finanza - Associazione Industriale Bresciana

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Unione degli Industriali della Provincia di Bergamo
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POLITICHE GENERALI
Finanza
Societario
SETTORI PRODUTTIVI
Alimentare
Chimico
Siderurgico
Varie
Gare
Luca Pezzini – Rapporti con l’Unione Europea
Brescia +39.030.2292.319 - Bergamo +39.035.275.268
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POLITICHE GENERALI
 FINANZA

Servizi Finanziari: la Commissione presenta un piano di azione sull'audit sperando che sottragga
le imprese europee alle disposizioni della legge americana Sarbanes Oxley.
In un piano di azione adottato recentemente, la Commissione europea annuncia che proporrà
una direttiva sull'audit e la creazione di un comitato di regolamentazione. Annunciato dopo gli
scandali Enron, Worldcom o Ahold, il piano di azione ambisce a rassicurare i mercati,
migliorando il sistema del controllo legale dei conti e favorendo le azioni di prevenzione sui
conflitti d'interesse. La Commissione spera che le future misure comunitarie saranno
considerate come regole equivalenti negli Stati Uniti ed eviteranno alle imprese europee di audit
di iscriversi sul registro del PCAOB (Public Company Accounting Oversight Board) a partire
dal 2004, così come lo prevede la Sarbanes Oxley Act americana.
 SOCIETARIO

Piano d’azione sul diritto societario ed il governo d’azienda.
La Commissione europea ha recentemente presentato un piano di azione sulla "modernizzazione
del diritto delle società ed il rafforzamento del governo aziendale". Come il piano di azione sul
controllo finanziario (vedi articolo precedente), la comunicazione vuole essere una risposta agli
scandali finanziari di Enron, WorldCom, Ahod e lancia la consultazione delle parti interessate
che si concluderà il 31 agosto p.v. La Commissione rinuncia già da adesso a presentare un
"codice europeo" del governo aziendale che non farebbe altro che aggiungersi ai principi già
sviluppati al livello internazionale ed ai codici adottati al livello nazionale, senza offrire ulteriori
elementi di sicurezza giuridica. Ecco gli elementi principali del piano:
Dichiarazione annua: una direttiva obbligherà le società quotate a includere nelle relazioni e nei
conti annui una dichiarazione che copra almeno: 1) il funzionamento dell'assemblea generale
degli azionisti, i principali poteri, i diritti connessi alle azioni, l'esercizio di detti diritti; 2) la
composizione e il funzionamento del consiglio di amministrazione e dei suoi comitati; 3)
l'identità dei principali azionisti (con la menzione dei diritti di controllo speciali); 4) gli altri
nessi diretti e indiretti tra i principali azionisti e la società; 5) qualsiasi transazione importante
con parti affini; 6) l'esistenza e la natura d'un eventuale sistema di gestione dei rischi; 7) un
riferimento a un codice di governo aziendale cui la società si conformi, o rispetto al quale
giustifichi le deviazioni.
L'esercizio del diritto degli azionisti: una direttiva dovrebbe rafforzare il diritto degli azionisti di
porre domande, presentare risoluzioni o votare per via elettronica senza essere presenti
all'assemblea generale. Uno studio dovrebbe precisare i principi che consentano di creare una
vera "democrazia degli azionisti" istituendo una maggiore proporzionalità tra partecipazione al
capitale ed al controllo.
Riforma del consiglio di amministrazione: per limitare i "conflitti d'interesse", la Commissione
presenterà "raccomandazioni" su: a) la composizione dei consigli, che verte sulla creazione, la
composizione e il ruolo dei comitati di nomina, le retribuzioni e il controllo finanziario; b) le
retribuzioni dei dirigenti - informazione sulla politica generale delle retribuzioni, le retribuzioni
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individuali, l'approvazione preliminare dei sistemi di opzioni di sottoscrizione (stock options) da
parte dell'assemblea generale, la presa in considerazione del costo di questi sistemi di opzioni
nei conti annuali della società -. A medio termine, è annunciata una direttiva sulla
"responsabilità collettiva" dell'insieme del consiglio di amministrazione per lo stato finanziario
dell'azienda e i principali documenti non finanziari.
Forum europeo sull'amministrazione aziendale: per sviluppare la convergenza e il
coordinamento delle pratiche, la Commissione propone di creare un Forum a cui partecipino,
due volte all'anno, i rappresentanti degli Stati membri, consessi di regolamentazione, enti di
emissione, investitori, ambienti universitari, ecc.
Modifica del capitale: la Commissione intende avviare, a medio termine, uno studio su
un'eventuale modifica della seconda direttiva sulla costituzione della società per azioni del
1976, per semplificare e rafforzare la protezione degli azionisti e dei terzi.
Gruppo e società piramidale: una direttiva quadro dovrebbe precisare le regole che permettono
ai dirigenti delle società appartenenti ad uno stesso gruppo di adottare e di attuare una politica di
gruppo coordinata, assicurando nel contempo la protezione degli interessi dei creditori e degli
azionisti. In futuro, la Commissione ritiene che bisognerebbe rafforzare le regole di trasparenza
sulle relazioni tra le catene di società (piramidi).
PMI: la Commissione analizzerà gli effetti giuridici, fiscali e sociali della creazione di uno
statuto della "società privata europea" per le PMI operanti in diversi Stati membri.
Mobilità delle imprese: la Commissione conferma che presenterà proposte sulle fusioni tra
società di diversi Stati membri, sulle fusioni nazionali, sul trasferimento di sedi, sui ritiri e le
riprese obbligatorie di azioni.

Gli Stati Uniti esercitano pressione sul Parlamento europeo affinché questo non includa nella
direttiva OPA una "clausola di reciprocità", revocando così il divieto delle misure di difesa
allorché le OPA siano condotte da aziende americane.
Le autorità americane esercitano pressioni sugli eurodeputati affinché non includano nel
progetto di direttiva sulle "offerte pubbliche di acquisto", una "clausola di reciprocità" che
sospenderebbe le misure legislative allorché l'OPA sia condotta da un'azienda di un paese terzo,
che non impone le medesime misure. In una lettera indirizzata ai parlamentari, il governo
americano assicura che una tale clausola sarebbe superflua, contraria agli accordi internazionali
e dannosa per le relazioni economiche UE/Stati Uniti. Nella sua lettera, il governo americano
ritiene infatti che tale clausola sarebbe contraria al codice dell'OCSE sulla liberalizzazione dei
capitali e all'accordo generale sul commercio dei servizi (GATS). Esso dichiara che "Applicare
una clausola di reciprocità ai fornitori di servizi americani ma non a quelli di un altro Stato
membro (del GATS) costituirebbe una discriminazione basata sulla nazionalità e dunque
contraria alla clausola della nazione più favorita".
SETTORI PRODUTTIVI
 ALIMENTARE

La Corte di Giustizia riconosce le esigenze particolari da rispettare per proteggere la qualità del
formaggio Grana Padano e del prosciutto di Parma.
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In una sentenza pronunciata martedì scorso, la Corte di Giustizia ritiene che il mantenimento
delle caratteristiche di qualità e del buon nome del formaggio "Grana Padano" e del "prosciutto
di Parma" giustifica il fatto che sia “processato” rispettivamente al momento in cui è grattugiato
ed al momento del taglio del prodotto, cosi come al momento del confezionamento, nella
regione di produzione.
"Grana padano": la Corte dà ragione alla società italiana Biraghi, produttore di formaggio
"Grana Padano" in Italia ed alla società francese Bellon (importatore e distributore esclusivo dei
prodotti Biraghi per la Francia) che hanno chiesto alla società francese Ravil (che importa,
grattugia, pre-confeziona e distribuisce in Francia questo formaggio) che cessi la distribuzione.
Biraghi e Bellon hanno fatto prevalere il fatto che la legge italiana subordini l'utilizzazione della
denominazione “Grana Padano” alla condizione che le operazioni di grattugia e
confezionamento siano effettuate nella regione di produzione.
"Prosciutto di Parma": il produttore membro del "Consorzio del Prosciutto di Parma" ha vinto la
causa nella denuncia contro i supermercati britannici Asda (che vendono prosciutto che porta la
denominazione di " prosciutto di Parma") e Hygrade (che taglia il prosciutto a fette e lo
confeziona per il Regno Unito).
 CHIMICO

Accordo dei Quindici sull'aggiornamento dei regolamenti relativi agli strumenti di misura, ai
precursori di droghe e ai detergenti.
Dopo aver proceduto all'adozione, a maggioranza qualificata, della sesta modifica della direttiva
del 1976 sulle sostanze pericolose (il cui obbiettivo è quello di limitare l'entrata sul mercato e
l'utilizzo del nonylphénol, del étoxylate di nonylphénol e del ciment) il Consiglio
"Competitività" ha raggiunto, lunedì scorso, degli accordi politici su due dei tre punti "industria"
del suo ordine del giorno, ovvero l'aggiornamento dei regolamenti comunitari sugli strumenti di
misura e sui precursori di droghe.
La proposta di direttiva sull'armonizzazione degli strumenti di misura. L'accordo politico del
Consiglio all'unanimità riprende la maggior parte degli emendamenti adottati dal Parlamento in
prima lettura. La futura direttiva dovrebbe sostituire undici direttive già esistenti e numerose
leggi nazionali che vertono sugli strumenti dei tassametri, i contatori dei benzinai, gli
apparecchi per gli alcotest, i contatori d'acqua e di elettricità e gli strumenti di peso automatico
utilizzati per le linee produttrici dei prodotti imballati. Questa fusione di direttive esistenti sul
controllo metrologico legale degli strumenti verte, da una parte, ad assicurare il mutuo
riconoscimento tra gli Stati membri dei risultati delle valutazioni di conformità.
Precursori di droghe. Il Consiglio è inoltre giunto ad un accordo politico sulla proposta di
regolamento relativo ai precursori di droghe presentati il 10 settembre scorso dalla
Commissione. Questa proposta consiglia di trasformare in regolamento la direttiva europea del
1992 relativa alla fabbricazione e all'inserimento nel mercato delle sostanze utilizzate per la
produzione illecita di stupefacenti e sostanze psicoterapiche. Obbiettivo: semplificare la
legislazione e renderla più facilmente utilizzabile. Il testo stabilisce delle misure armonizzate di
controllo e di sorveglianza di certe sostanze utilizzate frequentemente nella fabbricazione di
sostanze stupefacenti illecite. Rinforza le disposizioni attuali concernenti più sostanze utilizzate
nella fabbricazione di certe droghe come l'eroina e la cocaina. Comporta, inoltre, le disposizioni
relative alla concessione di autorizzazioni, alle dichiarazioni che devono effettuare gli
acquirenti, e stabilisce una procedura ufficiale da seguire.
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
Pubblicato l’avviso di apertura di un procedimento antidumping relativo alle importazioni di
polietilentereftalato (PET) originarie dell’Australia, della Repubblica popolare cinese e del
Pakistan.
 SIDERURGICO

Difesa commerciale: modifica delle misure antidumping nel settore siderurgico.
Il Consiglio dell'Unione europea ha modificato le misure antidumping all'importazione di rulli
laminati a caldo e di accessori di tubature per evitare che l'effetto congiunto dei diritti
applicabili fino al 28 marzo 2005 e delle misure di salvaguardia prese contro gli stessi prodotti
in seguito al blocco quasi totale del mercato siderurgico americano, non sia superiore al
previsto. Questa combinazione potrebbe in particolare imporre un onere ingiustificato a certi
produttori esportatori che cercano di esportare verso la Comunità e vietare in tal modo l'accesso
al mercato comunitario. Ricordo che le misure prendono di mira numerosi commercianti nel
mondo, in particolare in Russia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Bulgaria, Sudafrica, Serbia e
Montenegro, Tailandia, Taiwan, Malesia e Corea.
 VARIE

Pubblicata la direttiva sulla promozione dell’uso dei biocarburanti o di altri carburanti
rinnovabili nei trasporti.

Pubblicata una modifica alla direttiva 91/414/CEE, che iscrive le sostanze attive propineb e
propizamide.

Pubblicata la decisione del Consiglio relativa alla conclusione di un accordo in forma di
scambio di lettere tra la Comunità europea e la Repubblica socialista del Vietnam che modifica
il memorandum d’intesa tra la Comunità europea e il governo del Vietnam sulla prevenzione
delle frodi nel commercio delle calzature.

Pubblicata la comunicazione della Commissione nel quadro della direttiva 94/25/CE riguardante
le imbarcazioni da diporto (norme armonizzate).

Pubblicata la decisione della Commissione riguardante provvedimenti che vietano l’immissione
sul mercato di giocattoli e articoli di puericultura destinati ad essere messi in bocca da bambini
d’età inferiore a tre anni e fabbricati in PVC morbido contenente taluni ftalati.

Pubblicata la direttiva che determina l’elenco, i limiti di concentrazione e le indicazioni di
etichettatura per i componenti delle acque minerali naturali, nonché le condizioni d’utilizzazione
dell’aria arricchita di ozono per il trattamento delle acque minerali naturali e delle acque
sorgive.

Pubblicata la rettifica alla direttiva 2001/85/CE relativa alle disposizioni speciali da applicare ai
veicoli adibiti al trasporto passeggeri aventi più di otto posti a sedere oltre al sedile del
conducente e recante modifica delle direttive 70/156/CEE e 97/27/CE.
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
Pubblicata la decisione della Commissione che stabilisce il regolamento interno dell’European
Community Energy Star Board.

Pubblicato il formulario per la presentazione di reclami in materia di presunti aiuti di Stato
illegali.

Il Parlamento europeo chiede alla Commissione di promuovere la responsabilità sociale delle
imprese e di studiare la definizione di un apposito “marchio sociale “.
Adottando a Strasburgo la relazione su "La responsabilità sociale delle imprese: un contributo
delle imprese allo sviluppo sostenibile", il Parlamento europeo invita la Commissione a
presentare proposte miranti in particolare a: attribuire alle imprese un accesso agevolato ad
un'informazione di buona qualità e ad una formazione che le rendano atte ad elaborare carte di
sostenibilità ambientale; garantire l'accesso del pubblico a informazioni di cui dispongono le
imprese a proposito dell'ambiente, della sanità, della sicurezza e dei diritti umani, per agevolare
i controlli esterni. Il Parlamento conferma anche la richiesta alla Commissione di tenere un
registro di imprese condannate per corruzione da un tribunale dell'UE. Le chiede inoltre di
accelerare il processo di elaborazione dei criteri di attribuzione del marchio ecologico dell'UE
per altre categorie di prodotti e di prevedere una proposta relativa ad un marchio sociale. Il
Parlamento invita inoltre la Commissione, il Consiglio e gli Stati membri a promuovere la
responsabilità sociale delle imprese sul piano internazionale, integrando i suoi principi nelle
politiche in materia di relazioni esterne, di sviluppo e di commercio. Raccomanda in particolare
di promuovere il concetto di responsabilità sociale delle imprese presso agenzie di credito
all'esportazione e di finanziamento dello sviluppo, nonché di altre istituzioni che effettuano
investimenti diretti all'estero.

Pubblicata la raccomandazione della Commissione relativa alla definizione delle microimprese,
piccole e medie imprese (vedi allegato)

La BEI finanzia l'acquisto di navi per il trasporto di etilene.
La Banca europea di investimenti (BEI) ha appena accordato un prestito di 16,5 milioni di euro
alla Banca delle Marche che lo passerà alla Navigazioni Montanari Spa (NM) allo scopo di
acquistare una nuova nave per il trasporto di etilene. Questo prestito fa seguito ad una decisione
del Consiglio d'amministrazione della BEI di accordare un prestito, per un totale di 333 milioni
di euro al massimo, per l'acquisto di due navi che saranno utilizzate dalle linee tra i porti degli
Stati membri dell'EU, o navigheranno tra questi porti ed altri situati nei paesi terzi. Il progetto
dovrebbe permettere di ridurre le fluttuazioni regionali della produzione di etilene e di dare più
elasticità al rifornimento, contribuendo in tal modo al miglioramento della competitività
dell'industria petrolchimica europea. Le navi saranno delle metaniere ultramoderne, in
conformità con gli ultimi regolamenti adottati a livello comunitario ed internazionale. L'impresa
Cantieri Navali di Pesaro prenderà la gestione della costruzione, sotto il controllo della NM. Le
due navi batteranno bandiera italiana.

Consiglio Competitività
Lunedì scorso il Consiglio “Competitività” non è riuscito a far progredire le questioni più
importanti come la direttiva OPA o la promozione delle vendite, ma in compenso ha definito
accordi su varie questioni tecniche. Ecco una panoramica degli argomenti dibattuti.
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Strategia del mercato interno. In attesa di una prossima riunione prevista a settembre, il
Consiglio ha preso nota dello stato di avanzamento sulla strategia 2003-2006 in tema di mercato
interno (documento presentato dalla Commissione). Si è constatato che soltanto cinque Stati
membri rispettano gli obiettivi fissati ai Vertici di Stoccolma e di Barcellona, con un
insufficiente recepimento della legislazione comunitaria inferiore all'1.5%. Questa insufficienza
si è aggravata, passando dall'1.8% nel 2001 al 2.4% nel 2002.
OPA. Come già indicato, il Consiglio non è neanche riuscito ad individuare degli orientamenti
per perseguire i dibattiti sulle varie proposte di compromesso a proposito della direttiva "Offerte
pubbliche di acquisto".
Promozione delle vendite. Il Consiglio ha rinviato sotto presidenza italiana l'adozione del testo
che permetterà alle aziende di condurre delle campagne pubblicitarie transfrontaliere.
Consumatori. La presidenza ha informato i ministri del tenore dei dibattiti della riunione
informale "Consumatori" svoltasi ad Eretria il 7 e 8 maggio scorsi.. In seguito, il Commissario
europeo responsabile per la politica dei consumatori David Byrne ha annunciato le proposte
relative alla creazione di un quadro giuridico per la cooperazione allo scopo di rafforzare la
legislazione riguardante la protezione dei consumatori e le pratiche commerciali sleali.
Detersivi. Dopo aver adottato la ventiseiesima modifica alla direttiva sulle sostanze pericolose
ed esser giunto, all'unanimità, ad accordi politici riguardanti l’attualizzazione dei regolamenti
comunitari sugli strumenti di misura e i precursori di droghe, il Consiglio ha chiuso il capitolo
"industria" del proprio ordine del giorno con un accordo politico sulla proposta di direttiva
relativa ai detersivi.
Turismo. In base alle informazioni fornite dalla presidenza sul Consiglio informale "Turismo",
svoltosi a Creta il 6 maggio scorso, i ministri hanno proceduto ad un breve scambio di
informazioni al termine del quale hanno ribadito la necessità di rafforzare il settore europeo del
turismo servendosi degli orientamenti definiti dalla Commissione nella sua comunicazione dal
titolo "Lavorare insieme per il futuro del turismo europeo".
Standardizzazione. Il Consiglio ha preso nota di una informazione scritta della Commissione
relativa all'applicazione, dopo l'ampliamento, del "nuovo approccio" secondo cui gli organi di
standardizzazione definiscono i requisiti minimi anziché norme dettagliate.
Diritto contrattuale. Il Consiglio ha presa nota di una informazione scritta della Commissione
relativa al piano d'azione sul diritto contrattuale.
Libera circolazione . Il Consiglio ha preso nota di una informazione fornita dalla Presidenza a
proposito del dibattito in corso sulla direttiva destinata a garantire, nel quadro di un testo unico,
la libera circolazione dei cittadini dell'Unione Europea e delle loro famiglie. Le divergenze
riguardano in particolare la durata del diritto di residenza (da tre a sei mesi), i controlli sui
residenti, i visti per i membri di famiglie provenienti da paesi terzi, il diritto di residenza degli
studenti.
Il brevetto comunitario. Il Consiglio ha preso nota di una informazione scritta della presidenza a
proposito dei lavori in corso per l'adozione di un regolamento che porterà alla creazione di un
"brevetto comunitario". Il 3 marzo scorso era stato definito un approccio politico sulle
giurisdizioni competenti. Il dibattito dovrebbe essere ripreso a giugno per concludersi sotto la
presidenza italiana.

Nuova relazione della Fondazione di Dublino sull'evoluzione delle relazioni industriali in
Europa (2002).
Il declino persistente del tasso di iscrizione al sindacato e le pressioni indotte da importanti fusioni
di organizzazioni di datori di lavoro nell'UE, hanno provocato cambiamenti rilevanti nella
struttura delle organizzazioni delle parti sociali europee nel 2002. È quanto risulta dalla relazione
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« Evoluzione delle relazioni industriali in Europa 2002”, pubblicato dalla Fondazione europea per
il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro di Dublino, assieme alla Commissione
europea. Questi cambiamenti si verificano in un momento in cui le parti sociali intraprendono un
dialogo sociale a livello dell'intera Europa, indica un comunicato della Fondazione, che aggiunge
che il loro nuovo metodo di lavoro è sfociato nel luglio 2002 nell'istituzione di un assetto europeo
generale di riferimento per le condizioni di lavoro dei lavoratori a domicilio. Oltre ad uno studio
comparato sulle evoluzioni più rilevanti verificatesi nelle relazioni industriali nel 2002 e ad un
capitolo sui flussi migratori, la relazione contiene un'analisi delle principali attività nell'ambito del
dialogo sociale europeo e della legislazione e della politica dell'Unione in materia di occupazione.

Il Consiglio insiste sul ruolo dell'industria degli armamenti
Adottando la dichiarazione dei ministri della Difesa sulle capacità militari dell'UE, il Consiglio
Affari generali e Relazioni esterne ha ritenuto che l'UE disponga delle capacità operative
necessarie per effettuare tutte le missioni oggi ipotizzabili. Nelle sue conclusioni sulla politica
europea di sicurezza e di difesa (PESD), il Consiglio ha insistito inoltre sul ruolo importante
dell'industria della difesa e ha chiesto: - un livello sufficiente di risorse per la difesa; - un
miglior coordinamento nel settore della ricerca e dello sviluppo; - la promozione della
cooperazione industriale nel settore della difesa.

Entro fine anno parte internet targato Europa.
L'Internet targato Europa scalda i motori: entro la fine dell'anno sarà possibile registrare
indirizzi web caratterizzati dal suffisso '.eu' al posto dei vari '.org' o '.com' oppure di suffissi
nazionali quali '.it'. L'annuncio del risultato della selezione dei gestori del nuovo sistema sarà
formalizzato nei prossimi giorni dalla Commissione europea. L'annuncio chiude i passaggi
amministrativi necessari per la messa a punto del dominio di primo livello '.eu', aprendo la
strada alla fase operativa. Prima della fine dell'anno la targa europea potrebbe essere già
disponibile sui computer delle imprese, delle organizzazioni e dei cittadini europei. Il dominio
di primo livello '.eu' parlerà anche italiano: a gestirlo sarà infatti il consorzio italo-belga-svedese
Eurid, selezionato tra vari concorrenti dagli esperti indipendenti consultati dalla Commissione
europea. Il consorzio Eurid prenderà la forma di un'organizzazione no profit di diritto belga con
base a Bruxelles e con sedi distaccate in Italia e in Svezia. La tabella di marcia dell'attività sarà
serrata, e già entro pochi mesi - probabilmente alla fine dell'autunno - dovrebbe essere possibile
assegnare i primi domini. Inizialmente si provvederà ad un flusso di registrazioni limitato e
mirato, per garantire dalle speculazioni i marchi e i nomi di località geografiche che vanno
tutelati. Entro la fine dell'anno dovrebbe successivamente prendere il via a pieno regime la
registrazione dei siti Internet, che i singoli utenti potranno effettuare attraverso dei provider
accreditati che faranno da tramite con il registro europeo. I costi dovrebbero essere poco più
elevati di quelli attualmente applicati alla registrazione di siti Internet nazionali - quale ad
esempio '.it' - che si aggirano intorno ai 20 euro. E' ancora troppo presto invece per stabilire l'
ammontare delle spese annue di mantenimento, che dipenderanno anche dal numero di utenti
registrati. Secondo le prime stime, già nel primo anno di vita saranno più di un milione gli utenti
che opteranno per il dominio '.eu', e nel primo triennio i siti web targati '.eu' potrebbero toccare
quota 4 milioni. Di pari passo con il registro si provvederà anche a mettere in atto i meccanismi
per garantire la risoluzione extra giudiziale delle dispute sui nomi che hanno valore
commerciale. Restano invece da chiarire alcuni punti relativi ai controlli dei nomi dei siti. I più
recenti approcci optano a favore della registrazione di tutti i nomi presentati dagli utenti, con
controlli effettuati ex post su segnalazione, ma le sensibilità politiche e culturali dei Quindici
Luca Pezzini – Rapporti con l’Unione Europea
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potrebbero suggerire un approccio più cauto, basata su filtri e controlli preventivi, che
allungherebbe però i tempi di registrazione.
 GARE

Invito a presentare proposte per il Programma interculturale UE-India (scadenza 12 settembre
2003).

Invito a presentare proposte relative a progetti di interesse comune nel settore delle reti di
telecomunicazione transeuropee (scadenza 10 settembre 2003).

Invito a presentare proposte LIFE 2003-2004 (scadenza 31 ottobre 2003).

Invito a presentare proposte nell’ambito del Programma comune armonizzato d’inchieste
congiunturali presso imprese e consumatori dell’Unione europea (scadenza 22 luglio 2003).

Invito a presentare proposte per il Programma Asia Pro Eco (scadenza 3 ottobre 2003).
Come di consueto, per gli approfondimenti sugli argomenti trattati le
aziende possono rivolgersi allo Sportello Europa, disponibile anche a
ricevere qualsiasi richiesta o chiarimento riguardante iniziative o
posizioni ufficiali adottate dall’Unione Europea.
ALLEGATO
Nuova definizione di PMI
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