REGOLAMENTO DI ATENEO PER L`ACQUISIZIONE DI BENI E

UNIVERSITÀ DEGLISTUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA APPALTI E GARE
REGOLAMENTO DI ATENEO PER L’ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI
Art.1: Oggetto del Regolamento Art.2: Limiti di applicazione Art.3: Divieto di
frazionamento Art.4: Deliberazione a contrattare e sull’esito di gara Art.5: Procedura Art.6:
Acquisti tramite CONSIP s.p.a. Art.7: Modalità di aggiudicazione Art.8: Garanzie Art.9:
Forniture complementari o aggiuntive Art.10: Verifica delle prestazioni Art.11: Termini di
pagamento Art.12: Contratto Art.13: Trattativa privata Art.14: Norma di competenza Art.15:
Norma di coordinamento Art.16: Norma di rinvio Art.17: Entrata in vigore
OGGETTO DEL REGOLAMENTO
Il presente Regolamento disciplina il sistema delle procedure per l’acquisizione di tutti i
beni e servizi da parte dell’Ateneo.
Per l’esecuzione dei lavori in economia resta fermo quanto disposto dalla disciplina
stabilita dal D.P.R. 21.12.1999 n. 554, nonché da eventuale e successivo Regolamento di
Ateneo in materia.
ARTICOLO 2
LIMITI DI APPLICAZIONE
Salvo quanto previsto per la trattativa privata, le procedure per l’acquisizione di beni e
servizi previste nel presente Regolamento sono consentite sino al limite della soglia
comunitaria dei 200.000 DSP.
Oltre tale importo si dovrà procedere con le ordinarie procedure concorsuali di acquisto di
beni e servizi applicando le relative disposizioni comunitarie di cui al decreto legislativo 24
luglio 1992, n. 358, e successive modificazioni, e al decreto legislativo 17 marzo 1995, n.
157, e successive modificazioni.
ARTICOLO 3
DIVIETO DI FRAZIONAMENTO
Nessun contratto di acquisto di beni e servizi può essere artificiosamente frazionato allo
scopo di sottoporlo alla disciplina di cui al presente Regolamento.
ARTICOLO 4
DELIBERAZIONE A CONTRATTARE E SULL’ESITO DI GARA
Salvo quanto previsto in sede di deliberazione del bilancio annuale di previsione su
materie oggetto di specifica delega al Direttore Amministrativo, prima di avviare una
procedura di acquisto di beni e servizi, l’organo amministrativo competente deve adottare un
provvedimento che evidenzi i motivi del contratto, l’interesse pubblico che con esso si
intende curare, l’approvazione del progetto contrattuale e il metodo di scelta del privato
contraente.
Per quanto concerne, in particolare, le procedure pari o superiori ad € 50.000 iva esclusa
sarà cura del Consiglio di Amministrazione deliberare, anche in ratifica di un Decreto
Rettorale autorizzatorio dell’avvio della procedura, su proposta esclusiva del Responsabile
dell’Ufficio Appalti e Gare, il ricorso al metodo degli inviti individuali a presentare offerta
ovvero dell’invito pubblico a presentare offerta secondo le modalità di cui al successivo art.
5, comma 11, del presente Regolamento, tenuto conto della specificità del bene e del servizio
richiesti, nonché della necessità di addivenire ad una
A procedura concorsuale espletata, il medesimo organo amministrativo, che ha approvato i
documenti di procedura, dovrà definitivamente esprimersi sulle risultanze di gara ed
autorizzare la firma del contratto.
ARTICOLO 5
PROCEDURA
Le acquisizioni di beni e servizi, disciplinate dal presente Regolamento, possono essere
effettuate con i seguenti sistemi:
a) amministrazione diretta dove le acquisizioni di beni o lo svolgimento di servizi sono
effettuate con materiali e personale proprio nonché con mezzi propri o
appositamente noleggiati dall’Ateneo per importi inferiori ad € 130.000 iva esclusa;
b) cottimo fiduciario dove le acquisizioni di beni o servizi dal valore inferiore ad €
130.000 iva esclusa avvengono mediante affidamento a persone o Ditte esterne;
c) procedure contrattuali precedute da previa indagine di mercato mediante
esternazione di un pubblico bando per importi pari o superiori ad € 130.000 iva
esclusa ed inferiori a 200.000 DSP;
d) trattativa privata, esclusivamente nei casi tassativamente indicati dall’art.13 del presente
Regolamento.
Nel caso di spesa d’importo inferiore ad € 500 iva esclusa, che potrà essere effettuata anche
mediante il fondo economale (o fondo minute spese per i Dipartimenti), fermo restando il
divieto di frazionamento, si può prescindere dall’acquisizione di preventivi, listini e,
comunque, da una documentata indagine di mercato.
Per importi inferiori ad € 5.000 iva esclusa la scelta del contraente avviene previa
documentata indagine di mercato basata sull’acquisizione di più preventivi o di più listini
prezzi o cataloghi pubblicati dalle Ditte e dalle Camere di Commercio, reperibili anche via
internet, o sul confronto con i prezzi praticati ad altre Amministrazioni Pubbliche per gli stessi
beni e servizi.
Per importi pari o superiori ad € 5.000 iva esclusa ed inferiori ad € 20.000 iva esclusa la
scelta del contraente avviene sulla base delle seguenti modalità:
a) autorizzazione all’acquisto da parte dell’organo competente del Centro di Spesa;
b) richiesta di tre preventivi mediante formale invito a presentare offerta;
c) provvedimento motivato di aggiudicazione adottato dall’organo competente del Centro
di Spesa.
Nell’invitare le Ditte dovrà essere rispettato, ove possibile, il principio della alternanza
delle stesse, ossia non si devono invitare per l’acquisto di beni o servizi della stessa tipologia
sempre le medesime Ditte.
Le Ditte da invitare dovranno essere scelte secondo il criterio dell’alternanza all’interno
degli Albi dei fornitori ed erogatori di servizi già attivati dall’Ateneo.
L’Albo dei fornitori ed erogatori di servizi sarà disciplinato da apposito Regolamento di
Ateneo e gestito dal Responsabile dell’Ufficio Appalti e Gare.
Qualora si tratti di un bene o servizio caratterizzato da nota specialità in relazione alle
specifiche tecniche o alle caratteristiche di mercato, da evidenziare mediante provvedimento
motivato o verbale tecnico di commissione, si potrà prescindere dalla richiesta di una pluralità
di preventivi e procedere all’affidamento diretto, previo motivato provvedimento
amministrativo.
Le provviste e i servizi che per loro natura debbono
farsi in economia sono le seguenti: a) acquisto di libri,
riviste e giornali; b) rilegatura e conservazione, anche
informatica, di libri e riviste; c) acquisto materiale di
consumo, di laboratorio, prodotti per manufatti cartacei,
materiale tipografico; d) acquisto e manutenzione di
arredi, attrezzature e veicoli; e) trasporto, facchinaggio e
smaltimento rifiuti; f) acquisto o noleggio di attrezzature
tecniche e scientifiche, fotocopiatrici, fax e veicoli; g)
acquisto di attrezzature informatiche, acquisto, gestione e
manutenzione software, applicativi, reti e hardware; h)
servizio di portierato, smistamento posta, vigilanza,
gestione eventi e, in generale, assistenza e supporto
informativo all’utenza; i) manutenzione ordinaria di mobili
ed immobili. j) spese postali e telefoniche; k) acquisto di
medaglie, coppe, diplomi e, in generale, realizzazione
spese di rappresentanza;
m) pubblicità su giornali, televisioni e radio;
n) divise e altro vestiario;
o) assicurazioni;
p) accensione e gestione utenze (acqua, gas, energia elettrica, rifiuti di qualsiasi natura);
1
q) servizi di progettazione ai sensi del D.Lgs. 163/2006 smi .
Per quanto concerne esclusivamente i servizi di cui alla precedente lettera q) i soggetti da
invitare dovranno obbligatoriamente essere scelti all’interno dell’apposito Albo istituito
1
dall’Ateneo .
Per le procedure di cottimo dal valore pari o superiore ad € 50.000 iva esclusa ed inferiore
ad € 130.000 iva esclusa, là dove la tipologia della fornitura o del servizio richieda un’accurata
indagine di mercato, la lettera d’invito può essere sostituita da un invito a presentare offerta
pubblicato sugli Albi Pretori dell’Ateneo, dei Comuni di Modena e Reggio Emilia, sul
Bollettino Ufficiale dell’Emilia Romagna, sul sito web dell’Ufficio Appalti e Gare, sul sito
web dell’Osservatorio per gli Appalti Pubblici per l’Emilia Romagna e, per estratto, su due
giornali locali a maggior diffusione, rispettivamente, nei Comuni di Modena e Reggio Emilia.
Per le procedure contrattuali di acquisto di beni e servizi dal valore pari o superiore ad €
130.000 iva esclusa e inferiore a 200.000 DSP il bando deve essere pubblicato sulla Gazzetta
Ufficiale della Repubblica Italiana, sul Bollettino Ufficiale dell’Emilia Romagna, sugli Albi
Pretori dell’Ateneo, dei Comuni di Modena e Reggio Emilia, sul sito web dell’Ufficio Appalti
e Gare, sul sito web dell’Osservatorio per gli Appalti Pubblici per l’Emilia Romagna e, per
estratto, su almeno due quotidiani a diffusione nazionale. La pubblicazione dell’esito di gara
dovrà avvenire secondo le medesime forme di pubblicità dell’avvio.
La lettera di invito o l’invito pubblico a presentare offerta deve contenere almeno i seguenti
elementi:
a) l’oggetto della prestazione;
b) le caratteristiche tecniche e la qualità del bene o del servizio richiesto;
c) termini per la presentazione delle offerte, che non devono essere inferiori a sette giorni
naturali e consecutivi dalla data di ricezione della lettera d’invito o dalla pubblicazione
dell’invito pubblico a presentare offerta su almeno un foglio legale;
d) le modalità di fornitura o di esecuzione del servizio; e) le modalità ed i tempi di
pagamento;
f) le eventuali garanzie richieste;
g) le eventuali penalità;
h) le specificazioni dei casi di grave inadempimento;
i) il prezzo a base d’asta;
j) il criterio di aggiudicazione, nonché tutti quegli altri elementi che si rendono necessari
per la particolarità del bene o del servizio acquisito.
I punti b, d, e, f, g, h possono essere contenuti in un allegato alla lettera d’invito,
denominato capitolato o disciplinare tecnico.
Per la procedura di acquisto di beni e servizi disciplinate dal presente Regolamento
potranno essere utilizzate, esclusivamente, da parte del Responsabile dell’Ufficio Appalti e
Gare anche forme innovative di gara, quali l’espletamento delle stesse per via telematica ai
sensi del D.P.R. 4 aprile 2002, n. 101 (gare on – line), nonché ai sensi di uno specifico
Regolamento di Ateneo in materia.
ARTICOLO 6
ACQUISTI TRAMITE CONSIP SPA
Per l’acquisto di beni e servizi previsti dalle convenzioni stipulate da CONSIP S.p.A.
o analoga istituzione ai sensi dell’art. 26 della Legge 23 dicembre 1999 n. 488 e successive
modifiche ed integrazioni, i Centri di Spesa o di Costo di Ateneo hanno la facoltà di aderire
direttamente alle suddette convenzioni attive ovvero procedere ad acquisizioni in maniera
autonoma assumendo come base d’asta al ribasso i prezzi di cui alle citate convenzioni.
Si prescinde, comunque, da qualsiasi riferimento alle suddette Convenzioni o dai listini
CONSIP SPA, quando non vi è identità del bene o del servizio proposto non solo in termini
merceologici, ma anche in termini più propriamente negoziali con riferimento alle modalità, ai
tempi di adempimento e alla natura del contratto in relazione all'interesse pubblico da
perseguire.
ARTICOLO 7
MODALITÀ DI AGGIUDICAZIONE
Le gare per l’acquisto di beni o servizi di cui al presente Regolamento sono aggiudicate in
base al prezzo più basso o all’offerta economicamente più vantaggiosa.
In caso di aggiudicazione del bene o del servizio secondo la modalità del prezzo più basso,
la fornitura o il servizio sarà assicurato alla Ditta che avrà fatto il prezzo migliore rispetto a
quello prodotto dalle altre Ditte concorrenti.
Si procede all’aggiudicazione in base all’offerta economicamente più vantaggiosa, nel caso
in cui sia necessario assicurare un’indispensabile qualità dei prodotti anche attraverso l’analisi
di campioni, al fine di rispettare il principio del rapporto prezzo/qualità, valutabile in base ai
seguenti elementi:
a) prezzo espresso in euro;
b) qualità della prestazione;
c) modalità e tempi di esecuzione;
d) qualità del materiale usato per la realizzazione;
e) qualità estetiche e funzionali;
f) certificazioni di qualità sul processo produttivo;
g) caratteristiche tecniche, organizzative ecc.;
h) termine di consegna;
i) assistenza;
j) garanzie;
k) altri elementi fissati nel singolo avviso e/o capitolato.
Detti criteri devono essere indicati nella lettera d’invito e/o nel capitolato. In tali
ipotesi, ai fini della valutazione, dovrà essere costituita apposita commissione composta
da un numero di tre soggetti.
In caso di aggiudicazione del bene secondo la procedura dell’offerta economicamente
più vantaggiosa, la stessa si articolerà in due fasi: valutazione dei campioni e/o delle
relazioni tecniche e valutazione delle offerte economiche. Le Ditte invitate dovranno far
pervenire i campioni e/o le relazioni tecniche, nonché le offerte economiche secondo le
modalità e i tempi fissati dalla lettera d’invito o dall’invito pubblico a presentare offerta
o dal bando di gara. Una Commissione Tecnica valuterà le campionature e/o le relazioni
tecniche assegnando un punteggio tecnico. La valutazione dei campioni e/o delle
relazioni tecniche e l’assegnazione del relativo punteggio avverrà sempre prima
dell’apertura delle offerte economiche. I campioni e/o le relazioni tecniche e le offerte
economiche saranno valutati in base ai criteri e alle formule matematiche
preventivamente stabiliti per ogni singolo procedimento in conformità ai principi
dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Una volta assegnato il punteggio tecnico,
si procederà all’apertura delle buste contenenti l’offerta economica, all’assegnazione del
punteggio in riferimento ai ribassi o alle offerte effettuati, alla somma del suddetto
Via dell’Università, 4, 41100 Modena (Mo); tel. 059-2056490/6419; fax 059-2056559; e-mail:
nimo.it/new/gare/indice.htm
[email protected].; sito: http://www.casa.u
Là dove espressamente previsto dalla lettera d’invito, dall’invito pubblico a presentare
offerta o dal bando di gara, qualora talune offerte economiche presentino carattere
anormalmente basso rispetto alla prestazione, la Commissione, prima di escluderle, chiede per
iscritto le precisazioni in merito agli elementi costitutivi dell’offerta ritenuti pertinenti e li
verifica tenendo conto di tutte le spiegazioni ricevute.
Nella verifica la Commissione tiene conto delle giustificazioni riguardanti l’economia del
processo di fabbricazione, l’incidenza del costo della manodopera, del costo dei prodotti
impiegati per lo svolgimento del servizio e, comunque, di tutti quegli elementi di costo che
vanno a determinare il prezzo del bene o del servizio nonché l’originalità del prodotto o
servizio.
Sono assoggettate alla verifica tutte le offerte che presentano una percentuale di ribasso che
supera di un quinto la media aritmetica dei ribassi delle offerte ammesse.
ARTICOLO 8
GARANZIE
A garanzia della mancata sottoscrizione del contratto per fatto dell’aggiudicatario in sede
di gara può essere richiesta la presentazione di una cauzione provvisoria pari al 2% (due per
cento) dell’importo a base d’asta da prestare anche mediante fidejussione bancaria o polizza
assicurativa, la quale dovrà prevedere l’esclusione dal beneficio della preventiva escussione
del garantito, l’operatività entro e non oltre 15 giorni a semplice richiesta scritta dell’Ateneo e
il Foro competente ex art. 25 cpc per le eventuali controversie che dovessero sorgere fra
l’Ateneo (Ente garantito) e il garante.
La cauzione è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto
per l’aggiudicatario, mentre ai non aggiudicatari la cauzione è restituita, in segno di svincolo,
entro 30 (trenta) giorni dall’aggiudicazione.
A garanzia dei prodotti forniti o della regolare esecuzione dei servizi può essere richiesta
alla Ditta appaltatrice una garanzia pari al 10% (dieci per cento) dell’importo di
aggiudicazione.
Tale garanzia, che sarà svincolata all’approvazione del verbale di collaudo o al rilascio
dell’attestazione di regolare esecuzione, potrà anche essere costituita mediante fidejussione
bancaria o polizza assicurativa, che dovrà prevedere l’esclusione del beneficio della
preventiva escussione del garantito, l’operatività entro e non oltre 15 giorni a semplice
richiesta scritta dell’Ateneo e il Foro competente ex art. 25 cpc per le eventuali controversie
che dovessero sorgere fra l’Ateneo (Ente garantito) e il garante.
ARTICOLO 9
Qualora nel corso dell’esecuzione della fornitura o del servizio si verifichino cause
impreviste ed imprevedibili che richiedano prestazioni aggiuntive il Responsabile del
Procedimento può far eseguire direttamente alla Ditta appaltatrice forniture e servizi
complementari nel limite del 20% (venti per cento) dell’importo di aggiudicazione
ARTICOLO 10
VERIFICA DELLE PRESTAZIONI
Tutti i beni e i servizi acquisiti sono soggetti rispettivamente a collaudo previa nomina di
una commissione composta di almeno tre soggetti che non abbiano partecipato alla pregressa
fase di selezione, per gli acquisti pari o superiori ad € 20.000 iva esclusa, o ad un
provvedimento monocratico di regolare esecuzione rilasciato dal responsabile del
procedimento, per gli acquisti d’importo inferiore ad € 20.000 iva esclusa, entro 30 giorni
dall’acquisizione.
ARTICOLO 11
TERMINI DI PAGAMENTO
I pagamenti sono disposti entro il termine massimo di 120 giorni dalla data del collaudo o
dell’attestazione di regolare esecuzione, ovvero, se successiva, dalla data di presentazione
delle fatture.
Sono vietati pagamenti anticipati rispetto al collaudo o, quanto meno, alla verifica delle
prestazioni erogate.
In caso di ritardato pagamento, verranno applicati gli interessi di cui all’art. 1284 c.c.
previo formale atto di costituzione in mora.
ARTICOLO 12
CONTRATTO
Il contratto, all’esito delle procedure disciplinate dal presente Regolamento, viene stipulato
nella forma della scrittura privata recante in epigrafe anno e numero di repertorio.
I contratti stipulati dall’Amministrazione Centrale a seguito di procedura concorsuale di
cui al presente Regolamento saranno firmati dal Direttore Amministrativo o da un Dirigente
all’uopo delegato; tutti i contratti dal valore inferiore ad € 50.000 iva esclusa, stipulati dai
Centri di Spesa Periferici di Ateneo, saranno firmati dai rispettivi Direttori del Dipartimento.
A norma del D.P.R. 642/1972 e successive modificazioni ed integrazioni il contratto è
soggetto ad imposta di bollo.
Il contratto sarà soggetto a registrazione solo in caso d’uso.
E’ a carico dell’Ateneo la sola I.V.A.
L’acquisto di beni e servizi dal valore inferiore a € 10.000 iva esclusa avverrà mediante
l’emissione di un buono d’ordine firmato secondo gli ordinamenti di rispettiva afferenza.
ARTICOLO 13
TRATTATIVA PRIVATA
Nelle ipotesi tassativamente indicate dall’art. 9 del D.lgs 24 luglio 1992, n. 358 e
successive modificazioni ed integrazioni, nonché dall’art. 7 del D.lgs 17 marzo 1995, n. 157 e
successive modificazioni ed integrazioni, in cui è consentito, in casi eccezionali e motivati, il
ricorso alla trattativa privata, la gestione della relativa procedura viene interamente espletata
dal Responsabile dell’Ufficio Appalti e Gare per gli appalti dal valore pari o superiore ad €
50.000 iva esclusa.
Tutti i contratti dal valore pari o superiore ad € 50.000 iva esclusa, stipulati a seguito di
trattativa privata, saranno firmati, esclusivamente, dal Rettore.
ARTICOLO 14
NORMA DI COMPETENZA
I Centri di Spesa Periferici dell’Ateneo possono autonomamente avviare procedure per gli
acquisti di beni e servizi inferiori ad € 50.000 iva esclusa sia nelle forme del cottimo
fiduciario, che in quelle della trattativa privata.
Al di sopra di tale soglia la procedura concorsuale è interamente gestita dal Responsabile
dell’Ufficio Appalti e Gare, ancorché approvata dagli organi collegiali del Centro di Spesa
Periferico. Si tratta, in tal caso, di mera competenza procedurale che non incide
sull’imputazione della spesa, che graverà sempre sullo specifico bilancio del Centro di Spesa
Periferico.
Le unità di Direzione possono procedere autonomamente ad acquisti e all’esecuzione di
lavori in economia rispettivamente per valori inferiori ad € 5.000 iva esclusa e ad €
20.000 iva esclusa, oltre le suddette soglie la procedura concorsuale è, esclusivamente ed
interamente, gestita dal Responsabile dell’Ufficio Appalti e Gare.
ARTICOLO 15
NORMA DI COORDINAMENTO
Con il presente Regolamento viene abrogata, con esclusione degli artt. 50 e 51, la sezione
IV del Regolamento di Ateneo per l’Amministrazione, la Finanza e la Contabilita’ di cui
all’art. 7 legge 9 maggio 1989 n. 168, emanato con Decreto Rettorale
Viene, altresì, abrogato il Regolamento per le spese in economia approvato con delibera
del Consiglio di Amministrazione del 26 febbraio 2003, n. 26.
La disciplina, contenuta nel presente Regolamento e relativa alle modalità di utilizzo del
fondo economale, prevale su quanto disciplinato dal Manuale di amministrazione di Ateneo.
ARTICOLO 16
NORMA DI RINVIO
Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento si rinvia alle Direttive
Comunitarie, alle norme dello Stato, alle norme regionali in materia di contabilità ed appalti, al
Codice Civile, al Codice Penale, con particolare riferimento alla fattispecie di cui all’art. 355
cp “Inadempimento di contratti di pubbliche forniture”.
Circa la disciplina sostanziale degli acquisti contemplati dal presente Regolamento si
rinvia, se già approvato, al Capitolato Generale di Appalto per l’acquisizione di beni e servizi.
ARTICOLO 17
ENTRATA IN VIGORE
Il presente Regolamento, che sostituisce integralmente il Regolamento per l’acquisizione di
beni e servizi approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione
n. 29a del 21 aprile 2004, entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sull’Albo
Pretorio dell’Ateneo e sul sito internet dell’Ufficio Appalti e Gare.
Modena, 3 agosto 2007 Il Direttore AmministrativoProt. n. 18960 (Dott. Stefano Ronchetti)
1
Integrazioni applicate con Decreto Direttoriale n. 63/2007 del 2 agosto 2007