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MODENA, IN MOSTRA IL TATTO DEI PESCI E LO ZOOM DEI CONDOR
Venerdì 16 settembre alle 17.30, in occasione del Festival filosofia sulla natura,
inaugura al Museo della figurina “Sfere invisibili: all’interno degli habitat animali”
La visione lisergica dei piccioni e quella a 360 gradi della beccaccia. Il biosonar con
cui si orientano i delfini, il sistema di eco-locazione dei pipistrelli o il tatto-udito dei
pesci, che sentono attraverso cellule cigliate. Il filtro antinebbia degli uccelli marini
come la sterna, lo zoom con cui il condor in volo avvista la preda, l'orologio interno
delle farfalle. È dedicata al modo in cui gli animali percepiscono e plasmano il
mondo e alle profonde interconnessioni tra le creature viventi e i loro habitat la nuova
mostra del Museo della figurina di Modena, che inaugura venerdì 16 settembre alle
17.30 in corso Canalgrande 103, in occasione del Festival filosofia sulla natura.
Curata da Roberto Ferrari, l'esposizione si intitola "Sfere invisibili: all'interno degli
habitat animali" e propone una riflessione tra biologia e speculazione filosofica,
attraverso oltre 200 figurine d'epoca, nidi, insetti e animali imbalsamati provenienti
dal Museo di zoologia e anatomia comparata di Modena e una serie di
video-documentari realizzati dalla Bbc. Un'installazione tridimensionale al centro del
museo consentirà inoltre agli spettatori di simulare i "sensi bestiali", attraverso effetti
speciali che mostreranno come vedono, sentono o toccano alcuni animali.
Realizzata grazie al sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena, la
mostra rimane aperta fino al 19 febbraio 2012 e nei giorni del Festival filosofia
osserverà orari prolungati: venerdì 16 settembre dalle 9 all'una di notte, sabato 17
dalle 9 alle due di notte e domenica 18 dalle 9 a mezzanotte. Da martedì 20 settembre
riprenderà l'orario consueto: da martedì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle
18, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 18, lunedì chiuso. L'ingresso è gratuito
(informazioni allo 059 2033090, www.museodellafigurina.it).
L'esposizione intende proporre un insolito viaggio nei mondi degli animali, per
mostrarli nel loro habitat naturale, così come viene visto attraverso lo sguardo umano,
ma anche provando a immaginare come essi stessi percepiscono, interagiscono e
costruiscono l'ambiente in cui vivono: due visioni apparentemente contrastanti ma in
realtà complementari, come chiarisce il curatore Roberto Ferrari nel catalogo della
mostra edito da Franco Cosimo Panini. Il percorso parte dagli animali e dai loro
ambienti visti con occhi umani fino ad arrivare ai "mondi in conoscibili" di cui ha
parlato Jakob von Uexküll, il biologo tedesco amato da Heidegger e Rilke, ritenuto il
padre della moderna etologia. Non mancano figurine dedicate alle curiosità e alle
stranezze del mondo animale, una rassegna di "sensi esotici", ovvero di apparati
percettivi particolari come le bussole magnetiche e i biosonar, senza trascurare le
tane, che spesso rappresentano dei piccoli capolavori di architettura e ingegneria,
siano esse nidi di uccelli o elaborazioni di aracnidi e stercorari.
In occasione del Festival filosofia sulla natura, l'esposizione si propone di introdurre
a una "zoo-fenomenologia" che metta in scacco l'idea dell'ambiente unico, comune a
tutti i viventi, e che promuova l'unità animale-habitat come un campo di esperienza,
una sorta di sfera pulsante interconnessa con altre sfere. Roberto Ferrari è biologo ed
entomologo, si occupa di ricerche sull'ecologia e il comportamento cognitivo degli
insetti sociali al Dipartimento di biologia evoluzionistica sperimentale dell'Università
di Bologna. È fondatore e presidente dell'associazione Asia Modena.
MODENA, AL MUSEO DELLA FIGURINA SCOPRI CHE ANIMALE SEI
Sabato 17 e domenica 18 il laboratorio “Animal house” per grandi e bambini
"Scopri che animale sei e costruisci un habitat fantastico". E' l'invito che il Museo
della figurina di Modena rivolge a grandi e piccoli con il laboratorio "Animal house",
in programma sabato 17 e domenica 18 settembre dalle 16 alle 18, in corso
Canalgrande 103, con ingresso gratuito e senza prenotazione. "Animal house", a cura
di Elena Bergonzini, accompagna la mostra "Sfere invisibili: all'interno degli habitat
animali", in occasione del Festival filosofia sulla natura. Con rametti, fili, carta, cera
o argilla, ogni partecipante potrà costruire e arredare il proprio spazio abitativo
immaginario.
Curata da Roberto Ferrari, l'esposizione si intitola "Sfere invisibili: all'interno degli
habitat animali" e propone una riflessione tra biologia e speculazione filosofica,
attraverso oltre 200 figurine d'epoca, nidi, insetti e animali imbalsamati provenienti
dal Museo di zoologia e anatomia comparata di Modena e una serie di
video-documentari realizzati dalla Bbc. Un'installazione tridimensionale al centro del
museo consentirà inoltre agli spettatori di simulare i "sensi bestiali", attraverso effetti
speciali che mostreranno come vedono, sentono o toccano alcuni animali.
Realizzata grazie al sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena, la
mostra rimane aperta fino al 19 febbraio 2012 e nei giorni del Festival filosofia
osserverà orari prolungati: venerdì 16 settembre dalle 9 all'una di notte, sabato 17
dalle 9 alle due di notte e domenica 18 dalle 9 a mezzanotte. Da martedì 20 settembre
riprenderà l'orario consueto: da martedì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle
18, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 18, lunedì chiuso. L'ingresso è gratuito
(informazioni allo 059 2033090, www.museodellafigurina.it).
UN’INSTALLAZIONE PER TRASFORMARSI IN API O PIPISTRELLI
Nella mostra “Sfere invisibili” che inaugura il 16 settembre al Museo della figurina si
potrà simulare la percezione del mondo di condor, squali, api e pipistrelli
Come appare la terra a un condor in volo? Come vedono uno squalo, un'ape e un
serpente? I suoni che udiamo sono gli stessi sentiti da un cane e da un pipistrello? Per
cercare di entrare in quelle "sfere invisibili" che sono i mondi animali, al Museo della
figurina di Modena è possibile mettersi nei loro panni, vedere con i loro occhi e udire
con le loro orecchie. Dal 16 settembre, in occasione della nuova mostra "Sfere
invisibili: all'interno degli habitat animali", il Museo di corso Canalgrande 103
propone "Con altri occhi", un'installazione multimediale a cura di Roberto Riccò e
Vilmer Venturi Degli Esposti allestita al centro della sala espositiva.
Nonostante le scienze più avanzate siano arrivate a conoscere gli apparati visivi e
uditivi di molte bestie, sono ancora oscuri i processi neurologici che portano alla
decodifica dello stimolo da parte dell'animale. Se si sa per esempio che quello del
cane è un mondo in bianco e nero, o che la beccaccia ha una capacità di visione a 360
gradi, resta tuttavia invisibile l'immagine esatta che si forma nel loro cervello.
Peraltro, secondo molti filosofi della mente, l'esperienza interiore di quell'immagine
sembra essere inaccessibile di principio alla nostra conoscenza. Si può solo
ipotizzarla benché sempre e comunque secondo parametri umani.
L'installazione "Con altri occhi" è il compimento di un percorso che, partendo da una
visione scientifica completamente antropocentrica degli habitat animali, arriva a
metterne in gioco le prerogative per calarsi nell'unicità del modo di percepire, agire e
vivere degli animali.
Curata da Roberto Ferrari, l'esposizione si intitola "Sfere invisibili: all'interno degli
habitat animali" e propone una riflessione tra biologia e speculazione filosofica,
attraverso oltre 200 figurine d'epoca, nidi, insetti e animali imbalsamati provenienti
dal Museo di zoologia e anatomia comparata di Modena e una serie di
video-documentari realizzati dalla Bbc. Un'installazione tridimensionale al centro del
museo consentirà inoltre agli spettatori di simulare i "sensi bestiali", attraverso effetti
speciali che mostreranno come vedono, sentono o toccano alcuni animali.
Realizzata grazie al sostegno della Fondazione cassa di risparmio di Modena, la
mostra rimane aperta fino al 19 febbraio 2012 e nei giorni del Festival filosofia
osserverà orari prolungati: venerdì 16 settembre dalle 9 all'una di notte, sabato 17
dalle 9 alle due di notte e domenica 18 dalle 9 a mezzanotte. Da martedì 20 settembre
riprenderà l'orario consueto: da martedì a venerdì dalle 10.30 alle 13 e dalle 15 alle
18, sabato, domenica e festivi dalle 10.30 alle 18, lunedì chiuso. L'ingresso è gratuito
(informazioni allo 059 2033090, www.museodellafigurina.it).
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