La compagnia “Cvi de Magazén” di S. Antonio
presenta
AJ PINSAREN A TEVLA
commedia in 3 atti di Bruni Gondoni
Personaggi:
Interpreti:
Savina
Ezio
Franco
suo marito
Cristina Calandrini
Raul Gallinucci
loro figlio
Morris Timoncini
Renzo
Sandro
Elvira
Claudia
Baldo
Catina
Cicci
Zirolum
Un secondino
sua moglie
loro figlia
sua fidanzata
det Bigat
Armando Verlicchi
Silvano Sanviti
Lidia Liverani
Natascia Baldini
Luigi Timoncini
Tania Eviani
Sabrina Cangini
Paolo Grilli
Michele Saiani
regia
Omero Saiani
rammentatore
Laura Garoni
tecnici suoni e luci
Ivano Bassi – Michele Saiani
costumi
Lidia Liverani – Antonella Gillini
Cristina Fusconi – Laura Garoni
La commedia
Savina, abbandonata dal marito in giovane età, madre di un figlio, trascorre la
sua vita dedicandosi completamente a lui.
Negli anni ’70, i movimenti e le lotte studentesche saranno causa di
stravolgimenti e successivi, dolorosi, chiarimenti nella sua vita e in quella
delle persone che le stanno vicine.
La compagnia
Nasce a S. Antonio nel 1978, fondata da Paolo grilli e da un gruppo di amici;
debutta con la commedia “Azidenti a cla mela” di E. Cola, seguiranno poi
molte altre commedie, sempre in vernacolo, a testimonianza dell’amore per il
dialetto romagnolo.
Ha rappresentato commedie in un lungo peregrinare per tutta la Romagna e
fuori scegliendo opere “classiche” di autori romagnoli e traducendo ed
elaborando commedie appartenenti al repertorio teatrale di altre culture
dialettali, grazie alla collaborazione dell’amico, ora scomparso, Enrico
Penazzi (“Una növa stëla cumeta” di C. Sarti – “Don Pirèi” di A. Rovinelli –
“Un marè imbézèl” di U. Palmerini e A. Lucchini – “E cmanda la Franza !?” di
A. Pitteri) e grazie alla laboriosa opera di molti componenti la compagnia (“Di
so fantêsma” di A. Micheluzzi e C. Sarti).
Nell’anno 2000 festeggia il nuovo millennio mettendo in scena la commedia di
Delmo Fenati “La famì de’ gob”.
Gli anni 2001 e 2002 la vedono, nonostante tragiche e insostituibili perdite,
organizzatrice della rassegna “Us fa la cumēgia a e magazèn” con opere in
vernacolo rappresentate da primarie Compagnie di teatro amatoriale.
Negli anni a seguire mette in scena la commedia di E. Cottignoli “Cla bëla
famiuléna” , “E Pascià dla Val Verda” di Ermanno Cola poi “E suspett” di
Alessandra Pasini e ora “Aj pinsaren a tevla” di Bruno Gondoni.