Eritrociti o emazie o globuli rossi Forma di disco biconcavo: senza nucleo Quando la emoglobina viene distrutta: La globina viene trasformata in amminoacidi il ferro viene recuperato i gruppi pirrolici vengono trasformati in pigmenti biliari Molecola principale : emoglobina: formata da proteina globina e 4 gruppi eme (ogni eme presenta 4 nuclei pirrolici uniti da atomo di ferro, capace di legare in modo reversibile l’ossigeno Funzione: trasportare ossigeno dai polmoni alle cellule e anidride carbonica dalle cellule ai polmoni Polmoni: molto ossigeno Emoglobina ossidata HbO2 Tessuti; molta CO2 Emoglobina ridotta Hb Emoglobina ossidata: ossiemoglobina :sangue rosso Emoglobina ridotta:carbossiemoglobina:sangue bluastro Capillari alveolari Arteria polmonare Ventricolo destro Atrio destro Vene polmonari Atrio sinistro Ventricolo sinistro Circolo periferico Vene cave Capillari venosi Capillari arteriosi Atrio e ventricolo destro Atrio e ventricolo sinistro Capillari alveolari Circolo periferico con sangue molto ossigenato Capillari e scambio gassoso Circolo periferico con sangue poco ossigenato Variazione del lume vasale , di pressione, velocità Origine degli eritrociti: 250 miliardi circa ogni giorno viene distrutto-prodotto vita media per emazia circa 4 mesi Nel midollo osseo sono presenti cellule indifferenziate, reticolari, emocitoblasti, dalle quali possono derivare eritrociti, leucociti, trombociti Emocitoblasto destinato a trasformarsi in eritrocita: produzione di emoglobina ed espulsione del nucleo In funzione della colorabilità le fasi intermedie presentano cellule con diverso nome: proeritroblasti, eritroblasti basofili (coloranti basici) eritroblasti policromatofili, ortocromatici(coloranti acidi) eritrocita (espulsione del nucleo): entra in circolazione Reticolociti circolanti( rari) in circolazione per certe patologie Cellula reticolare, staminale, indifferenziata emocitoblasto proeritoblasto Cellula reticolare, staminale, indifferenziata emocitoblasto eritrocita Eritroblasto basofilo Eritroblasto policromatofilo Eritroblasto ortocromatico Mutazioni di emoglobina e patologie derivanti • Il midollo in genere sintetizza 4 tipi di emoglobina , presenti nell’eritrocita, con variazioni nella globina presente • Hb A1 97% Hb A2 , Hb A3, Hb Fetale <1% • Nella thalassemia (anemia mediterranea) risulta carente Hb A1 e prevale Hb A2 insieme a Hb Fetale • Causa genetica legata a un gene mutato, responsabile della sintesi della catena polipeptidica alfa normale Tipi di thalassemia • Maior o morbo di Cooley: riduzione di Hb A, prevalenza di Hb A2,F individui omozigotici, con geni mutati nei cromosomi di entrambi i genitori • Morfologia degli eritrociti, più piccoli, forme insolite (pera, virgola, bersaglio) Genitori portatori, eterozigotici Figli omozigotici sani, talassameci Eterozigotici portatori Tipi di thalassemia • Minor o malattia di Rietti-Greppi-Micheli prevalenza di Hb A2, poca F individui eterozigotici, con geni mutati e normali ereditati dai genitori • Morfologia degli eritrociti, più piccoli, forme insolite (pera, virgola, bersaglio) Genitori normale e portatore Figli omozigotici sani, Eterozigotici portatori talassemici drepanocitosi Un gene che presiede alla sintesi della emoglobina normale (A)( contenente anche amminoacido acido glutammico) risulta mutato: sintetizza una emoglobina (S) che sostituisce un acido glutammico con una valina:tale modifica favorisce la cristallizzazione della Hb in ambiente povero di ossigeno, modificando la forma dell’eritrocita( a falcetto) e favorendo la precoce distruzione degli eritrociti Genitori eterozigotici portatori del gene mutato Figlio omozigote normale Figlio omozigote drepanocitico Figlio eterozigote, portatore Eritrocita discoidale normale Eritrocita falciforme per cristallizzazione della Hb S La forma a falce dell’eritrocita rende più difficile la infezione da parte del plasmodio malarico: come conseguenza in un ambiente infestato dalla malaria, gli individui normali si ammalano e muoiono più facilmente dei portatori eterozigotici: aumento della frequenza dei portatori nella popolazione Individuo normale, aggredito da plasmodio si ammala, muore Individuo portatore non viene infettato, prolifera Gli individui omozigotici manifestano la crisi in particolari condizioni di privazione di ossigeno, stress, freddo…