Corso di Formazione Cidi VI° Incontro 16/1/2017 Metodologie Didattiche Innovative per una Letteratura delle Competenze Coordinatrice e tutor prof.ssa Emanuela Biagetti Da un concorso, un input didattico… • Nel 2000 gli Amici della Lirica di Perugia hanno bandito un concorso dal titolo: La figura del Don Giovanni, trattata dopo la sua nascita nel 1600, in tutti i campi dell’arte e studiata dagli esperti della psiche, quanto e quale interesse ritenete che susciti nei giovani contemporanei? La classe IV E (anno scolastico 2000-2001) ha deciso di partecipare al concorso • La classe ha presentato un lavoro dal titolo: “ Riflessioni sulla figura del Don Giovanni trattata, dopo la sua nascita letteraria, in tutti i campi dell’arte e studiata da filosofi e psicologi, come prototipo di trasgressione” Perché questo laboratorio? • Per sua natura “linguaggio multimediale” l’opera lirica, mentre rappresenta uno dei più ampi patrimoni culturali costituitosi nei quattro ultimi secoli della civiltà occidentale, e italiana in particolare, resta uno dei repertori meno presenti nelle pratiche formative della nostra scuola dell’obbligo, anche delle ore di educazione musicale. Le fasi del lavoro 1- Leggere il libretto 2-Ascoltare brani dell’opera 3-Guardare il film 4-Riflettere sui personaggi e sulla trasgressione ieri e oggi • Gli alunni sono stati guidati a conoscere la figura di Don Giovanni attraverso opere letterarie e filosofiche, fino ad approdare alla visione del film di Joseph Losey (1979) e all’ascolto dell’opera di Mozart Chi è Don Giovanni? • Nell’immaginario collettivo Don Giovanni è chi intreccia continue relazioni amorose, senza mai legarsi veramente e profondamente a nessuna delle donne che frequenta, ma le interpretazioni che gli artisti hanno dato di lui sono innumerevoli. • Così le sintetizza Guido Barlozzetti ( L’ombra di Don Giovanni, ERI, 2012) “Un conquistatore impenitente, un libertino incredulo e sedicente ipocrita, un gaudente della vita, un demonio che infrange le leggi dei vivi e dei morti e, dunque, predestinato all’inferno. Ma anche uno scellerato salvato da una donna, un romantico che cerca l’assoluto, un vecchio che sopravvive a se stesso, un ribelle condannato al matrimonio, un femminista ante litteram, un omosessuale non dichiarato, il fantasma di una messa in scena, un nevrotico incurabile…” Molti scrittori e filosofi si sono interessati a questa figura • L’immaginario collettivo ha proiettato nell’arte la trasgressione e soprattutto il tradimento e l’inganno, che appaiono come vincenti o quasi, salvo l’eterna e terribile punizione finale. • Tirso de Molina (c.a 1630, El burlador de Sivilla) • Molière(1665, Dom Juan ou le Festin de pierre) • Hoffman (1813, Don Juan, uno dei Pezzi fantastici alla maniera di Callot , che ha per sottotitolo Un evento fantastico che è accaduto ad un entusiasta viaggiatore) • Byron (1819-24) Don Juan an Epic Satir • Puskin (1830, Il convitato di pietra ) • Kierkegaard (1843 Diario del seduttore un'opera raccolta all'interno dei volumi di EntenEller ) • Bernard Shaw (1903 Uomo e superuomo ) E ancora… • • • In Svezia, Almquist stravolse la storia facendogli avvelenare involontariamente il figlio Don Ramido, costringendolo ad attirarsi addosso l’odio della donna che amava riamato. Il De Musset gli conferì snobbismo, raffinatezza, noia e malinconia, sue caratteristiche peculiari. Gauthier e Campoamor lo videro già morto, mentre Merimèe e Dumas lo fecero passare dalla famiglia dei Tenorio a quella dei Marana. Zorilla gli aprì le porte del Paradiso, redento per amore, Heyse lo fece morire suicida, nel cratere del Vesuvio; 1-Lettura del libretto di Da Ponte • Il libretto d'opera è il genere letterario marginale per eccellenza, con una particolare tipologia di testi, scritti appositamente per essere musicati. La sua rivalutazione nell'ambito della storia della letteratura italiana sembra non essersi mai compiuta fino in fondo per cui questo genere particolare viene rivisitato prevalentemente in occasioni scientifiche specialistiche, riservate a cerchie ristrette di intenditori. D'altra parte, sin dall'invenzione del nuovo genere, l'opera lirica da più di quattro secoli rappresenta uno dei cardini della cultura italiana nel mondo 2- 3 La centralità dell’opera di Mozart • Ascolto di brani scelti tratti dall’opera Don Giovanni di Mozart • Visione del film di Joseph Losey • Analisi dei personaggi 4- Riflettere sui personaggi e sulla trasgressione di ieri e di oggi • • • • • • • “Don Giovanni” nell’arte “Don Giovanni” di Mozart Giovanni senza paura (novella popolare umbra) Il personaggio di Don Giovanni nel pensiero di Kierkegaard Riflessione di uno psicoterapeuta sulla seduzione Vari punti di vista sulla trasgressione: interviste a - Due sacerdoti - Una psicologa - Alcuni giovani Considerazioni finali Obiettivi formativi Funzione formativa: • Culturale • Affettiva • Estetica • Sviluppare fiducia in se stessi, autonomia, autostima. • Apportare il proprio contributo per il raggiungimento di obiettivi comuni. Obiettivi specifici • • • • • • • • • • Avvicinare i giovani al teatro musicale stimolando la loro curiosità con spunti conoscitivi sui meccanismi e sulla complessità drammaturgico-musicale dell’opera e incoraggiandoli ad una lettura critica e attualizzata del melodramma Approfondire le caratteristiche del genere letterario “libretto d’opera” Sviluppare la capacità di ascolto Familiarizzare con il linguaggio dell’opera lirica Conoscere e leggere criticamente l’opera Individuare i ruoli e le caratteristiche dei diversi personaggi dell’opera Ascoltare e interpretare la musica con rielaborazioni scritte Produrre testi descrittivi Riflettere sulla trasgressione ieri e oggi Esprimere le proprie emozioni, riflessioni e giudizi personali E poi….Un ballo in maschera • • Dopo questo laboratorio gli alunni hanno espresso il desiderio di andare ad ascoltare un’opera dal vivo. Abbiamo scelto di fare il viaggio d’istruzione a Venezia e siamo andati ad assistere all’opera Un ballo in maschera di Verdi. Bibliografia • • • • • • • • P.J. SMITH, La Decima Musa. Storia del libretto d’opera, Firenze, Sansoni, 1981 (ed. orig. The Tenth Muse. A Historical Study of the Opera Libretto, New York 1970), G. Macchia, Vita avventure e morte di Don Giovanni, Einaudi, Torino, 1978 Da Ponte, Lorenzo. Memorie. Libretti mozartiani. Milano: Garzanti, 1981 M. Mila, Lettura del Don Giovanni di Mozart, Einaudi, Torino, 1988 G. Gronda, Il libretto d’opera fra letteratura e teatro, intr. a Libretti d’opera italiani dal Seicento al Novecento, a cura di G. Gronda e P. Fabbri, Milano, Mondadori, 1997, pp. IX–LIV; G. FERRONI, I paradossi del libretto, intr. a Dal libro al libretto , La letteratura per musica dal ’700 al ’900, a cura di M. Tatti, Roma, Bulzoni, 2005, pp. I–VII; G. La Face, Il cammino dell’Educazione musicale: vicoli chiusi e strade maestre, in Educazione musicale e formazione, Milano 2007. • • • • G. La Face, Leggere, ascoltare e guardare, in Musica Docta, II, 2012, pp. 31-54. Boito riscrive il «Faust». Torsioni letterarie nel primo «Mefistofele» (Convegno di studi Letteratura e opera lirica, Bologna, 18–19 aprile 2013) D. GOLDIN FOLENA, Libro e libretto: definizione e storia di un rapporto, ivi, pp. 7–19; M.BABINI, Il Don Giovanni di Mozart e Da Ponte: una lettura in chiave semiotica, https://periodicos.ufsc.br/index.php/fragmentos/article/ download/.../7895