Percepire gli impulsi (le informazioni) che provengono dal mondo esterno Elaborare una risposta in base alle informazioni ricevute Trasmettere gli impulsi (la risposta) Sovraintendere alla regolazione omeostatica dell’organismo Il tessuto nervoso è formato da : Neuroni -Cellule in grado di tradurre le informazioni in impulsi elettrici e di trasmetterle ad altre cellule. Cellule della glia - Hanno funzione nutritiva e di sostegno per i neuroni, assicurano l'isolamento dei tessuti nervosi (cellule di Schwann) e la protezione da corpi estranei in caso di lesioni. Il neurone è formato da un corpo cellulare, il Pirenoforo, e da alcuni prolungamenti, i Dendriti e l’Assone. L’assone è rivestito da una guaina isolante chiamata guaina mielinica e costituisce la fibra nervosa. Un fascio di fibre nervose formano o una via nervosa o un nervo. La forma dei neuroni varia a seconda della funzione: motoria, sensitiva o di raccordo tra altri neuroni (interneuroni). https://www.youtube.com/w atch?v=t3j7vNwf3K8 Le informazioni vengono codificate dai neuroni come jmpulsi nervosi che sono di natura elettrica. https://www.youtube.com/watch?v =4aSZPL42vQI (Citologia 18 Potenziale di membrana ) La zona di trasmissione degli impulsi nervosi da un neurone all’altro o da un neurone ad un organo effettore (muscolo, ghiandola o altro neurone) viene chiamata Sinapsi. Il tipo di trasmissione dell’impulso che approfondiremo sarà quella che avviene con modalità chimica mediante l’utilizzo di sostanze particolari chiamate mediatori chimici o neurotrasmettitori. Nel corpo cellulare del neurone, e precisamente sui ribosomi, viene sintetizzata una molecola di origine proteica: il neurotramettitore. Questa molecola viene inglobata nell' apparato di Golgi tramite delle vescicole e trasportata lungo tutto l'assone, per arrivare al bottone presinaptico. Quando il potenziale d’azione arriva alla sinapsi, il neurotrrasmettitore viene rilasciato e attraverso lo spazio intersinaptico arriva sulla superficie postsinaptica (il dendrita del neurone di destinazione) dove viene captato dal recettore specifico . Grazie al legame tra recettore e neurotrasmettitore scatterà il nuovo impulso nervoso nel neurone di destinazione o nell’organo effettore. Sistema nervoso Sistema nervoso centrale encefalo Sistema nervoso periferico Midollo spinale Sistema nervoso autonomo Simpatico Nervi cranici e spinali parasimpatico Procedendo dal basso verso l’alto troviamo: Il tronco encefalico. È la parte più antica dell’encefalo. Controlla funzioni come la respirazione, l’attenzione, l’alternanza sonno/veglia. Il diencefalo. Comprende il talamo (che riceve informazioni sensitive e le trasmette alla corteccia cerebrale e viceversa e presiede al pianto e al riso) e l’ipotalamo (che regola le sensazioni della fame e della sete, la temperatura corporea, gli stati emotivi e la sessualità). Controlla, inoltre, l’ipofisi. Gangli della base e sistema limbico che fanno già parte del cervello . Il cervelletto. È posto in parallelo rispetto queste strutture, svolge un ruolo importante nella coordinazione dei movimenti, nel mantenimento dell’equilibrio e nel controllo posturale. È, inoltre, fondamentale nei processi di automatizzazione delle abilità motorie. È la parte più esterna dell’encefalo e l’ultima che si è formata nella evoluzione delle specie. È costituito dai gangli della base, dal sistema limbico e dal la corteccia cerebrale. È diviso in due emisferi caratterizzati da solchi e circonvoluzioni che hanno la funzione di aumentarne la superficie. Vi si distingue una parte grigia, esterna, formata dai neuroni e una parte più interna, bianca, formata dagli assoni rivestiti da mielina. Dal punto di vista funzionale la corteccia cerebrale è divisa in aree: aree sensoriali: a cui arrivano le informazioni sensitive. •aree motorie: da cui partono le fibre nervose che controllano i muscoli somatici. •aree di associazione: che coordinano l’operato delle altre aree. È contenuto nel canale vertebrale formato dalla sovrapposizione degli anelli delle vertebre. Rappresenta il collegamento tra l’encefalo e i nervi spinali che si originano da esso e costituiscono il Sistema Nervoso Periferico. E’ costituito da vie nervose che formano la sostanza bianca nella sua parte più esterna e da neuroni spinali che formano la sostanza grigia a forma di farfalla posta nella sua parte più interna. https://www.youtube.com/watc h?v=krdGUkiQpUk È formato da 31 segmenti detti metameri. Da ognuno di questi fuoriescono (attraverso i fori intervertebrali) 2 coppie di radici nervose, una a dx e l’altra a sx. Ogni coppia è costituita da una radice sensitiva, quella posteriore , e una radice motoria, quella anteriore. Le due radici appena uscite dalla colonna vertebrale si riuniscono a formare il nervo periferico Vi si distingue la sostanza bianca che circonda la sostanza grigia. La sostanza bianca è formata da fasci di fibre mieliniche. Vi si distinguono lunghe via nervose ascendenti e discendenti e fasci più brevi che connettono un metamero all’altro. La sostanza grigia ha la forma di una “H”. Vi si distinguono le due corna posteriori le vie sensitive ascendenti ricevono le informazioni sensoriali per trasmetterle all’encefalo. Alle corna anteriori arrivano gli impulsi efferenti che verranno poi trasmessi ai muscoli tramite i nervi spinali che fanno parte del sistema nervoso periferico I nervi cranici sono 12 paia e i nervi spinali sono 31 paia. Sono nervi formati da fibre motorie (con direzione centrifuga, efferenti) e fibre sensitive (con direzione centripeta, afferenti). I nervi cranici possono essere motori, sensitivi o misti, i nervi spinali sono tutti misti. La linea gialla rappresenta la via sensitiva che decorre prima lungo il nervo spinale e poi lungo le vie nervose afferenti. Dopo la fase di elaborazione della risposta che avviene tramite la “cooperazione” di varie parti dell’encefalo, l’impulso motorio (efferente) viaggia lungo le vie discendenti del midollo spinale per poi costituire la parte motorie del nervo periferico. Nell’immagine è rappresentata dalla linea rossa. L’arco riflesso è uno schema stimolo-risposta in cui una prima risposta, riflessa, viene data senza che vi sia la percezione consapevole dello stimolo. Lo stimolo arriva al midollo lungo le fibre sensitive del nervo spinale e eccita direttamente o tramite un interneurone i neuroni che danno origine alle fibre motorie del nervo spinale. Nel frattempo l’informazione arriverà all’encefalo tramite le vie ascendenti presenti nella sostanza bianca del midollo spinale e la percezione dello stimolo diventa cosciente.