Assemblea Straordinaria Soci FISM Roma, 29 Gennaio 2011 Casa Comune della Radiologia Razionale MODIFICHE STATUTO Razionale • Contemplare nell’articolato statutario variazioni intercorse negli ultimi mesi: Variazione sede Federazione Ottenimento della Personalità Giuridica • Aggiornare “Scopi e Obiettivi” della Federazione in linea con l’evoluzione degli scenari e delle realtà associative che in essi si muovono Riconoscimento delle linee guida prodotte dagli associati Sviluppo di linee guida nel settore del Rischio Clinico e Professionale • Ampliare la compagine sociale della Federazione per potenziarne le capacità di rappresentatività nel confronto con le istituzioni e con gli altri attori del sistema salute Specialità di Veterinaria, Odontoiatria, Farmacia, Biologia, Psicologia , chimica e Fisica Medica • Dotare di maggior flessibilità gli Organi Sociali della Federazione per adeguare gli strumenti operative alle nuove esigenze e alle nuove sfide Nomina del Presidente Composizione Collegio dei Revisori Composizione Collegio dei Probiviri Introduzione della Figura del Past President Articolo 2.1 – Scopi • Vengono inseriti i seguenti commi: – J) Riconoscimento delle Linee guida dettate dalle società medico-scientifiche aderenti; – K) Promozione di linee guida finalizzate alla corretta formazione per l’assunzione del rischio clinico e professionale, avuto riguardo delle problematiche assicurative e dei mutevoli orientamenti giurisprudenziali. Non vi è dubbio che gli scenari del mondo sanitario osservati sotto la lente del rischio clinico e professionale appaiono alquanto diversi da quelli che avevano sotto gli occhi le società fondatrici di FISM nel 1984. Errore medico, malpractice, “malasanità”, sono tutti termini che stanno modificando in modo significativo l’attività e le abitudini professionali degli associati ai nostri iscritti fino a determinare lo sviluppo di pratiche, quali la “medicina difensiva”, che poco hanno a che fare con il giuramento d’Ippocrate e l’esigenza di fornire prestazioni“sanitarie” capaci di soddisfare le richieste dei pazienti e dei cittadini. A questo possiamo aggiungere le pericolose avvisaglie di processi di “desertificazione” delle scuole di specialità collegate alle pratiche mediche caratterizzate da un elevato coefficiente di rischiosità. Appare opportuno che lo Statuto contempli tra gli scopi specifici e prioritari della Federazione lo sviluppo di attività in questo settore. Articolo 3 – Soci • L’articolo 3 dello Statuto viene modificato per ampliare la compagine sociale della Federazione nel modo seguente: – Possono essere Soci di FISM le Società Medico-Scientifiche Italiane e, in generale, le Associazioni scientifiche di rilevanza nazionale , rappresentative di professionalità che operano nell’ambito sanitario in possesso di laurea in Medicina e Chirurgia, Veterinaria, Odontoiatria, Psicologia, Farmacia, Biologia Chimica e Fisica Medica, nonché Enti e Istituzioni private riconosciute e non riconosciute che si impegnino a sostenere la FISM, i suoi scopi e obiettivi e anche le Società Scientifiche identificate o riconosciute a livello comunitario o internazionale. L’attività del medico nell’ambito del sistema sanitario nazionale, analogamente a quello che succede per la quasi totalità delle professioni, è sempre più caratterizzata dalla necessità di saper operare come “team” anziché come individuo isolato, rapportandosi efficacemente a una serie di altre Professioni dirigenziali che rivestono significativa importanza nello sviluppo delle attività finalizzate alla cura della salute. Contemporaneamente, a livello comunitario e internazionale si sono verificati cambiamenti che devono essere contemplati in uno statuto moderno di un’organizzazione quale FISM. E’ opportuno che FISM possa ampliare il suo peso e la sua rappresentatività aprendosi verso questi nuovi ambiti e potenziando la propria attività grazie al valore aggiunto che queste professionalità possono garantire alla Federazione e al Sistema Sanitario nazionale. Articolo 4.1 – Quota sociale • L’articolo 4.1 dello Statuto viene così modificato: – La quota sociale è dovuta entro il 30 marzo dell’anno in corso. I Soci ordinari, Federativi e Sostenitori che non provvedono al pagamento della quota entro 90 gg dalla scadenza sono sospesi e vengono deferiti al Collegio dei probiviri. Il Collegio, esaminate le singole posizioni, trasmette entro 60 gg. al Consiglio Direttivo il proprio orientamento in merito alle azioni disciplinari da adottare. Tale norma entrerà in vigore a partire dal 1 gennaio 2012. Lo Statuto attuale fissa i termini per il pagamento della quota sociale al 30 settembre dell’anno in corso. E’ abbastanza evidente come tale norma renda particolarmente difficile una corretta gestione del cash flow della Federazione, influenzando negativamente anche le capacità di pianificazione delle attività e quindi la possibilità di investire tempestivamente in attività considerate prioritarie piuttosto che indispensabili. La modifica introdotta consente di superare tali difficoltà migliorando significativamente la capacità operativa della Federazione. Lo Statuto vigente, appare particolarmente drastico nella gestione delle morosità che si possono determinare nell’ambito della compagine sociale. La modifica statutaria proposta tende a garantire maggior flessibilità agli associati e agli organi della Federazione chiamati a valutare le singole posizioni. Articolo 9-10 – Presidente e CD • L’articolo 9 dello Statuto viene in parte riformulato in sede d’Assemblea. Viene mantenuto uguale nella sua parte ove sancisce: – Il Consiglio Direttivo neoeletto nomina il Presidente, il Vice Presidente ed il Segretario e il tesoriere nell’ambito del Consiglio Direttivo stesso. Viene modificato invece il paragrafo come segue: – Il Consiglio Direttivo dura in carica tre anni, ed i suoi membri sono eleggibili per soli due mandati consecutivi. E aggiunto: – Le riunioni del Consiglio Direttivo vengono calendarizzate secondo modalità e tempi decisi in accordo tra i Consiglieri stessi. Dopo tre assenze non giustificate dalle riunioni del Consiglio, il Consigliere viene invitato a dimettersi e in caso di recidiva, l’esclusione viene deliberata con maggioranza qualificata dei 2/3 dal Consiglio stesso, previo parere del Collegio dei Probiviri. L’articolo 10 rimane invariato Articolo 15 – Past President • Con il nuovo articolo 15, viene introdotta la figura del Past President – Il Presidente uscente del Consiglio Direttivo che termina il mandato, viene nominato “Past President FISM” e partecipa di diritto alle Riunioni del Consiglio Direttivo, senza diritto di voto. Analogamente a quanto succede in molte delle Associazioni affiliate FISM, viene introdotta la figura del “Past President” come elemento fondamentale per garantire continuità tra l’attività svolta dal Consiglio Direttivo uscente e quella che verrà sviluppata dai nuovi membri eletti. Articolo 16 – Collegio dei Probiviri • L’articolo 16 viene così modificato: – Il Collegio dei Probiviri è composto da tre membri nominati dal Consiglio Direttivo, di cui due scelti trai i soci (i primi nella graduatoria dei non eletti come Consiglieri) e uno esperto di diritto, scelto tra i professionisti del settore. Il Consiglio Direttivo ritiene opportuno attualizzare anche la composizione di un organo importante, quale il Collegio dei Probiviri, spesso ritenuto più un adempimento statutario che una vera e propria risorsa della Federazione. E’ di fondamentale importanza, invece, che tale organismo venga compiutamente valorizzato per il ruolo che deve svolgere e, da questo punto di vista, appare importante l’introduzione di una figura dotata di competenze legali ed esperienze maturate in quest’ambito, per meglio supportare le decisioni del Collegio in situazioni che oggi e nel futuro possono essere significativamente più complesse e delicate di quanto avvenuto in passato.