testo_presentato - Consiglio Veneto

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
DECIMA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 30
QUALI MODALITÀ DI CONTRASTO ALLA DIFFUSIONE DELLA
PANACE DI MANTEGAZZI, PIANTA ERBACEA INFESTANTE E
DANNOSA PER LA CUTE E GLI OCCHI, PREVEDE DI REALIZZARE
LA REGIONE VENETO?
presentata l’11 settembre 2015 dal Consigliere Fracasso
Premesso che:
- la pianta erbacea Heracleum mantegazzianum, comunemente chiamata
Panace di Mantegazzi, è una specie infestante che si è diffusa a partire dal 1950,
diffondendosi e inselvatichendosi;
- si tratta di una pianta tossica infestante di origine caucasica, considerata ad
elevata pericolosità per l’uomo, tanto da comparire nell’elenco delle 100 peggiori
specie invasive secondo il progetto europeo DAISIE;
- tale pianta è una specie pericolosa per la biodiversità in quanto tende a
formare “colonie” stabili e le sue grandi foglie privano la vegetazione indigena
delle luce, provocando il loro deperimento e distruzione;
- l’espansione della Heracleum Mantegazzianum è avvenuta principalmente
lungo i corsi d’acqua, predilige infatti: rive dei fiumi, dei torrenti, margini
forestali, bordi di sentieri, terreni ruderali e incolti;
- è considerata una delle specie vegetali più dannose in Europa; per semplice
contatto, sotto l’influsso dell’irraggiamento solare, può provocare bolle e
scottature con danni permanenti simili a quelli da ustione. La pianta contiene una
sostanza chiamata furocumarin che, alla luce solare, provoca infiammazioni
cutanee pruriginose e vesciche. Queste si rimarginano solo lentamente e possono
lasciare cicatrici e pigmentazioni. Piccole quantità di linfa negli occhi, peraltro,
possono causare cecità temporanea o anche permanente;
- le sue proprietà venefiche sono, quindi, un pericolo per la sicurezza degli
addetti della manutenzione e per i cittadini.
Considerato che:
- a causa della fototossicità e della sua natura invasiva, la Panace di Mantegazzi
è spesso oggetto di campagne nazionali di rimozione attiva, specie nei paesi
Europei ove rappresenta un grande problema a causa della sua diffusione (Regno
Unito, Germania, Belgio, Svizzera, Scandinavia);
- in Italia, mentre sono ampiamente diffuse varietà differenti di Heracleum, la
Panace di Mantegazzi si trova solo in alcune regioni del Nord;
- la Regione Lombardia ogni anno emette un’ordinanza che prevede in via
precauzionale e preventiva, interventi di comunicazione, contenimento,
eradicazione ed informazione in merito al contrasto dell’infestazione.
Tutto ciò premesso il sottoscritto consigliere
chiede al Presidente della Giunta regionale
- se la “Panace di Mantegazzi” sia diffusa in alcune zone o in tutta la Regione
Veneto;
- come la Regione abbia affrontato il tema dell’eradicazione di questa specie
aliena;
- come la Regione stia affrontando il tema delle specie alloctone, siano animali
o vegetali;
- se non ritenga necessario istituire un sistema di rapida allerta e risposta;
- se non ritenga utile sviluppare una crescente collaborazione in ambito alpino
ed internazionale per raccogliere e diffondere le informazioni relative alle specie
alloctone e invasive, in particolare attraverso il Programma Spazio Alpino e le
altre iniziative di cooperazione del territorio padano-alpino;
- se non ritenga necessario procedere ad un’azione formativa del personale
regionale e della pubblica amministrazione, compresi gli enti funzionali, più
esposto ad incontrare le nuove specie, a rilevarne l’esistenza e più adatto ad
affrontare gli interventi conseguenti;
- se non ritenga necessario emettere un’ordinanza sul modello di quella
predisposta annualmente dalla Regione Lombardia.
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