Presentazione di PowerPoint - INFN

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Consiglio Nazionale delle Ricerche - Istituto di Fisica Applicata “Nello Carrara”, Firenze
Protezione dai campi elettromagnetici a bassa frequenza,
radiofrequenza e microonde
D.Andreuccetti, M.Bini, A.Ignesti, R.Olmi, L.Pieri, S.Priori, C.Riminesi, N.Zoppetti
L'attività passata e corrente della Linea di Ricerca viene sinteticamente
descritta ripercorrendo i principali progetti a cui si è preso parte negli
ultimi quindici anni ed illustrando alcuni dei prodotti e dei risultati ottenuti.
1988. Campagne di misure nell’ambiente su richiesta di istituzioni del Servizio Sanitario Nazionale. La
figura illustra il misuratore di campo magnetico a 50 Hz sviluppato per la valutazione dei livelli di induzione
magnetica nei pressi di elettrodotti ad altissima tensione.
1992-1994. Convenzione CNR-ENEL. Esposizione al campo magnetico a 50 Hz in
ambiente domestico. La figura a sinistra mostra il sensore del misuratore isotropo
sviluppato per caratterizzare l'emissione dei piccoli elettrodomestici di uso comune.
A destra sono riportati i dati rilevati su di un asciugacapelli (colore azzurro) e su uno
spremiagrumi (colore rosso). I simboli rappresentano i valori misurati, le linee continue
i risultati di un modello di previsione teorica.
1995-1996. Collaborazione alla fase pilota del progetto SETIL. Esposizione al campo
magnetico a 50 Hz in ambiente domestico. La figura a sinistra confronta le misure di fondo
ambientale eseguite in un arco di 20 ore (una ogni 5 minuti) in un punto di un appartamento
in condominio urbano (linea superiore) e di una abitazione singola in quartiere semirurale
(linea inferiore). Nello stesso contesto è stata sviluppata la cella di Merritt (a destra) adatta
alla calibrazione dei sensori di campo magnetico da utilizzarsi per le misure di questo tipo.
1991-2000. Dosimetria dei campi magnetici
quasi-statici. Si è affrontato il problema della
determinazione della densità di corrente
indotta in un organismo esposto ad un campo
magnetico in regime quasi-statico, facendo
uso sia di metodi sperimentali sia di metodi
numerici basati su modelli digitali del corpo
umano. La figura mostra il risultato del
calcolo della densità di corrente indotta su
una sezione frontale di un organismo esposto
ad un campo magnetico a 50 Hz di induzione
compresa tra 13 e 26 µT, generato da un
elettrodotto aereo da 380 kV ST - 1000 MW.
2002. Collaborazione con il Dipartimento di
Farmacologia dell' Università di Firenze (prof.
P.Dolara). Realizzazione di una cella di Helmholtz
per l'esposizione di campioni biologici al campo
magnetico a 50 Hz, in grado di generare un campo
verticale di intensità fino a 100 µT, omogeneo in una
regione sferica di 12 cm di diametro.
La stazione di misura
multibanda selettiva,
progettata all’IFAC,
costituisce l‘elemento
più qualificante della
rete di monitoraggio
sviluppata nell’ambito
del progetto MIUR 5%.
2001-2004. Partecipazione al progetto MIUR 5% "Salvaguardia dell'uomo e
dell'ambiente dalle emissioni elettromagnetiche" con la responsabilità del
coordinamento della Linea di Ricerca 2 dedicata alla "Misura dei livelli di campo
elettromagnetico nell'ambiente". Obbiettivo primario della linea è lo sviluppo di una
rete di monitoraggio dei campi elettromagnetici nell'ambiente di tipo innovativo, in
quanto modulare ed in grado di utilizzare stazioni di misura selettive in frequenza.
2000-2005. Partecipazione al progetto ENEA-CEN e sviluppi successivi in
collaborazione con Terna (Firenze) e ARPA Toscana. Sviluppo di un metodo
innovativo per il calcolo della distribuzione di campo magnetico a 50 Hz emesso da
elettrodotti. Il metodo, particolarmente indicato per eseguire valutazioni di impatto
ambientale, si basa sull'utilizzo di modelli 3D delle linee e del territorio. In figura:
mappa isocampo intorno ad una stazione elettrica in cui convergono numerose linee
elettriche aeree ed interrate con tensione di lavoro compresa tra 132 kV e 380 kV.
Per ulteriori informazioni: http://www.ifac.cnr.it - http://www.ifac.cnr.it/pcemni/ - [email protected]
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