Tutti gli organismi sono formati da minuscole particelle
di materia vivente dette cellule. In esse avvengono
tutte le funzioni vitali (nutrizione, accrescimento,
respirazione,riproduzione, comunicazione.) Le cellule
che formano l’organismo umano si differenziano per le
funzioni, per dimensioni e per forma.
Gruppi di cellule che hanno le stesse caratteristiche
formano una comunità che viene chiamata tessuto.
Essi si suddividono in :
•Epiteliale
•Connettivale
•Muscolare
• Nervoso
TESSUTO EPITELIALE
È costituito da strati di cellule molto vicine che
rivestono la superficie corporea, gli organi interni,
oppure una parte più esterna detta pelle.
TESSUTO CONNETTIVALE
Esso svolge funzioni di sostegno e collegamento tra
tessuti diversi, protezione e rivestimento degli
organi
TESSUTO MUSCOLARE
Esso è costituito da fibre muscolari e costituisce tre tipi
di tessuto muscolare (scheletrico,cardiaco,liscio )
TESSUTO NERVOSO
Forma un sistema di comunicazione che ha il compito di
avvertire i mutamenti dell’ambiente,di elaborarli e di
trasmettere velocemente stimoli e risposte permettendo alle
varie parti del corpo di agire insieme.
I tessuti composti da cellule dello stesso tipo vengono chiamati
sistemi. I principali sistemi del corpo umano sono:
•SISTEMA NERVOSO
•SITEMA MUSCOLARE
•SISTEMA LINFATICO
•SISTEMA ENDOCRINO
Il corpo umano è una macchina davvero sorprendente
anche le attività più semplici ,come il camminare,correre,o
lanciare una palla,sono in realtà complicati processi che
coinvolgono tutto l’organismo. Le ossa,i muscoli,il cervello
e il cuore sono tutti elementi che rivestono un ruolo attivo
nella pratica delle diverse attività sportive e possono essere
raggruppati in quattro principali sistemi e apparati,
ciascuno dei quali svolge determinate funzioni specifiche.
Un organo è l’insieme di tessuti diversi che danno origine a
strutture più complesse le quali compongono a loro volta
un’unica unità funzionale .i singoli organi spesso sono associati
in apparati che svolgono una sola funzione vitale .
I principali apparati sono:
Apparato scheletrico
Apparato circolatorio
Apparato respiratorio
Il movimento dell’essere umano avviene attraverso un
insieme di strutture anatomiche ben collegate tra loro, che
prende il nome di apparato locomotore. Esso è costituito da
una componente passiva: l’apparato scheletrico, e da una
componente attiva: i muscoli. Esso è costituito da ossa,
muscoli, e articolazioni che insieme, guidano i movimenti
del corpo.
L apparato scheletrico è formato dall’unione di tessuti
diversi che, sviluppandosi, danno forma a strutture particolari
chiamate ossa. Esse nel loro insieme formano lo scheletro,
l’impalcatura del nostro corpo. Lo scheletro non solo assicura
il sostegno e definisce la forma del corpo, ma protegge anche
gli organi interni oltre a rende possibile il movimento con
l’aiuto dei muscoli e delle articolazioni.
Le ossa hanno nomi e forme differenti a seconda
della funzione che devono svolgere. Dal punto di
vista della forma le distinguiamo in:
ossa lunghe
ossa piatte
ossa corte.
Le ossa sono formate da tessuto osseo,tessuto cartilagineo,e da una
sostanza molle chiamata midollo osseo.
Il numero delle ossa presenti nello scheletro di un individuo
adulto varia da persona a persona ma in media sono circa 206
ossa, connesse da articolazioni e legamenti. Esteriormente le ossa
presentano delle irregolarità su cui si inseriscono i muscoli
tramite i legamenti e tendini.
Lo scheletro si suddivide in:
scheletro assiale
scheletro appendicolare.
Lo scheletro assiale
è composto da :
29 ossa del cranio e faccia
33 ossa della colonna vertebrale
7 cervicali, 12 dorsali, 5 lombari, 5
sacrali, 4 coccigee.
gabbia toracica.
Lo scheletro appendicolare è
composto da :
64 ossa dei due arti superiori
62 ossa degli arti inferiori
bacino,scapola,clavicola.
Le nostre ossa sono solide ma, possono comunque subire
lesioni chiamate traumi. La rottura di un osso si chiama
frattura. Quando si subisce una frattura, la parte del corpo
interessata si gonfia e non si riesce più a muovere ed è anche
molto dolorosa. La frattura può essere semplice quando l’osso
si spezza in due parti, multipla quando si rompe in più di due
parti.
Paramorfismi sul piano frontale
Il soggetto posto di fronte all’esaminatore con il busto flesso in
avanti.
Scoliosi deviazione in senso laterale e rotatorio della colonna.
Ginocchio vago deviazione verso l’esterno dell’asse verticale
della gamba
Ginocchio varo deviazione verso l’interno dell’asse verticale
della gamba.
Piede piatto appiattimento dell’arco plantare del piede
Paramorfismi sul piano sagittale
Il soggetto posto di fianco rispetto all’esaminatore
Lordosi aumento della curva lombare fisiologica della colonna
Cifosi aumento della curvatura dorsale fisiologica della
colonna
Dorso piatto diminuzione delle curve lordotica e cifotica
fisiologiche
Scapole alate eccessiva sporgenza del margine vertebrale delle
scapole
Il luogo in cui le ossa si saldano o si avvicinano viene chiamato
articolazione. L’articolazione è formata dall’unione di diversi tessuti(
cartilagineo, connettivo e fibroso. Le articolazioni per la loro forma e
possibilità di movimento si suddividono in articolazioni fisse,mobili,
semimobili. Esse sono delle formazioni anatomiche localizzate nei punti in
cui le parti delle ossee si avvicinano, e hanno il compito di collegare le
singole ossa per consentire i movimenti delle varie parti del corpo. Ogni
articolazione è avvolta da una capsula molto resistente nel cui spessore si
osservano i fasci del tessuto fibroso, chiamati legamenti articolari che quindi
uniscono due ossa vicine e fungono da controllori del movimento.
Il sistema muscolare
Il sistema muscolare determina il movimento dello scheletro attraverso i tendini,
robuste strutture di tessuto connettivo che collegano i muscoli alle ossa. Un
movimento equilibrato viene raggiunto con la perfetta partecipazione dei
muscoli agonisti, quelli cioè che agiscono, che compiono l’azione e di quelli
antagonisti, quelli cioè che compiono l’azione contraria.
La classificazione del tessuto muscolare
Il tessuto muscolare può essere:
Liscio: la sua contrazione è involontaria ed è presente negli organi interni es.
stomaco, tubo digerente e vasi sanguigni.
Scheletrico o striato: è quello dei muscoli scheletrici, effettua movimenti
volontari e può essere veloce e potente.
Cardiaco: si trova solo nel cuore, somiglia a quello striato ma è involontario
ed è controllato da un proprio sistema di stimolazione.
Le azioni del muscolo
In base all’azione che svolgono, i muscoli si distinguono in tonici servono a
mantenere il tono muscolare invece fasici sono tutti quei muscoli
responsabili del movimenti volontari, flessori sono i muscoli posti
anteriormente all’articolazione che permettono con la loro contrazione la
flessione bicipite sul tricipite, estensori sono quelli situati posteriormente e
hanno il compito di consentire l’estensione, adduttori e abduttori sono quelli
che consentono con il loro lavoro l’avvicinamento o allontanamento della
parte mediana del corpo, rotatori i muscoli che permettono la rotazione
interna o esterna, agonisti sono i muscoli che con la sua contrazione permette
il movimento, antagonisti sono quelli che attivano il movimento opposto di
distensione e sinergici sono quei muscoli che concorrono insieme a
esprimere un dato movimento.
.
Il crampo: è una contrazione involontaria improvvisa e dolorosa. Può
. essere causato dall’accumulo di acido lattico o anche dal freddo.
Lo stiramento: quando il muscolo viene sottoposto ad uno sforzo
eccessivo si allunga forzatamente e alcune fibre subiscono piccole
lacerazioni. Provoca dolore e irrigidimento del muscolo.
Lo strappo: è la rottura del muscolo, si verifica in caso di sforzi eccessivi
e non coordinati. Si prova dolore molto acuto e non si riesce a muovere la
parte lesa che può gonfiarsi e presentare un ematoma. In caso di stiramenti
o strappi la parte lesa va subito trattata con impacchi freddi, bisogna
sospendere l’attività e rivolgersi al più presto ad un medico
Le fonti energetiche dell’organismo umano
Per contrarsi il muscolo ha bisogno di energia. Il carburante principale
dell’organismo umano è una sostanza chiamata ATP.
Essa è presente nelle cellule muscolari in quantità molto ridotte, sufficiente a un’
attività muscolare della durata di circa 10 secondi. Quindi per un’attività muscolare
più prolungata occorre produrre
continuamente ATP. Quando l’ATP cede al muscolo energia si trasforma in ADP,
per proseguire la contrazione occorre che l’ADP si trasformi in nuova ATP. I
meccanismi di re-sintesi dell’ATP sono due: uno aerobico, cioè in presenza di
ossigeno, e uno anaerobico, ovvero in assenza di ossigeno.
Meccanismo aerobico: utilizza gli zuccheri e i grassi combinati con l’ossigeno per
produrre ATP. Tale meccanismo permette attività di lunga durata a bassa intensità.
Meccanismo anaerobico: Si attiva quando dobbiamo svolgere sforzi intensi, per i
quali non è sufficiente l’ossigeno presente nei muscoli. Utilizza le scorte di
zuccheri e produce, oltre all’ATP, anche acido lattico che accumulandosi nei
muscoli favorisce l’insorgenza della fatica.