia alla situazione esistente, che ad aspetti avanzati in via di sviluppo. Alla fine del
corso lo studente dovrebbe aver acquisito non soltanto le conoscenze teoriche sulla materia trattata,
ma anche le tecniche e gli strumenti metodologici sufficienti per affrontare e condurre a termine il
progetto completo di una base di dati
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Metodologie e modelli per il progetto
La progettazione concettuale
La normalizzazione
Architetture e paradigmi per l’analisi dei dati
Basi di dati e World Wide Web
3. Programma dettagliato
a.
Progettazione di basi di dati
Metodologie e modelli per il progetto
Introduzione alla progettazione: il ciclo di vita dei sistemi informativi, metodologie di progettazione e
basi di dati.
Il modello Entità – Relazione: i costrutti principali del modello, panoramica finale del modello E-R
Documentazione di schemi E-R, regole aziendali, tecniche di documentazione.
b.
La progettazione concettuale
La raccolta e l’analisi dei requisiti
Criteri generali di rappresentazione
Strategie di progetto: strategia top- down, strategia bottom- up, strategia inside-out, strategia mista
Qualità di uno schema concettuale
Strumenti CASE per la progettazione di basi di dati
c.
La normalizzazione
Ridondanze e anomalie
Dipendenze funzionali
Forma normale di Boyce e Codd: definizione e decomposizione in forma normale di Boyce e Codd
Proprietà delle decomposizioni, decomposizione senza perdita, conservazione delle dipendenze,
qualità delle decomposizioni.
Terza forma normale: definizione di terza forma normale, decomposizione in terza forma normale,
altre tecniche di normalizzazione.
Progettazione di basi di dati e normalizzazione: verifiche di normalizzazione su entità e su
associazioni, ulteriori decomposizioni di associazioni, ulteriori decomposizioni di schemi concettuali
d.
Evoluzioni di basi di dati
Architetture e paradigmi per l’analisi dei dati
Architettura della data warehouse
Schema della data warehouse : schema a stella, schema a fiocco di neve
Operazioni per l’analisi dei dati, interfacce per la formulazione di query, drill down e roll up, data cube.
Realizzazione della data warehouse: indici bitmap e indici di join, materializzazione delle viste
Data mining: il processo di data mining, problemi di data mining, prospettive del data mining
e.
Basi di dati e World Wide Web
Pag. 23/37
Internet e World Wide Web: internet, il World Wide Web, HTML – un linguaggio per la specifica di
ipertesti, il protocollo HTTP, gateway.
Sistemi informativi sul Web
Progettazione di siti incentrati sui dati
Tecniche e strumenti per l’accesso a basi di dati attraverso il Web
4. Propedeuticità
Si consiglia di rivolgersi al Coordinatore del corso di studio
5. Modalità dell’esame
L’esame consiste di una prova orale.
6. Materiale didattico
P.Atzeni, S. Ceri, S. Paraboschi e R. Torlone: Basi di dati (II edizione) McGraw-Hill Italia, 1999.
Riassunto MIUR
L’obiettivo è di fornire le conoscenze necessarie sia metodologiche che implementative per l’analisi e
la progettazione di sistemi per la gestione dei dati. Gli argomenti vengono trattati da vari punti di vista,
con riferimento sia alla situazione esistente, che ad aspetti avanzati in via di sviluppo. Alla fine del
corso lo studente dovrebbe aver acquisito non soltanto le conoscenze teoriche sulla materia trattata,
ma anche le tecniche e gli strumenti metodologici sufficienti per affrontare e condurre a termine il
progetto completo di una base di dati
Codice
A5630024
Denominazione CALCOLO DELLE PROBABILITA' S
CFU
3
Settore/i
MAT/05
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
Scritto e Orale; Voto finale
Docente titolare Travaglini Giancarlo
Programma
Calcolo delle probabilità S
docente Giancarlo Travaglini
Crediti 3
Settore scientifico disciplinare: MAT/05
1. Obiettivi dell'attività formativa
E’ un corso avanzato di Probabilità, dedicato allo studio delle famiglie di variabili aleatorie.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Successioni di variabili aleatorie
Il Teorema Limite Centrale
3. Programma dettagliato
a.
La Legge 0-1 di Kolmogorov. Problemi di convergenza per successioni di variabili aleatorie.
Leggi debole e forte dei grandi numeri.
b.
Il Teorema Limite Centrale in una e più variabili. Leggi normali multivariate.
4. Propedeuticità
La conoscenza degli argomenti trattati nell’insegnamento di Matematica III S.
5. Modalità dell’esame
L'esame consta di una prova scritta e di una orale.
6. Materiale didattico
Durante il corso saranno distribuiti appunti dettagliati.
Pag. 24/37
RIASSUNTO PER IL MIUR
La Legge 0-1 di Kolmogorov. Problemi di convergenza per successioni di variabili aleatorie. Leggi
debole e forte dei grandi numeri. Il Teorema Limite Centrale in una e più variabili. Leggi normali
multivariate.
Codice
563035
Denominazione CARTOGRAFIA TEMATICA S
CFU
6
Settore/i
ICAR/06
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
Orale; Voto finale
Docente titolare Boffi Mario
Programma
Cartografia tematica S
docente Mario Boffi
Crediti 6
Settore scientifico disciplinare: ICAR/06
1. Obiettivi dell'attività formativa
I Sistemi Informativi Geografici (GIS), integrando in uno strumento composito database, programmi
statistici e sistemi per la rappresentazione visuale, rappresentano lo strumento applicativo per gestire
a analizzare i dati territoriali. Lo scopo del corso è quello di formare le basi metodologiche e tecniche
necessarie per utilizzare i GIS e, quindi, per sfruttare le risorse rappresentate dai dati territoriali, sia
dal punto di vista metodologico (conoscenza della terminologia disciplinare, delle fonti dei dati, dei
metodi per gestirli ed elaborarli), sia da quello applicativo (capacità di utilizzare i software GIS per
produrre rappresentazioni cartografiche e per analizzare fenomeni territoriali). Il corso ha natura sia
teorica che applicativa e si svolgerà attraverso lo studio di casi nei laboratori informatici dell’Ateneo.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
La gestione dei dati nei GIS
La georeferenziazione
Metodi di rappresentazione dei fenomeni nello spazio
Costruzione di indicatori territoriali
La costruzione delle mappe tematiche
L’analisi spaziale
Fonti dei dati territoriali
Il mercato dei dati e dei software GIS
3. Programma dettagliato
a.
I Sistemi Informativi Geografici (GIS) per I'analisi statistica territoriale
b.
La componente alfanumerica del GIS: il database relazionale- principi strutturali e strumenti
operativi
c.
La componente geografica del GIS:
d.
Georeferenziazione , geocodifica e proiezioni
e.
Operatori e funzioni logiche, statistiche , geografiche
f.
Trasformazioni sugli oggetti e sugli attributi geografici
g.
Le tecniche di rappresentazione dell’informazione territoriale
h.
Rappresentazioni vettoriali e raster
i.
L’analisi descrittiva: le mappe tematiche o coroplete, le mappe di densità
j.
La classificazione: metodi di classificazione per la mappatura tematica
k.
Gli strati informativi
l.
Mappe discrete e mappe continue
m.
Modelli di interpolazione spaziale
n.
Strumenti per l’analisi spaziale: modelli di vicinato, di Voronoi, buffer, isolinee
Pag. 25/37
o.
p.
q.
Metodi statistici per l’analisi spaziale
Le principali fonti di dati territoriali
I Software per la gestione e l’analisi dei dati territoriali
4. Propedeuticità
Si consiglia di rivolgersi al Coordinatore del corso di studio
5. Modalità dell’esame
L’esame consiste in un colloquio orale focalizzato sulla discussione degli aspetti metodologici di un
caso di studio.
6. Materiale didattico
Testi di riferimento:
•
M.Boffi, Scienza dell’informazione geografica. Introduzione ai GIS. Zanichelli, Bologna, 2004.
RIASSUNTI PER MIUR
Lo scopo del corso è quello di formare le basi culturali e tecniche necessarie per utilizzare i GIS e,
quindi, per sfruttare le risorse rappresentate dai dati territoriali, sia dal punto di vista metodologico
(conoscenza della terminologia disciplinare, delle fonti dei dati, dei metodi per gestirli ed elaborarli),
sia da quello applicativo (capacità di utilizzare i software GIS per produrre rappresentazioni
cartografiche e per analizzare fenomeni territoriali). Il corso ha natura sia teorica che applicativa e si
svolgerà attraverso lo studio di casi nei laboratori informatici dell’Ateneo.
Codice
A5630050
Denominazione DATA MINING S - MUTUATO
CFU
2
Settore/i
ING-INF/05
Anno di corso
2
Codice
563050
Denominazione ECONOMIA SANITARIA S
CFU
3
Settore/i
MED/01
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
Orale; Voto finale
Docente titolare BAIO ?
Programma
Economia sanitaria S
docente
Gianluca Baio
Crediti 3
Settore scientifico disciplinare: MED/01
1. Obiettivi dell'attività formativa
L'obiettivo del corso è quello di familiarizzare con i concetti di natura economica, ormai noti anche in
ambito sanitario e sociale, e di studiare dettagliatamente i principali recenti sviluppi della letteratura
statistica che hanno portato alla produzione di tecnologie di stima ad hoc. Particolare attenzione viene
rivolta alle tecniche di analisi Bayesiana, con specifico riferimento alla valutazione economica dei
servizi sanitari.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Valutazione economica in sanità
Statistica Bayesiana
Analisi statistica di costo efficacia
Modelli teoretico-decisionali
Pag. 26/37
3. Programma dettagliato
a.
Definizione e motivazioni della valutazione economica
b.
Concetti economici rilevanti
c.
Misure di costo
d.
Tipologie di analisi economica
e.
Confronto tra interventi sanitari
f.
Aspetti formali dell’impostazione Bayesiana
g.
Distribuzioni a priori, likelihood e distribuzioni a posteriori
h.
Modelli coniugati
i.
Modelli non coniugati
j.
Metodi di simulazione Monte Carlo
k.
Metodi di simulazione MCMC
l.
Teoria dell'utilità
m.
Analisi di costo efficacia mediante l'approccio teoretico decisionale e mediante quello
inferenziale
n.
Analisi probabilistica di sensitività
o.
Alberi decisionali
p.
Bayesian Networks ed Influence Diagrams
4. Propedeuticità
Questa attività formativa non prevede alcuna propedeuticità.
5. Modalità dell’esame
L’esame consta di una prova orale.
6. Materiale didattico
Testi di riferimento:
Gli argomenti trattati nel corso sono reperibili, con approfondimenti, in:
•
Baio, G. (2006), Metodi statistici per la valutazione economica di tecnologie sanitarie Università di Milano Bicocca (dispense del corso)
•
Luce, B. & ÒHagan, A. (2003), A primer on Bayesian Statistics in Health Economics and
Outcome Research, Bayesian Initiative in Health Economics and Outcome Research.
•
Parmigiani, G. (2002), Modeling in Medical Decision Making, John Wiley and Sons, New York,
NY.
•
Spiegelhalter, D., Abrams, K. & Myles, J. (2004), Bayesian Approaches to Clinical Trials and
Health-Care Evaluation, John Wiley and Sons, Chichester, UK.
RIASSUNTO PER MIUR
Il corso si propone di illustrare i principali concetti di natura economica, ormai noti anche in ambito
sanitario e sociale, e di studiare dettagliatamente i più importanti sviluppi recenti della letteratura
statistica che hanno portato alla produzione di tecnologie di stima specializzate per i problemi di
valutazione economica in sanità. Particolare attenzione viene rivolta alle tecniche di analisi Bayesiana
con specifico riferimento alle analisi statistiche di costo efficacia e all’utilizzo di modelli teoreticodecisionali basati sulle metodologie delle Bayesian Networks.
Codice
A5630052
Denominazione INDAGINI DI POPOLAZIONE S
CFU
6
Settore/i
SECS-S/01
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
Docente titolare
Programma
Pag. 27/37
Codice
563033
Denominazione MATEMATICA III S
CFU
3
Settore/i
MAT/05
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
Scritto e Orale; Voto finale
Docente titolare Felli Veronica
Programma
Matematica III S
docente Veronica Felli
Crediti 3
Settore scientifico disciplinare: MAT/05
1. Obiettivi dell'attività formativa
Lo scopo del corso è di fornire gli strumenti matematici necessari per una buona comprensione dei
concetti probabilistici.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Variabili aleatorie unidimensionali
Variabili aleatorie multidimensionali
La trasformata di Fourier e funzione caratteristica di una variabile aleatoria
3. Programma dettagliato
a.
Richiami sull'integrale di Riemann e l'integrale di Riemann generalizzato.
Integrale di Riemann-Stieltjes.
Variabili aleatorie unidimensionali. Funzioni di ripartizione. Momenti.
b.
Richiami sull'integrale di Riemann e l'integrale di Riemann generalizzato in più variabili.
Variabili aleatorie multidimensionali. Funzioni di ripartizione congiunte. Momenti.
c.
Il campo dei numeri complessi.
La trasformata di Fourier. Formula di inversione. Funzione caratteristica di una variabile aleatoria.
4. Propedeuticità
Si consiglia di rivolgersi al Coordinatore del corso di studio.
5. Modalità dell’esame
L'esame consta di una prova scritta e di una orale.
6. Materiale didattico
Testi di riferimento:
•
A. Calogero e S. Meda, Teoria della misura, dispense disponibili in linea all'indirizzo
www.statistica.unimib.it/utenti/matematica
•
B.V. Gnedenko, Teoria della probabilità Editori Riuniti, 2a ed., 1992.
•
H. Hsu, Probabilità, variabili casuali e processi stocastici, McGraw-Hill Libri Italia, 1998.
•
Baclawski, Cerasoli, G.C. Rota, Introduzione alla probabilità, Unione Matematica Italiana, I
Ed., 1990.
RIASSUNTO PER IL MIUR
Lo scopo del corso è di fornire gli strumenti matematici necessari per una buona comprensione dei
concetti probabilistici.
Pag. 28/37
Codice
563049
Denominazione MODELLI STATISTICI IN EPIDEMIOLOGIA S
CFU
3
Settore/i
MED/01
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
Scritto; Voto finale
Docente titolare Bellocco Rino
Programma
Modelli Statistici in Epidemiologia S
docente Rino Bellocco
Crediti 3
Settore scientifico disciplinare:MED/01
1. Obiettivi dell'attività formativa
Il corso introduce i modelli statistici prevalentemente utilizzati negli studi epidemiologici di coorte e
caso-controllo, vale a dire il modello logistico e il modello di Poisson. Questi modelli permettono di
quantificare la relazione tra fattore di rischio e malattia, espressa o in terimini di rischio o tasso di
incidenza, permettendo l’aggiustamento per l’effetto di possibili confondenti e modificatori d’effetto.
Enfasi viene posta principalmente sulla definizione del modello, sull'intepretazione dei parametri, sulla
bonta di adattamento del modello stesso e sui criteri di confronto tra modelli. Il corso presuppone una
conoscenza dei concetti base dell'epidemiologia, che verranno tuttavia riveduti velocemente nella
prima parte del corso, insieme a una panoramica iniziale su inferenza causale in epidemiologia. Le
lezioni saranno integrate con esempi sviluppati nel laboratorio informatico, utilizzando Stata
(www.stata.com), un software particolarmente adatto all’analisi di dati epidemiologici.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Misure di Associazione negli studi epidemiologici
I modelli di regressione in epidemiologia: modello lineare
Modello Logistico per dati binomiali
Modello di Poisson per dati di incidenza
3. Programma riassuntivo
a.
Misure di Associazione in Epidemiologia:
Rischio Relativo, Odd Ratio
Confondimento, Interazione
Modello Additivo e Moltiplicativo dei rischi
Relazione dose risposta
Utilizzo di Stata negli studi Epidemiologici
b.
L’uso dei modelli di regressione in epidemiologia
Review del modello lineare
I modelli lineari Generalizzati
Funzione di verosimiglianza e stima dei parametri
c.
Modello di regressione logistica per dati binomiali
Motivazione del Modello
Definizione della funzione di “link” logit
Stima e intepretazione dei parametri
Variabili esposizione continue, binarie, politomiche
Valutazione e confronto tra modelli
Applicazione del modello ad uno studio caso-controllo
d.
Modello di Poisson per dati di incidenza
Motivazionde del modello
Definizione della funzione di link log
Stima e Interpretazione dei Parametri
Valutazione e Confronto tra modelli
Applicazione del modello ad uno studio di coorte
Pag. 29/37
4. Propedeuticità
SI consiglia di rivolgersi al Coordinatore del corso di studio. Una conoscenza della lingua inglese
scritta viene considerata un requisito importante per la lettura e comprensione degli articoli distribuiti
durante il corso.
5. Modalità dell'esame
Gli studenti avranno a disposizione un data set, in Stata (o in alternativa dell'output prodotto con
Stata) derivante da uno studio epidemiologico-clinico, sulla base del quale dovranno rispondere a
quesiti atti a valutare la capacita dello studente a definire, interpretare, e valutare i risultati prodotti dal
modello statistico utilizzato.
6. Materiale didattico
Il materiale didattico, che si basa sui due testi di riferimento, è costituito da dispense e letture
consigliate, e verrà distribuito durante il corso e resi disponibile sul sito dell corso. Gli studenti non
frequentanti sono invitati a richiedere il materiale direttamente al docente.
Testi di riferimento:
•
Jewell NP. Statistics for Epidemiology. Chapman & Hall/CRC.B.
•
Dupont, W.D. Statistical modeling for biomedical researchers. Duxbury Press
•
Hill,M. And De Stavola B.
RIASSUNTO PER MIUR
Il corso presenta l’utilizzo dei modelli di regressione negli studi epidemiologici. In particolare, il
modello di regressione lineare, il modello di regressione logistica e il modello di Poisson vengono
presentati: stima dei parametri, confronto tra modelli, e valutazione della bonta di adattamento del
modello saranno descritti, e applicazioni a dati reali veranno presentate per faciltare l’interpretazione
dei modelli stessi.
Codice
A5630031
Denominazione MODELLI STATISTICI PER LA GENETICA S
CFU
3
Settore/i
MED/01
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
Docente titolare
Programma
Codice
A5630045
Denominazione MODELLI STATISTICI PER LE SPERIMENTAZIONI CLINICHE S
CFU
3
Settore/i
MED/01
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
; Voto finale
Docente titolare Zambon Antonella
Programma
Modelli statistici per le sperimentazioni cliniche S
docente Antonella Zambon
Crediti 3
Settore scientifico disciplinare: MED/01
1. Obiettivi dell'attività formativa
Pag. 30/37
Il corso si propone di fornire le basi teoriche e le conoscenze informatiche necessarie per l’analisi dei
disegni sperimentali, e l’interpretazione dei risultati, con particolare attenzione ai disegni a misure
ripetute. Tutti gli argomenti sono completati da esercitazioni pratiche condotte in ambiente SAS.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI Ore
Lezioni
Cenni al modello lineare
8
Modelli ad effetti fissi e casuali 8
Disegno a misure ripetute
8
TOTALE GENERALE 24
3. Programma dettagliato
a.
Cenni al modello lineare
Approccio matriciale
Analisi della varianza
b.
Modelli ad effetti fissi e casuali
Modello ad effetti fissi
Modello ad effetti casuali
Modello ad effetti misti
c.
Disegno a misure ripetute
Confronto tra alcuni approcci utilizzati nell’analisi delle misure ripetute: i) ANOVA per misure ripetute,
ii) MANOVA (Multivariate Analysis of Variance); (iii) modelli misti
Crossover
4. Propedeuticità
Si consiglia di rivolgersi al Coordinatore del corso di studio
5. Modalità dell’esame
L’esame consiste in una prova di laboratorio e nella preparazione di una tesina su un argomento
concordato con il docente.
Gli studenti non frequentanti sono invitati a contattare la docente per concordare le modalità
dell’esame.
6. Materiale didattico
Testi di riferimento:
•
A. Zambon, Lucidi del corso, ed. 2006
Per alcune parti del corso verrà indicato materiale aggiuntivo ad integrazione dei lucidi.
RIASSUNTI PER MIUR
EPIDEMIOLOGIA I. Il corso si propone di fornire le basi concettuali e gli strumenti per la pianificazione
e l’interpretazione statistica di uno studio epidemiologico. Alla fine del corso lo studente deve essere
in grado di impostare correttamente il piano di uno studio epidemiologico orientandosi tra diversi
disegni osservazionali e di fornire un contributo statistico alla stesura di un rapporto di ricerca. Per
alcuni argomenti sono previste esercitazioni pratiche condotte in ambiente SAS.
Pag. 31/37
MODELLI STATISTICI PER LE SPERIMENTAZIONI CLINICHE S. Il corso si propone di fornire le basi
teoriche e le conoscenze informatiche necessarie per l’analisi dei disegni sperimentali, e
l’interpretazione dei risultati, con particolare attenzione ai disegni a misure ripetute. Tutti gli argomenti
sono completati da esercitazioni pratiche condotte in ambiente SAS.
Codice
563043
Denominazione PROCESSI STOCASTICI S
CFU
6
Settore/i
SECS-S/01
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
Orale; Voto finale
Docente titolare
Programma
Processi stocastici S
docente Andrea Ongaro
Crediti 6
Settore scientifico disciplinare: SECS-S/01
1. Obiettivi dell'attività formativa
Il corso si propone di introdurre i concetti fondamentali relativi ad alcune classi di processi di largo
interesse e utilità nelle applicazioni, con particolare riferimento a quelle di tipo spaziale ed ambientale.
L'attività formativa è svolta attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni in laboratorio.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Definizione generale di processo stocastico
Processi markoviani
Processi di punto
Processi spaziali
3. Programma dettagliato
a. Introduzione alla teoria generale dei processi stocastici
b. Catene di Markov a tempo discreto:
Equazioni di Chapman-Kolmogorov
Classificazione degli stati
Distribuzioni limite
c. Cenni sulle catene di Markov a tempo continuo
d. Processo di Poisson
e. Processi di punto nello spazio
f. Cenni sul moto browniano
g. Processi spaziali:
Stazionarietà e isotropia
Variogramma e covariogramma
Principali modelli parametrici isotropici
4. Propedeuticità
Per questa attività formativa si consiglia la conoscenza degli argomenti trattati negli insegnamenti di
Matematica III s e Calcolo delle Probabilità S.
5. Modalità dell’esame
L’esame finale consiste in una prova orale.
6. Materiale didattico
Testi di riferimento:
•
Ross S., Probability models, Academic Press, 2003
•
Durrett R., Essentials of stochastic processes, Springer, 1999
Per la parte riguardante i processi spaziali è disponibile una apposita dispensa.
RIASSUNTO PER IL MIUR
Pag. 32/37
Il corso si propone di introdurre i concetti fondamentali relativi ad alcune classi di processi di largo
interesse e utilità nelle applicazioni, con particolare riferimento a quelle di tipo spaziale ed ambientale.
Verranno introdotti in particolare le seguenti classi di processi stocastici: catene di Markov a tempo
discreto e continuo, processi di Poisson, processi di punto nello spazio, moto browniano, processi
spaziali. L'attività formativa è svolta attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni in laboratorio.
Codice
A5630049
Denominazione STATISTICA AMBIENTALE S
CFU
4
Settore/i
SECS-S/01
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
Docente titolare
Programma
Codice
563270
Denominazione STATISTICA APPLICATA ALLE SCIENZE BIOLOGICHE INTEGRATIVO S
CFU
1
Settore/i
MED/01
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
Scritto e Orale; Voto finale
Docente titolare BIGANZOLI ELIA MARIO
Programma
Statistica applicata alle scienze biologiche
integrativo S
docente Elia Biganzoli
Crediti 1
Settore scientifico disciplinare: MED/01
1. Obiettivi dell'attività formativa
Lo studente dovrà integrare le basi per l'applicazione di metodi quantitativi nel laboratorio di analisi
biologiche includendo aspetti relativi al modello lineare generalizzato per risposte quantali e controllo
di qualità delle misure.
Verrà considerata la metodologia statistica di riferimento, in relazione alla sua applicazione ad esempi
pratici.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Dosaggio con risposte categoriche (quantali)
Calibrazione e controllo di qualità
3. Programma dettagliato
Dosaggi con risposte categoriche (quantali)
a. Modelli Lineari Generalizzati e dosaggi quantali
b. Stima puntuale ed intervallare di concentrazioni efficaci (EC)
Calibrazione e Controllo di qualità
a.
Calibrazione lineare e dosaggi chimici
b.
Calibrazione non lineare e dosaggi immunologici
c.
Controllo di qualità interno
d.
Verifica esterna della qualità
4. Propedeuticità
Pag. 33/37
Per questa attività formativa si consiglia la conoscenza degli argomenti trattati nel corso di Statistica
applicata alle scienze biologiche.
5. Modalità dell’esame
L’esame consiste in un test preliminare e nella discussione dei risultati di un'analisi di dati
sperimentali.
6. Materiale didattico
Verrà fornito materiale specifico.
RIASSUNTO PER MIUR
Lo studente dovrà integrare le basi per l'applicazione di metodi quantitativi nel laboratorio di analisi
biologiche includendo aspetti relativi al modello lineare generalizzato per risposte quantali e controllo
di qualità delle misure.
Verrà considerata la metodologia statistica di riferimento, in relazione alla sua applicazione ad esempi
pratici.
Codice
A5630037
Denominazione STATISTICA APPLICATA ALLE SCIENZE BIOLOGICHE S - MUTUATO
CFU
5
Settore/i
MED/01
Anno di corso
2
Codice
563045
Denominazione STATISTICA SPAZIALE S
CFU
6
Settore/i
SECS-S/01
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
Scritto e orale separati; Voto finale
Docente titolare Borgoni Riccardo
Programma
Statistica spaziale S
docente Riccardo Borgoni
Crediti 6
Settore scientifico disciplinare: SECS-S/01
1. Obiettivi dell'attività formativa
Il corso si propone di introdurre modelli e metodi per l’analisi di processi il cui valore varia nello spazio.
Particolare attenzione viene posta sull’analisi della covarianza che descrive la struttura di dipendenza
spaziale del processo e sull’interpolazione del processo.
Il corso ha una forte componente applicativa; applicazioni in ambito ambientale, ricostruzione di
immagini ed epidemiologico saranno presentate durante le lezioni. Sessioni di laboratorio informatico
fanno parte integrante del programma. Il software utilizzato sarà R.
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Introduzione alla statistica spaziale e analisi esplorativa dei dati spaziali
Modelli geostatistici
Modelli per dati di area
3. Programma dettagliato
Introduzione. Generalità sui metodi e finalità della statistica spaziale. Il modello spaziale: variabilità di
piccola e larga scala. Tipologie di dati spaziali.
PARTE A: GEOSTATISTICA. Richiami sui processi stocastici gaussiani. Stazionarietà, Funzione di
Pag. 34/37
covarianza, correlogramma e variogramma. Caratteristiche del semi-variogramma: Sill, Range,
Nugget effect. Isotropia. Continuità e derivabilità di un processo stocastico spaziale; Alcuni modelli
parametrici isotropici. Analisi esplorativa dei dati: EDA & ESDA. ESDA per la componente di larga e
piccola scala. Analisi della componente di piccola scala: variogramma empirico, stime robuste e stime
kernel del variogramma, stime di massima verosimiglianza, il metodo dei minimi quadrati (ols, wls,
gls). Stima del covariogramma. Analisi della componente di larga scala: metodi parametrici
(regressioni polinomiali), regressione non parametrica e semiparametrica (kernel, polinomi locali,
loess e modelli additivi)
La previsione spaziale: previsione non stocastica e previsione stocastica: kriging semplice, ordinario e
universale.
PARTE B: DATI DI AREA. Misure di autocorrelazione spaziale: indice di Moran, di Geary, di Moran
modificato. Test parametrici e di permutazione per la correlazione spaziale. Lisciamento di mappe di
tassi, stimatori bayesiani empirici e test di correlazione di Assunção e Reis. Cenni sui modelli spaziali
autoregressivi: modello simultaneo autoregressivo (SAR) modello condizionale autoregressivo (CAR),
modelli gerarchici bayesiani.
PARTE C: LABORATORIO IN AMBIENTE R.
4. Propedeuticità
Per questa attività formativa si consiglia la conoscenza degli argomenti trattati nel corso di Processi
stocastici e di Teoria dell’inferenza statistica S.
5. Modalità dell’esame
L’esame finale si compone di due parti. La prima consiste nella stesura di due relazioni; una di tipo
applicato consistente in un’analisi di dati con struttura spaziale e l’altra di argomento metodologico. I
lavori sono individuali e verranno svolti a casa con modalità indicate durante il corso. La seconda
parte consiste in una prova orale di cui fa parte integrante la discussione dei due lavori di cui sopra.
Ulteriori informazioni verranno fornite all’inizio del corso
La frequenza è fortemente consigliata. Coloro che non potessero seguire le lezioni sono pregati di
contattare il docente all’inizio del modulo.
6. Materiale didattico
Borgoni R. Ongaro A., 2005, Note sui processi stocastici spaziali Dipartimento di Statistica Università
Milano-Bicocca
Cressie, N. A. C. 1993 Statistics for spatial data.(New York: Wiley.
Haining R., 2003, Spatial Data Analysis: Theory and Practice Cambridge University Press, Cambridge
UK
Ulteriore materiale verrà indicato dal docente all’inizio del corso
Codice
563042
Denominazione VALUTAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI S
CFU
6
Settore/i
SECS-S/01
Anno di corso
2
Semestre
n.d.
Tipo esame
Orale; Voto finale
Docente titolare ROSSI CAMILLO
Programma
Valutazione dei servizi socio-sanitari S
Docente: Camillo Rossi
Crediti 6
Settore scientifico disciplinare: SECS-S/01
1. Obiettivi dell'attività formativa
Il corso si propone di contestualizzare nel mondo dei servizi socio-sanitari le definizioni di efficacia,
efficienza e customer’s satisfaction attraverso l’uso di indicatori di outcome e output. Vengono illustrati
i diversi sistemi di analisi e miglioramento della performance delle strutture sanitarie che utilizzano i
database amministrativi attualmente generati dai flussi informativi regionali. Vengono inoltre illustrate
le più significative esperienze del panorama nazionale e internazionale sulla valutazione e
miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria.
Pag. 35/37
2. Programma riassuntivo
ARGOMENTI
Organizzazione del SSN e SSR, PSN, PSSR
La valutazione nei servizi alla persona
Certificazione di qualità, Vision 2000, Joint Commission
Efficacia, efficienza e customer’s satisfaction
Sistemi di indicatori di outcome e output e strumenti di analisi
Sistemi di valutazione della performance
3. Programma dettagliato
1.
Il contesto dei servizi sanitari e socio-sanitari: Il servizio sanitario nazionale, il servizio sanitario
regionale lombardo e il piano socio sanitario regionale
2.
Gli obiettivi
a.
Definire il significato della valutazione in sanità: perché valutare, cosa, chi e come.
b.
Definire e studiare efficacia e outcome, efficienza e output, customer’s satisfaction e qualità
percepita
c.
Il benchmarking e la sua utilizzazione
3.
Strumenti
a.
La certificazione di qualità secondo le Vision 2000
b.
Progettare un sistema qualità e attuare il business process reengineering
c.
Il sistema informativo sanitario
d.
I flussi informativi sanitari e le banche dati
e.
La scheda di dimissione ospedaliera (SDO)
f.
Strumenti di analisi e cenni sul metodo multilevel
4.
Le metodologie
a.
Valutazione dell’efficacia delle strutture ospedaliere attraverso lo studio dell’outcome
b.
Valutazione dell’efficienza delle strutture ospedaliere attraverso lo studio dell’output
c.
L’uso dei dati amministrativi per la valutazione
d.
Gli indicatori, classificazione e utilizzazione
e.
I sistemi di valutazione della performance e il metodo Ioint commission
f.
La valutazione del capitale umano in sanità
4. Propedeuticità
Questa attività formativa non prevede alcuna propedeuticità.
5. Modalità dell’esame
Colloquio orale
6. Materiale didattico
Slides powepoint, links per internet
In caso di difformità tra le propedeuticità indicate in questa Guida e quelle indicate nei Regolamenti
dei Corsi di laurea , fanno fede quelle dei Regolamenti.
RIASSUNTO PER MIUR
Il corso si propone di contestualizzare nel mondo dei servizi socio-sanitari le definizioni di efficacia,
efficienza e customer’s satisfaction attraverso l’uso di indicatori di outcome e output. Vengono illustrati
i diversi sistemi di analisi e miglioramento della performance delle strutture sanitarie che utilizzano i
database amministrativi attualmente generati dai flussi informativi regionali. Vengono inoltre illustrate
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le più significative esperienze del panorama nazionale e internazionale sulla valutazione e
miglioramento della qualità dell’assistenza sanitaria.
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