Gruppo Società Civile - Terzo Settore Auto-presentazione delle realtà che vi partecipano primo elenco ACLI ~ Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani Via G. Marcora, 18/20 - 00153 Roma 06.58401 06.5840436 www.acli.it Le ACLI furono fondate cinquant’anni fa “per formare solidamente i lavoratori cristiani alla dottrina sociale della Chiesa”. Da allora la società italiana è profondamente cambiata. Nelle fabbriche la catena di montaggio è stata soppiantata dai robot e gli operai hanno sostituito la tuta blu con il camice bianco. Anche il movimento aclista è cambiato. È sempre una grande organizzazione che opera per la tutela e la promozione dei lavoratori, ma anche delle donne, dei giovani, dei disoccupati e, oggi, anche degli immigrati. In poche parole per il diritto di tutti alla cittadinanza. I suoi servizi, i suoi ambiti di intervento si sono dunque ampliati e modernizzati, seguendo l’evoluzione del tessuto economico e sociale del Paese. C’è ancora il Patronato, che rimane una colonna portante dell’associazione con i suoi 3.ooo ‘sportelli’ per la difesa dei diritti in campo previdenziale, sanitario, fiscale e familiare. C’è sempre l’Enaip, che è tra i promotori di un radicale ripensamento del ruolo e della funzione della formazione professionale in Italia. C’è anche Acliterra, che si è recentemente trasformata in ‘associazione professionale’, per meglio rispondere alla domanda di servizi da parte degli imprenditori agricoli. Infine continuano ad operare con successo l’Enars (l’ente che coordina le attività per il tempo libero) e l’Unione sportiva Acli, che con le sue società sportive ha potenziato e qualificato la propria organizzazione seguendo il diffondersi dello sport in strati sempre più vasti della popolazione. Ma accanto a queste organizzazioni ‘storiche’, la cui costituzione è stata contemporanea o immediatamente successiva a quella del movimento asclista, altre si sono aggiunte man mano che si sono modificati lo stile di vita e la cultura della società. Nelle Acli opera così l’Entour, agenzia turistica di qualità; che punta non solo alla soddisfazione del cliente ma soprattutto alla crescita e allo sviluppo della sua personalità, offrendo viaggi che possono essere vissuti e non solo ‘consumati’. La crescente sensibilità per l’ecologia trova invece riscontro in ‘Anni Verdi’, il cui principale obiettivo è educare la persona ad un corretto approccio con la natura, soprattutto favorendo la conoscenza dell’ambiente. Intenso al riguardo è il programma di attività svolto negli ultimi anni in collaborazione con le scuole, grazie al quale centinaia di insegnanti e studenti sono entrati nei parchi nazionali e nelle oasi protette italiane. E in una società ormai votata al consumo non poteva mancare la Lega consumatori Acli, per la promozione e la difesa dei consumatori come persone e come famiglie ma anche per la diffusione di uno stile di vita più sobrio e dunque solidale. La moderna terziarizzazione dell’economia ha inoltre incrementato il fenomeno della cooperazione, che ha trovato puntualmente riscontro nelle Acli che hanno costituito un’apposita agenzia (Cnala) per la promozione della cultura d’impresa, in particolare d’impresa sociale e avviato programmi di formazione e aiuto per le cooperative acliste e non, anche mediante l’istituzione di appositi consorzi (Solaris, Unccea, ecc.) che si configurano come strumenti tecnici di intervento nei singoli settori economici. Le Acli nella loro storia si sono trovate spesso all’avanguardia. È stato così anche per quanto riguarda il ruolo delle donne. Già partecipi a pieno titolo della vita politica e organizzativa del 1 Movimento le acliste si sono impegnate in prima persona per la promozione individuale e sociale delle donne. Già dal 1945 le Acli decidono di occuparsi del lavoro delle collaboratrici familiari. A questo scopo si sono costituite le Acli-Colf, oggi impegnate per il riconoscimento della funzione sociale che la professione riveste. Il Coordinamento donne è invece il luogo organizzato della presenza femminile aclista. Le Acli sono un Movimento vivo nel tessuto della nazione. Per questo sono attente ai cambiamenti e alle ‘emergenze’ del Paese. All’analisi dei fenomeni socio-economici e formativi rilevanti per lo sviluppo equilibrato e democratico della società si dedica l’Iref (Istituto di Ricerche Educative e Formative); mentre in anni in cui il mezzogiorno veniva cancellato dall’agenda politica le Acli hanno costituito il Cimez (Centro per l’Iniziativa del Mezzogiorno) e poco dopo la società consortile Con-Sud per la realizzazione di progetti di sviluppo nelle regioni meridionali. Le Acli di oggi si battono per una società più giusta, nella quale dovranno vivere gli uomini di domani: i giovani. È proprio per educare e formare le giovani generazioni ai valori aclisti che dal 1947 opera Gioventù aclista, la quale conta circa 60mila iscritti, che hanno fatto della pace e dello sviluppo equo la loro bandiera. Infine oggi, che ci troviamo a dover fare i conti con un’immigrazione massiccia, le Acli sono impegnate in una radicale trasformazione, al termine della quale vi sarà l’internazionalizzazione dell’intera associazione. Verrà così riconosciuta la giusta autonomia alle Acli che fuori dai nostri confini - in 16 Paesi europei ed extraeuropei con la presenza di 400 circoli e con i servizi di patronato e formazione professionale - da sempre tutelano l’emigrazione italiana nel mondo. In questo modo sarà sancito anche l’impegno che comunque è in atto da tempo sul fronte dello sviluppo nelle aree povere del pianeta. Numerosi sono infatti i progetti di cooperazione e promozione ai quali collaborano i vari livelli del Movimento. Questo, e altro ancora, sono le Acli che alle soglie del terzo millennio mantengono immutata la loro fisionomia di associazione popolare, radicata nei valori tradizionali della fede cristiana. A.Ge. ~ Associazione Italiana Genitori Viale Baldelli, 41 - 00146 Roma 06.5432480 06.5432484 www.age.it L’Associazione Italiana Genitori (A.Ge.), fondata nel 1968, è la Federazione nazionale delle Associazioni locali di genitori, che si ispirano ai valori della costituzione italiana e all’etica cristiana:- persegue l’obiettivo di aiutare i Genitori ad esercitare pienamente il loro ruolo educativo e a promuovere adeguate politiche familiari, per la famiglia, per la scuola e nella società; a livello nazionale fa parte: del FORUM delle Associazioni Familiari per la cittadinanza della famiglia, del COPERCOM, il coordinamento delle Associazioni per la Comunicazione; è attiva e presente nel mondo dell’associazionismo e del volontariato; a livello internazionale fa parte: dell’U.I.O.F Unione Internazionale degli Organismi Familiari, della COFACE Confederazione delle Organizzazioni Familiari dell’Unione Europea, dell’E.P.A., Associazione Europea dei Genitori e dell’Europa delle Famiglie. I genitori dell’A.Ge., per una famiglia consapevole delle sue risorse, responsabile dei suoi doveri, protagonista dei suoi diritti, persegue i seguenti scopi: Individuare quanto concerne il bene e l’interesse dei figli sotto il profilo fisio-psicologico, sociale, educativo, etico e culturale. 2 Richiamare alla responsabilità dei genitori tutti i problemi proposti dall’ambiente sociale nel quale vivono i loro figli per individuare i settori di intervento e le modalità di presenza. Contribuire al compimento dell’opera educativa dei genitori, in particolare in rapporto con l’istituzione scolastica, fornendo ai genitori stessi aiuto e consulenza. Stimolare la costituzione di tutti quegli organismi attraverso i quali può realizzarsi la partecipazione della famiglia alla vita della scuola e della comunità sociale. Intervenire presso le autorità competenti per proporre le soluzioni più idonee dei problemi che rientrano nella loro sfera d’azione, affinché i genitori possano svolgere i propri doveri e difendere i propri diritti anche mediante i mezzi loro offerti dalle istituzioni civili. Fornire aiuto e consulenza ai genitori per il migliore sviluppo della loro personalità e di quella dei figli. I genitori dell’A.Ge., per una scuola accogliente per studenti e genitori, qualificata nell’insegna-mento, efficiente nell’organizzazione, essendo riconosciuta dal Ministero della Pubblica Istruzione: È legittimata a rappresentare i genitori di fronte ai responsabili scolastici (Provveditori, Capi d’Istituto), per presentare proposte e reclami, entrare nella scuola, avere accesso alla documentazione. È garantito uno spazio all’associazione per un “albo dove esporre comunicati e avvisi, comunque concernenti l’attività dell’Associazione”. Prepara e supporta i Genitori nei Consigli Scolastici. Ha titolo di far proposte per il “Progetto Genitori” nelle scuole e di fare convenzioni per il loro svolgimento. Può richiedere l’utilizzo dei locali scolastici ed attrezzature per organizzare attività complementari di recupero e di educazione musicale, ambientale in orario extrascolastico. È attiva con iniziative, gruppi di studio, interventi presso il Parlamento e le autorità scolastiche. I genitori dell’A.Ge., per una società aperta al protagonismo delle famiglie, solidale con le loro esigenze, attraverso le associazioni locali: Promuove la formazione attraverso LA SCUOLA GENITORI. Promuove progetti di sostegno ai genitori in ordine alle politiche familiari e giovanili. Promuove il diritto di cittadinanza nei servizi pubblici. Promuove iniziative di solidarietà e di servizio nel campo socio-previdenziale. Gestisce corsi istruttivi, organizza manifestazioni culturali e ricreative. Sensibilizza le famiglie in ordine ai mass-media, televisione. Rientra fra le Associazioni, previste dallo Statuto dei Comuni riguardanti la partecipazione popolare. Si iscrive agli Albi comunali, provinciali, regionali previsti dalle leggi sul volontariato e sull’associazionismo. I genitori sono invitati ad aderire all’A.Ge.: per incontrare tanti genitori uniti nello stesso programma, nella stessa avventura; perché la famiglia non autorizza chiusure illusorie; perché il futuro della scuola e della società appartiene anche ai genitori decisi a costruirlo insieme. La struttura dell’A.Ge.: Le Associazioni locali nascono da gruppi di genitori che sentono la necessità di unirsi con continuità per realizzare comuni finalità educative. Si danno uno statuto, eleggono un consiglio 3 direttivo nella forma scelta e che possa esprimersi su varia base territoriale, ivi compreso il livello di istituto scolastico e fanno richiesta di adesione all’Associazione Italiana Genitori. Le Delegazioni Provinciali e Regionali sono formate dalle rappresentanze delle Associazioni locali e operano per la promozione, il coordinamento territoriale, il sostegno giuridico ed organizzativo. Sono interlocutrici nei confronti delle rispettive Istituzioni presenti nel territorio. L’Associazione Nazionale è la federazione di tutte le Associazioni locali. Con la struttura e con i servizi che gradualmente istituisce, essa propone, accoglie ed elabora i messaggi culturali e le iniziative generali dell’Associazione diffondendoli in forma ufficiale attraverso i propri canali, assicura il sostegno giuridico e organizzativo e mantiene i collegamenti opportuni di vario genere a livello nazionale ed internazionale. Organismi operativi dell’A.Ge.: IRSEF: Istituto di Ricerche e Studi sull’Educazione e la Famiglia. Settori d’intervento: orientamento, informatica, ricerche e studi, corsi di aggiornamento. S.I.R.O.: Scuola Innovazione Ricerca Orientamento, è una cooperativa a r.l. riconosciuta ed accettata dalle Istituzioni come committente. La scuola genitori dell’A.Ge. per saper rispondere ai cambiamenti ed alle complessità della vita sociale che si ripercuotono sulla famiglia: È il luogo riservato ai genitori per approfondire alcune tematiche proprie della loro vita di genitori ed educatori. Mira ad aiutare i genitori, condividendo esperienze e rendendosi conto che i problemi sono comuni: dal confronto nasce un aiuto efficace. Gli obiettivi: Consapevolezza del ruolo di educatore. Arricchimento della comunicazione che parte dal saper ascoltare. Incoraggiamento ai figli a sintonizzarsi su se stessi per trovare su stessi per trovare soluzioni ai momenti di crescita e di crisi. Comprensione dei comportamenti come spie di una situazione più profonda. Orientamento dei ragazzi nelle scelte di studio e di lavoro. La scuola genitori non crea genitori perfetti, ma fa capire che è possibile essere genitori efficaci. Alcuni progetti comuni dell’A.Ge.: Progetto “Andrea”: Umanizzazione del ricovero ospedaliero del bambino. Progetto “Un amico per imparare”: Laboratorio per l’apprendimento attraverso le tecno-logie informatiche e non solo. Progetto “Guido d’Arezzo”: L’A.Ge. e la scuola insieme per corsi di linguaggio musicale. Progetto “Multimedialità”: L’A.Ge. e la scuola insieme per lo sviluppo delle nuove tecnologie dell’informazione con corsi di aggiornamento per genitori, per docenti e per studenti. Progetto Ge.A.: L’A.Ge. e la scuola insieme per un’educazione ambientale e uno sviluppo compatibile. Progetto “Itinerari storici”: L’A.Ge. e la scuola insieme per le conoscenze storiche sul territorio. Progetto “Faretra”: Genitori e giovani sul territorio per la prevenzione e l’educazione alla salute. Progetto “Scuola bottega”: per imparare un mestiere con esperienze di laboratorio e momenti di studio. Le Settimane annuali dell’A.Ge.: Propongono temi nazionali da sviluppare con manifestazioni autonome da ogni A.Ge. locale. Dal 1995 l’A.Ge. nazionale ha istituito un premio televisivo internazionale “A.Ge. Chiara d’Assisi” attribuito ai programmi televisivi che maggiormente favoriscono i valori della famiglia, l’educazione dei ragazzi, l’essere genitori oggi. 4 CNEC ~ Centro Nazionale Economi di Comunità Via Giuliana, 27 - 00195 Roma 06.39742742 06. 39742743 www.cnec.it L’Associazione CNEC è stata costituita ufficialmente, con apposito statuto, nel 1960 per iniziativa di un gruppo di laici e religiosi desiderosi di servire la Chiesa e le sue opere religiose, sociali, assistenziali, educative, sanitarie nell’ottica di un’assistenza specifica agli Amministratori ed Economi di Istituzioni religiose ed ecclesiastiche. Per la sua caratterizzazione di apporto dell’opera anche dei laici, il CNEC aderisce ed è membro della Consulta generale dell’Apostolato dei Laici. Il Consiglio e il Comitato di Presidenza sono formati da laici e religiosi. Per questo motivo non viene nominato l’Assistente Ecclesiastico. Il CNEC è stato fatto segno in molte occasioni del consenso e dell’incoraggiamento delle autorità ecclesiastiche ed è sintonizzato con i maggiori organismi ecclesiali aventi fini e compiti di azione similari (UNEBA, AGIDAE, FISM, FACI, ARIS, ecc.), trovando momenti d’intesa e di collaborazione nell’ambito del Comitato di coordinamento presieduto a turno dal presente dell’USMI e dal presidente della CISM. Organizzativamente il CNEC si articola in una sede centrale (Presidenza - Consiglio direttivo Segreteria generale e Ufficio amministrativo) e in Segretarie regionali. Associa Istituti di vita consacrata, Istituti secolari, Associazioni ed Enti vari di chiara matrice cattolica (circa 1500 associati). Non ha scopo di lucro. Il CNEC opera al servizio degli Economi religiosi e degli Amministratori delle Istituzioni secondo tre direttrici: formazione e informazione degli Economi su temi specifici quali contabilità, legislazione, fisco, informatica, sicurezza, alimentazione nelle convivenze; assistenza agli Economi con servizi di consulenza, tramite esperti su problemi legali, amministrativi, previdenziali e gestionali delle convivenze; orientamento degli Economi e delle Istituzioni attraverso consulte e commissioni di studio su problemi di particolare urgenza e attualità. Per la realizzazione di questi obiettivi (qualificazione, formazione, aggiornamento) il CNEC organizza convegni, incontri di studio, corsi residenziali e non, a carattere nazionale e locale. L’informazione e la consulenza è assicurata dalla pubblicazione mensile del Notiziario e da un’intensa attività telefonica, epistolare, attraverso il fax e tra breve, anche attraverso l’uso dell’informatica e ciò per stabilire un rapporto più immediato, diretto e completo con la Presidenza, con la Segreteria nazionale, con le Segreterie regionali e con gli Esperti, creando così ulteriori e concrete opportunità di aggiornamento sulle problematiche più attuali e urgenti legate all’impegno economale. Assoconsumatori ~ Associazione Italiana Consumatori Via Otranto, 41 - 00195 Roma 06.37353372. 06. 3728467 www.websynd.com/assocons.htm 5 L’Associazione Italiana Consumatori - Assoconsumatori viene fondata nel 1984 da Franco Rivara, uno dei fondatori del movimento consumeristico italiano nonché della rivista “Il Giornale dei Consumatori”; l’associazione è no-profit ed ha come scopo sociale la tutela e la promozione degli interessi dei consumatori, degli utenti, dei risparmiatori e dei contribuenti, ed è rigorosamente apolitica ed apartitica. Assoconsumatori ha prestato, in tutti questi anni, assistenza telefonica ed in sede a migliaia di cittadini per la risoluzione delle problematiche dei consumatori, sia soci che non. Ha organizzato a Roma, presso la Fiera di Roma, varie edizioni del Salone del Consumatore, ed è stata presente in tutte le principali vicende legate alla difesa e promozione del consumatore in sede legislativa, amministrativa, presso gli enti di servizio pubblici e privati, presso le imprese e le professioni. È tra le associazioni che partecipano al progetto comunitario di accesso alla giustizia nel settore delle telecomunicazioni. Con lo scopo di individuare e promuovere i nuovi modelli di consumo - individuali e collettivi legati all’evoluzione culturale degli italiani, Assoconsumatori svolge la propria missione valorizzando soprattutto le attività di ricerca e di studio nel campo dell’economia, dell’organizzazione sociale e delle tecnologie, in armonia con i temi dello sviluppo sostenibile ed eco-compatibile, della solidarietà e della cooperazione internazionale. A tal fine Assoconsumatori ha dato vita al Centro Studi Internazionale di Ricerca e Sviluppo CERES ed ha istituito nel luglio ‘98 un nuovo centro servizi per la tutela legale e la consulenza, denominato concerto famiglia o.n.l.us. e che ha come principale destinatario la famiglia. La sede nazionale di Assoconsumatori è consultabile al sito sopra riportato e garantisce anche una consulenza on-line. Studi e Ricerche Studio ed approfondimento delle possibili forme giuridiche utili a rendere operativa anche in Italia la Convenzione Internazionale sul Diritto dei Minori firmata a New York nel 1998 e ratificata con legge speciale nel nostro Paese nel 1991. Il fine è quello di collaborare con la rete dell’assistenza sociale per fornire un indirizzo aggiornato circa l’utilizzo delle procedure in materia di tutela ed assistenza dei nuclei familiari. In particolare è interessante verificare l’inquadramento del minore nell’ambito dell’esercizio del Diritto di Famiglia, sia da parte dei Tribunali che della rete dell’assistenza sociale. Partendo dal presupposto che il divorzio ci ha portato, per molti versi all’inefficacia del diritto di famiglia per quanto attiene alla tutela del nucleo familiare, ed in particolare dei soggetti deboli che lo compongono, la Convenzione Internazionale indica non poche strade innovative il cui fine ultimo è la tutela del nucleo familiare, ristrutturando la rete delle protezioni a partire dal soggetto ‘più’ debole (il minore) e dando a questi la figura di ‘soggetto giuridico’ autonomo e indipendente, di fronte allo Stato che deve rispondere direttamente - e non più soltanto attraverso la mediazione dei genitori - del suo benessere e della sua integrità morale e materiale. In questo senso si può ricostruire la rete delle interrelazioni e delle responsabilità oggettive, in un contesto che è ormai per molti versi fuori di ogni controllo (sia individuale che sociale). Movimento dei Focolari Via di Frascati, 306 - 00040 Rocca di Papa - Roma 06.9495787 - 06.949320 www.focolare.org Fine - Fine specifico è: “di contribuire, nella Chiesa, alla realizzazione della preghiera di Gesù ‘che tutti siano una cosa sola’ (Gv 17, 21)”, impegnandosi a vivere in pienezza il Vangelo alla luce 6 del comandamento dell’amore scambievole. È un movimento di rinnovamento spirituale, aperto ad ogni categoria di persone e fondato nel 1943 da Chiara Lubich. Diffusione - È diffuso in 198 nazioni del mondo; ha 110,000 membri (28.000 in Italia) e 2.200.000 aderenti/simpatizzanti (560.000 in Italia). La spiritualità è condivisa in vario modo, oltre che da cattolici, anche da 50.000 cristiani delle diverse Chiese (tra cui ortodossi, anglicani, luterani); da 30.000 fedeli di altre religioni (tra cui ebrei, musulmani, buddisti, induisti) e da 73.000 persone di convinzioni non-religiose. Composizione - Alla guida del Movimento vi è la Presidente (per Statuto sarà sempre una donna laica), coadiuvata da un Consiglio: Pur essendo una realtà unica, per la varietà delle persone che lo compongono (famiglie, giovani, ragazzi, bambini delle più diverse estrazioni sociali; sacerdoti, religiose/i di varie congregazioni e vescovi), il Movimento si snoda in 17 diramazioni, tra cui i volontari, i Gen (“generazione nuova”, cioè i giovani) e 5 movimenti a più ampio raggio che agiscono in vari ambiti: “Famiglie Nuove” per l’unità della famiglia; “Umanità Nuova” per il rinnovamento sociale; “Parrocchie Nuove” nell’ambito ecclesiale; “Giovani per un mondo unito” e “Ragazzi per l’unità”. Il nucleo fondamentale è costituito dai ‘focolari’ (maschili e femminili): piccole comunità di nuovo stile, composte da laici, vergini e coniugati, totalmente donati a Dio secondo il proprio stato. È una nuova vocazione aperta nella Chiesa. I focolari nel mondo sono 385 f. e 283 m., con complessivi 3.650 focolarine/i a vita comune e 2.200 focolarine/i sposati. Attività principali 19 cittadelle nel mondo (in Italia Loppiano, nei pressi di Firenze, con 750 abitanti di 50 nazioni). 52 Centri Mariapoli nel mondo per la formazione spirituale e sociale dei membri (In Italia il Centro Internazionale di Castelgandolfo e altri 7 regionali). Editrice Città Nuova in Italia (periodici Città Nuova, Nuova Umanità, Unità e Carisma, Parola di Vita ecc. e Editrice Libri, con 25 collane). 26 altre Editrici Città Nuova nel mondo. Complessi artistico-musicali Gentile Verde e Gentile Rosso. Convegni annuali estivi di formazione di più giorni in 70 paesi. Iniziative di solidarietà internazionale: Economia di comunione (550 aziende nel mondo si ispirano ai suoi principi). Azione per un Mondo Nuovo (AMU), O.N.G. riconosciuta dal M.A.E. che finanzia vari progetti nei paesi in via di sviluppo e gestisce più di 8.000 adozioni a distanza. Aspetto giuridico - È stato approvato dalla S. Sede come ‘Movimento dei Focolari - Opera di Maria’ nel 1964 e nel 1990 quale Associazione di Fedeli privata universale di diritto pontificio. In Italia è espressa da due associazioni riconosciute: la P.A.M.O.M. - Pia Associazione Machile Opera di Maria, e la P.A.F.O.M. - Pia Associazione Femminile Opera di Maria, entrambe con sede a Rocca di Papa (Roma). FOCSIV ~ Volontari nel mondo Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario Via S. Francesco di Sales, 18 - 00165 Roma 06.6877796 06.6872373 www.focsiv.it 7 Volontari nel mondo - FOCSIV è la Federazione di 56 organismi cristiani di volontariato internazionale impegnati nella promozione di una cultura della mondialità e nella realizzazione di programmi di cooperazione con i popoli del Sud del mondo, con l’obiettivo di contribuire alla lotta contro ogni forma di povertà e di esclusione, all’affermazione della dignità e dei diritti dell’uomo, alla crescita delle comunità e delle istituzioni locali affinché possano diventare veri protagonisti del loro sviluppo. Sorto in Italia agli inizi degli anni ‘50, il volontariato internazionale è progressivamente cresciuto, attraverso l’estensione delle attività e della presenza territoriale degli organismi, la costituzione della FOCSIV alla fine degli anni ‘60, l’approvazione delle prime leggi sulla cooperazione. Volontari nel mondo è una realtà che ha consentito, negli ultimi 40 anni, ad oltre 15.000 volontari italiani di prestare il proprio servizio per due o più anni in progetti di sviluppo in decine di paesi del Sud del modo perché ogni popolo abbia il diritto ad essere protagonista del proprio sviluppo. Attualmente è presente con circa 700 volontari (con un’età media di 39 anni e il 25% in servizio con la propria famiglia) in 60 paesi, con oltre 350 interventi di sviluppo, per un impegno finanziario annuale dell’insieme degli organismi federati pari a circa 100 miliardi di lire, di cui oltre il 55% coperto con contributi privati e la parte restante con cofinanziamenti del Ministero Affari Esteri Italiano, dell’Unione Europea , di altri Organismi internazionali. La scelta di fare cooperazione privilegiando la valorizzazione delle risorse umane deriva dalla convinzione che il servizio sul medio e lungo periodo, la professionalità e una profonda solidarietà sono le condizioni per incidere sulle cause che ancora impediscono la piena emancipazione di tutti gli uomini. In Italia, i Volontari nel mondo sono 1.400 persone impegnate in modo stabile negli organismi federati, 9.000 soci, 20.000 aderenti, oltre 450 gruppi d’appoggio, che realizzano su tutto il territorio nazionale attività di informazione, progetti di educazione allo sviluppo e all’interculturalità e campagne di sensibilizzazione, per diffondere una cultura della mondialità e della solidarietà tra i popoli. I compiti della Federazione sono definitivi dallo Statuto e dal Documento Base: 1) favorire la crescita degli organismi attraverso la ricerca, il confronto, la formazione, la verifica e servizi di assistenza, promuovendo tutte le forme di collaborazione e di coordinamento atte a rendere più efficace l’impegno del volontariato internazionale; 2) promuovere il volontariato internazionale come risorsa specifica per lo sviluppo umano, in una prospettiva di partenariato, nella società civile ed ecclesiale, italiana ed internazionale; 3) rappresentare presso le autorità e organizzazioni internazionali e nazionali l’insieme degli organismi, promuovendo ogni opportuna iniziativa legislativa o amministrativa tendente a far conoscere, riconoscere e sostenere il servizio internazionale volontario. Governo e Parlamento italiani, Unione Europea e Nazioni Unite, attraverso le loro articolazioni, sono i luoghi dove Volontari nel mondo esercita la sua rappresentanza istituzionale. In stretto collegamento con reti mondiali di organizzazioni similari, tra le quali in particolare la CIDSE (il coordinamento delle maggiori organizzazioni cattoliche di sviluppo), Forum (la rete delle organizzazioni di volontariato internazionale) e il Comitato di collegamento delle organizzazioni non governative europee. La Federazione è inoltre un’espressione dell’impegno della Chiesa italiana per lo sviluppo integrale dell’uomo, in rapporto con i diversi organismi ecclesiali della cooperazione tra le Chiese e in collegamento con le Conferenze Episcopali dei paesi del Sud del mondo. Consociazione Nazionale dei Gruppi Donatori di Sangue FRATRES delle Misericordie d’Italia 8 Piazza S. Giovanni, 1 - 50129 FIRENZE 055.503750 055.503757 055.283756-282138-282942 055.288484 http://www.misericordie.org/italiano/hpfratres.htm La Consociazione dei gruppi donatori di sangue Fratres è nata a Firenze nel 1971 dall’antichissimo ceppo delle Misericordie, risalenti al 1244, con cui abbiamo lo stesso ideale: onorare Dio attraverso le opere di misericordia e con questo spirito donare parte di noi stessi, cioè sangue, sangue midollare e organi, al prossimo sofferente. Grazie a questa ispirazione, dopo essersi diffusa in tutta la Toscana, ha oltrepassato i confini regionali, espandendosi in quasi tutte le regioni, soprattutto in quelle del centro-sud e nelle isole dove ancora era ed è poco diffusa la cultura solidale del dono. Le ragioni di questa fioritura si possono ricercare nelle caratteristiche stesse della Fratres, che sono, oltre alla già ricordata ispirazione cristiana, la spontaneità della sua organizzazione non rigidamente impostata ma basata soprattutto all’aderenza alle diverse culture locali e alla libera espressione delle potenzialità e della capacità di risposta partecipativa ai bisogni della comunità. L’espansione della Fratres è tuttora in corso in seno ad associazioni, movimenti e circoli e in gran parte nelle comunità parrocchiali che vedono nella Fratres non una istituzione a se stante ma uno strumento concreto ed efficace d’impegno e di partecipazione. Attualmente la Consociazione conta 550 gruppi, 150.000 iscritti di cui 85.000 donatori attivi, con un indice di donazione che supera di poco l’unità. In tutte le sue sedi svolge con entusiasmo attività di propaganda e di educazione sanitaria, tesa a sensibilizzare i cittadini alla donazione periodica, gratuita, anonima e responsabile del sangue e dei suoi componenti, del sangue midollare e degli organi. Partecipa anche a programmi di educazione sanitaria nelle scuole, organizza manifestazioni culturali ed anima tutta le possibili espressioni delle diverse culture locali con il fine di divulgare al massimo la cultura e la partecipazione al dono. Tutti i gruppi perseguono la formazione religiosa con la presenza in ciascun gruppo dell’assistente spirituale, nominato dall’ordinario diocesano. La ricchezza di questa formazione spirituale fa sì che il donatore Fratres s’impegna al massimo a donare con senso di responsabilità perché il suo dono possa dare sicuramente la vita. Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia Viale G. Matteotti, 60 - 50132 Firenze 055.50371 055.503737 www.misericordie.org Le Confraternite di Misericordia sono la più antica forma di volontariato sorta nel mondo ed ancora oggi estremamente vitale. Esse furono fondate, infatti, nel 1244 (oltre 750 anni or sono!) a Firenze, aggregando semplici cittadini di ogni ceto ed età impegnati ad ‘onorare Dio con opere di misericordia verso il prossimo’; il tutto nel più assoluto anonimato (i confratelli indossavano una verste nera e si coprivano il capo con un cappuccio, ‘la buffa’, per non farsi riconoscere) ed in totale gratuità (il confratello della Misericordia poteva ricevere come ricompensa solo un bicchiere d’acqua). Da oltre sette secoli e mezzo le Misericordie si diffondono nel mondo come forma associativa laicale sotto la diretta responsabilità e gestione degli iscritti, che partecipano democraticamente alla direzione della Confraternita. Questa struttura organizzativa si è dimostrata estremamente valida e 9 moderna, tanto da presentarsi ancora oggi come espressione genuina di un volontariato non certo chiuso in se stesso ma aperto ai problemi socio-sanitari del nostro tempo. Le Misericordie italiane sono oggi circa 600 diffuse in tutta la Penisola. Ad esse aderiscono circa 650.000 iscritti, dei quali circa 150.000 sono impegnati permanentemente in opere di carità 8I confratelli cosiddetti ‘attivi’). L’azione delle Misericordie è diretta, da sempre, a soccorrere chi si trova nel bisogno e nella sofferenza, con ogni forma di aiuto possibile, sia materiale che morale. Nel corso dei secoli, infinite sono state le opere di carità espressione di tale impegno: ne sono testimonianza i numerosi ospedali, istituti, ospizi, chiese e persino strade, piazze ed opere d’arte che portano tutt’oggi il nome della Misericordia a ricordo delle Confraternite che li fondarono o che operarono in quei luoghi. Attualmente le Misericordie operano in svariati servizi nell’ambito socio-sanitario, avvalendosi di strutture moderne e di oltre 2500 automezzi, di cui molti attrezzati con il medico a bordo. I principali settori d’intervento sono i seguenti: trasporti sanitari e sociali; emergenza/urgenza medica e pronto soccorso, con centrali operative 24/24h di cui alcune attrezzate per il rilevamento via satellite dei mezzi operanti sul territorio; protezione civile, con gruppi attrezzati e specificatamente addestrati in quasi tutte le Misericordie, ed Unità speciali confederali per l’intervento immediato entro le 6 ore successive all’evento, donazione del sangue e degli organi attraverso oltre 540 gruppo Fratres; gestione di ambulatori specialistici; gestione di case di riposo; servizi emodialisi autogestiti; assistenza domiciliare ed ospedaliera; telesoccorso, in proprio ed attraverso circuito IREOS; telecardiologia; assistenza a carcerati, anziani, immigrati, portatori di handicap, tossicodipendenti, malati di AIDS; consultori familiari servizio di telefono amico; raccolte di aiuti e missioni umanitarie internazionali. La Confederazione pubblica una propria rivista, ‘Civiltà dell’Amore’, con corrispondenti in tutta Italia e anche all’estero. Essa ospita sempre alcune rubriche dedicate ai più interessanti appuntamenti culturali ed artistici. “Essere promotori e fautori della civiltà dell’Amore” è la consegna che il Papa ha affidato alle Misericordie in un’Udienza speciale nel 1986: da quella data le Misericordie hanno interpretato il loro ruolo in modo nuovo, operando non solo per soccorrere i bisognosi ma anche per rimuovere le cause del bisogno, cercando di intervenire a monte sulle scelte sociali, politiche e assistenziali a servizio della comunità civile. La Confederazione è stata anche promotrice della nascita dell’Unione Europea delle Misericordie, organismo permanente di coordinamento, rappresentanza ed iniziativa delle Misericordie del nostro continente, dall’Atlantico agli Urali. Vi prendono parte attualmente le Misericordie di Spagna e Portogallo (circa 400), Francia e Principato di Monaco (circa 70) e quelle, di nascita recente, di Russia, Bielorussia, Georgia, Ucraina, Armenia, Moldavia e Lituania. Le Misericordie italiane mantengono inoltre stabili rapporti con le “Sante Case di Misericordia” del Brasile (oltre 2.000) ed in altri 20 Paesi in tutto il mondo, oltre che con associazioni caritative di volontariato internazionale. Di grande significato, infine, i crescenti rapporti esistenti tra le Misericordie italiane ed organizzazioni umanitarie islamiche, rapporti che stanno aprendo vie nuove e concrete nel difficile campo del dialogo interreligioso, attraverso iniziative umanitarie congiunte in aree di forte tensione etnica e sociale. 10 Società di San Vincenzo De Paoli Via Della Pigna, 13 - 00186 Roma 06.6796989 06.6789309 http://www.arpnet.it/~paoli/home.htm (Consiglio Centrale di Torino) Identità: La Società di San Vincenzo De Paoli è una organizzazione cattolica internazionale laica, fondata a Parigi nel 1833 da Antonio Federico Ozanam con altri studenti universitari e posta sotto il patrocinio di San Vincenzo De Paoli, il Santo dei poveri, vissuto in Francia nel 1600. A carattere cattolico, la Società è aperta a tutti coloro che vogliono vivere la fede nell’amore e nel servizio ai fratelli. Dove le circostanze lo suggeriscono, essa accoglie cristiani di altre confessioni o credenti di altre fedi, che aderiscono ai suoi principi. Finalità: Il fine della Società è la promozione della dignità della persona umana mediante l’impegno concreto, attuato nelle forme e nei modi necessari, per la rimozione delle situazioni di bisogno e di emarginazione, individuali e collettive, in un cammino di sempre maggiore giustizia. Fedele ai suoi fondatori, essa opera nel mondo, nel desiderio costante di rinnovarsi e di andare incontro alle condizioni mutevoli della società degli uomini. Estensione: La Società di San Vincenzo De Paoli è diffusa nei cinque continenti, opera in 130 Paesi, con 46.650 Conferenze, comprendenti circa 856.000 membri. La sede generale è a Parigi, 5 rue du Pré-aux-Clercs. In Italia la Società è rappresentata dal Consiglio Nazionale, con sede a Roma, ed opera attraverso 18 Consigli regionali, 106 Consigli Centrali (diocesani), che animano e coordinano 2.153 Conferenze, comprendenti oltre 20.000 membri, che svolgono attività caritativa e socio-assistenziale soprattutto in ambito parrocchiale, presso aziende e nelle opere speciali. Attività: Nessuna opera di carità è estranea alla Società. La sua azione comprende ogni forma di aiuto, volto ad alleviare le sofferenze, a promuovere la dignità e l’integrità della persona umana e si sviluppa prevalentemente nel rapporto interpersonale diretto nelle visite a domicilio. La Società cerca non soltanto di alleviare i mali di chi soffre, ma di scoprire, sanare e rimuoverne le cause. Dà il suo aiuto a chiunque ne abbia bisogno, senza distinzione di religione, ideologia, razza, origine e classe. Le categorie delle persone aiutate in prevalenza sono: famiglie in ristrettezze economiche, ragazze madri, anziani in solitudine, ammalati, nomadi, extracomunitari, alcoolisti, senza fissa dimora. La Società di San Vincenzo De Paoli promuove e sostiene anche molte opere speciali, che svolgono attività socio-assistenziale, come dormitori, centri diurni, mense, case di riposo, cooperative, assegnazione borse di studio e formazione-lavoro, aiuti al terzo mondo. Federico Ozanam Nasce a Milano il 23 aprile 1813, durante gli ultimi anni dell’impero napoleonico, da famiglia lionese, che nel 1815 rientrerà nella città d’origine. Compie gli studi ordinari del Collegio Reale di Lione e, nel 1831, si trasferisce a Parigi, dove segue i corsi di diritto e poi di lettere all’Università della Sorbona. Il 23 aprile 1833 è nel piccolo gruppo di studenti che dà origine alla “Conferenza di carità”. Il loro scopo è di sviluppare l’amicizia sotto il segno della fede cristiana e di testimoniare l’autenticità del loro cristianesimo nella visita ai poveri a domicilio, in risposta a coloro che affermavano che la Chiesa era “morta” e priva di contenuti per l’uomo moderno. Da questa iniziativa nascerà la Società di San Vincenzo De Paoli, che ebbe un rapidissimo sviluppo e di cui Ozanam fu, per tutta la vita, il principale animatore, considerandola fondamentale alla vita spirituale e sociale dei giovani. 11 Nel 1840 ottiene la nomina di professore di Letteratura straniera alla Sorbona e, l’anno successivo, sposa Amelia Soulacroix. Il 23 luglio 1845 nasce la figlia Maria. Fin dall’adolescenza il suo progetto di studi è teso a dimostrare la verità del Cristianesimo, attraverso la storia del Medio Evo, quando la Chiesa aveva raccolto l’eredità classica e l’aveva fatta incontrare con i popoli germanici. I suoi studi sono raccolti in numerosi volumi, tra cui “Civiltà cristiana del V secolo”, “Poeti francescani in Italia del XIII secolo”, “Dante e la filosofia cattolica nel XIII secolo”. La sua attività sociale e politica si esprime in continuità anche come pubblicista. Nel 1848 partecipa con l’Abate Lacordaire ed Henry Maret alla fondazione del famoso giornale “L’Ere Nouvelle”, che, anche se ebbe vita breve, fu l’espressione più significativa del cattolicesimo democratico francese. Vi si sostenevano tesi che sono concordemente ritenute precorritrici del pensiero sociale cattolico e della stessa Enciclica “Rerum novarum”. Conobbe bene l’Italia, dove compì vari viaggi in periodi diversi, per studio e per diporto. Fu grande ammiratore di Pio IX, che gli appariva come il grande pontefice che avrebbe riconciliato la Chiesa con la società moderna. La sua vita fu breve, morì a soli quarant’anni a Marsiglia, l’8 settembre 1853, ritornando in Italia, dove aveva invano cercato sollievo alla malattia, vissuta e sopportata cristianamente. Beatificato nella cattedrale di Notre-Dame di Parigi il 22 agosto 1997 dal Pontefice Giovanni Paolo II, durante le Giornate Mondiali della Gioventù. U.N.C.I. ~ Unione Nazionale Cooperative Italiane Via San Sotero, 32 - 00165 Roma 06.39367290 06.39375080 Cenni storici - Sostenuta dalla validità idealistica e dalla solidità economica delle imprese che ad essa sono associate, libera da influenze partitocratiche e senza subordinazioni ideologiche o programmatiche nasce, nel 1971 una nuova centrale cooperativa: l’Unci, che ottiene il riconoscimento giuridico con D.M. 18 luglio 1975. L’Unci nasce, quindi, in un periodo di grande dinamismo per l’istituzione cooperativa, gli anni ‘70, anni di crisi, ma anche di crescita dell’economia, soprattutto nel tessuto di base delle piccole e medie imprese, di cui la cooperazione fu uno degli strumenti più importanti. Nella piena volontà di recuperare l’originario portato culturale e progettuale della cooperazione e sulla base dei principi della dottrina sociale della Chiesa enunciati nella lettera “Laborem exercens” e rinnovati nell’Enciclica “Rerum novarum”, ispiratori dell’azione del Movimento Cooperativo Unci, che sono rinvenibili i valori portanti della nostra cooperazione: il pluralismo di idee e di valori, il rigetto della pura cultura utilitaristica, il rifiuto dell’individualismo più spinto, la rimozione della povertà e delle ingiustizie sociali. Sono questi alcuni tra i principi ispiratori del movimento cooperativo dell’Unci, da realizzare in un contesto sociale e politico che ne permetta la libera espressione nel pieno e reciproco rispetto con le forze politiche e sociali del Paese. Il movimento rappresentato dall’Unione ha evidenziato ed evidenzia di fronte a tutti gli organismi istituzionali, la necessità di un recupero dei valori originari della cooperazione quali: lo sviluppo di una cultura imprenditoriale cooperativa fondata sui principi Costituzionali ispirati alla mutualità, alla democrazia e al non-profit. la specificità del ruolo imprenditoriale del socio. la convergenza degli interessi dell’impresa in ordine al loro soddisfacimento. l’assunzione del rischio d’impresa da parte dei soci. 12 Da questo punto di vista l’obiettivo dei cooperatori dell’Unci è porsi come forza trainante dell’economia italiana, organizzando "forze nuove democratiche" che si pongano nell’economia e sul mercato in maniera assolutamente nuova, fornendo contributi originali alla soluzione dei problemi economici e sociali, non solo rispetto a tutte le forze politiche, ma anche rispetto alle organizzazioni sindacali e datoriali. Il rapidissimo sviluppo dell’economia italiana degli ultimi decenni ed in particolare del settore cooperativo, ha creato un sistema economico e sociale così stratificato e complesso da richiedere un approccio organico, globale e una prospettiva chiara di evoluzione e sviluppo. Pertanto, solo con la creazione di un modello di coesione sociale è possibile una corretta mobilitazione di energie individuali e collettive finalizzate alla realizzazione di uno sviluppo imprenditoriale di tipo cooperativo capace anche di aggredire strutturalmente la piaga occupazione italiana. E in questo contesto assume grande valenza la capacità progettuale dell’Unci; la sua forza ed il suo tratto distintivo sono sempre stati quello di aver quale principio ispiratore un progetto di società diversa in cui la cooperazione potesse accreditarsi a pieno titolo come soggetto in grado di avanzare proposte per la riconsiderazione e la ricostruzione del modello di crescita del nostro Paese e di tutte le società avanzate. Un progetto che mira all’affermazione di una nuova solidarietà e di una nuova politica del lavoro. In conclusione, analizzando una situazione dove l’economia di tipo tradizionale ha dimostrato tutti i suoi limiti, e dove non vi è, o non si vuole che vi sia un’alternativa al capitalismo, l’Unci vede nell’Economia Sociale il vero e attuale momento di confronto e definizione del dualismo tra capitalismo e uomo. A tal fine l’Unci intende dar forza ad un progetto di Economia Sociale che vede il suo potenziale economico e la sua forza nello sviluppo di un’economia di tipo cooperativo. In tema di vigilanza, l’Unci ritiene che lo scopo revisionale sia più ampio di quello che troviamo nella revisione aziendale ‘tout court’; quest’ultima rappresenta solo un aspetto particolare della più vasta revisione ordinaria delle società cooperative che, per tutto il movimento cooperativo ed in particolare per l’Unci, costituisce un’opportunità per l’ente mutualistico di consolidarsi in termini di efficienza e di capacità concorrenziale nei confronti delle altre imprese che operano nel mercato. L’attività di aggiornamento ha avuto luogo con incontri tenutisi a livello locale e nazionale e con una continua informazione attraverso circolari e/o note informative sull’evoluzione delle problematiche riguardanti l’attività revisionale. Attualmente l’Unci impiega oltre 200 ispettori ordinari di cooperative dislocati su tutto il territorio nazionale. SEAC ~ Coordinamento Enti e Associazioni di Volontariato Penitenziario Via Aurelia, 773 - 00165 Roma Presso Suore Rosminiane 0338.9489515 0425.28385 E-mail: [email protected] Caratteristiche Il SEAC nasce da una serie di esperienze avute da singole persone che già nel 1947 iniziarono ad accedere in carcere e, attraverso visite, incontri e manifestazioni si convinsero della necessità di un intervento a sostegno delle persone detenute. Il SEAC venne costituito ufficialmente nel 1964 a Milano, nella sede della Sesta Opera ‘San Fedele’. L’attuale Statuto e il relativo regolamento di esecuzione sono stati approvati dall’Assemblea Nazionale il 18 settembre 1993. Il SEAC aderisce ai seguenti organismi: Conferenza permanente del Volontariato operante nell’ambito della Giustizia; 13 Conferenza permanente dei Presidenti delle Associazioni e Federazioni Nazionali di Volontariato; Centro Italiano di Servizio Sociale; Forum permanente per lo sviluppo umano e la lotta contro l’esclusione sociale. Scopi Il SEAC persegue il fine della solidarietà civile, sociale e culturale, ed opera nel settore della giustizia. Lo specifiche finalità sono: a) contribuire con la propria attività e con le proprie iniziative, mediante la sua organizzazione nazionale, regionale e locale, ad alimentare percorsi di prevenzione e a promuovere, sviluppare e coordinare il collegamento fra gli Enti e le Associazioni di Volontariato che operano nelle attività connesse al settore della giustizia per un proficuo scambio di informazioni, esperienze e per un utile scambio di servizi; b) svolgere, nel medesimo settore, studi, ricerche e consulenze, fornendo le opportune documentazioni; c) promuovere e svolgere sul piano nazionale, regionale e locale, corsi di formazione per coloro che intendono dedicarsi o che già si dedicano al volontariato nel settore della giustizia. Possono chiedere l’iscrizione al SEAC tutti gli Enti privati, Associazioni di volontariato e gruppi organizzati che ne condividano i fini statutari, nonché i singoli volontari che già operano e che attendano di confluire in un organismo locale. Organizzazione nazionale 1 - L’Assemblea nazionale 2 - Il Consiglio nazionale 3 - Il Coordinatore nazionale 4 - I Revisori dei conti Organizzazione regionale 1 - L’Assemblea regionale 2 - Il Consiglio regionale 3 - Il Coordinatore regionale 4 - Il Delegato nazionale Organizzazione locale 1 - Il Coordinatore locale 2 - Il Responsabile del coordinamento 3 - Il Delegato regionale Al SEAC aderiscono (alla data dell’1° settembre 1995): n° 89 Associazioni di Volontariato n° 107 Volontari singoli e nel complesso i volontari aderenti al SEAC sono: n° 308 (art. 17 Legge 354/75) n° 264 (art. 78 Legge 354/75) n° 304 sul territorio 14 ANTEA ~ Associazione Nazionale Terza Età Attiva Via Castelfidardo, 47 – 00185 ROMA 06.44881.241 .217 06.4440376 Data di costituzione: 17 aprile 1996 Presidente: Elio Gallorini Segretario: Maria Antonietta Castorino Principali organismi interni: Assemblea, Consiglio Direttivo, Presidenza Numero organizzazioni aderenti: 180 Chi siamo: L’ANTEA si propone di: Sostenere la costituzione di Associazioni in tutto il territorio nazionale e la nascita di coordinamenti regionali e provinciali Coordinare ed assistere le varie attività di volontariato Organizzare attività di studio e documentazione Promuovere attività culturali come la creazione di Università della Terza Età Principali settori di intervento: Promozione e coordinamento di associazioni di volontariato Formazione e informazione per operatori di associazioni di volontariato Prevenzione e tutela della salute, assistenza della persona Università della Terza Età, informazione, cultura ANOLF ~ Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere promossa dalla cisl Via Livenza, 3 - 00198 Roma 06.8473313 06.8417096 L’Anolf - Associazione Nazionale Oltre le Frontiere - è un’associazione a carattere volontario, democratico che ha come scopo la crescita dell’amicizia e della fratellanza tra i popoli, nello spirito della Costituzione italiana. L’Anolf è promossa e sostenuta dalla Cisl, non ha scopi di lucro e non è collaterale ad alcuna formazione e movimento politico. Costituita nel dicembre 1989 L’Anolf è formata da oltre 20.000 soci immigrati delle più varie etnie e da circa 400 soci italiani. La rappresentanza dell’Anolf è delegata a due copresidenti, uno immigrato e uno italiano. L’Associazione è composta da soci fondatori, effettivi ed onorari. L’Associazione è presente capillarmente su tutto il territorio nazionale tramite le Sezioni Provinciali Territoriali e le Anolf Regionali. Obiettivi - L’Anolf è nata per realizzare un obiettivo ambizioso, difficile, ma profondamente giusto: contribuire a creare una società tollerante verso le diversità in un mondo sempre più multietnico, multiculturale, nel rispetto e nella valorizzazione delle specificità storiche, cultuali e religiose. L’Anolf intende combattere il razzismo e la xenofobia attraverso l’interazione tra gruppi sociali diversi, perseguendo la reciproca conoscenza, il rispetto e le opportunità per tutti in una società 15 fondata sulla pacifica convivenza, quale stimolo ad un mondo più giusto e più rispettoso anche degli equilibri naturali. I punti di forza dell’impegno dell’Anolf sono l’eguaglianza nei diritti e nei doveri, quale, quale espressione di un ‘civismo’ maturo, indispensabile per l’intera società, in un paese come il nostro che può trarre, dalle ricorsa immigrati, una spinta a superare posizioni e comportamenti legati ad una cultura spesso provinciale ed asociale. Le attività - L’Anolf attua, nell’ambito della propria vita associativa, un ampio ventaglio di interventi: attività informativa diffusa, consulenza, assistenza finalizzate alla promozione dei diritti; processi formativi per l’acquisizione degli strumenti (lingua, cultura, normative, preparazione professionale) necessari per essere soggetti attivi d’integrazione nel lavoro e nella società; azioni intese a favorire socializzazione ed associazionismo tra gli immigrati, nel rispetto delle proprie origini etniche e cultuali, ma senza chiusure; campagne di informazione, sensibilizzazione, incontri rivolti alla popolazione italiana; ricerche, studi, seminari, feste di incontro tra i popoli; rapporti e collaborazione in Italia e in Europa con istituzioni, enti, organizzazioni politiche, sindacali e professionali, associazioni per affrontare il fenomeno migratorio nel contesto dello squilibrio Nord/Sud; interventi ed accordi di cooperazione con i paesi di provenienza degli immigrati; pieno coinvolgimento delle strutture Cisl per tutto quanto concerne la tutela dei diritti legati al lavoro. L’Anolf partecipa alla Consulta per i problemi degli immigrati e delle loro famiglie (Ministero della solidarietà sociale) ed all’organismo nazionale di coordinamento per le politiche di integrazione sociale degli immigrati (CNEL). L’Anolf, quale organizzazione associata, fa parte del Consiglio Italiano del Movimento Europeo. È, inoltre, attivamente presente negli organismi di rappresentanza del (Forum del Terzo Settore e Conferenza Presidenti Associazioni di Volontariato). CSI ~ Centro Sportivo Italiano Via della Conciliazione, 1 - 00193 Roma 06.6867941 06. 68802940 www.csi-net.it [email protected] Il CSI è nato nel 1944 per iniziativa della Gioventù Italiana di Azione Cattolica. È un’associazione non profit, il cui Presidente Nazionale è Edio Costantini. Promuove lo sport come momento di aggregazione sociale, di educazione, di crescita e di impegno, ispirandosi ai valori umani e cristiani nel servizio alle persone di tutte le fasce d’età, in particolare a quelle giovanili e della terza età. È riconosciuto dal CONI quale Ente di Promozione Sportiva e dallo Stato Italiano come Ente con finalità assistenziali. È riconosciuto dalla Conferenza Episcopale Italiana come Associazione ecclesiale e fa parte della Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali. Rappresenta l’Italia in seno alla Fédération Internationale Catholique d’Education Physique et Sportive (FICEP). La gamma delle attività comprende la progettazione, l’organizzazione e la gestione di: attività sportive (tornei, campionati, feste dello sport, ...); 16 centri di formazione motoria e sportiva; attività di tempo libero e ricreative; corsi di formazione e di aggiornamento per tecnici e dirigenti; meeting, convegni e altre iniziative socio culturali; attività di ricerca nel campo dello sport e del tempo libero. Ha sottoscritto protocolli di intesa con: Ministero di Grazia e Giustizia per i minori sottoposti a periodo di prova. Ministero della Pubblica Istruzione per l’aggiornamento degli insegnanti. È un “festival” di realtà sportive e associative 12.133 Società sportive: 6.286 Gruppi spontanei 2.273 Parrocchie 1.392 Oratori 1.051 Circoli 298 Scuole 497 Aziende 336 Bar Forum delle Associazioni Familiari Viale Baldelli, 41 – 00146 Roma 06.5403466 06.5403467 www.forumasnifam.org [email protected] Chi siamo: Il Forum delle Associazioni Familiari è una Associazione costituita da 32 associazioni e da 15 comitati regionali che svolgono attività di promozione e sostegno della famiglia in rappresentanza di tre milioni di famiglie. Il Forum, nasce nel 1993; nella sua specificità di soggetto politico e culturale, ricerca, propone e promuove adeguate politiche familiari, funzionali alla formazione e alla crescita delle famiglie, nel pieno e libero svolgimento dei loro compiti e funzioni. Verifica gli effetti sulle famiglie delle politiche legislative, governative, amministrative, sindacali e dei pronunciamenti della magistratura, denunciando possibili situazioni inadeguate o controproducenti per la famiglia. In particolare il Forum ha le seguenti finalità: a) la promozione e la salvaguardia dei valori e dei diritti della famiglia come “società naturale fondata sul matrimonio” (Costituzione italiana, 27 dic. 1947, articoli 29, 30, 31); b) il sostegno della partecipazione attiva e responsabile delle famiglie alla vita culturale, sociale e politica, alle iniziative di promozione umana e dei servizi alla persona, attraverso le loro forme associative; c) la promozione di adeguate politiche familiari che tutelino e sostengano le funzioni della famiglia ed i suoi diritti, secondo quanto indicato dalla Carta dei diritti della famiglia della Santa Sede (1983) che, unitamente al Patto Associativo, costituisce parte integrante dello Statuto. 17 Le nostre battaglie: Fisco. Il Forum chiede un effettivo riconoscimento dei carichi familiari, in particolare dei figli, da parte del nostro sistema fiscale. Ha presentato una propria proposta per calcolare il valore dei familiari a carico. Attraverso un serrato confronto con il Ministero delle Finanze è riuscito a far triplicare le detrazioni per i figli a carico. Ulteriori aumenti sono già stati previsti per i prossimi anni. Scuola. Nell’ambito della vasta riforma della scuola in atto, il Forum chiede che alle famiglie sia riconosciuto il loro indispensabile ruolo all’interno del sistema educativo. Le nostre richieste sono state presentate nel corso della manifestazione tenutasi a Bologna il 25 ottobre 1997, a cui hanno partecipato oltre 15.000 persone. Per la prima volta in Italia le famiglie sono scese in piazza per difendere i propri diritti e far udire la propria voce! Fecondazione medicalmente assistita. Il ddl relativo a questa tematica, varato alla Camera con una votazione trasversale, frutto del lavoro del Forum, garantisce la massima tutela possibile al concepito e alla sua famiglia. In concomitanza dell’iter parlamentare della legge, è stata organizzata una grande mobilitazione popolare attraverso lo svolgimento, nel novembre 1999, di 21 convegni in tutte le regioni italiane. Tariffe. Le tariffe elettriche sono fortemente penalizzanti per le famiglie numerose che arrivano a pagare fino a 13 volte di più il costo di un kilowattora rispetto all persone sole. In collaborazione con l’Associazione delle famiglia, il Forum ha aperto una vertenza con l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas per introdurre un tariffario che tenga conto del numero dei componenti della famiglia. Le istituzioni. In questi anni, il Forum è diventato stabile interlocutore con il Governo, il Parlamento e i partiti politici ed ha avviato un Tavolo permanente di confronto con i parlamentari disponibili (circa una sessantina). In tutte le regioni sono sorti i Comitati Regionali per proporre, dove manca, l’adozione di una legge a favore della famiglia e porsi come interlocutori autorevoli delle Istituzioni. Come operiamo: Il Forum, che è regolamentato da un proprio Statuto, svolge le seguenti attività: a) interloquisce con le istituzioni nazionali e sovranazionali, in materia di politica familiare, con una propria rappresentanza; b) coopera con organismi nazionali e sovranazionali aventi finalità analoghe; c) denuncia situazioni ed azioni che risultino inadeguate e/o contrarie agli interessi ed alle aspirazioni delle famiglie; d) assume iniziative d’intervento culturale, azione sociale e proposta politica a promozione e tutela della soggettività familiare. Come si aderisce: a) Si aderisce al Forum sottoscrivendo il Patto associativo e lo Statuto. b) Possono aderire come Soci: le Associazioni familiari che svolgono la loro attività nell’ambito dell’intero Paese. i Comitati o Forum Regionali per la Famiglia che si costituiscono, condividendo le finalità e gli obiettivi del Forum nazionale ed il suo Statuto. c) Possono partecipare ai lavori ed alle attività del Forum altri organismi aventi le stesse caratteristiche dei soci, con la qualifica di osservatori. LE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DEL FORUM a.b.c. - Associazione bambini cerebrolesi. Federazione Italiana. Anno di costituzione: 1990. Si impegna nella difesa e promozione dei diritti civili, sociali e sanitari, per un nuovo modello di 18 sicurezza sociale che consideri la famiglia quale risorsa fondamentale della vita delle persone. Sede nazionale Via degli Orti, 22 - 40137 Bologna - Tel e fax 051/442104, e-mail: [email protected] A.C.C.I. - Associazione Cristiana Casalinghe Italiane. Anno di costituzione 1991. Si propone lo scopo di operare per favorire la crescita e l’aggregazione di diversi soggetti sociali e delle loro famiglie, attraverso la formazione, l’azione sociale e la promozione di servizi e realtà associative. Sede nazionale: Via della Guglia, 69 - Roma - Tel.4753289. ACI - Azione Cattolica Italiana. Anno di costituzione 1868. 600.000 iscritti. Tra le sue più ampie finalità, c’è anche la promozione di "gruppi di coppie" a livello parrocchiale e diocesano. Sede nazionale Via della Conciliazione, 1 - 00193 Roma - tel. 06/6868751 - fax 06/68802088. ACLI - Associazioni Cristiane Lavoratori. Anno di costituzione 1945. 550.000 iscritti. Opera prevalentemente nel campo dell’assistenza sociale e tutela previdenziale. Sede nazionale: Via Marcora, 18 - 00153 Roma - tel.06/584060, e-mail: [email protected] A.F.I. - Associazione delle famiglie. Confederazione Italiana - Anno di costituzione 1991. 5.000 iscritti. Promuove la partecipazione delle famiglie in ambito sociale e politico. Sede Legale Via Bernini Buri, 99 - 37132 Verona. Sede operativa Cavalcaselle Via Belfiore, 6 – 37010 Castelnuovo del Garda (Vr)- Tel. e Fax 045/7551723 e-mail: [email protected] sito; www.rcvr.org/afi A.Ge. - Associazione Italiana Genitori. Anno di costituzione 1968. 100.000 iscritti. Attiva in ambito scolastico e comunicazione. Sede nazionale: Via Baldelli, 41 - 00146 Roma - tel. 06/5432480. A.Ge.S.C. - Associazioni Genitori Scuole Cattoliche. Anno di costituzione 1977. 65.000 iscritti. Difende e promuove il primato della famiglia nell’educazione e nella scuola. Sede nazionale: Via F. Baldelli, 41 - 00146 Roma - tel. 06/5434748; e-mail [email protected] AIART - Associazione spettatori. Anno di costituzione 1953. 4500 iscritti. Cura la formazione degli utenti dei mezzi di comunicazione sociale, ne tutela gli interessi morali e culturali. Sede nazionale: Via Albano, 77 - 00179 Roma - tel.06/7808367 - fax 06/7847146. Ai.bi - Associazione amici dei bambini. 1150 iscritti. È costituita da famiglie adottive. Promuove i diritti del minore. Sede nazionale: Via Frassi, 19 - 20077 Melegnano (Mi) - tel. 02/98232102 – fax 02/98232611; e-mail: [email protected] A.L.F.A. - Associazione Laicale Famiglie Agape - Scopo dell’Associazione è quello di favorire la promozione umana, culturale e cristiana tra le famiglie secondo il carisma e la spiritualità dehoniana anche attraverso il confronto, il dialogo e la collaborazione con le diverse realtà culturali e sociali nonché il rapporto con pubbliche istituzioni di politiche familiari. Sede nazionale: Via Valle della Storta, 83 - Roma - tel. 06/6624260 - fax 06/6385085. A.R.A. - Associazione Roveto Ardente. Anno di costituzione 1991. 200 iscritti. Crea servizi gestiti dal volontariato per affrontare ogni forma di sofferenza e di disagio, con particolare attenzione alla famiglia. Sede nazionale: Via Ambrogio Zonda, 23 - Varese - tel. 0332/311102 - fax 0332/224146. 19 Associazione Cooperatori Salesiani. Anno di costituzione 1876. 25.000 iscritti. Fondati da Don Bosco, al cui carisma si ispirano nella carità apostolica per i giovani. Sede nazionale: Via Marsala, 42 - 00185 Roma - tel. 06/67075614 - fax 06/4441091. Associazione Famiglie per l’accoglienza. Anno di costituzione 1982. 2650 iscritti. Sostiene ed aiuta l’accoglienza in famiglia di minori o adulti in difficoltà. Sede nazionale: Via Beatrice D’Este, 15 - Milano - tel. e fax 02/4045755. Associazione Famiglie Separate Cristiane. Anno di costituzione: 1998. Si rivolge a tutti coloro che nella famiglia separata vogliono vivere la propria paternità o maternità con consapevolezza e partecipazione. Sede: Via Appiani, 25 - 20121 Milano - tel. 02/6552308 - fax 02/6551717 - e-mail: [email protected] Associazione "Papa Giovanni XXIII". Anno di costituzione 1968. 600 iscritti. Opera nel mondo dell’emarginazione in Italia e all’estero, attraverso 84 case famiglia. Sede nazionale: Viale Tiberio, 6 - 47037 Rimini - tel. 0541/55025; fax 0541/22365; e-mail: [email protected] Confederazione italiana Consultori familiari di ispirazione cristiana. Anno di costituzione 1978. Raggruppa 131 consultori, in 14 federazioni regionali. Sede nazionale: Borgo F. Vito, 1 00168 Roma - tel.06/3017820 - fax 06/3050793. CIF - Centro Italiano Femminile. Anno di costituzione 1945. 20.000 iscritti. Mira alla presenza attiva nella società di una figura di donna portatrice di valori. Sede nazionale: Via Zucchi, 25 Roma - tel.06/6621436 - fax 06/6621167. CISF - Centro Internazionale Studi Famiglia. Anno di costituzione 1980. Fa parte dell’Associazione Don Giuseppe Zilli per la famiglia e le comunicazioni sociali. Sede nazionale: Via D. di Boninsegna, 10 - Milano - tel.02/48012040 - fax 02/48009938. Confederazione italiana dei Centri per la regolazione naturale della fertilità. Ha sede dal 1991 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Largo A. Gemelli, 8 - 00168 Roma tel.06/30154954 - fax 06/3051343. CNCD - Confederazione Nazionale dei Coltivatori Diretti. Anno di costituzione 1944. 1.128.000 iscritti, con 762 uffici di zona, 95 federazioni provinciali e 18 regionali. Sede nazionale: Via XXIV Maggio, 43 - 00187 Roma - tel.06/4682242 - fax 06/4742993; e-mail: [email protected] FAES - Centri Orientamento Familiare. Anno di costituzione 1974. Si occupa di attività di formazione in ambito pedagogico. Sede nazionale: Via Ruffini, 9 - 20123 Milano - tel.02/2665052 fax 02/2664370. Istituto Pro Familia. Anno di costituzione 1961. Circa 1.000 iscritti. Finalità: promozione ed evangelizzazione del matrimonio e della famiglia mediante un’azione preventiva nella Scuola di Vita Familiare, a partire dalla pre-adolescenza, gli Itinerari per fidanzati, gli Incontri Formativi per sposi, coppie, vedove-i, e la Scuola per Genitori. Sede nazionale: Contrada S. Giovanni, 8 - 25122 Brescia tel.030/46358 - fax 030/292286. Istituto Santa Famiglia. Anno di costituzione 1963. I membri si impegnano a cercare nel matrimonio la perfezione evangelica mediante i voti di castità, povertà e obbedienza coniugali. Sede nazionale: Circon.ne Appia, 162 - 00179 - Roma - tel. 06/7842609 - fax 06/786941. 20 KFS - Katholisches Familienverband Sudtiroles. (Associazione Cattolica familiare di lingua tedesca). Anno di costituzione 1966. 14.000 iscritti. Promuove uno sviluppo complessivo di tutti i membri della famiglia. Sede dr. Streiter Gasse, 10/B - 39100 Bolzano - tel.0471/974778 - fax 0471/973823; e-mail: [email protected] MCL - Movimento Cristiano Lavoratori. Anno di costituzione 1972. Oltre 180.000 iscritti. Promuove la formazione sociale dei lavoratori in un contesto pre-sindacale e pre-politico. Sede nazionale: Via Luigi Luzzatti, 13/A - 00185 Roma - tel. 06/ 7005110 - fax 06/7005153; e-mail: [email protected] MOICA - Movimento Italiano Casalinghe. Anno di costituzione 1982. 180 gruppi aderenti. Opera per un riconoscimento giuridico della casalinga ed una conseguente politica socio-economica. Sede nazionale: Via Castelli, 4 - 25133 Mompiano (Brescia) - tel. 030/2003845 - fax 030/2006951. Movimento Familiare Cristiano. Anno di costituzione 1996. È formato da coppie di sposi che si pongono a servizio delle famiglie aiutandole a prendere consapevolezza del progetto di Dio sul matrimonio. Sede nazionale: via Cozzo Rotondo, 68 - 97015 - Modica (Ragusa) - tel. 0932/903965 - fax 0932/763150. Movimento Famiglie Nuove. Anno di costituzione 1967. 250.000 iscritti, di cui 80.000 in Italia. È una diramazione del Movimento dei Focolari. Sede nazionale: Via Isonzo, 64 - 00046 Grottaferrata (Roma) - tel. 06/9411565 - fax 06/9411614 - e-mail: [email protected]. MpV - Movimento per la Vita Italiano. Anno di costituzione 1975. Promuove e difende la vita umana dal concepimento alla morte naturale. Sede nazionale: Via Cattaro, 28 - 00192 Roma tel.06/86321901 - fax 06/86322953. M.R.C. - Movimento Rinascita Cristiana. Anno di costituzione 1944. 6.000 iscritti. Associazione di laici che si dedicano all’evangelizzazione del proprio ambiente sociale. Sede nazionale: Via della Traspontina, 15 - 00193 Roma - tel.06/6865358 - fax 06/6861433; e-mail: [email protected] Movimento Tra Noi. Anno di costituzione 1995. Ha il fine di accogliere e di aiutare ogni persona, principalmente la più emarginata e indifesa, senza distinzione di classe, di religione e di cultura, promuovendo una autentica fraternità universale. Sede nazionale legale: via Machiavelli, 25 Roma. Sede operativa: via Monte del Gallo, 113 - 00165 - Roma - tel. 06/39387355 - fax 06/39381446. O.F.S. - Ordine Francescano Secolare. Fondato nel 1221. Circa 120.000 iscritti. Si impegna a vivere il Vangelo nel mondo secondo lo stile della fraternità, della povertà e della minorità francescana. Sede nazionale: Via delle Mura Aureliane, 9 - 00165 Roma - tel. 06/631980 - fax 06/632494. Progetto Famiglia. Anno di costituzione 1990. 10.000 iscritti. Finalità: sensibilizzazione delle famiglie sui diritti inalienabili di cui sono depositarie. Sede nazionale: P.za S. Salvatore in Lauro, 15 - 00186 Roma - tel. e fax 06/68805706. - SIDEF - Sindacato delle Famiglie. Anno di costituzione 1982. 50.000 iscritti. Promuove e tutela i diritti della famiglia intesa come soggetto pubblico. Sede nazionale: Via Giuseppe Ripamonti, 18 - 20136 Milano - tel. 02/58436371 - fax 58325928 - e-mail: [email protected] 21 U.C.I.P.E.M. - Unione Consultori italiani prematrimoniali e matrimoniali. Anno di costituzione 1968. Vi aderiscono 64 consultori in 14 regioni. Sede nazionale: Via Lattuada,14 - 20135 Milano tel. e fax 0125/618440. COMITATI REGIONALI DEL FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI Hanno come finalità il coordinamento delle Associazioni e dei Movimenti a livello locale e la promozione di leggi regionali e comunali a favore e a sostegno della famiglia. Comitato regionale delle Associazioni Familiari della Sicilia. Anno di costituzione 1996. È costituito da 16 associazioni. Sede legale: Via Lombardia, 8 - 90144 - Palermo - tel. 091/6254791 fax 091/6254791. Comitato regionale Emilia Romagna per i diritti della famiglia. Anno di costituzione 19. È costituito da 13 associazioni. Sede: Via del Monte, 5 - 40125 Bologna - tel.051/236109 - fax 051/235963. Comitato regionale Umbria per i diritti della famiglia. Anno di costituzione 1996. È costituito da 12 associazioni. Sede: via dei Filosofi, 43/C - 06100 Perugia - tel. e fax 075/34611. Comitato regionale Lombardo delle Associazioni Familiari. Anno di costituzione 1997. È costituito da 17 associazioni. Sede legale: Via S. Antonio, 5 - Milano. Sede operativa: via Ripamonti, 18 - 20136 Milano. tel. 02/58436371 - fax 02/58325928. Forum Trentino delle Associazioni per la famiglia. Anno di costituzione 1997. È costituito da 31 Associazioni. Sede legale: Via Francesco Ferruccio, 3 - Trento. tel. 0461/235125 - fax 0461/267470. Comitato Regionale Piemontese del Forum delle Associazioni familiari. Anno di costituzione 1997. Coordina 14 associazioni. Sede legale: Corso Matteotti, 11 - 10121 Torino - tel. e fax: 011/543121. Forum Regionale Associazioni Familiari della Regione Marche. Anno di costituzione 1997 Coordina 8 Associazioni. Sede legale: Piazza S. Maria, 4 - 60121 Ancona. tel. 071/53149; fax 071/2070670. Forum Regionale Associazioni Familiari della Regione Puglie. Anno di costituzione 1998. Coordina 10 Associazioni . Sede legale: Via Cataldo Nitti,2 - 74100 Taranto - tel. 099/4590590 fax 099/4590877. Comitato delle Associazioni familiari del Lazio. Anno di costituzione 1998. Coordina 30 Associazioni. Sede legale: Via Taurasia, 4 - 00184 Roma - tel. 06/70454755 - fax 06/3721486. Comitato Regionale delle Associazioni Familiari di Basilicata. Anno di costituzione 1998. Coordina 10 Associazioni. Sede legale: Largo Duomo, 5 - Potenza - tel. 0971/444813 - fax 0971/444783. 22 Forum Toscano delle Associazioni per i diritti della Famiglia. Anno di costituzione: 1998. Coordina 6 Associazioni: Sede legale: via Cavour, 92 - Firenze - tel. 0577/937414 - fax: 0577/937086. Comitato Regionale Veneto. Anno di costituzione: 1998. Coordina 24 Associazioni. Sede legale: via Vescovado, 29 - Padova - tel. e fax 049/8771712. Comitato Regionale Abruzzo. Anno di costituzione: 1999. Sede legale: Viale G. Bovio, 149 Pescara - tel. e fax 085/4214528. Comitato Regionale Liguria. Anno di costituzione: 1999. tel. 010/585835 - fax 010/5704874. Comitato Regionale del Friuli. Anno di costituzione: 1999. Sede legale: Via Treppo, 3/1 - Udine tel. 0434/532215 - fax: 0434/532215. AVO ~ Associazione Volontari Ospedalieri Via G. Dezza, 26 - 20144 Milano 02.48024215 02.48024217 L’AVO, Associazione Volontari Ospedalieri, è stata costituita il 20 novembre del 1975 a Milano. È un’iniziativa di volontariato aperta a tutti coloro che scelgono di dedicare gratuitamente il loro tempo libero al servizio degli ammalati negli ospedali. L’AVO è un’associazione aperta a tutti, senza distinzioni sociali e di età (dai 18 in su). Scopo È quello di assicurare una presenza amichevole in ospedale, offrendo ai malati durante la loro degenza, calore umano, dialogo, aiuto per lottare contro la sofferenza, l’isolamento, la noia; con esclusione però di qualunque mansione tecnico-professionale di competenza esclusiva del personale medico e di assistenza. È una presenza che integra e non si sostituisce a quelli che sono i compiti e le responsabilità della struttura pubblica. Qualificazione del volontario e formazione permanente Uno dei punti cardine dell’Associazione è quello di puntare su un’adeguata preparazione e qualificazione dei volontari. A tale scopo l’AVO organizza corsi con lezioni di psicologia, d’informazione, sui problemi socio-assistenziali, sui problemi igienico-organizzativi. Al termine del corso i volontari, dopo aver sostenuto un colloquio, iniziano il loro tirocinio in ospedali affiancati da volontari già esperti. La formazione del volontario si completa nelle riunioni mensili di reparto durante le quali vengono condivise e discusse in gruppo i problemi, le esperienze maturate nella relazione d’aiuto e programmate le attività. Periodicamente si svolgono lezioni sia di interesse generale, sia d’interesse specifico dei vari reparti. Impegno richiesto L’impegno richiesto al volontario è di almeno un turno settimanale di 2 o 3 ore. Tale impegno una volta assunto, dev’essere mantenuto con serietà e continuità affinchè i degenti e personale possano contare su una presenza costante ed efficiente. 23 L’AVO in Italia Sull’esempio di Milano sono nate, a partire dal 1975, 176 Associazioni AVO che sono presenti in tutte le più importanti città italiane ed oramai in tutte le regioni. Complessivamente l’AVO conta sull’opera di circa 25.000 volontari. FILE: TAVOLO1.DOC 24