LA GIUNTA COMUNALE Vista la relazione allegata che costituisce parte integrante del presente provvedimento; Visti i pareri, ai sensi dell’art.49 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, del dirigente del servizio interessato e del dirigente della ragioneria, come da scheda allegata; Premesso che il Piano di Zona dei Servizi Sociali dell'Ente 2007/09, adottato ai sensi della Legge Quadro n. 328/00, prevede, come il precedente Piano, tra i servizi offerti alla terza età il funzionamento dei Centri Sociali per Anziani; Che i contratti in essere con le Cooperative Sociali affidatarie del servizio di animazione presso i n. 5 Centri Sociali, attualmente funzionanti sul territorio comunale, e nel sesto, in via di attivazione, prevedono la gestione dei servizi deliberati dalla Giunta Comunale con atto n.1351 del 30.12.04, di approvazione del capitolato speciale d' appalto; Che si è ravvisata la necessità di predisporre ed approvare uno specifico disciplinare per il funzionamento di detti Centri; Vista la Legge n. 328 dell'8.11.00; Visto il Piano di Zona dei Servizi Sociali; Vista la deliberazione di G. C. n. 1351/2004; Visto l'art. 48 del D. L. vo n. 267/00; Con votazione unanime, espressa nelle forme di legge. D ELIBERA Sulla base della puntuale istruttoria favorevole degli uffici competenti 1) di approvare il disciplinare per il funzionamento dei Centri Sociali per Anziani, dislocati nelle n. 5 Circoscrizioni cittadine, allegato al presente atto per farne parte integrale e sostanziale; 2) di specificare che di detto disciplinare sarà data ampia diffusione tra gli utenti dei Centri Sociali; Indi, LA GIUNTA COMUNALE Con separata votazione e con voto unanime palesemente espresso, dichiara la presente immediatamente eseguibile RELAZIONE Il Piano di Zona dei Servizi Sociali dell'Ente 2007/2009, adottato ai sensi della L. n. 328/00, prevede, così come il precedente Piano, tra i servizi offerti alle persone anziane, il funzionamento dei Centri Sociali. L'Amministrazione Comunale gestisce, in convenzione con Cooperative Sociali, il servizio di animazione presso n. 5 Centri Sociali per anziani, già funzionanti nelle 5 Circoscrizioni. E' prossima l'apertura di un ulteriore Centro Sociale. Tali Centri costituiscono un punto di riferimento per gli anziani residenti nel territorio comunale, nonché un luogo di forte aggregazione sociale. Per la realizzazione degli interventi e l’espletamento dei servizi le Cooperative sociali aggiudicatarie devono garantire un impegno lavorativo complessivo degli operatori non inferiore a n. 230 ore mensili, garantendo l'apertura giornaliera compresi i giorni festivi per un importo a base d'asta di € 44.666,66 per ogni singolo Centro. Per i giorni festivi infrasettimanali i Centri rimangonono aperti secondo le modalità stabilite dal tavolo di coordinamento previsto nel capitolato speciale d'appalto. Il contratto in essere richiede la presenza di almeno n. 2 animatori, di cui 1 con funzione di coordinatore. La delibera di approvazione del capitolato speciale d'appalto relativo alla gestione dei succitati Centri, n. 1351 del 30.12.04, prevedeva una quota di iscrizione, stabilita annualmente dalla Giunta Comunale, per la partecipazione dell'utente al costo sostenuto dall'Amministrazione. Vista l'inapplicabilità di quanto surriportato, sia per la tipologia degli utenti, per la maggior parte titolari di pensione sociale minima, sia per la tipologia del servizio, non a domanda individuale ma generico e con utenza fluttuante, che per l’esiguità dell’eventuale entrata nel Bilancio dell’Ente, con successiva delibera della Giunta Comunale n. 184 del 06.03.07, si è stabilito di modificare quanto previsto dal capitolato speciale d’appalto, nel senso che l’iscrizione è gratuita. e che per partecipare alle attività dei Centri è sufficiente iscriversi direttamente presso i Centri Sociali. Pertanto, attualmente gli utenti dei Centri Sociali per Anziani partecipano gratuitamente alle attività convenzionate, svolte all'interno dei Centri. I contratti in essere con le succitate Cooperative, sulla base del capitolato speciale per l'affidamento dell'incarico, prevedono l'attuazione dei seguenti servizi: a) animazione culturale e ricreativa; b) attivazione di laboratori per attività manuali e pratiche; c) attivazione di emeroteca; d) iniziative tese a promuovere la conoscenza di altre realtà di aggregazione, di luoghi turistici e culturali, con ripartizione della spesa relativa tra i partecipanti all'iniziativa. A detti interventi si aggiungono le attività previste nei progetti presentati dalle Cooperative appaltatrici e quelle richieste direttamente dagli utenti del Centro. Tra dette attività aggiuntive, non finanziate dal Comune, figurano : - musica dal vivo - partecipazione a spettacoli - attività di turismo. Per i costi connessi alla fruizione di detti servizi, deve essere prevista la partecipazione finanziaria degli utenti, secondo l'importo, nelle forme e nei modi che la società appaltatrice ritiene più consoni alla prestazione erogata. Di tali iniziative ne deve essere data comunicazione al Servizio comunale competente. Dette attività complementari, pur se meritorie di attenzione perché aumentano l'offerta dei servizi all'utenza senza oneri aggiuntivi per l'Ente, non devono, però, ostare con le attività dei Centri, oggetto di convenzione. Inoltre, per andare incontro alle esigenze degli utenti, i Centri possono essere muniti di distributori automatici per la somministrazione di alimenti e bevande, con esclusione dei superalcolici, dotati di tutte le prescrizioni previste della normativa vigente in materia. Anche i costi di tale distribuzione sono a carico dell'utenza. Onde evitare che quanto sopra generi equivoci, è necessario adottare regole che disciplinino le attività all'interno dei Centri in parola. Pertanto, con il presente atto si sottopone all'esame ed approvazione della Giunta Comunale l'allegato disciplinare. IL DIRIGENTE CITTA’ DI PESCARA Medaglia d’oro al Merito Civile AREA AFFARI GENERALI E SERVIZI ALLA PERSONA SETTORE SERVIZI DIRETTI ALLA PERSONA SERVIZIO ASSISTENZA IGIENE E SANITA’ DISCIPLINARE PER IL FUNZIONAMENTO DEI CENTRI SOCIALI PER ANZIANI COMUNALI Art. 1 -PRINCIPI GENERALI: Il servizio dei Centri Sociali per Anziani si ispira ai principi del decentramento e della partecipazione, programmando le azioni volte al miglior soddisfacimento delle richieste di servizi per le persone della terza età. I Centri Sociali Anziani sono destinati alle persone di età superiore agli anni 60, pensionate e residenti nel territorio comunale. Il funzionamento dei Centri Sociali Anziani, istituiti dal Comune è disciplinato dal presente Disciplinare. I Centri sono strutture di servizio e costituiscono un luogo di incontro sociale, culturale e ricreativo. Art. 2 - FINALITA' L'Ente, attraverso l'espletamento del servizio si propone di perseguire i seguenti obiettivi: a) offrire un luogo di incontro e di vita di relazione; b) realizzare iniziative di carattere ricreativo, culturale e sociale; c) offrire servizi ed attrezzature adatti a prevenire eventuali situazioni di isolamento ed emarginazione; d) garantire servizi che sostengano e migliorino la vita di relazione; e) far prendere coscienza alla popolazione ed agli anziani dei bisogni della terza età e dei modi adeguati per soddisfarli. f) facilitare l'accesso e l'utilizzo dei servizi sociali pubblici e privati; g) valorizzare le realtà socio - culturali della Circoscrizione e recuperare le tradizioni. Art 3- ATTIVITÀ PROGRAMMATE Il servizio consiste nella realizzazione degli interventi di seguito indicati: a) animazione culturale e ricreativa; b) attivazione di laboratori per attività manuali e pratiche; c) attivazione di emeroteca; d) iniziative tese a promuovere la conoscenza di altre realtà di aggregazione, di luoghi turistici e culturali, con ripartizione della spesa relativa tra i partecipanti all'iniziativa. A detti interventi si aggiungono le attività previste nel progetto presentato dalla/e Ditta/e appaltatrice/i Art. 4 INDIRIZZI DI INTERVENTO Per il raggiungimento degli scopi istituzionali, i Centri possono effettuare la somministrazione di alimenti e bevande, con esclusione dei superalcolici, mediante distributori automatici, dotati di tutte le prescrizioni previste della normativa vigente in materia. Per favorire la socializzazione e l'inserimento degli anziani, i Centri Sociali possono ospitare anche persone non anziane, fermo restando il principio che le attività finanziate dal Comune sono riservate ai soli anziani. Per quanto attiene alla capienza dei Centri Sociali, ci si riferisce ai limiti stabiliti dalle norme, laddove previsti; in ogni altro caso il numero dei presenti deve sempre essere compatibile con il regolare svolgimento delle attività e non deve pregiudicare la piena fruibilità degli spazi, degli ambienti e dei servizi collettivi. Nel caso si verifichi un soprannumero di presenti, l' anziano residente nella Circoscrizione dove ha sede il Centro deve avere precedenza. Art. 5 COMPORTAMENTO DEGLI UTENTI Per partecipare alle attività dei Centri è sufficiente iscriversi presso il Centro Sociale. La partecipazione è gratuita. Gli utenti devono rispettare gli orari del servizio, le norme particolari ed ogni altra disposizione ritenuta opportuna per il buon andamento dei Centri dalla Società appaltante del servizio in coordinamento con il Servizio Sociale professionale. Tutti gli utenti dei Centri sono tenuti ad osservare un comportamento dignitoso e rispettoso di sé e degli altri, dei locali, del materiale di cui i Centri sono dotati e del presente Disciplinare. Sono, pertanto, vietati il turpiloquio, la bestemmia, gli schiamazzi, i danneggiamenti alle cose di proprietà dei Centri, qualsiasi elemento di turbativa che non consenta agli altri utenti il normale e corretto svolgimento delle varie attività. E’ fatto divieto fumare nei locali dei Centri, per la salvaguardia della salute degli anziani. E’ possibile derogare a tale divieto solo se la struttura consente la destinazione di appositi locali ai fumatori. In caso di gravi e persistenti violazioni delle presenti norme o di atti contrari allo spirito della più ampia partecipazione e della civile convivenza, il Presidente della società appaltante è abilitato ad ogni azione atta ad assicurare l'allontanamento dell'utente, compresa l'espulsione immediata. Ove si rendesse necessario i Presidenti delle società appaltanti dovranno interessare il Comando di P.M. o i rappresentanti delle altre forze dell’ordine. Delle iniziative intraprese nei riguardi degli utenti deve essere data notizia al più presto al Servizio comunale competente. Art. 6 RAPPORTI CON L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE I Centri Sociali Anziani sono localizzati in strutture comunali, messi a disposizione dell'Amministrazione. La struttura da destinare a sede del Centro deve avere locali idonei per lo svolgimento delle attività in esso previste. I Centri Sociali Anziani dipendono sia dal punto di vista funzionale che amministrativo dall’Assessorato alle Politiche Sociali. Pur garantendo la destinazione principale dei locali dati in uso ai Centri, l’Amministrazione comunale si riserva, ogni qualvolta lo ritenesse necessario, di utilizzare i suddetti locali per iniziative ritenute meritevoli di sostegno, negli orari e nei periodi non interessati dalle attività per gli anziani, a condizione, quindi, che non ostino le attività dei Centri. Qualora le iniziative svolte da organismi ed Enti Pubblici all'interno dei Centri interferiscano con la programmazione delle attività programmate per i Centri sociali, il Servizio comunale competente, d'intesa con i soggetti interessati, definirà compatibilità e priorità. Art. 7 - RUOLO DEL SERVIZIO SOCIALE COMUNALE Tutti gli interventi sono programmati dal tavolo di coordinamento, composto dai coordinatori di tutti i Centri e dal Servizio Sociale dell'Ente, il quale impartisce direttive ed indicazioni ai coordinatori circa le procedure, le modalità ed i tempi che gli operatori dell'aggiudicataria dovranno osservare nello svolgimento delle attività di cui al presente incarico. L'Assistente Sociale dell'Ente, infine, esercita vigilanza e controllo sulle attività previste dal servizio e verifica il raggiungimento degli obiettivi, richiedendo eventualmente l'aggiornamento e la modifica delle attività programmate. Art. 8 INDIVIDUAZIONE ED ALLESTIMENTO DELLE SEDI È compito del Comune svolgere tutti gli adempimenti necessari per adeguare le strutture dei Centri alle normative vigenti ed in particolare alle norme in materia di legge 626/94, di igiene e sicurezza, antinfortunistiche, abbattimento barriere architettoniche, oltre che provvedere alla dotazione del necessario arredamento, all' allaccio e pagamento delle varie utenze (acqua, luce, gas), È compito del Comune provvedere alla manutenzione straordinaria delle sedi esistenti, o, una volta individuata l'area, procedere alla costruzione di nuove sedi. Art. 9 ATTIVITÀ COMPLEMENTARI Per il raggiungimento degli scopi istituzionali, i Centri possono svolgere attività complementari, non finanziate dal Comune, a condizione che non ostino con le attività del Centro, nel rispetto delle disposizioni e delle agevolazioni previste dal decreto legislativo n. 460/97,dalla legge n. 383/2000 e dal codice civile, quali, ad esempio: -musica dal vivo - partecipazione a spettacoli teatrali, cinematografici, usufruendo dei benefici del D.P.R. 640/72 e del D.L. 60/99; - attività di turismo, senza scopo di lucro, quali gite e soggiorni. Per i costi connessi alla fruizione dei servizi di cui sopra, è prevista la partecipazione finanziaria degli utenti, secondo l'importo, nelle forme e nei modi che la società appaltatrice riterrà più consoni alla prestazione erogata. Di tali iniziative ne deve essere data comunicazione al Servizio comunale competente. Qualora tali iniziative si realizzino durante l’orario di apertura dei Centri, e per la loro natura fossero incompatibili con le attività dei Centri stessi o fonte di esclusione di alcuni anziani, l’Amministrazione comunale potrà richiederne la sospensione. E' vietato il gioco d'azzardo. Art.10 ORARI DI APERTURA L' orario di apertura dei Centri sarà stabilito in relazione ai servizi prestati e alle relative esigenze. In linea di massima essi saranno aperti tutti i giorni con orario antimeridiano e pomeridiano, diversificato a secondo della stagione. Per i giorni festivi infrasettimanali il Centro rimarrà aperto secondo le modalità stabilite dal tavolo di coordinamento di cui all'art. 7). Art.11 RESPONSABILITA' DELLE COOPERATIVE APPALTANTI I Presidenti delle società appaltanti il servizio sono responsabili delle attività interne dei Centri, della osservanza del presente disciplinare, del giusto uso delle apparecchiature in dotazione dei Centri, evitando che queste siano manomesse ed utilizzate da estranei o a fini diversi da quelli designati. E' compito delle Società appaltanti attenersi a tutte le indicazioni fornite dall'Amministrazione comunale in merito alla Legge 626/94. Art. 12 ENTRATA IN VIGORE DEL DISCIPLINARE Il presente disciplinare entrerà in vigore il giorno successivo a quello in cui sarà divenuta esecutiva la deliberazione con la quale è stato approvato.