Progetto di Informatica per la multimedialità

PROGETTO DI INFORMATICA
PER LA MULTIMEDIALITÀ
LA CASA FANTASMA
di LIA CAPORIN e CLAUDIA SCHIAVOI
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Il progetto parte dall’idea di realizzare, per mezzo delle tecniche apprese a
lezione e di altre da noi sperimentate, un breve video sul tema della casa
infestata da oscure presenze.
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Allo scopo abbiamo realizzato le riprese in diverse location: una casa
abbandonata a Grancona (Vi) per l’esterno, e alcuni interni di essa e delle
nostre abitazioni.
SOGGETTO
Due innocenti giovani ragazze si avventurano per caso in una strana casa,
attirate da un gatto. L’edificio si rivelerà ben presto inquietante e infestato da
sinistre presenze. Per le due ragazze non andrà a finire bene.
 Lia e Claudia sono due ragazze sbarazzine e ingenue. Una mattina d’inverno
stanno passeggiando con noncuranza lungo un vialetto quando, giunte in
prossimità di una casa dall’aspetto trascurato, insolitamente sospeso, la loro
attenzione è attratta da un gatto nero accovacciato vicino alla porta. Il micio
non si lascia avvicinare e magicamente si tramuta in una nuvola di fumo.
 Lia e Claudia incuriosite e circospette si avvicinano alla casa e dopo
un’ispezione sommaria dall’esterno decidono dunque di entrare a loro volta.
Oltre la prima stanza si avventurano nel dipanarsi di un lungo corridoio.
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Le due ragazze non si accorgono di nulla, ma la casa invece pare essersi
accorta della loro presenza: lungo le pareti vi sono delle fotografie e dei quadri
e questi ultimi a loro modo percepiscono e osservano le due giovani. In un
paio di quadri due figure le seguono con gli occhi, in un altro due candele si
spengono. Al termine del corridoio le due ragazze continuano la
perlustrazione fino a ritrovarsi al di fuori di quella che sembra la stanza dei
giochi di un bambino.
 Lia e Claudia entrano nella stanza dove appaiono giocattoli che sembrano
vivere di vita propria, animati da chi sa quale forza essi infatti fluttuano
nell’aria. Sono attratte dai giocattoli e si accingono a toccarne qualcuno, ma
quando stanno per sfiorarli svaniscono e un rumore proveniente dalla parete
attira il loro sguardo. Si accorgono ben presto che qualcosa o qualcuno sta
scrivendo sul muro della stanzetta: “Non toccateli!”
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Le ragazze spaventate fuggono dalla stanza e per riprendere fiato si rifugiano in
quello che scoprono essere il bagno. Claudia si lascia cadere al suolo per la
stanchezza, mentre Lia preoccupata resta appoggiata al lavandino e appena si
concentra sul proprio riflesso allo specchio che ha di fronte qualcosa
chiaramente non quadra. Il riflesso infatti non sta immobile come lei, bensì si
libera del giaccone e guarda Lia con aria di sfida. Sconvolta la ragazza richiama
l’attenzione dell’amica alla quale capita dell’altro: Claudia non ha riflesso, si
guarda shockata ma non si vede.
 E’ ormai chiaro che quella casa è stregata e Claudia vuole assolutamente
scappare, cerca di far reagire Lia ma quest’ultima si è accasciata sulla vasca da
bagno. Claudia troppo impaurita per aspettare fugge fuori veloce da quella casa
assurda, convinta che l’amica la seguirà poco dopo. All’interno, poco dopo si
vede Lia che si alza confusa ed esce dal bagno, ma ben presto ci si accorge che
alle sue spalle, sul pavimento, il suo corpo inerme giace ancora a terra.
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PERSONAGGI
Lia e Claudia, un gatto e le strane presenze della casa.
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Lia e Claudia sono due ragazze, curiose e sbarazzine. Abbastanza statiche,
semplici, ingenue.
Il gatto è una sorta di guida simbolica, di tentazione. E’ lui in fondo a condurle
nell’abitazione, lui che fa da esca per attrarle.
Le strane presenze consistono nei quadri animati; nello spirito del bambino
nella stanzetta con i giochi; nei riflessi autonomi allo specchio.
STORYBOARD
TITOLO
Elaborazione immagine ed effetto speciale titolo
Immagine di una casa con titolo “Haunted House”
Elaborazione mediante Photoshop di due immagini fotografiche effetto
collage
-sovrapposizione dell’immagine “Casa” all’immagine “Sfondo”
-elaborazione del cielo
-regolazione curve del colore per rendere l’atmosfera lugubre
Seguendo i consigli di un video tutorial dal sito www.videocopilot.net
(utilizzato anche per gli altri effetti speciali) creazione mediante After Effects
del Titolo “Haunted House” e sovrapposizione dello stesso all’immagine
‘Collage’
Casa
Sfondo
Titolo
Collage
SCENA 1
Esterno, digitale e analogico (casa abbandonata a Grancona)
Lia e Claudia stanno passeggiando lungo un vialetto. Giungono ad una
casa.
 Vedono un gatto accovacciato, cercano di avvicinarlo ma esso si trasforma
in una nuvola di fumo. Lo seguono all’interno.
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Al primo blocco di video è stata applicata una maschera ellittica nera
sfumata, per incorniciare il principio della ripresa.
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È stata poi aggiunta una parte testuale recante i nomi delle protagoniste,
utilizzando lo strumento testo e l'animatore dei testi con effetto Blur.
Elaborazione dell’immagine del gatto mediante Photoshop:
scontorno e livellamento bordi e salvataggio della stessa in formato PNG
Successivo inserimento dell’immagine all’interno del video, con effetti di
sparizione e trasformazione in fumo:
Ancorata l'immagine PNG del gatto
 Applicato un effetto "sbuffo di fumo" contemporaneo all'azzeramento
dell'opacità, portandola così dal valore 100 al valore 0.
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SCENA 2
Interno, analogico.(casa abbandonata Grancona)
Le due si addentrano nella casa, fanno qualche passo nel buio soffuso finché
giungono ad una porta.
TRANSITION PORTA 3D
Creazione della porta tramite poligoni ed estrusione degli stessi in Cinema 4D
 Assegnazione di texture relative a colore e materiale
 Animazione della porta creata per mezzo della funzione Auto Keyframing, che
memorizza le modifiche della posizione della porta nello spazio e nel tempo.
Per muovere la porta dal cardine e non dal centro, spostamento degli assi
cartesiani mediante il tool "Model Axis“
 Renderizzazione dell’animazione in formato Quick Time (.mov)
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SCENA 3
Interno, Corridoio. Elaborazione immagini 2D, gif, quadri animati (casa di
Claudia)
Camminano lungo un corridoio tra quadri e fotografie, senza accorgersi che
i quadri vivono di vita propria e mutano man mano che passano davanti.
 Quadri che muovono gli occhi
 Candele che si spengono
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Spegnimento luce e si trovano nella scena seguente
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Riprese a camera mobile, con successivo inserimento delle animazioni dei
quadri.
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Le animazioni sono state create mediante elaborazione di immagini in
Photoshop ed esportazione in QuikTime (.mov)
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Le gif sono state incollate mediante motion trak e fatte apparire e sparire con
la trasparenza. Ciò è stato fatto cercando di rispettare la prospettiva
dell’inquadratura che non è frontale ma leggermente diagonale.
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Per ogni quadro è stato aggiunto un breve effetto sonoro (movimento degli
occhi e spegnimento candele)
Immagini di partenza:
El Greco, Ritratto del figlio artista Jorge Manuel
El Greco, Signora con Pelliccia
Foto candele
Pittore
Dama
Candele
SCENA 4
Interno, analogico (interno casa abbandonata Grancona)
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Le due si addentrano oltre nella casa con musichetta inquietante di
sottofondo fino a giungere ad una porta che sembra dare su di una stanza
dei giochi.
TRANSITION PORTA 3D
SCENA 5
Interno, digitale e analogico. Stanza di un bambino: giocattoli fluttuanti
(interno casa abbandonata Grancona)
Le due ragazze cercano di toccare i giocattoli ed essi svaniscono.
 Appare una scritta sulla parete: “Non toccateli!”
 Spaventate scappano fuori
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Ripresa realizzata pensando al successivo inserimento degli oggetti
3D animati e apparizione della scritta sulla parete, calcolando perciò
gli spazi da lasciare vuoti in cui si sarebbero andati a posizionare i
giochi fluttuanti e le parole.
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Aggiunta di effetti sonori per i giocattoli e la comparsa della scritta
Ciuccio
Burattino
Orsacchiotto
Sonaglio
Pallone
Tutti gli oggetti sono stati modellati per mezzo di Cinema 4D e animati con
la funzione Auto Keyframing e renderizzati in formato Quick Time in
canale alfa separabile
 Rimosso il canale alfa, e quindi lo sfondo nero, è stata mantenuta la
trasparenza per ancorare l'animazione dell'oggetto alla ripresa delle
protagoniste nella stanza dei giochi, sincronizzandone i movimenti a quelli
delle ragazze.
 I giocattoli sono poi stati fatti svanire tramite la transizione a griglia
Gridwhipe.
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La scritta che compare sul muro è stata creata settando l'effetto Stroke al
testo ed abbinandovi lo schizzo di sangue appartenente di default al
programma (sempre un file .mov in trasparenza).
TRANSITION PORTA 3D
SCENA 6
Interno, digitale e analogico. Bagno (casa di Alessandro, che ha curato le
riprese) ed esterno (casa abbandonata a Grancona)
Entrano trafelate, Claudia si accascia e Lia sta di fronte allo specchio:
 Il suo riflesso non corrisponde alla realtà, infatti lei è ferma ma esso si
toglie la giacca e la fissa con aria di sfida.
 Il riflesso di Claudia invece non compare.
 Frastornate, perplesse per l’accaduto: Claudia vuole assolutamente
andarsene ma Lia è debole. Claudia scappa, corre via dalla casa convinta
che l’amica la seguirà a breve.
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La scena dei riflessi autonomi è stata realizzata mediante la
sovrapposizione di due riprese effettuate a camera fissa.
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Il video principale è stato sovrapposto a quello del riflesso alternativo, per
poi rimuovere con una maschera la porzione di video dello specchio, in
modo che rivelasse il video sottostante.
SCENA 7
Esterno, analogico (casa abbandonata a Grancona)
Claudia scappa, corre via dalla casa convinta che l’amica la seguirà a breve.
SCENA 8
Interno, digitale e analogico. Bagno (casa di Alessandro)
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Lia si era accasciata sulla vasca da bagno, ora si alza in piedi ed esce dalla
stanza ma alle sue spalle si può chiaramente vedere il suo corpo riverso sul
pavimento.
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la rappresentazione della morte di Lia è stata ottenuta sempre per mezzo
della sovrapposizione dei video, stavolta però mantenendo costanti i
parametri del video con la scena statica, e riducendo l'opacità del video in
cui si alza lo "spirito" al 50%.
NOTE
Interpreti: Lia Caporin e Claudia Schiavoi
 Riprese di Alessandro Marconcini
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Programmi e tecniche usati:
-ripresa video da videocamera digitale HD
-foto editing e animazione 2D/gif con Photoshop CS4
-modellazione 3D e animazione con Cinema 4D
-montaggio immagini 2D ed elaborazioni con After Effects
-montaggio con Imovie
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progetto Imovie:
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Per tutti i video sono state applicate la correzione dei colori, modificando le
curve di canale del colore, e la desaturazione, tramite l'effetto "Tint", per
ottenere un'atmosfera più fredda e cupa.
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Tutti gli ancoraggi degli oggetti modellati in 3D al video sono stati realizzati
tramite la funzione di Motion Tracking, per la quale in breve si prendono
dei punti di riferimento nei fotogrammi del video, si mappano i loro
movimenti e si link a l'oggetto da aggiungere alla mappatura dei
movimenti.
Il montaggio delle riprese è stato svolto mediante il programma IMovie.
 Le porzioni di video private del loro audio originario sono state poste nella
sequenza prefissata intervallandole con varie transizioni di default del
programma, oppure con quella della porta creata.
 In seguito sono state aggiunte delle tracce audio di sottofondo e degli effetti
sonori sincronizzati agli eventi del video (es. cigolio delle porte, risata del
bimbo fantasma, scomparsa del gatto...) reperiti nell'archivio di suoni di
IMovie, oppure nel sito videocopilot.net.
 Le altre musiche in soundtrack sono: “Entering the stargate”; “Wild abduction”
“Bomb assembly” tratte dalla colonna sonora di Stargate.
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