RISCHI DA INFORTUNIO
- Ferite e punture da contatto accidentale con parti taglienti e rotanti di attrezzature
manuali o meccanizzate in uso
ustioni da becco Bunsen, forni a centrifuga per cera e fornetti a metano
- elettrocuzioni per uso scorretto di apparecchiature elettriche o per contatto con parti in
tensione dell’impianto
RISCHI PER LA SALUTE.
- Patologie da esposizione a fumi provenienti dalle operazioni di fusione del metallo
(leghe d'oro, argento, palladio, nichel, cromo e titanio);
- danni da esposizione a polveri (di gessi, resine e materiali metallici) ed a vapori di
mercurio (durante la preparazione di amalgame);
- patologie da contatto con materiale potenzialmente infetto;
- dermatiti irritative ed allergiche da contatto accidentale con detergenti e disinfettanti
(ad es. clorodixina e deriva dall'ammonio quaternario) o da uso prolungato di guanti
in lattice;
- patoloqie (ad es. radiodermili e cataratte) dovute all'uso di apparecchiature
radiogene;
- disturbi all'apparato muscolo-scheletrico dovuti a posture incongrue;
- affaticamento visivo dovuto a scorretta illuminazione (ad es. abbagliamenti e
superfici riflettenti) o a lavorazioni su micromodelli che richiedono alti livelli di
attenzione per tempi prolungati;
- disturbi dovuti all'uso di strumenti vibranti;
- ipoacusia (riduzione dell'udito da esposizione a rumore prodotto da macchinari,
utensili ed impianti rli aspirazione e ventilazione
MISURE TECNICHE, ORGANIZZATIVE E PROCEDURALI.
- segregare gli organi lavorativi più pericolosi delle macchine (ad es. disco rotante
della squadramodelli, seghetti, trapani e frese pulitrici);
- utilizzare apparecchiature a ~' norma di sicurezza (dotate, per quanto necessario, di
marcatura CE e di marchio di qualità IMQ o saimilare) ed in buono stato di
conservazione;
- introdurre sistemi di aspirazione localizzata con dimensioni, posizione e velocità di
captazione adeguate;
- accertarsi che l'impianto elettrico sia realizzato in conformità alla regola dell'arte,
che sia stata effettuata la denuncia dell'impianto di terra (Mod. B) e che siano
documentate le successive verifiche;
- intervenire con misure idonee a ridurre al minimo l'esposizione a rumore;
- analizzare le schede di sicurezza dei materiali utilizzati (metalli, resine, cere, gessi e
leghe) e sostituire quelli maggiormente nocivi con altri che lo sono meno;
- utilizzare, dove e possibile, articoli monouso;
- provvedere al ricambio d'aria dei locali;
- distribuire il lavoro in modo da evitare il più possibile la ripetitività e la monotonia
delle operazioni (ad es. introdurre pause e turni);
- vaccinarsi contrro l'epatite B; applicare procedure rigorose per la segregazione e lo
smaltimento di materiali potenzialmente infetti;
predisporre un programma di prevenzione incendi con richiesta di certificato ai
vigili del fuoco - se l'attività rientra tra quelle che devono essere controllate ed
attenersi a quante in esse prescritto.
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (D.P.I.)
UtiIizzare, quando è necessario i seguenti D.P.l.
- guanti monouso;
- mascherine;
- tappi;
- camici;
- occhiali e maschere facciali trasparenti grembiuli piombati.
SORVEGLIANZA SANITARIA.
Gli obblighi di sorveglianza sanitaria per questo comparto dipendono da:
- esposizione a sostanze riportate nella tabella allegata al D.RR. 303/56;
- esposizione a rumore (D.Lgs. 277/91);
- esposizione a sostanze cancerogene (D.Lgs. 626/94, titolo VIII);
- esposizione ad agenti biologici (D.Lgs.626/94, titolo VIII);
Il piano di Controllo sanitario è a cura del medico competente.
RIFERIMENTI LEGISLATIVI
D.P.R.
547/55: "norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro";
D.P.R.
303/56: "norme generali per l'igiene del lavoro":
D.Lgs. 626/94: "attuazione delle direttive 89/391/CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE,
89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE e 90/394/CEE riguardanti il miglioramento
della sicurezza e (iella salute dei lavoratori sul luogo di lavoro";
D.Lgs. 242/96: "modifiche ed integrazioni del Decreto Legislativo i settembre 1994 n.
929, recante attuazione di direttive comunitarie riguardanti il miglioramento della
sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro'
Legge 46(90: "norme per la sicurezza degli impianti"
D.P.R. 447/91: "regolamento di attuazione della legge 5/3/1990 n. 46, in materia di
sicurezza degli impianti".
D.Lgs. 230/95 : "attuazione direttive o. 80/836, 84/466, 89/618, 90/641 e 92/3, in
materia di radiazioni" Norme del Comitato Elettrotecnico
Italiano (CEl).
D.M. 28/01(1991: "classificazione e disciplina dell'imballaggio e della etichettatura
dei preparati in attuazione delle direttive emanate dal Consiglio e dalla Commissione
della Comunità Europea".
D.M 16/02(93: "modificazioni ed integrazioni al D.M. 3/12/1985 e 20/12/89 sulla
classificazione e disciplina dell'imballaggio e dell'etichettatura delle sostanze
pericolose in attuazione delle direttive emanate dal Consiglio e dalla Commissione
della Comunità Europea".
D.Lgs 277/91 "attuazione delle direttive n. 80/1107/CEE, n. 82/605/CEE, n.
83/477/CEE, n. 86/188/CEE e n.88/642/CEE, in materia di protezione dei lavoratori
contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il
lavoro, a norma dell'art. 7 della Eeqge 30/07/90 o. 212".