La società
di Antico regime
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Che cos’è l’Antico regime?
ANTICO REGIME
“antico” in quanto precedente
alla modernità, cioè a quella
stagione della civiltà occidentale
inaugurata dalla rivoluzione
scientifica, dall’Illuminismo e dalla
rivoluzione francese del 1789
“regime” in quanto insieme
di istituti giuridici, politici, culturali
ed economici che regolano
e disciplinano la vita sociale
e i rapporti fra gli individui
e le istituzioni
il termine fu usato per la prima volta
dai rivoluzionari francesi per alludere
all’ordine sociale che essi volevano
abbattere e superare
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Una società fondata sugli ordini
gerarchia sociale
basata sugli ordini
(nascita, privilegi)
clero
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assenza del principio
di uguaglianza
giuridica
nobiltà
staticità e scarso
dinamismo del
sistema sociale
borghesia e contadini
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Il primo ordine: il clero
CLERO
clero regolare
clero secolare
costituito da ordini
monastici che seguono
una “regola” di vita
costituito dai sacerdoti
operanti nel secolo,
cioè al di fuori
di un’organizzazione
monastica
ordini spesso
caratterizzati da grande
forza economica
e culturale (gesuiti)
notevolmente stratificato
al proprio interno
alto clero
basso clero
ai vertici delle gerarchie ecclesiastiche,
élite di estrazione nobiliare dotata
di cultura raffinata e notevole forza
politica, cui spettano i più lucrosi
benefici
detto anche clero parrocchiale,
di estrazione per lo più contadina
e piccolo-borghese con un tenore
di vita molto modesto
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Il ruolo sociale della chiesa
Nonostante il processo di laicizzazione
della società europea dei secoli XVII e XVIII
alla fine del Settecento la chiesa mantiene
autonomia
economica
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monopolio
istruzione
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monopolio
pubblica assistenza
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Il secondo ordine: la nobiltà
NOBILTÀ
nobiltà di spada
nobili di origine signorile distinti, in età moderna, da quelli
di ascendenza più recente
nobiltà di toga
settori della nobiltà che negli stati europei tra XVI e XVIII
secolo, in particolare in Francia (noblesse de robe),
traevano la propria origine non da concessioni sovrane
di titoli nobiliari o di feudi, ma dall’esercizio di particolari
cariche pubbliche
potere sociale, economico, politico e militare
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Il terzo ordine: la borghesia
BORGHESIA
In origine (XI-XIII secolo) abitanti del borgo,
figure sociali estranee al mondo contadino e a quello
aristocratico-nobiliare
nel XVIII secolo
> attività professionali: produzione di manufatti, attività industriali,
intermediazione commerciale e finanziaria, libere professioni (avvocati, medici,
notai, artisti ecc.)
> sviluppo differenziato nelle regioni europee: più forte in Gran Bretagna,
Francia e Germania, meno nelle regioni dell’Europa centro-orientale e mediterranea
> aspirazioni contraddittorie: nobilitazione (acquisizione di titoli e stili di vita
aristocratici) ma lotta contro i privilegi feudali
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Il terzo ordine: i contadini
Fino al XIX secolo i contadini sono la maggioranza
della popolazione in tutti i paesi d’Europa, anche
quelli socialmente ed economicamente più evoluti
in Europa occidentale
i contadini hanno conquistato
la libertà giuridica, ma non
l’indipendenza economica
in Europa orientale
esiste ancora
la servitù della gleba
diverso grado di modernizzazione delle
campagne, sia dal punto di vista agronomico
sia da quello sociale ed economico
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La vita economica nel XVIII secolo (1/2)
ASPETTI TRADIZIONALI
Mercantilismo
Postula la necessità per gli stati di tutelare l’economia nazionale
attraverso una politica doganale protezionista (che penalizza le
importazioni) e l’aumento delle esportazioni (così da incamerare la
maggior quantità di metalli preziosi, soprattutto oro e argento,
considerati la base della ricchezza nazionale).
Assetto corporativo
L’organizzazione della produzione è ancora regolata e disciplinata
dalle corporazioni di mestiere, associazioni di produttori che hanno
il compito di stabilire le modalità produttive (cosa e quanto produrre,
a quale prezzo vendere ecc.) e farle rispettare.
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La vita economica nel XVIII secolo (2/2)
ASPETTI INNOVATIVI
Rivoluzione agricola
In alcune regioni europee aumentano la produzione e la produttività
agricola grazie a innovazioni tecnologiche e agronomiche.
Rivoluzione commerciale
Aumentano i flussi commerciali infra ed extra-europei grazie
alla straordinaria espansione dell’Occidente avvenuta nei secoli XVI-XVII.
Diffusione di teorie liberiste
Fisiocrati e liberisti mettono in discussione i princìpi e le pratiche
mercantilistiche, sostenendo gli effetti benefici del libero commercio
e della logica di mercato basata sulla legge della domanda
e dell’offerta.
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La rivoluzione demografica del XVIII secolo
Popolazione europea alla fine del XVII secolo
100 milioni
Popolazione europea alla fine del XVIII secolo
200 milioni
cause
riduzione delle epidemie
effetti della rivoluzione
agricola
> miglioramento delle condizioni
igienico-sanitarie
> progressi nella profilassi
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> introduzione di nuovi beni
alimentari (per es. patata)
> maggiore disponibilità
di risorse agricole
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