Il ricco programma, che si svolgerà dal 10 al 12

Ravenna, 17 luglio 2014. E’ stato presentato oggi il programma della
quarta edizione del Festival DANTE2021 promosso dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Ravenna con la Direzione Scientifica
dell’Accademia della Crusca. Il Festival, che si svolgerà dal 10 al 12
settembre, prosegue il percorso celebrativo in vista del settimo
Centenario della morte del Sommo Poeta con un programma di
incontri, mostre, spettacoli e concerti accomunati, per questa
edizione, sotto la citazione dantesca “Amor che nella mente mi
ragiona” (Convivio III).
Sono intervenuti: Lanfranco Gualtieri (Presidente Fondazione Cassa
di Risparmio di Ravenna), Ouidad Bakkali (Assessore alla Cultura del
Comune di Ravenna), Domenico De Martino (Direttore Artistico
Dante2021) e Alberto Cassani (Coordinatore Ravenna 2019).
Dante tra Amore, Ragione e
Poesia
Ravenna: 10, 11 e 12 settembre 2014
Dante 2021, la manifestazione promossa dalla Fondazione Cassa di
Risparmio di Ravenna, con la direzione scientifica dell’Accademia
della Crusca, il cui percorso punta alle celebrazioni per il settimo
centenario della morte del padre della lingua italiana, giunge alla
sua quarta edizione in un contesto di crescenti riconoscimenti su
cui spicca l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica che si
associa al patrocinio della Regione Emilia Romagna e del Padiglione
Italia di EXPO 2015.
Il ricco programma, che si svolgerà dal 10 al 12 settembre 2014,
prende le mosse dall’incipit della canzone Amor che nella mente mi
ragiona, scelta come emblema di questa edizione: un verso che
rappresenta non solo la poesia di Dante, ma anche il pensiero
dantesco più profondo. Il poeta incastona quella poesia,
probabilmente composta quando non aveva ancora 30 anni,
dapprima nel Convivio, applicandovi una lettura allegorica per la
quale la «donna gentile» è simbolo della Filosofia; la cita poi nel De
vulgari eloquentia tra le canzoni più elevate nella tradizione dei
volgari romanzi; e la ripropone infine nel II canto del Purgatorio,
quando chiede all’amico Casella di cantargli ancora una volta quei
versi che aveva messo in musica, per placargli l’affanno, fisico e
spirituale, del grande viaggio.
«Amor che nella mente mi ragiona – sottolinea il direttore artistico
De Martino – ci permette di affrontare un grande arco tematico
nell’intreccio essenziale della poesia di Dante: tra amore, via via
incrementato fino allacaritas universale, e ragione, in un quadro che
si sostanzia nell’esperienza autobiografica, ben arricchita
dall’amicizia, e, soprattutto, nell’impegno dell’“alta fantasia”, cioè
della scrittura. Nel programma, guidati da questo denso
endecasillabo, ci rivolgeremo dunque, con amore, ai molteplici
aspetti della figura e dell’opera di Dante, contando su significative e
calorose collaborazioni: dall’Istituzione Biblioteca Classense
all’Istituto Italiano di Cultura del Cairo, da Loescher Editore a Casa
Artusi, al Centro dantesco dei Frati minori conventuali di Ravenna».
Il progetto cresce insieme al suo pubblico che tra mostre, incontri
con studiosi ed esperti e spettacoli ‘intorno’ a Dante (tutti ad
ingresso libero), approfondisce e diffonde sempre più la conoscenza
e la consapevolezza dell’importanza del Sommo Poeta per la cultura
italiana ed europea; Dante2021 sempre più rappresenta così una
tessera fondamentale nel percorso di Ravenna Capitale Europea
della Cultura 2019 e sempre più rinsalda i rapporti tra Firenze e
Ravenna.
La Ravenna dantesca sarà il palcoscenico della rassegna che si
aprirà mercoledì 10 settembre alle 17, come consuetudine negli
Antichi Chiostri Francescani, con il saluto di Lanfranco Gualtieri
(presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Aldo
Menichetti (vice presidente dell’Accademia della Crusca) e Domenico
De Martino (direttore di Dante 2021) si darà il via al primo incontro
che avrà sorprendentemente un tema “gastronomico”: La cucina ai
tempi della «Commedia», realizzato in collaborazione con Casa
Artusi. Il collegamento è tanto più significativo in quanto l’autore
della Scienza in cucina (nato a Forlimpopoli, visse a Firenze, in un
percorso inverso a quello di Dante) fu a suo modo uno dei grandi
padri dell’italiano come lingua di tutti dopo l’Unità. Protagonista
dell’incontro sarà il grande storico medievale, specializzato in storia
dell’alimentazione,Massimo Montanari (Università di Bologna),
autore, tra l’altro di Alimentazione e cultura nel Medioevo, L’identità
italiana in cucina e Gusti del Medioevo. I prodotti, la cucina, la tavola.
Lo accompagna, illustrando le parole della cucina di Dante, la storica
della lingua e accademica corrispondente della Crusca Giovanna
Frosini (Università per Stranieri di Siena); si è occupata in particolare
della lingua poetica delle Origini e del lessico della cucina, dal 300 a
oggi; tra le sue opere si ricorda Il cibo e i Signori. La Mensa dei Priori
di Firenze nel quinto decennio del sec. XIV; ha curato la mostra
documentaria e bibliografica “Pellegrino Artusi. Il tempo e le opere”
(Firenze, 2011) ed è responsabile scientifica per l’Accademia della
Crusca del programma di ricerca L’italiano in cucina. Per un
vocabolario storico della lingua italiana della gastronomia. Leggerà
testi tratti da ricettari antichi e brani letterari sulla cucina Renato
Scarpa, recente interprete del cardinale decano in Habemus papam
di Nanni Moretti, noto anche per la sua partecipazione a film di
Bellocchio, De Crescenzo, Verdone, Troisi e come protagonista di
numerose serie televisive.
A seguire, sempre ai Chiostri Francescani, l’inaugurazione della
mostra fotografica di Pitt Koch (1939-2004) che in paesaggi e luoghi
italiani ha colto, attraverso scatti «abissali, sublimi, grotteschi o
incantevoli», la possibile ispirazione per Dante di immagini,
similitudini, metafore della Commedia. La mostra è presentata in
catalogo da Winfried Wehle, già presidente della Deutsche
Dante-Gesellschaft. La mostra resterà aperta fino al 14 settembre
dalle 10 alle 19.
La prima giornata del Festival si conclude alle ore 21 con un Omaggio
al grande filologo e critico letterario Cesare Segre, recentemente
scomparso. Patrizia Zappa Mulas, darà voce a Cunizza da Romano
(protagonista del IX canto del Paradiso: Cielo di Venere) nell’ironico e
sapientemente sottile monologo di Segre «Non sono una santa, ma ti
aspetto in Paradiso». La affiancheranno in un acrobatico dialogo tra
musica antica e contemporanea, il musicista e musicologo Stefano
Albarello (canto e liuto) e il sassofonista Marco Bontempo (docente
al Conservatorio di Milano) collaboratore in vari progetti di Salvatore
Sciarrino. Patrizia Zappa Mulas, della quale si ricorda la recente
partecipazione a Le serve di Genet accanto a Franca Valeri e Anna
Maria Guarnieri, metterà al servizio del testo la sua sensibilità di
attrice e di scrittrice.
Giovedì 11 alle ore 16 (con repliche il giorno successivo alle 11 e alle
16) inizierà dai Chiostri francescani la visita in forma di spettacolo
attorno alla tomba di Dante, Dante e altri tesori nascosti, di e con
Alessandro Libertinie Véronique Nah della Compagnia teatrale
Piccoli Principi. La produzione originale, destinata a un pubblico
variegato di bambini e adulti, è realizzata grazie alla collaborazione
con l’Istituzione Biblioteca Classense e con il Centro dantesco dei
Frati minori conventuali di Ravenna. La compagnia, attiva in Italia e
all’estero (ha tra l’altro partecipato alle manifestazioni di Marsiglia
Capitale Europea della Cultura 2013), che ricordiamo due anni fa con
Pulcinella va all’inferno, ha particolare esperienza in questo tipo di
iniziative, nelle quale con ironia e leggerezza si intrecciano il teatro,
la storia, la storia dell’arte e un invito a guardare con occhi diversi
luoghi apparentemente noti.
Alle 17 sempre nei Chiostri francescani, l’Accademia della Crusca, che
intende anche attraverso questa occasione rinsaldare i rapporti con
Dante2021, attribuirà il premio intitolato a Giovanni Nencioni
(linguista e storico della lingua, presidente dell’Accademia dal 1973
al 2000), destinato a una tesi di dottorato sulla lingua italiana di
un’università estera. Il premio sarà consegnato dal neoletto
presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini. Saranno
presenti numerosi Accademici della Crusca, riuniti, secondo le loro
tradizioni, in “tornata” pubblica.
Il pomeriggio proseguirà con All’ombra delle Piramidi, significativo
evento realizzato in collaborazione con il progetto “La selva, il
monte, le stelle. Premio di lettura dantesca” di Loescher Editore e
con l’Istituto Italiano di Cultura del Cairo, diretto da Paolo Sabbatini.
Gli studenti dell’Università del Cairo e Università al-Azhar, Shahed
Gamil, Amr Abd el Hakim, Ahmed Mohamed Ali, Mohamed
Khalafalla; guidati da Lucia Bonato, leggeranno e canteranno versi
della Commedia. Si potrà apprezzare come Dante possa essere
appassionato e appassionante ambasciatore della nostra lingua e
della nostra letteratura e, soprattutto come, attraverso la sua poesia,
si possa stimolare e realizzare un profondo contatto tra culture
diverse. Sarà un modo per raccontare una straordinaria esperienza,
di ragazzi che hanno risolto la sfida di affrontare le parole di Dante al
secondo anno di studio della lingua italiana, aggiungendo musica e
ritmi diversi, provando a recitare Dante in luoghi apparentemente
impossibili, sulle rive del Nilo, o davanti alle moschee o al teatro
dell’Opera, e trovando così nella poesia dellaCommedia una verità
condivisa e quindi una vivacissima e originale interpretazione.
Infine Corrado Bologna (docente di Filologia e linguistica romanza,
Università di Roma3) ci avvicinerà alla poesia d’amore di Dante
attraverso una conversazione che, nel titolo, parafrasa (con un altro
endecasillabo) l’emblema di questa edizione di Dante2021:
Ragionare d’amore nella mente.
In Piazza del popolo, alle ore 21, un attore che in oltre cinquant’anni
di teatro ha affrontato i grandi protagonisti della cultura italiana,
Paolo Poli proporrà con il sottile gioco della sua ironia, La bocca
sollevò dal fiero pasto, una serie di letture dantesche attorno al
Conte Ugolino (Inferno XXXII-XXXIII). Sarà l’occasione per vedere un
Paolo Poli vero e diverso, che in un epoca in cui lui stesso lamenta
“non c’è più tempo per leggere – ammette in una recente intervista
– a luglio e agosto dico a tutti che vado in Scandinavia e mi metto a
letto con Dante Alighieri, con l’Ariosto e il Tasso. E in compagnia
bella sto proprio bene».
Seguirà Confessioni di una mente pericolosa: Dante Alighieri.
Sfruttando le sue competenze di autore e regista di vari programmi
televisivi dedicati alla storia, all’attualità e alla lingua italiana (La
Storia siamo noi, Dixit, Koiné, Virus) Alberto Puoti ha costruito,
appositamente per Dante2021, un’indagine in forma di spettacolo,
coinvolgendo gli attori Amerigo Fontani (della scuola di Gassman, a
lungo attore con Glauco Mauri, è stato protagonista di varie soap
televisive e, in La vita è bella, rivale in amore di Benigni) e
Alessandra Bedino (attrice e autrice teatrale, ma anche interprete di
numerosi audiolibri). Lo sviluppo narrativo è accompagnato, in un
meditato dialogo, dagli interventi al pianoforte di Arturo Stàlteri (già
componente dei Pierrot lunaires, si è affermato come concertista
attento anche ad autori di musica extra colta, e come conduttore di
numerosi programmi musicali di Radio3). Dante stesso si presenta,
grazie a Puoti, come un consapevole intervistatore di letterati e
studiosi del passato e di oggi per ricostruire e restituire la più vera
immagine biografica di sé: abbastanza lontana da quella tradizionale
del poeta assoluto. Gli attori danno così voce a Giovanni Boccaccio,
Leonardo Bruni, a studiosi (tra gli altri, Paolo Trovato, Marco
Santagata, Mirko Tavoni, Fabio Frassetto) ma anche a Dan Brown e a
Eugenio Montale, fino all’attuale custode della Tomba di Dante.
Concluderà la serata il concerto di Arturo Stàlteri Tra suono e
silenzio; con Federica Torbidoni (flauto) – aperto dalla composizione
originale Di Dante, il primo sogno.
Venerdì 12, alle 17.30, negli Antichi Chiostri Francescani,
dialogheranno su Dante nelle canzoni (e nelle canzonette) il
giornalista Ranieri Polese (“Corriere della sera”), il linguista Lorenzo
Coveri (Università di Genova) e il professore-cantautore Roberto
Vecchioni. Scopriremo quante canzoni che abbiamo distrattamente
ascoltato o canticchiato contengono citazioni, immagini, allusioni
dantesche; quanto, anche per questa via, la poesia di Dante si è
insinuata nel nostro quotidiano.
Alle ore 21 in Piazza del Popolo si conclude il festival con le
premiazioni di uno dei maggiori poeti italiani, Valerio Magrelli
(Premio “Dante-Ravenna” 2014) e del cantautore Roberto Vecchioni
(Premio “Musica e parole” 2014) che ragionerà di Dante e offrirà,
accompagnato dal chitarrista Massimo Germini, un florilegio delle
sue canzoni. Valerio Magrelli, che è docente di Letteratura francese
all’Università di Cassino, racconterà del suo rapporto con la poesia
dantesca e leggerà alcune sue poesie dedicate a Dante. Tra le sue
opere più recenti si ricordano La vicevita. Treni e viaggi in treno
(Laterza, 2009), Addio al calcio. Novanta racconti da un
minuto(Einaudi, 2010), Geologia di un padre (Einaudi, 2013) e Il
sangue amaro (Einaudi, collezione di poesia, 2014). Ha vinto
numerosi premi letterari, tra i quali il Premio Mondello, il Premio
Librex Montale, il Premio Viareggio per la poesia, il Premio Antonio
Feltrinelli, conferitogli dall’Accademia dei Lincei.
La serata si chiuderà, in modo scintillante, con la coinvolgente
esibizione dei trenta elementi della Filarmonica “Giuseppe Verdi” di
Loro Ciuffenna diretta da Orio Odori, clarinettista e compositore, che
ha saputo rinnovare con originalità il repertorio bandistico attraverso
l’incontro con forme musicali diverse, trasformando la Filarmonica
(fiati e percussioni) di un paese di 5000 abitanti in provincia di
Arezzo in un innovativo laboratorio con musicisti di tutte le età.
Non mancherà, anche in questo caso, un momento “dantesco”.
www.dante2021.it
Programma:
mercoledì 10 settembre
Antichi Chiostri Francescani, ore 17:00
Apertura del Festival Dante 2021
Lanfranco Gualtieri, presidente Fondazione Cassa di Risparmio di
Ravenna
Aldo Menichetti, vicepresidente dell’Accademia della Crusca
Domenico De Martino, direttore di Dante2021
IL CIBO DI DANTE
La cucina ai tempi della Commedia (in collaborazione con Casa
Artusi)
Massimo Montanari (Università di Bologna)
Giovanna Frosini (Università per Stranieri di Siena)
letture di Renato Scarpa
«Ne la pittura tener lo campo» IV: SULLE TRACCE DELLA
«COMMEDIA»
fotografie di Pitt Koch
OMAGGIO A CESARE SEGRE
Patrizia Zappa Mulas: «Non sono una santa, ma ti aspetto in
Paradiso» Cunizza da Romano e Sordello
con Stefano Albarello (canto e liuto), Marco Bontempo (sassofono)
giovedì 11 settembre
Davanti alla Tomba di Dante ore 16:00
DANTE E ALTRI TESORI NASCOSTI
Visita in forma di spettacolo attorno alla tomba di Dante, di e con
Alessandro Libertini e Vèronique Nah (Compagnia teatrale Piccoli
Principi).
In collaborazione con Istituzione Biblioteca Classense e Centro
dantesco dei Frati minori conventuali di Ravenna.
Antichi Chiostri Francescani ore 17:00
PREMIO “GIOVANNI NENCIONI” Accademia della Crusca
con Claudio Marazzini, presidente dell’Accademia della Crusca
ALL’OMBRA DELLE PIRAMIDI
Università del Cairo e Università al-Azhar
progetto promosso da Loescher Editore in collaborazione con
l’Istituto Italiano di Cultura del Cairo.
con Shahed Gamil, Amr Abd El Hakim, Ahmed Mohamed Ali,
Mohamed Khalafalla
guidati da Lucia Bonato
RAGIONARE D’AMORE NELLA MENTE
con Corrado Bologna (Università di Roma3)
Piazza del Popolo ore 21:00
«LA BOCCA SOLLEVÒ DAL FIERO PASTO»
Paolo Poli
CONFESSIONI DI UNA MENTE PERICOLOSA: Dante Alighieri
Indagine in forma di spettacolo di e con Alberto Puoti
con Alessandra Bedino, Amerigo Fontani, Arturo Stàlteri
TRA SUONO E SILENZIO
Arturo Stàlteri (pianoforte) con Federica Torbidoni (flauto)
venerdì 12 settembre
Davanti alla Tomba di Dante ore 11:00 e ore 16:00
DANTE E ALTRI TESORI NASCOSTI
Visita in forma di spettacolo attorno alla tomba di Dante
Antichi Chiostri Francescani ore 17:30
DANTE NELLE CANZONI (e nelle canzonette)
Ranieri Polese (“Corriere della sera”), Lorenzo Coveri (Università di
Genova), Roberto Vecchioni
Piazza del Popolo ore 21:00
PREMIO DANTE-RAVENNA - VALERIO MAGRELLI
PREMIO MUSICA E PAROLE - ROBERTO VECCHIONI
FILARMONICA DI LORO CIUFFENNA diretta da Orio Odori