STEFANO MONTANARI Direttore
Diplomato in violino e pianoforte, si perfeziona con Pier Narciso Masi a Firenze e con Carlo
Chiarappa a Lugano. Dal 1995 è primo violino concertatore dell’Accademia Bizantina di Ravenna,
ensemble specializzato in musica antica, con cui effettua tournée in tutto il mondo. È docente di
violino barocco al Conservatorio di Verona e presso varie accademie di alto perfezionamento e ha
di recente pubblicato un suo Metodo di violino barocco. È da diversi anni direttore del progetto
giovanile europeo «Jugendspodium. Incontri musicali Dresda-Venezia». È stato protagonista nel
2007 del Concerto di Natale e nel 2011 del Concerto per la Festa della Repubblica al Senato, dove
ha diretto l’Orchestra Barocca di Santa Cecilia eseguendo come violino solista Le quattro stagioni di
Vivaldi. All’attività di solista affianca quella di direttore ed è ospite regolare di teatri quali il
Donizetti di Bergamo (La Cecchina di Piccinni, Così fan tutte, Don Gregorio di Donizetti, L’elisir
d’amore e Don Pasquale), la Fenice di Venezia (Le quattro stagioni, la Messa in si minore di Bach, Così
fan tutte, L’inganno felice, La cambiale di matrimonio, L’elisir d’amore, numerosi concerti sinfonici tra
cui tre Concerti di Natale in Basilica e L’Eritrea di Cavalli a Ca’ Pesaro) e l’Opéra di Lione (Le nozze
di Figaro, Don Giovanni, Così fan tutte, Die Zauberflöte, Carmen, Le comte Ory). Ha inoltre diretto Il
barbiere di Siviglia a Palermo e Roma, Don Pasquale a Novara, L’elisir d’amore a Lucca, Semiramide
riconosciuta di Porpora a Beaune, Don Giovanni a Toronto, Dido and Aeneas, lo Stabat Mater di
Rossini e il balletto Casanova Remix a Verona, Così fan tutte al Bol’šoj di Mosca. Nel 2015 ha eseguito
la nuova produzione de Il viaggio a Reims ad Amsterdam e ancora Il barbiere di Siviglia e Don
Giovanni a Verona, Dido and Aeneas a Firenze e la Dafne di Caldara a Palazzo Ducale a Venezia. Ha
eseguito le Sonate e Partite di Bach per lo Stresa Festival ed è stato ospite al Festival MiTo con un
programma incentrato su Haydn. Accanto a quella come direttore e come violinista, intensa è
anche la sua attività alla tastiera, come direttore dal cembalo o dal fortepiano e come
accompagnatore su tastiere storiche. Collabora con il jazzista Gianluigi Trovesi, con cui ha
partecipato a importanti festival internazionali. Per quanto riguarda gli impegni venturi, si
ricordano: Agrippina ad Anversa, L’elisir d’amore e un concerto sinfonico al Teatro La Fenice di
Venezia, La clemenza di Tito alla Tchaikovsky Concert Hall e Così fan tutte al Bol’šoj di Mosca,
concerti a Firenze con l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, a Torino con la Filarmonica del
Teatro Regio e agli Händel-Festspiele di Karlsruhe. Sarà inoltre impegnato in una serie di concerti
con il suo ensemble ‘L’Estravagante’ in tournée in Italia ed Europa, con l’Arion Baroque Orchestra
di Montréal e tornerà all’Opéra di Lione, dove dirigerà diverse nuove produzioni, tra cui Die
Entführung aus dem Serail e una serie di concerti barocchi.
MARIO MARTONE Regia
Napoletano, inizia a lavorare giovanissimo nell’ambito del teatro d’avanguardia con il gruppo
‘Falso Movimento’ alla fine degli anni ’70. Dopo dieci anni dà vita alla compagnia Teatri Uniti,
inizia il suo lavoro cinematografico, realizzando negli anni ’90 il film Morte di un matematico
napoletano, L’amore molesto e Teatro di guerra. Affronta l’opera nel 1999 realizzando al Teatro San
Carlo di Napoli Così fan tutte. Del 2001 è la messa in scena di Lulu al Massimo di Palermo, del
2002 l’inaugurazione della stagione del San Carlo con Don Giovanni e del 2006 l’allestimento de Le
nozze di Figaro. Nel 2004 ha curato la regia di Matilde di Shabran per il Rossini Opera Festival; nel
2005 ha affrontato al Covent Garden Un ballo in maschera e ha messo in scena per il Festival di
Ravello Il combattimento di Tancredi e Clorinda. È tornato al ROF nel 2006 per Torvaldo e Dorliska di
Rossini e nel 2007 ha inaugurato il Maggio Musicale Fiorentino con la novità assoluta Antigone di
Ivan Fedele. Nel 2008 firma la regia di Falstaff al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi e nel 2009 di
Otello al New National Theatre di Tokyo. Del 2011 è il suo primo impegno alla Scala di Milano con
Cavalleria rusticana e Pagliacci, cui segue nel 2012 Luisa Miller con Gianandrea Noseda, con cui ha
anche realizzato Fidelio che ha aperto la stagione 2012 del Teatro Regio di Torino. Nel 2013 ha
lavorato ancora alla Scala di Milano mettendo in scena Oberto, Conte di San Bonifacio. Per il Teatro
dell’Opera di Roma ha diretto Curlew River e The prodigal Son di Britten nella Basilica dell’Ara
Coeli. Nel 2014 è ancora al ROF con Aureliano in Palmira. Nel 2015 torna al Théâtre des ChampsElysées per Macbeth. Ha presentato alla Mostra del Cinema di Venezia 2010 il film storico Noi
credevamo (vincitore di 7 David di Donatello, tra cui quello di miglior film dell’anno), per il quale
ha immaginato una colonna sonora di brani attinti dal repertorio lirico dell’Ottocento italiano,
eseguiti dall’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino diretta da Roberto Abbado. Nel suo film su
Giacomo Leopardi, Il giovane favoloso, ha utilizzato, accanto alla colonna sonora originale di
Apparat, diversi brani di Gioachino Rossini. È stato direttore del Teatro Stabile di Roma nel 19992000 ed è attualmente direttore del Teatro Stabile di Torino.
RAFFAELE DI FLORIO Aiuto Regia
Si è formato a Napoli presso l’Accademia di Belle Arti (diploma in scenografia) e l’Università
Popolare dello Spettacolo (diploma in regia) e ha frequentato laboratori teatrali condotti, tra gli
altri, da Eugenio Barba, Yves Lebreton, Leo de Berardinis, Julie Anne Stanzak, Rena Mirecka. In
qualità di videomaker, ha diretto vari cortometraggi, dedicati ad artisti e personaggi del mondo
della cultura. Come scenografo ha elaborato spazi scenici per lavori firmati da Andrea De Rosa,
Lisa Ferlazzo Natoli, Nello Mascia, Antonella Monetti, Anna Redi. È stato fondatore, con Davide
Iodice e Marina Rippa, della compagnia LiberaMente, con la quale ha lavorato in qualità di attore,
scenografo e regista. Con Antonello Cossia e Riccardo Veno ha dato vita alla firma artistica
‘CossiaDiFlorioVeno’. Ha condotto seminari di educazione teatrale per ragazzi a rischio, laboratori
teatrali per attori e corsi di formazione per operatori teatrali. È stato assistente di scena di Carmelo
Bene. Ha collaborato in ambito teatrale con artisti quali Mimmo Paladino e Lello Esposito. Ha
partecipato al film di Antonietta De Lillo Il resto di niente. In ambito lirico ha collaborato con
Filippo Crivelli, Giancarlo Corbelli, Roberto De Simone, Hugo De Ana, Graham Vick, Costantin
Costa-Gavras, Andrea De Rosa, Jean Kalman. Collabora da più di quindici anni con Mario
Martone, in qualità di regista e scenografo assistente, alla realizzazione di opere teatrali, liriche e
cinematografiche.
SERGIO TRAMONTI Scenografo
Pittore, scenografo e costumista, è nato a Piangipane (Ravenna). Debutta nell’opera con Giovanna
d’arco al rogo di Arthur Honegger, regia Franco Enriquez. Nel 1999 inizia il sodalizio con Mario
Martone, curando le scene per Così fan tutte al Teatro San Carlo di Napoli ed al Comunale di
Ferrara con Claudio Abbado. Seguono Lulu al Teatro Massimo di Palermo, Don Giovanni al San
Carlo (firmando anche i costumi), Un ballo in maschera con Antonio Pappano al Covent Garden di
Londra, Le nozze di Figaro diretto da Jeffrey Tate al San Carlo, Antigone al Maggio Fiorentino,
Falstaff al Théâtre des Champs-Élysées, Cavalleria rusticana e Pagliacci diretti da Daniel Harding al
Teatro alla Scala, Fidelio al Teatro Reggio di Torino, Luisa Miller e Oberto alla Scala nel 2012. Allo
stesso anno risalgono Il matrimonio inaspettato diretto a Salisburgo da Riccardo Muti e Maria Stuarda
al San Carlo, entrambi con la regia di Andrea De Rosa. Nel 2014 vince il Premio Abbiati con
Cavalleria rusticana al San Carlo, regia Pippo Delbono; cura inoltre le scene di Elektra al Teatro
Petruzzelli di Bari (regia Gianni Amelio) e di Circo equestre Sgueglia (regia Alfredo Arias) per il
Napoli Teatro Festival; Il trovatore al Teatro Municipal di San Paulo diretto da John Neschling e con
la regia di Andrea De Rosa. Nello stesso anno realizza le scene per La dodicesima notte (regia Carlo
Cecchi) e per Aureliano in Palmira al ROF (regia Mario Martone). Nel 2015 disegna e cura le scene
per Carmen di Enzo Moscato, regia Mario Martone e per Luisa Miller al San Carlo (regia Andrea de
Rosa, direzione Daniele Rustioni).
URSULA PATZAK Costumista
Nata a Monaco di Baviera, si laurea in scenografia all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Nel 1991
inizia la sua attività collaborando come assistente costumista di Moidele Bickel per gli spettacoli di
Peter Stein e di Chloè Obolensky al Festival di Salisburgo. Dal 2001 firma i costumi per vari
spettacoli di Martone: in prosa I 10 comandamenti, L’opera segreta, Operette morali, Serata a Colono e
Carmen; in lirica Matilde di Shabran, Torvaldo e Dorliska e Aureliano in Palmira al ROF, Le nozze di
Figaro al San Carlo, Il combattimento di Tancredi e Clorinda al Ravello Festival, Falstaff e Macbeth al
Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Otello al New National Theatre di Tokyo, Fidelio al Teatro
Regio di Torino, Cavalleria rusticana e Pagliacci, Luisa Miller e Oberto, Conte di San Bonifacio al Teatro
alla Scala di Milano, Curlew River e The Prodigal Son di Britten alla Basilica dell’Ara Coeli a Roma.
Collabora inoltre con Guido Crepax per Lulu al Teatro Massimo di Palermo e con Sergio Tramonti
per Don Giovanni al Teatro San Carlo, sempre per la regia di Martone. Lavora con Anselm Kiefer
per Elektra al Teatro San Carlo. Disegna inoltre i costumi per Andrea De Rosa negli spettacoli:
Idomeneo, Elettra e Curlew River, Maria Stuart. In campo cinematografico ha ideato i costumi per i
film di Martone Il giovane favoloso e Noi credevamo, per Acciaio di Stefano Mordini e per Un giorno
speciale di Francesca Comencini. Ha inoltre lavorato con Luca Ronconi ne Il mercante di Venezia
prodotto dal Piccolo Teatro di Milano e con Jean Louis Martinelli al Teatro di Nanterre-Amandiers
per i costumi di Ithaka di Botho Strauß, di Britannicus di Racine e per il recente L’Avare di Molière.
PASQUALE MARI Light designer
Light designer e direttore della fotografia, socio fondatore del gruppo di lavoro teatrale e
cinematografico Teatri Uniti. Collaboratore fisso, fin dagli esordi, di Mario Martone, nel tempo lo è
diventato, per la prosa, anche di Toni Servillo, Carlo Cecchi, Valerio Binasco, Arturo Cirillo,
Alessandro Gassmann, Luca Zingaretti, Luigi Lo Cascio, Daniele Luchetti. Negli ultimi anni ha
lavorato a numerose produzioni d’opera nei maggiori festival europei quali Aix-en-Provence, ROF
di Pesaro, Salisburgo, collaborando nel corso degli anni con direttori d’orchestra come Claudio
Abbado, Riccardo Muti, Daniel Harding, Daniele Gatti, James Conlon, Myung-Whun Chung e, tra
i registi, Mario Martone, Andrea De Rosa, Gianni Amelio, Marco Bellocchio. Tra le occasioni più
prestigiose in questo campo: Matilde di Shabran al ROF di Pesaro e al Covent Garden, Falstaff
Macbeth al Théâtre des Champs-Elysées di Parigi, Cavalleria rusticana e Luisa Miller al Teatro alla
Scala, Don Pasquale al Teatro Real di Madrid, Elektra al Teatro Petruzzelli di Bari, e Simon
Boccanegra che ha inaugurato la scorsa stagione de La Fenice di Venezia. È stato inoltre light
designer de Il flauto magico dell’Orchestra di Piazza Vittorio e di numerose creazioni del Balletto
Civile di Michela Lucenti. In campo cinematografico ricordiamo Teatro di guerra di Martone, Il
bagno turco e Le fate ignoranti di Ferzan Özpetek, L’ora di religione, Buongiorno, notte e Il regista di
matrimoni di Marco Bellocchio, nonché i recenti La città ideale di Luigi Lo Cascio e Neve di Stefano
Incerti.
DARIO GRANDINI Maestro del coro
Nato a Milano, si diploma in pianoforte e tromba presso il conservatorio della sua città. Segue i
corsi di canto, armonia, contrappunto e direzione d’orchestra e inizia la sua attività musicale nel
1997 come artista del coro. Ha collaborato con vari complessi milanesi e con numerose istituzioni,
quali Orchestra Cantelli, Milano Classica, I Pomeriggi Musicali, Piccolo Teatro e Teatro alla Scala,
effettuando tournées in importanti teatri italiani ed esteri. Dal 1997 al 2005 è stato assistente per le
produzioni di OperaLombardia, divenendone poi maestro del coro per alcuni allestimenti. Dal
2003 al 2009 è stato maestro del Coro di voci bianche del Teatro Sociale di Como. Attualmente è
assistente di Bruno Casoni e collabora stabilmente con OperaLombardia, il Teatro alla Scala ed il
Teatro Regio di Torino.
FEDERICA LOMBARDI Soprano
Ha intrapreso gli studi di canto lirico presso il Liceo musicale ‘A. Masini’ di Forlì, partecipando poi
a diverse masterclass tenute da Fiorenza Cossotto, Mirella Freni e Raina Kabaivanska. Dal 2010
studia presso l’Accademia A.R.T. Musica di Roma con Romualdo Savastano. Nel 2013 ha
partecipato con successo a concorsi lirici internazionali tenuti in Italia: ha vinto il premio Tuccari
ed il premio del pubblico al concorso ‘Ottavio Ziino’ di Roma, il secondo premio al concorso
‘Fausto Ricci’ di Viterbo e due premi speciali al ‘Benvenuto Franci’ di Pienza. Nel 2014 al concorso
‘Francisco Viñas’ di Barcellona le è stato conferito uno speciale riconoscimento da parte
dell’Accademia Chigiana e ha vinto per il 65° Concorso per giovani cantanti lirici d’Europa il ruolo
di Donna Elvira (Don Giovanni), ricoperto nella scorsa stagione di OperaLombardia. Nel 2015
partecipa ancora al Concorso per giovani cantanti lirici d’Europa, vincendo per il ruolo di Contessa
(Le nozze di Figaro) e in estate canta Nedda (Cavalleria rusticana) per il Festival Como città della
musica.
VINCENZO NIZZARDO Baritono
Nato nel 1987, inizia lo studio della musica all’età di 6 anni e si iscrive al Conservatorio ‘F. Cilea’ di
Reggio Calabria, dove consegue il diploma in canto con il massimo dei voti e la menzione speciale.
Tra i ruoli debuttati: Dulcamara (L’elisir d’amore) al Teatro F. Cilea di Reggio Calabria e Figaro (Il
barbiere di Siviglia) al Teatro Rendano di Cosenza nel 2013 e al Teatro Valle di Roma nel 2014. Tra le
sue esperienze artistiche, si segnalano anche alcune partecipazioni ad importanti musical: è stato
infatti Pierre delle Vigne (Federico II – La danza del Falcone di Antonio Maiello) al Teatro Massimo di
Palermo, Pirandello di Agrigento, Liryk di Assisi; Frollo (Notre-Dame de Paris di Riccardo
Cocciante) all’Arena di Verona, Teatro Regio di Parma, Gran Teatro di Roma, Carlo Felice di
Genova, Gran Teatro all’aperto di Torre del Lago, Anfiteatro di Piazzola sul Brenta, Anfiteatro in
Fiera di Cagliari, Piazza Santa Croce a Firenze, Arcimboldi di Milano, Acciaieria Sonora di Napoli,
Forum Eventi di San Pancrazio Salentino, PalaTrieste, PalaCatania, Pala Arrex di Jesolo,
PalaLivorno, PalaEvangelisti di Perugia, Palaolimpico di Torino, Unipol Arena di Bologna. Ha
partecipato a svariate competizioni, vincendo il primo premio al Concorso ‘P. Benintende’, al
Concorso ‘O. Stillo’ di Paola, alla VI Selezione ‘F. Chopin’ tenutasi a Gizzeria Lido (Lamezia
Terme) e il premio speciale di miglior voce calabrese al XIV Festival ‘R. Leoncavallo’ di Montalto
Uffugo. Nel 2014 partecipa a Les contes d’Hoffmann (Hermann/Schlémil) per OperaLombardia,
mentre nel 2015 risulta idoneo al 66° Concorso internazionale per giovani cantanti lirici d’Europa,
collabora al progetto AsLiCo Pocket opera L’elisir d’amore (Dulcamara) e a Cavalleria rusticana
(Silvio) per il Festival Como città della musica. Tra gli impegni futuri, si segnala: L’elisir d’amore
(Dulcamara) e La Cenerentola (Don Magnifico) al Teatro Verdi di Trieste, Il barbiere di Siviglia
all’Opera di Roma, Così fan tutte (Guglielmo) all’Opéra de Rouen.
LUCREZIA DREI Soprano
Nata a Milano nel 1989, ha studiato canto e si è diplomata in flauto traverso. Laureata in lingue e
letterature straniere all’Università Cattolica di Milano, inizia la sua formazione nel coro di voci
bianche del Teatro alla Scala. Interpreta il suo primo ruolo solista a 13 anni ne La piccola volpe astuta
di Janáček, diretta da Sir Andrew Davis. Ha partecipato a numerose produzioni scaligere: tra le
altre, è Yniold (Pelléas et Mélisande) diretta da Georges Prêtre, Un pastore (Tosca), Dimitri (Fedora),
soprano solista nel Requiem für Mignon di Schumann diretto da Roberto Abbado e nei Chichester
Psalms di Bernstein diretti da Gustavo Dudamel. Per OperaLombardia nel 2007 canta Flora (The
Turn of the Screw di Britten) e tra il 2011 e il 2014 è interprete principale per il progetto AsLiCo
Opera Kids. Nel 2011 è soprano solista nel Requiem di Fauré al Théâtre du Capitole di Tolosa. Nel
2012 canta brani tratti da La traviata al Teatro Coccia di Novara ed è Principessa/Fata azzurra (La
bella dormente nel bosco di Respighi) al Conservatorio Rimskij-Korsakov di San Pietroburgo. Nel
2014 interpreta Mademoiselle Jouvenot (Adriana Lecouvreur) per OperaLombardia e debutta nel
ruolo di Norina (Don Pasquale) al Conservatorio di Milano. Nel 2013 vince il primo premio al
Concorso ‘Assami’ di Milano e al Concorso internazionale di musica sacra ‘Montaldi’ di Mantova.
Nel 2014 vince il 65° Concorso AsLiCo e il premio Pavarotti al Concorso ‘Viotti’ di Vercelli. Nel
2015 partecipa al progetto AsLiCo Opera domani The magic flute (Dama) presso la Royal Opera
House Muscat in Oman.
ANDREA PORTA Baritono
Si è diplomato a pieni voti presso il Conservatorio ‘N. Paganini’ di Genova nel 1998 sotto la guida
di Carmen Vilalta, perfezionandosi successivamente con Daniela Aimale, Sherman Lowe;
attualmente studia con Carlo Meliciani. È vincitore di concorsi internazionali e borse di studio, tra
cui il primo premio al concorso ‘G. Di Stefano’ di Trapani (1999), il terzo premio al concorso ‘R.
Zandonai’ di Riva del Garda (2001), il premio speciale ‘Nicola Rossi-Lemeni’ al concorso ‘Masini’
di Reggio Emilia (2001) e l’attestato di merito come finalista al Belvedere Competition di Vienna
(2001). Debutta nel 1999 come Mustafà (L’Italiana in Algeri) a Trapani. In questi anni ha cantato nei
maggiori teatri e festival italiani ed europei, come: Carlo Felice di Genova (Il viaggio a Reims, Così
fan tutte, L’elisir d’amore, La vedova allegra, La bohème), Regio di Torino (Le nozze di Figaro), Comunale
di Firenze (Il viaggio a Reims), San Carlo di Napoli (La vedova allegra, Turandot, Werther), Comunale
di Bologna (La Cenerentola), La Fenice di Venezia (La traviata), Opera di Roma (L’elisir d’amore, Gina
di Cilea), Regio di Parma (Un giorno di regno), Bellini di Catania (L’elisir d’amore, La bohème), Théâtre
de la Monnaie di Bruxelles (Il viaggio a Reims), Staatstheater di Stuttgart (Don Giovanni), Theater an
der Wien (Gianni Schicchi), Reina Sofia di Valencia (La traviata, Manon), ROF di Pesaro (La gazzetta
di Rossini), Festival dei Due Mondi di Spoleto (The Medium, Gianni Schicchi) e i Salzburger
Festspiele (Otello). Ha debuttato nel Falstaff (Sir John Falstaff) al Métropole di Metz, La bohème
(Marcello) a Lucca, Livorno e Ravenna, Il barbiere di Siviglia e L’occasione fa il ladro al Verdi di
Trieste, Rusalka al San Carlo di Napoli, Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, L’elisir d’amore e Le nozze
di Figaro alla Semperoper di Dresda. Ha debuttato al Teatro alla Scala con La traviata, che ha aperto
la stagione 2013/14. Ha collaborato con direttori d’orchestra come Riccardo Muti, Daniele Gatti,
James Conlon, Lorin Maazel e con registi come Franco Zeffirelli, Dario Fo, Robert Carsen, Luca
Ronconi, Damiano Michieletto, Pierluigi Pizzi, Dmitri Tcherniakov. Tra gli impegni recenti:
Madama Butterfly all’Opera di Roma e La bohème allo Sferisterio di Macerata.
CECILIA BERNINI Mezzosoprano
Laureata con lode in biotecnologie, si è diplomata all’Istituto musicale ‘F. Vittadini’ di Pavia con
Fernando Cordeiro Opa, con il quale tuttora si perfeziona. Ha approfondito il repertorio barocco
con Lavinia Bertotti e ha frequentato il laboratorio lirico sul Novecento a Forlì, il corso di alto
perfezionamento ‘Operando’ all’Accademia di alta formazione musicale di Verona e
l’Internationale Sommerakademie der Universität Mozarteum sotto la guida di Marijan Lipovšek.
Ha ricoperto il ruolo di Arsace/Demetrio (Demetrio di Mysliveček). Ha partecipato al Festival
‘Musica antica’ di Urbino e alla ‘Festa dell’opera’ organizzata dal Teatro Grande di Brescia.
Collabora con l’ensemble di musica antica ‘Il Demetrio’, con il quale ha cantato alcuni mottetti
sacri di Hasse. Ha debuttato come Dritte Dame (Die Zauberflöte) al Teatro Marrucino di Chieti. È
stata selezionata per il ruolo di Clarice (Il mondo della luna di Galuppi) e come mezzosoprano
solista in Ein Sommernachtstraum di Mendelssohn per il Piccolo Festival FVG nell’estate 2014. È
stata finalista al V Internationaler Gesangswettbewerb für Barockoper ‘P. A. Cesti’ di Innsbruck. È
stata protagonista nell’Orfeo ed Euridice per il progetto ‘Micron Junior’ a Torino. In ambito sacro, si
è esibita come solista nella Krönungsmesse di Mozart al Teatro Fraschini di Pavia e ha eseguito in
tournée con il Teatro Lirico di Cagliari la Petite messe solemnelle di Rossini. Attiva anche nel
repertorio contemporaneo, ha fatto parte dell’Orchestra ‘Luciano Berio’ diretta da Carlo Matti. Nel
2015 prende parte al progetto Opera domani dell’AsLiCo, con Milo, Maya e il giro del mondo di
Matteo Franceschini, nel ruolo di Sharma.
FRANCESCO MILANESE Basso
Nato a Conegliano (TV) nel 1980, inizia la sua formazione professionale presso il Conservatorio ‘J.
Tomadini’ di Udine e la prosegue al Conservatorio ‘A. Steffani’ di Castelfranco Veneto,
partecipando alle produzioni de L’Orfeo, Betly di Donizetti e La traviata. Studia in seguito canto
sotto la guida di Elisabetta Tandura e arte scenica con Lamberto Puggelli, perfezionandosi con
Roberto Scandiuzzi e all’Accademia di musica di Modena con Mirella Freni. La sua attività
professionale inizia nel 2011 con il progetto AsLiCo Opera domani Nabucco (Gran sacerdote di
Belo). Recentemente, ha partecipato a Il barbiere di Siviglia al Teatro Petruzzelli di Bari per il
pubblico giovanile. Tra i recenti e i prossimi impegni: Madama Butterfly (Commissario imperiale) al
Teatro Verdi di Padova, Macbeth a Bari e La traviata al Teatro La Fenice di Venezia.
MARIGONA QERKEZI Soprano
Nata a Zagabria, si è diplomata presso l’Accademia delle Arti di Pristina in flauto e canto. A 6 anni
tiene il suo primo concerto a Lubiana e a 10 collabora come solista con la Filarmonica del Kosovo.
Ha preso parte a molti festival internazionali e vinto numerose borse di studio in Croazia e in
Russia. Si è esibita in Slovenia, Croazia, Macedonia, Montenegro, Albania, Russia, Italia e Stati
Uniti. Ha vinto il secondo premio al Festival internazionale ‘Marie Kraia’ nel 2014, mentre l’anno
successivo partecipa al 66° Concorso internazionale per giovani cantanti lirici d’Europa, vincendo
nella categoria esordienti, e al Concorso lirico internazionale ‘Salice d’Oro’. Ancora nel 2015 è
Queen of the Night (progetto AsLiCo Opera domani The Magic Flute) presso la Royal Opera House
Muscat in Oman e Contessa di Almaviva (Le nozze di Figaro) al National Theatre of Opera and
Ballet di Tirana. Si è laureata all’Università di Staffordshire (Regno Unito) in Gestione aziendale.
Ha appena vinto il primo premio al Leyla Gencer Voice Competition di Istanbul.
MATTEO MACCHIONI Tenore
Nato a Sassuolo, inizia fin da bambino a studiare musica. Nel 2007 si diploma in pianoforte con il
massimo dei voti presso l’Istituto superiore di studi musicali ‘A. Peri’ di Reggio Emilia, coltivando
parallelamente lo studio e la passione per il canto lirico. Nel 2010 debutta al Teatro Verdi di
Salerno nel ruolo di Nemorino (L’elisir d’amore). Nel 2012 è finalista al concorso lirico
internazionale ‘T. Dal Monte’. Ancora nel 2012 debutta con successo allo Stresa Festival,
interpretando il ruolo del Conte d’Almaviva (Il barbiere di Siviglia). Allievo dell’Accademia del
Teatro Carlo Felice di Genova, ha partecipato alle produzioni di Madama Butterfly (Goro), Le nozze
di Figaro (Basilio/Don Curzio), Il barbiere di Siviglia (Conte d’Almaviva). Nel 2014 ha frequentato
l’Accademia Rossiniana presso il ROF di Pesaro e ha cantato nel ruolo del Conte di Libenskof (Il
viaggio a Reims), mentre più recentemente è stato l’Abate di Chazeuil (Adriana Lecouvreur) per
OperaLombardia. Ha cantato poi lo Stabat Mater di Rossini a Reggio Emilia e Il barbiere di Siviglia a
León (Spagna). Tra i prossimi impegni: Don Ottavio (Don Giovanni) alle Settimane Musicali di
Vicenza, Il barbiere di Siviglia e Don Giovanni a Clermont-Ferrand e in tournée in Francia, Billy
Budd al Carlo Felice di Genova, La gazza ladra al Rossini Opera Festival.
UGO TARQUINI Tenore
Dopo aver conseguito il diploma di canto presso il Conservatorio ‘L. Refice’ di Frosinone, compie
gli studi di perfezionamento sotto la guida di Nicola Martinucci ed Alfredo Zanazzo. Dal 2013
collabora attivamente con la Fondazione ‘L. Pavarotti’, cantando all’Arena di Verona nella serata
di apertura della stagione 2013, al Bol’šoj di Mosca in due prestigiosi concerti celebrativi di
Pavarotti e al Teatro Rubén Dario a Managua (Nicaragua). A seguito del Concorso per giovani
cantanti lirici d’Europa 2013, prende parte alla produzione del progetto AsLiCo Opera domani
L’Olandese volante (Erik/Timoniere), cui segue la scrittura presso l’Opernhaus di Magdeburg per lo
stesso titolo in lingua originale. Nel 2015, ancora per Opera domani, è Giangianni (Milo, Maya e il
giro nel mondo di Matteo Franceschini) e Tamino (The Magic Flute), quest’ultimo ruolo ricoperto
presso la Royal Opera House Muscat in Oman. Nel 2014 viene selezionato per prender parte
all’accademia di alto perfezionamento ‘Voci pucciniane’ del Festival Pucciniano di Torre del Lago,
cantando nei panni di Rinuccio (Gianni Schicchi). Ha debuttato inoltre in primi ruoli, quali Rodolfo
(La bohème), Pinkerton (Madama Butterfly) e Don Carlo (Don Carlo). Ai titoli artistici affianca una
laurea in ingegneria delle telecomunicazioni.
GIULIA BOLCATO Soprano
Nata a Vicenza nel 1990, inizia gli studi di canto con Rita Lantieri. A vent’anni debutta come
Mariuccia (I due timidi di Rota) al Teatro Malibran di Venezia. Premiata al primo concorso
internazionale ‘Musica InCanto’ di Jesolo nel 2012, è stata protagonista nello stesso anno ne Le
donne gelose di Zambon. Ha cantato nei ruoli di Belinda (Dido and Aeneas) a Tarvisio, Villach e
Castelfranco Veneto, e di Fanny (La cambiale di matrimonio) al Teatro Malibran di Venezia nel 2013.
Ha interpretato Susanna (Le nozze di Figaro) al Teatro Olimpico di Vicenza e Ninetta (La gazza ladra)
al Mainfranken Theater Würzburg nel febbraio 2014. È laureata in lingue, culture e società
dell’Asia orientale all’università Ca’ Foscari di Venezia e attualmente frequenta il terzo anno del
corso triennale al Conservatorio ‘B. Marcello’ di Venezia sotto la guida di Stefano Gibellato. Nel
2015 partecipa al 66° Concorso per giovani cantanti lirici d’Europa, risultando idonea. Fra i recenti
impegni: progetto AsLiCo Opera domani Milo, Maya e il viaggio nel mondo di Matteo Franceschini
(Maya) e Il signor Bruschino (Sofia) al Teatro Olimpico di Vicenza (direttore Giovanni Battista
Rigon, regia Bepi Morassi).
CARLO CHECCHI Baritono
Classe 1985, inizia gli studi di canto lirico presso l’Istituto Musicale ‘F. Vittadini’ di Pavia, per
proseguirli successivamente sotto la guida di Bianca Maria Casoni e, dal 2010, con Carmelo
Corrado Caruso; attualmente si perfeziona sotto la guida di Fernando Cordeiro Opa. Nel luglio
2015 è allievo effettivo dell’Accademia Rossiniana di Pesaro. Debutta nel 2006 nel ruolo del
Sacerdote di Apollo (Apollo et Hyacinthus di Mozart) al Teatro Carlo Felice di Genova. Nel 2008
partecipa al progetto AsLiCo Opera domani Così fan tutte. Vincitore del VI Concorso ArteinCanto,
debutta nel ruolo di Leporello (Don Giovanni) nell’agosto 2013. Nello stesso anno, è vincitore del
ruolo di Taddeo (L’Italiana in Algeri) al Festival ‘Federico Cesi’. Nel novembre 2013 partecipa alla
produzione di Pagliacci presso il Teatro Lirico di Cagliari (regia di Franco Zeffirelli). Nel maggio
2014 debutta nel ruolo di Figaro (Il barbiere di Siviglia) presso il Teatro Valle di Roma,
interpretandolo ancora l’anno successivo nei teatri di Livorno, Lucca e Pisa. Nella stagione 2014/15
debutta nel ruolo dello Zio Yakusidé (Madame Butterfly) per OperaLombardia. Nell’aprile 2015 è
alla Royal Opera House Muscat (Oman) per The Magic Flute Opera domani (Papageno). Sempre in
aprile è il Conte di Almaviva (Le nozze di Figaro) al National Theatre of Opera and Ballet di Tirana.
Nell’agosto 2015 è Don Alvaro (Il viaggio a Reims) presso il Teatro Rossini di Pesaro, nell’ambito del
Rossini Opera Festival. Svolge inoltre un’intensa attività concertistica, collaborando con Stresa
Festival (2006), Festival MiTo (2007) e Settimane Barocche di Brescia (2009). Nell’agosto 2014 si
esibisce nei Carmina Burana al Teatro Lirico di Cagliari. Tra i prossimi impegni: Silvano (Un ballo in
maschera) e i Carmina Burana al National Theatre of Opera and Ballet di Tirana.