CARICHI TERMICI DI PROGETTO Francesco Mancini Università La Sapienza di Roma [email protected] www.ingenergia.it 2 Introduzione Il comfort termoigrometrico dipende da numerosi fattori, tra cui la temperatura e l’umidità relativa dell’ambiente interno: • nella stagione invernale, il valore della temperatura interna di progetto è fissato e vale 20°C, mentre l’umidità relativa deve mantenersi intorno al valore del 50%; • nella stagione estiva, il valore della temperatura interna di progetto è fissato e vale 26°C, mentre l’umidità relativa deve mantenersi intorno al valore del 50%. Qsol Qve Qint Qint Qint Qtr È facile immaginare che, in presenza della condizioni climatiche tipiche invernali o estive ed in assenza di un impianto di riscaldamento o raffrescamento, ben 2 difficilmente si possano raggiungere e mantenere le condizioni di comfort indicate. Calcolo del carico termico invernale di progetto 3 Carico termico invernale: potenza termica sensibile che l’edificio, in precisate condizioni, solitamente indicate come condizioni di progetto, disperde verso l’ambiente esterno. La conoscenza di questa grandezza consente di dimensionare un impianto di riscaldamento, grazie al quale sarà raggiunta e mantenuta la giusta temperatura. QH,nd QH,imp QH ,imp QH ,nd Il carico termico è variabile nel tempo: ai fini dell’equilibrio tra i due termini, anche la potenza erogata dall’impianto dovrà essere variabile. F. Mancini, Sapienza Università di Roma Calcolo del carico termico invernale di progetto 4 QH,sol QH,ve QH,int QH,int QH,int QH ,nd QH ,tr QH ,ve QH ,int QH ,sol QH,tr - flusso scambiato con l’ambiente esterno per trasmissione attraverso l’involucro edilizio QH,tr() flusso scambiato con l’ambiente esterno per ventilazione attraverso l’involucro edilizio QH,ve() flussi termici dovuti a sorgenti interne all’edificio, quali persone, lampade e apparecchiature QH,int() apporti termici solari QH,sol() Tutti i flussi energetici sono variabili nel tempo, in funzione di condizioni climatiche variabili e di modalità di occupazione parimenti variabili. F. Mancini, Sapienza Università di Roma Calcolo del carico termico invernale di progetto QH,sol QH,ve QH,int QH,int QH,int QH ,nd QH ,tr QH ,ve QH ,int QH ,sol QH,tr • Il calcolo del carico termico invernale è finalizzato al dimensionamento di un impianto di riscaldamento • Si è soliti utilizzare una convenzione dei segni per cui hanno segno positivo i termini che producono una diminuzione di temperatura dell’ambiente interno • I primi due termini dell’equazione precedente hanno pertanto un segno positivo, mentre gli ultimi due hanno un segno negativo F. Mancini, Sapienza Università di Roma 5 Calcolo del carico termico invernale di progetto T Tmin QH,nd giorni Qmax giorni Seguendo la ciclicità annuale dei dati climatici, il valore del carico termico parte da zero all’inizio della stagione di riscaldamento, cresce fino ad arrivare ad un massimo nel pieno della stagione fredda, iniziando poi a decrescere fino ad arrivare a zero al termine della stagione di riscaldamento. • Il carico termico invernale è la potenza termica che deve essere erogata dall’impianto di riscaldamento per mantenere la temperatura di progetto. • Con l’obiettivo di mantenere sempre (in ogni condizione) la temperatura di progetto, ai fini del dimensionamento dell’impianto di riscaldamento, è necessario considerare la peggiore condizione che l’impianto sarà chiamato ad affrontare, andando a individuare il valore massimo della curva F. Mancini, Sapienza Università di Roma 6 Calcolo del carico termico invernale di progetto 7 QH ,nd QH ,tr QH ,ve QH ,int QH ,sol La prima semplificazione riguarda gli apporti delle sorgenti interne e della radiazione solare; possono essere trascurati, costituendo un ausilio aleatorio all’azione dell’impianto (carichi termici gratuiti). QH ,nd QH ,tr QH ,ve La seconda semplificazione riguarda la temperatura esterna: è sempre più bassa di quella interna e può essere assunta costante, pari al valore più basso che si incontra nell’anno. Tale temperatura è detta temperatura esterna di progetto. QH ,nd QH ,tr QH ,ve Carico termico invernale per trasmissione 8 QH ,tr U j A j T j k Lk Tk j k 1. pareti che confinano con l’ambiente esterno, per le quali T=Ti-Te 2. pareti che confinano con locali non riscaldati, per le quali T=Ti-Tnr 3. pareti che confinano con il terreno, per le quali valgono le considerazioni esposte a proposito del calcolo della trasmittanza 4. pareti che confinano con ambienti a temperatura prefissata, per le quali T=Ti-Tf 5. pareti che confinano con ambienti interni, ugualmente riscaldati, per cui T=0 Descrizione della struttura Parete con isolamento dall’esterno (a cappotto) senza aggetti/balconi e ponti termici corretti Parete con isolamento dall’esterno (a cappotto) con aggetti/balconi Parete omogenea in mattoni pieni o in pietra (senza isolante) Parete a cassa vuota con mattoni forati (senza isolante) Parete a cassa vuota con isolamento nell’intercapedine (ponte termico corretto) Parete a cassa vuota con isolamento nell’intercapedine (ponte termico non corretto) Pannello prefabbricato in calcestruzzo con pannello isolante all’interno Maggiorazione per ponti termici 5 15 5 10 10 20 30 Carico termico invernale per ventilazione QH ,ve minf c p Ti Te minf n V 3600 - 9 minf è la portata in massa di aria che entra negli ambienti riscaldati per infiltrazione [kg/s]; cp è il calore specifico a pressione costante dell’aria [J/kgK] La portata in massa di aria esterna può essere valutata ipotizzando: • un numero di ricambi orari per infiltrazione pari a 0,3 h-1 per edifici con infissi nuovi • oppure pari a 0,5 h-1 per edifici con infissi vecchi Si ricordi che il numero n di ricambi orari rappresenta il rapporto tra il volume d’aria rinnovato in un’ora e il volume dell’ambiente considerato Nel caso di ambienti pressurizzati (portata di mandata superiore alla portata di ripresa dell’ambiente, ottenuta grazie ad un impianto di ventilazione meccanica) si può porre minf = 0, semplificando ulteriormente il calcolo 10 Considerazioni sulla ventilazione naturale • La qualità dell’aria rappresenta un requisito essenziale per il comfort ed è ottenuta ventilando con aria esterna • Le sole infiltrazioni possono essere sufficienti; in alcuni casi si tende a progettare opportunamente le aperture dell’edificio al fine agevolare il ricambio • La ventilazione ottenuta è naturale perché generata da cause naturali, ma non è affatto gratuita: alla portata d’aria che entra naturalmente è associato un carico termico, talvolta anche molto importante • Nel valutare la convenienza di sistemi di ventilazione naturale degli edifici è bene tenere presente che l’alternativa rappresentata da sistemi di ventilazione meccanica con recupero di calore è spesso più conveniente dal punto di vista energetico ed è sicuramente più efficace ai fini del comfort. • Dal punto di vista energetico: • nel pieno della stagione invernale meglio la ventilazione meccanica • con temperature più miti meglio la ventilazione naturale • Dal punto di vista dell’efficacia considerare: • velocità dell’aria eccessiva e correnti d’aria • collocazione della presa d’aria esterna • filtrazione Calcolo del carico termico estivo di progetto 11 Carico termico estivo: potenza termica che l’edificio, in precisate condizioni, solitamente indicate come condizioni di progetto, riceve dall’ambiente esterno (carico esogeno) e dalle sorgenti di calore interne (carichi endogeni). La conoscenza di questa grandezza consente di dimensionare un impianto di raffrescamento, per raggiungere e mantenere la giusta temperatura. QC,nd QC,imp QC ,imp QC ,nd Il carico termico è variabile nel tempo: ai fini dell’equilibrio tra i due termini, anche la potenza erogata dall’impianto dovrà essere variabile. F. Mancini, Sapienza Università di Roma Calcolo del carico termico estivo di progetto 12 QC,sol QC,ve QC,int QC,int QC,int QC ,nd QC ,int QC ,sol QC ,tr QC ,ve QC,tr • flussi termici dovuti a sorgenti interne all’edificio, quali persone, lampade e apparecchiature (QC,int) • apporti termici solari (QC,sol) • flusso scambiato con l’ambiente esterno per trasmissione attraverso l’involucro edilizio (QC,tr) • flusso scambiato con l’ambiente esterno per ventilazione attraverso l’involucro edilizio (QC,ve) Tutti i flussi energetici sono variabili nel tempo, in funzione di condizioni climatiche variabili e di modalità di occupazione parimenti variabili. F. Mancini, Sapienza Università di Roma Calcolo del carico termico estivo di progetto 13 QC,sol QC,ve QC,int QC,int QC,int QC ,nd QC ,int QC ,sol QC ,tr QC ,ve QC,tr • Il calcolo del carico termico estivo è finalizzato al dimensionamento di un impianto di raffrescamento • Si è soliti utilizzare una convenzione dei segni per cui hanno segno positivo i termini che producono un incremento della temperatura dell’ambiente interno • I primi due termini dell’equazione precedente hanno pertanto un segno positivo, mentre gli ultimi due possono avere un segno positivo o negativo a seconda delle condizioni climatiche • Nessuna semplificazione: o tutti i termini devono essere considerati di Università tutti i ditermini è necessario valutare l’andamento in funzione del tempo F. Mancini, o Sapienza Roma Calcolo del carico termico estivo di progetto Metodo dei fattori di accumulo QC,sol QC,ve QC,int QC,int QC,int QC,tr 14 • Un metodo semplificato, che consente un’applicazione manuale attraverso grafici e tabelle, è il metodo dei fattori di accumulo • calcolare il carico termico sensibile QC,nd di un ambiente in regime continuo, con un valore costante della temperatura interna e utilizzando il principio della sovrapposizione degli effetti QC ,nd QC ,tr QC ,ve QC , sol QC ,int • Illuminazione • Persone • Apparecchiature QC ,nd QC ,tr QC ,ve QC ,sol QC ,ill QC , p QC ,app Q h Q h Q h QC ,sol h QC ,ill h QC , p h QC ,app h C ,nd Sapienza C ,tr C ,ve F. Mancini, Università di Roma E’ sufficiente una soluzione ad intervalli orari • diventa h Accumulo e trasmissione di calore - Parete opaca reale 15 carico termico • Parete con tanta inerzia: sensibile solo al valore medio dell’oscillazione • Parete senza inerzia: segue l’andamento della temperatura esterna • Il comportamento delle pareti reali (comunemente impiegate in edilizia) è intermedio rispetto a quelli esposti. • Lo scambio di calore fra interno ed esterno è funzione di un valore intermedio delle differenze di temperature fra i due casi limite esaminati carico istantaneo carico effettivo per parete leggera massa frontale 150 kg/m2 carico effettivo per parete media massa frontale 490 kg/m2 carico effettivo per parete pesante massa frontale 730 kg/m2 tempo Il valore intermedio della differenza di temperatura (fra la temperatura fittizia al sole e quella ambiente) è la differenza di temperatura equivalente necessaria al calcolo del flusso termico attraverso la parete. Dipende dall’inerzia termica della parete, dalle condizioni climatiche esterne, dall’irraggiamento solare, dalle proprietà radiative della parete e dal coefficiente di adduzione esterna. Carico termico per trasmissione attraverso la porzione opaca dell’involucro edilizio 16 Per trattare la trasmissione del calore attraverso la porzione opaca dell’involucro edilizio, viene utilizzato il concetto delle differenze di temperatura equivalenti Teq, al fine di utilizzare le stesse semplici espressioni del regime stazionario d QC ,tr , o h U j Aj Teq , j (h) j 1 I valori delle differenze di temperature equivalenti sono tabulati: • per pareti e coperture • in funzione della massa frontale delle pareti, dell’ora del giorno e dell’esposizione della parete. Si definisce massa frontale la grandezza: n mf j s j j 1 F. Mancini, Sapienza Università di Roma Carico termico per trasmissione attraverso la porzione opaca dell’involucro edilizio mf 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 kg/m2 100 -0,3 -1,4 -1,9 -2,5 -1,4 2,5 8,1 11,9 12,5 13,1 10,2 7,4 6,9 6,4 6,9 7,4 7,4 7,4 6,4 5,3 4,2 3 1,9 0,8 300 1,9 0,8 0,2 -0,3 -0,8 -0,8 -1,4 -1,4 2,5 13,1 11,9 10,8 8,1 5,3 5,8 6,4 6,9 7,4 6,9 6,4 5,8 5,3 4,2 3 NE 500 3,6 3 3 2,5 2,5 1,9 1,3 1,9 1,9 1,9 5,3 8,5 8,1 7,4 6,4 5,3 5,8 6,4 6,4 6,4 5,8 5,3 4,7 4,2 700 4,7 4,7 4,2 3,6 3,6 2,5 2,5 3 3 3 3 3 5,3 7,4 8,5 7,4 6,4 5,3 5,3 5,3 5,3 5,3 5,3 5,3 100 -0,3 -0,8 -1,4 -1,9 -1,9 0,2 9,2 16,4 18,1 19,7 19,2 17,4 10,8 6,4 6,9 7,4 7,4 7,4 6,4 5,3 4,2 3 1,9 0,8 300 1,9 1,3 0,2 0,2 -0,3 -0,8 -0,8 -0,3 11,3 16,4 16,9 16,9 10,2 7,4 6,9 6,4 6,9 7,4 6,9 6,4 5,8 5,3 4,2 2,5 E 500 4,7 4,2 3,6 3,6 3 2,5 2,5 3 4,2 7,4 10,8 13,1 13,6 13,1 10,8 9,7 8,5 7,4 7,4 7,4 6,9 6,4 5,8 5,3 700 6,9 6,9 6,4 6,4 6,4 5,8 5,3 5,3 4,7 4,2 4,7 5,3 8,1 9,7 10,2 9,7 9,2 8,5 7,4 6,4 6,9 7,4 7,4 7,4 100 -0,3 -0,8 -0,8 -1,4 -1,4 5,3 3 6,9 10,2 14,1 14,7 15,2 14,1 13,1 10,2 8,5 8,1 7,4 6,4 5,3 4,2 3 1,9 0,8 300 2,5 1,9 1,3 1,3 0,8 0,2 0,2 -0,3 6,9 10,8 13,1 15,2 14,1 13,6 11,3 9,7 8,1 7,4 6,9 6,4 5,8 5,3 4,2 3 SE 500 4,7 4,7 4,2 4,2 3,6 3,6 3,6 3 3 3 5,8 8,5 9,2 9,7 10,2 9,7 8,5 7,4 6,9 6,4 5,8 5,3 5,3 5,3 700 5,8 5,8 5,3 5,3 4,7 4,7 4,2 4,2 4,2 4,2 3,6 3 5,8 7,4 8,1 8,5 9,7 8,5 8,1 7,4 6,9 6,4 6,4 6,4 100 0,2 0,2 -0,3 -0,3 -0,8 -0,8 -1,4 -2,5 0,2 1,9 7,4 11,9 14,7 16,4 15,2 14,1 10,8 8,5 6,4 5,3 3,6 3 1,3 0,8 300 0,8 0,2 0,2 -0,3 -0,8 -0,8 -1,9 -2,5 -1,9 -1,4 3,6 6,4 10,8 13,1 13,6 14,1 12,5 10,8 8,1 6,4 5,3 4,2 3 1,9 S 500 4,2 3,6 3 3 2,5 1,9 1,9 0,8 0,8 0,8 1,3 1,9 4,1 6,4 8,1 8,5 9,7 9,7 8,1 7,4 5,8 5,3 4,7 4,2 700 5,3 4,7 4,7 4,2 3,6 3,6 3 3 2,5 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 3,6 5,3 6,9 7,4 8,1 8,5 8,5 7,4 6,4 5,3 100 0,2 0,2 -0,3 -0,8 -0,8 -1,4 -2,5 -2,5 -1,4 -0,3 1,9 3 10,2 14,1 18,6 21,9 22,5 23,1 16,4 13,1 6,4 3 1,9 0,8 300 2,5 1,9 1,9 1,3 1,3 0,8 0,2 -0,3 -0,3 -0,3 0,2 0,8 4,2 6,4 13,1 17,5 19,2 19,7 19,2 18,6 10,8 5,3 3,6 3 SW 500 5,3 4,7 4,7 4,2 3,6 3,6 2,5 3 2,5 1,9 2,5 3 3,6 4,2 6,4 7,4 10,2 11,9 12,5 13,1 12,5 11,9 8,1 5,3 700 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 4,2 3,6 3 3 3 3,6 4,2 4,7 5,3 8,1 9,7 10,2 10,8 6,9 4,2 100 0,2 -0,3 -0,3 -0,8 -0,8 -1,4 -1,9 -2,5 -1,4 -0,3 1,3 3 7,4 10,8 17,5 21,9 24,7 26,3 18,6 11,9 7,4 4,2 2,5 0,8 300 2,5 1,9 1,3 1,3 0,8 0,8 0,2 -0,3 -0,3 -0,3 0,8 1,9 3,6 5,3 10,2 14,1 18,6 21,9 22,5 19,7 15,2 8,5 5,3 3 W 500 6,4 5,8 5,3 4,7 4,2 3,6 3,6 3 3 3 3 3 3,6 4,2 5,3 6,4 9,2 10,8 13,6 15,2 14,7 14,1 10,2 7,4 700 10,8 9,7 8,5 8,1 6,9 6,4 5,8 5,3 4,7 4,2 4,2 4,2 4,7 5,3 5,3 5,3 5,8 6,4 7,4 8,5 11,3 11,9 12,5 11,9 100 -0,3 -0,8 -0,8 -1,4 -1,4 -1,9 -2,5 -2,5 -1,4 -0,3 1,3 3 5,3 6,4 10,2 13,1 18,1 21,9 20,3 18,6 9,7 3 1,9 0,8 300 1,9 1,3 0,2 -0,3 -0,8 -1,4 -1,9 -2,5 -1,9 -1,4 -0,3 0,8 3 4,2 5,3 6,4 11,3 16,4 16,9 17,5 11,3 6,4 4,2 3 NW 500 3,6 3,6 3 3 2,5 2,5 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 2,5 3 4,7 6,4 9,1 10,8 11,3 11,9 7,4 4,2 700 8,5 6,9 5,8 5,3 4,7 4,2 3,6 3 3 3 3 3 3 3 3 3 3,6 4,2 4,7 5,3 7,4 9,7 10,2 10,8 100 -0,3 -0,8 -0,8 -1,4 -1,4 -1,9 -1,9 -2,5 -1,9 -1,4 0,2 1,9 4,2 5,3 6,4 7,4 6,9 6,4 5,3 4,2 3 1,9 0,8 -0,3 N 300 0,8 0,2 -0,3 -0,8 -1,4 -1,9 -1,9 -2,5 -1,9 -1,4 -0,8 -0,3 1,3 3 4,2 5,3 5,8 6,4 6,4 6,4 5,3 4,2 3 1,9 oppure 500 di1,3 1,3 0,8 0,8 0,2 0,2 0,2 -0,3 -0,3 -0,3 -0,3 -0,3 0,2 0,8 1,3 1,9 2,5 2,5 2,5 4,2 3,6 3 2,5 1,9 F. Mancini, Sapienza Università Roma in ombra 700 1,9 1,3 0,8 0,8 0,2 0,2 0,2 -0,3 -0,3 -0,3 -0,3 -0,3 -0,3 -0,3 0,2 0,8 1,3 1,9 2,5 3 3,6 4,2 3,6 3 Esp. 17 Carico termico per trasmissione attraverso la porzione trasparente dell’involucro edilizio 18 • Porzione trasparente: venendo meno gli effetti di inerzia ed essendo decisamente più rilevante il contributo della radiazione solare, si preferisce considerare separatamente il carico termico per trasmissione (qui di seguito) ed il carico termico dovuto alla radiazione solare (altro termine separato) • Massa frontale bassa e effetti di inerzia termica estremamente limitati • Le pareti vetrate, sottoposte ad una sollecitazione termica ciclica, hanno un comportamento molto simile a quello delle pareti senza inerzia: seguono fedelmente la sollecitazione esterna ed il flusso termico dipende dalla differenza istantanea fra la temperatura esterna e interna (Teff, detta anche differenza di temperatura effettiva). n n j 1 j 1 QC ,tr,v h U j Aj Te h Ti U j Aj Teff h Te h Tmax F h Tmax - Tmax è la temperatura massima giornaliera dell’aria esterna; Tmax è l’escursione giornaliera massima della temperatura dell’aria esterna; F(h) è il fattore di distribuzione della temperatura UNI 10349 riporta i dati climatici Carico termico estivo dovuto alle infiltrazioni o alla ventilazione 19 • Formulazione analoga a quella vista per la stagione invernale, adattata alla stagione estiva, che prevede un calcolo orario QC ,ve h minf ca Te h Ti minf ca Teff h • Rispetto all’inverno, merita un approfondimento il confronto tra sistemi di ventilazione (naturale o meccanica), limitatamente agli aspetti energetici, rimanendo valide le considerazioni sviluppate in merito all’efficacia 1. In estate la differenza tra la temperatura dell’aria esterna e quella dell’aria interna è più contenuta; diminuisce, quindi, il periodo di convenienza della ventilazione meccanica con recupero rispetto alla ventilazione naturale 2. Di notte la temperatura esterna è minore della temperatura interna: momento ottimale per la ventilazione naturale o meccanica degli ambienti, con una doppia utilità, sia per la diluizione degli inquinanti sia per il raffrescamento dell’edificio (free cooling notturno). Questa opportunità, in genere, non viene colta, coincidendo con il periodo di non occupazione di molti edifici: ciò costituisce spesso un grossolano errore nella gestione energetica dell’edificio. Carico termico per radiazione solare attraverso la porzione trasparente dell’involucro edilizio 20 carico termico • Il carico termico dovuto alla radiazione solare è molto importante, rappresentando in molti casi il maggiore dei contributi al carico termico estivo • La radiazione solare che entra attraverso le superfici trasparenti viene assorbita dalle pareti che circondano l’ambiente interno, per le quali si avrà un incremento di temperatura; allorché la temperatura di queste supera quella dell’aria ambiente, una parte del calore assorbito viene trasferito all’ambiente circostante calore accumulato carico istantaneo carico effettivo La capacità dell’ambiente di immagazzinare il calore è responsabile della mancata coincidenza tra l’apporto di calore istantaneo e il carico termico reale che deve essere compensato dall’impianto di raffrescamento. tempo Carico termico per radiazione solare attraverso la porzione trasparente dell’involucro edilizio 21 La valutazione degli effetti di inerzia (dell’ambiente e non della parete) viene effettuata con un fattore di accumulo f’b, funzione dell’esposizione della superficie trasparente, della presenza di schermi, della massa media dell’ambiente e del regime di funzionamento dell’impianto QC ,sol h QC ,sol,max f 'b (h)j f j 1 QC ,sol,max I sol,max SV CS f h fV • Isol,max è la radiazione specifica massima trasmessa dal vetro semplice di riferimento, in funzione dell’esposizione, della latitudine e del mese; • SV è la superficie della finestra considerata; • CS è il coefficiente di shading del vetro considerato; • fh è un coefficiente che tiene conto del tipo di telaio; • fV è la frazione di finestra che risulta soleggiata. Carico termico per radiazione solare attraverso la porzione trasparente dell’involucro edilizio nd d mm m j 1 f ,j S j 0,5 m f , j S j j 1 Sp Tabella per il calcolo del fattore di accumulo - 22 prima sommatoria estesa alle superfici dell’ambiente verso l’esterno, valutate con massa frontale mf intera; seconda sommatoria estesa alle superfici rivolte verso ambienti interni, valutate con metà massa frontale vetri non schermati o con schermi esterni vetri schermati o con tapparelle mm Esp. 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 [kg/m2] 730 0,34 0,42 0,47 0,45 0,42 0,39 0,36 0,33 0,30 0,29 0,26 0,25 0,59 0,67 0,62 0,49 0,33 0,27 0,25 0,24 0,22 0,21 0,20 0,17 NE 490 0,35 0,45 0,50 0,49 0,45 0,42 0,34 0,30 0,27 0,26 0,23 0,20 0,59 0,68 0,64 0,52 0,35 0,29 0,24 0,23 0,20 0,19 0,17 0,15 150 0,40 0,62 0,69 0,44 0,48 0,34 0,27 0,22 0,18 0,16 0,14 0,12 0,62 0,80 0,75 0,60 0,37 0,25 0,19 0,17 0,15 0,13 0,12 0,11 730 0,36 0,44 0,50 0,53 0,53 0,50 0,44 0,39 0,36 0,34 0,30 0,28 0,51 0,66 0,71 0,67 0,57 0,40 0,29 0,26 0,25 0,23 0,21 0,19 E 490 0,34 0,44 0,54 0,58 0,57 0,51 0,44 0,39 0,34 0,31 0,26 0,24 0,52 0,67 0,73 0,70 0,58 0,40 0,29 0,26 0,24 0,21 0,19 0,16 150 0,36 0,56 0,71 0,76 0,70 0,54 0,39 0,28 0,23 0,18 0,15 0,12 0,53 0,74 0,82 0,91 0,65 0,43 0,25 0,19 0,16 0,14 0,11 0,09 730 0,34 0,37 0,43 0,50 0,54 0,58 0,57 0,55 0,50 0,45 0,41 0,37 0,20 0,42 0,59 0,70 0,74 0,71 0,61 0,48 0,33 0,30 0,26 0,24 SE 490 0,29 0,33 0,41 0,51 0,58 0,61 0,61 0,56 0,49 0,44 0,37 0,33 0,18 0,40 0,57 0,70 0,75 0,72 0,63 0,49 0,34 0,28 0,25 0,21 150 0,14 0,27 0,47 0,64 0,75 0,79 0,73 0,61 0,45 0,32 0,23 0,18 0,09 0,35 0,61 0,78 0,86 0,82 0,69 0,50 0,30 0,20 0,17 0,13 730 0,47 0,43 0,42 0,46 0,51 0,56 0,61 0,65 0,66 0,65 0,61 0,54 0,28 0,25 0,40 0,53 0,64 0,72 0,77 0,77 0,73 0,67 0,49 0,31 S 490 0,44 0,37 0,39 0,43 0,50 0,57 0,64 0,68 0,70 0,68 0,63 0,53 0,26 0,22 0,38 0,51 0,64 0,73 0,79 0,79 0,77 0,65 0,51 0,31 150 0,28 0,19 0,25 0,38 0,54 0,68 0,78 0,84 0,82 0,76 0,61 0,42 0,21 0,29 0,48 0,67 0,79 0,88 0,89 0,83 0,56 0,50 0,24 0,16 730 0,51 0,44 0,40 0,37 0,34 0,36 0,41 0,47 0,54 0,57 0,60 0,58 0,31 0,27 0,27 0,26 0,25 0,27 0,50 0,63 0,72 0,74 0,69 0,54 SW 490 0,53 0,44 0,37 0,35 0,31 0,33 0,39 0,46 0,55 0,62 0,64 0,60 0,33 0,28 0,25 0,23 0,23 0,35 0,50 0,64 0,74 0,77 0,70 0,55 150 0,48 0,32 0,25 0,20 0,17 0,19 0,39 0,56 0,70 0,80 0,79 0,69 0,29 0,21 0,18 0,15 0,14 0,27 0,50 0,69 0,82 0,87 0,79 0,60 730 0,56 0,49 0,44 0,39 0,36 0,33 0,31 0,31 0,35 0,42 0,49 0,54 0,63 0,31 0,28 0,27 0,25 0,24 0,22 0,29 0,46 0,61 0,71 0,72 W 490 0,60 0,52 0,44 0,39 0,34 0,31 0,29 0,28 0,33 0,43 0,51 0,57 0,67 0,33 0,28 0,26 0,24 0,22 0,20 0,28 0,44 0,61 0,72 0,73 150 0,77 0,56 0,38 0,28 0,22 0,18 0,16 0,19 0,33 0,52 0,69 0,77 0,77 0,34 0,25 0,20 0,17 0,14 0,13 0,22 0,44 0,67 0,82 0,85 730 0,49 0,44 0,39 0,36 0,33 0,30 0,28 0,26 0,26 0,30 0,37 0,44 0,68 0,28 0,27 0,25 0,23 0,22 0,20 0,19 0,24 0,41 0,56 0,67 NW 490 0,54 0,49 0,41 0,35 0,31 0,28 0,25 0,23 0,24 0,30 0,39 0,48 0,71 0,31 0,27 0,24 0,22 0,21 0,19 0,18 0,23 0,40 0,58 0,70 150 0,75 0,53 0,36 0,28 0,24 0,19 0,17 0,18 0,17 0,30 0,50 0,66 0,82 0,33 0,25 0,20 0,18 0,15 0,14 0,13 0,19 0,41 0,64 0,80 730 0,75 0,75 0,79 0,83 0,84 0,86 0,88 0,88 0,91 0,92 0,93 0,93 0,96 0,96 0,96 0,96 0,96 0,96 0,96 0,96 0,96 0,96 0,96 0,96 N 490 0,81 0,84 0,86 0,89 0,91 0,93 0,93 0,94 0,94 0,95 0,95 0,95 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98 0,98 150 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 1,00 Carico termico estivo per illuminazione artificiale 23 carico termico • Le considerazioni effettuate a proposito del carico termico per radiazione solare rimangono valide anche per la valutazione del carico termico connesso all’illuminazione artificiale degli ambienti. • Il meccanismo di scambio termico è il medesimo e sono gli stessi parametri ad influenzare lo sfasamento tra il carico istantaneo prodotto dalle lampade ed il carico termico, con qualche piccola differenza. calore accumulato carico istantaneo carico effettivo accensione luci spegnimento luci tempo 24 Carico termico estivo per illuminazione artificiale Il fattore di accumulo dipende dalla massa media delle strutture, dal tipo di corpi illuminanti e dall’orario di accensione mm [kg/m2] 730 Fluorescenti esposte 490 150 730 Fluorescenti incassate, 490 Incandescenti esposte 150 730 Incandescenti o fluorescenti 490 con estrazione 150 Lampade 0 0,63 0,57 0,42 0,69 0,58 0,4 0,75 0,68 0,34 Numero di ore dal momento dell’accensione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 0,9 0,91 0,93 0,93 0,94 0,95 0,95 0,95 0,96 0,96 0,89 0,91 0,92 0,94 0,94 0,95 0,95 0,96 0,96 0,97 0,86 0,91 0,93 0,95 0,97 0,98 0,98 0,99 0,99 0,99 0,86 0,89 0,9 0,91 0,91 0,92 0,93 0,94 0,95 0,95 0,85 0,88 0,88 0,9 0,92 0,93 0,94 0,94 0,94 0,95 0,81 0,88 0,91 0,93 0,96 0,97 0,97 0,98 0,99 0,99 0,79 0,83 0,84 0,86 0,88 0,89 0,91 0,91 0,93 0,93 0,77 0,81 0,84 0,86 0,88 0,89 0,89 0,92 0,93 0,93 0,72 0,82 0,87 0,89 0,92 0,95 0,95 0,97 0,98 0,98 Destinazione del locale o attività svolta QC ,ill h QC ,ill,max f ' 'b (h)j L j 1 Depositi, corridoi, zone di sosta temporanea Lavorazioni grossolane a mano Lavorazioni su macchine utensili, laboratori Uffici, sale disegno, supermercati, lavori di precisione Lavori di precisione, esame dei colori, meccanica fine Lavori di estreme precisione Attività particolari (interventi operatori, ecc.) Livello di illuminamento [lux] 100 300 500 750 11 0,37 0,36 0,26 0,50 0,48 0,35 0,75 0,72 0,52 Potenza elettrica installata [W/m2] Lampade a Lampade incandescenza fluorescenti 2025 48 6075 1020 100200 1224 1530 1000 - 2040 1500 2000 - 3060 4080 Legame doppio degli impianti di illuminazione con i consumi energetici dell’edificio: una lampada accesa genera consumi direttamente per il suo funzionamento e indirettamente per il raffrescamento degli ambienti. Carichi termici estivi per sorgenti interne diverse 25 dall’illuminazione artificiale • Per sorgenti interne diverse dall’illuminazione si intendono tutte quelle sorgenti interne all’edificio che trasmettono calore all’ambiente prevalentemente per convezione. • Si tratta delle apparecchiature e delle persone • Il calcolo è estremamente semplice, limitandosi alla sommatoria delle potenze delle diverse sorgenti, ora per ora. app QC ,app h qC ,app,k (h) k 1 p QC , p h qC , p, j (h) j 1 Legame doppio delle apparecchiature con i consumi energetici dell’edificio: un’apparecchiatura accesa genera consumi direttamente per il suo funzionamento e indirettamente per il raffrescamento degli ambienti. Carichi termici estivi per sorgenti interne diverse 26 dall’illuminazione artificiale Macchine del caffè da ufficio (grande) Macchine del caffè da ufficio (piccola) Lavastoviglie (per 100 piatti all’ora) Riscaldatore a immersione (per litro) Riscaldatore (per chilogrammo all’ora di cibo) Carrello servizio cibi caldi (per litro) Friggitrice (per chilogrammo olio) Banco surgelati aperto, ad un piano (per metro di banco) Banco surgelati aperto, a due piani (per metro di banco) Banco gelati aperto (per metro di banco) Banco carni aperto, ad un piano (per metro di banco) Banco latticini aperto, a più piani (per metro di banco) Tipo di attività Seduti a riposo Lavoro leggero (uffici) Persone in piedi (centro commerciale) Lavoro leggero (industrie) Camminare (5 km/h) Ballare moderatamente Lavoro pesante (industrie) Potenza totale 105 130 145 220 290 250 430 T=20°C sens. lat. 75 30 80 50 85 60 105 115 135 155 115 135 180 250 totale 1500 750 400 50 200 50 1500 sensibile 1000 500 350 40 190 45 1400 latente 500 250 50 10 10 5 100 -40 -150 -70 -70 -200 T=24°C T=26°C T=28°C sens. lat. sens. lat. sens. lat. 70 35 65 40 55 50 70 60 65 65 55 75 75 70 65 80 55 90 85 135 70 150 60 160 110 180 105 185 80 210 100 150 80 170 65 185 150 280 145 285 135 295 Per persone di sesso maschile moltiplicare per 1,07 - Per persone di sesso femminile dividere per 1,07