CORSO DI FORMAZIONE IN COUNSELLING PER LA DISASSUEFAZIONE DAL TABAGISMO PER I MEDICI DI MEDICINA GENERALE Corso di formazione per i MMG Palmanova, 7 giugno 2004 Stefano Vianello CORSO DI FORMAZIONE AI MEDICI DI MEDICINA GENERALE AL COUNSELLING BREVE PER LA CURA DEL TABAGISMO STEFANO VIANELLO PROGRAMMA 1° parte Presentazione e obiettivi del corso di formazione Rilevanza epidemiologica della malattia dipendenza da nicotina Linee guida internazionali (cenni) Panoramica sugli interventi per la disassuefazione e loro efficacia Il ciclo della dipendenza Il ciclo della motivazione Il Counselling breve (come usare bene il poco tempo a disposizione) Identificare e stadiare i fumatori (ciclo della motivazione) Rinforzare le motivazioni Personalizzare il messaggio Usare messaggi positivi I principali "alibi" e i miti da sfatare La terapia farmacologica (NRT - Bupropione) Il sostegno del fumatore nel tempo La registrazione dei fumatori La misurazione dell'efficacia dell'intervento 2° parte Esercitazioni pratiche per l'applicazione del counselling breve nella pratica ambulatoriale mediante role playing S. Vianello 2 3 Qual è la malattia cronica più frequente e meno curata? Paragone ipertensione arteriosa/tabagismo S. Vianello 4 Il tabagismo è una malattia cronica ! ICD X DSM IV …e come tale dobbiamo affrontarla! S. Vianello Problemi / Opportunità • Il fumo non è vissuto come una questione medica, ma “psicologica” • Il medico non è considerato un referente in questo senso • I medici informano solo in maniera generica (sinora…) • Un serio problema di salute diventa un segnale che fa spostare il fumo dall’ambito delle “abitudini” quotidiane a quello della Salute S. Vianello 5 Problemi / Opportunità • Il 50 – 60% dei fumatori vorrebbe smettere… • … meno del 3% ci riesce ogni anno S. Vianello 6 Opportunità per il MMG • Personalizzare i messaggi • Essere consulenti • Valorizzare chi vuole smettere • Approccio positivo al problema • Consigliare una terapia • Recuperare l’identità e il ruolo S. Vianello 7 8 Miglioramento dell’immagine del medico Agli occhi del paziente risulta più preparato e coinvolto nella tutela della salute S. Vianello Nell’indagine regionale svolta nel Veneto su 2274 MMG (su circa 4000): 83,2% disponibile a partecipare ad incontri formativi Consiglio esplicito a smettere: dal 99,2% problemi bronchiali al 38,7% tutti pazienti anche senza disturbi Ti senti efficace nell’aiutare i tuoi pazienti: • Prevenire abitudine al fumo 57,6% • Smettere di fumare 27,1% • Ridurre il n° sigarette 61,3% S. Vianello 9 10 Il fumo è (+ risposte): Malattia cronica Problema sociale Stile di vita Vizio Maleducazione Altro 53,1% 74,1% 53,0% 44,7% 34,8% 17,8% Si può classificare come: Droga leggera 62,6% Droga pesante 10,7% S. Vianello 11 MA QUANTO PUO’ ESSERE EFFICACE L’INTERVENTO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE? ECCO UNA SINTESI DELLE ESPERIENZE PUBBLICATE IN LETTERATURA... S. Vianello Evidence table Intervento Consiglio molto breve di smettere (3 minuti) da parte del clinico versus nessun consiglio Breve consiglio di smettere (10 minuti) da parte del clinico versus nessun consiglio Breve consiglio più terapia nicotinica sostitutiva versus breve consiglio da solo o breve consiglio più placebo Supporto intensivo (es. servizi per fumatori) versus nessun intervento Supporto intensivo più terapia nicotinica sostitutiva o supporto intensivo più placebo In pazienti ospedalizzati consiglio di smettere più supporto versus nessun supporto In donne gravide consiglio di smettere più supporto versus nessun supporto 12 Fonte dati AHCPR Incremento nelle % * AHCPR 3% Cochrane 6% AHCPR 8% Cochrane 8% AHCPR 5% AHCPR 7% 2% * di astinenti a 6 mesi o più La tabella va letta sommando le percentuali dei singoli interventi quando vengono effettuati insieme; ad esempio: supporto intensivo 8% + terapia nicotinica sostitutiva 8% = un incremento pari al 16% delle percentuali di astinenti a 6 mesi o più. S. Vianello Perché è conveniente consigliare ai pazienti di smettere di fumare La condizione ambientale L'effetto della consulenza 100 fumatori 2,5 fumatori smetteranno da soli ogni anno, indipendentemente dalla consulenza Altri 2,5 fumatori smetteranno nello stesso anno grazie alla consulenza 1 di loro eviterà una morte prematura correlata al fumo 1 dei pazienti consigliati eviterà una morte prematura correlata al fumo Resa per quel paziente: 15-20 anni di incremento nell'aspettativa di vita Resa per quel paziente aggiuntivo: 15-20 anni di incremento nell'aspettativa di vita (Fonte: The journal of respiratory diseases - vol. 19 - n. 8 supplemento - Agosto 1998) S. Vianello Costo per il medico 2 minuti di consulenza non strutturata per paziente (x 100 pazienti = 3h e 33 min) 3 ore e 33 minuti! 13 La rilevanza della MALATTIA tabagismo E’ necessario ricordare: 1) quante sono le malattie provocate dal tabagismo 2) quanti sono i malati di tabagismo 3) Quali ricadute in termini di mortalità 4) Quali ricadute in termini economici 15 “Non possiamo più stare a guardare Aspetti epidemiologici e costi sociali del fumo mentre avanza un’epidemia che già ora uccide 4,9 milioni di persone l’anno e che arriverà ad ucciderne 10 milioni entro il 2030 - metà delle quali moriranno durante la mezza età - non da anziani. Break the silence”. Gro Harlem Brundtland Direttrice Generale OMS Framework Conventionon Tabacco Control XI Conferenza globale sul tabacco Chicago 6-8-2000 S. Vianello 16 Patologie fumo correlate • Conosciamo tutti quante sono le malattie in cui il rischio di ammalare è aumentato nei fumatori. • RR rischio relativo = quante volte la la malattia è più frequente rispetto ai non esposti • FA frazione attribuibile = è la percentuale dei casi causati direttamente dal fattore eziologico (senza del quale la malattia non si osserverebbe…) S. Vianello Tab. 1 - Patologie mortali fumo-correlate rischio prevalentemente o interamente legato al fumo Malattia Sesso Cancro del polmone M F M F M F M F M F M F M F M+F Cancro vie aeree superiori Cancro vescica e vie urinarie Cancro pancreas Cardiopatia ischemica Aneurisma aorta Pneumopatie croniche ostruttive Polmonite di comunità S. Vianello Rischio relativo 22,4 11,9 24,5 5,6 2,9 2,6 2,1 2,3 1,9 1,8 4,1 4,6 9,7 10,5 2,0 Rischio attribuibile 87 77 89 58 36 32 25 29 22 19 48 52 72 74 32 17 18 Tab. 2 - Patologie mortali fumo-correlate Aumentato rischio parzialmente dovuto al fumo Malattia Sesso Cancro esofago M F M F M F Cancro rene Cancro vescica e vie urinarie S. Vianello Rischio relativo 7,6 10,3 3 1,4 2,2 1,8 Rischio attribuibile 66 74 37 11 27 20 Tab. 3 - Altre patologie fumo-correlate Aumentato rischio largamente o interamente dovuto al fumo Malattia Rischio Rischio relativo attribuibile Arteripoatie periferiche 2 23 Aumentato rischio parzialmente dovuto al fumo Malattia Rischio Rischio relativo attribuibile Esacerbazioni asma 2,3 28 Morbo di Crohn 2,1 25 Ulcera gastrica 3,4 42 Ulcera duodenale 4,1 38 Frattura dell’anca 1,3 8 Periodontite 3 38 S. Vianello 19 20 Fonte ISTAT Fumatori per sesso, Italia 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 Uo mini 35,1 34,1 33,9 34,9 33,1 32,2 32,4 31,5 31,2 Do nne 16,4 16,7 17,2 17,9 17,3 17,3 17,1 17,2 16,9 S. Vianello 21 Fonte ISTAT Fumatori per sesso, Italia. Possibile tendenza 40 35 30 25 20 15 10 5 2019 2017 2015 2013 2011 2009 2007 2005 2003 2001 1999 1997 S. Vianello 1995 1993 0 22 Persone di 14 anni e più che fumano o hanno smesso di fumare. Anni 1993-99 (per 100 persone di 14 anni e più dello stesso sesso) Persone che fumano anni Maschi Femmine Totale N. medio di sigarette fumate al giorno (a) Femmin Maschi Totale e Persone che hanno smesso di fumare Maschi Femmine Totale 1993 35,1 16,4 25,4 16,7 11,9 15,1 26,5 12,4 19,2 1994 34,1 16,7 25,1 16,8 11,9 15,1 26,6 13,0 19,6 1995 33,9 17,2 25,3 16,6 11,6 14,8 27,4 13,1 20,0 1996 34,9 17,9 26,1 16,2 11,9 14,7 26,9 12,2 19,3 1997 33,1 17,3 24,9 16,0 11,8 14,5 27,5 13,6 20,3 1998 32,2 17,3 24,5 16,3 11,9 14,6 29,0 14,1 21,4 1999 32,4 17,1 24,5 16,3 12,1 14,7 27,2 12,5 19,6 (a) Media calcolata sui fumatori di sigarette Fonte: Indagine Multiscopo "Aspetti della vita quotidiana" 1999 S. Vianello Fonte ISTAT Ex - fumatori (1999/2000) Il 19% della popolazione italiana si dichiara exfumatore Gli uomini hanno maggiore propensione a smettere Aumentando il livello di istruzione, aumenta la propensione a smettere La decisione di smettere mediamente dopo 20 anni di abitudine al fumo (17 per le donne, 25 per gli uomini) 24 • • • • Fumo in Italia 12.000.000 fumatori attivi 16.000.000 fumatori passivi 53 % delle famiglie senza fumatore Euro 8.250 milioni spesi x 12.000.000 pacchetti sigarette vendute/anno • Stato incassa circa 16.598 mld £/anno con 8-10000 di utili • 20.000 mld £ /anno spesi cure sanitarie (senza contare costi sociali) S. Vianello Fumatori di 15 anni e più per sesso, classe di età e regione - Anno 1999 (quozienti per 100 persone) Regioni Piemonte Valle d'Aosta Lombardia Trentino-Alto Adige Veneto Friuli-Venezia Giulia Liguria Emilia-Romagna Toscana Umbria Marche Lazio Abruzzo Molise Campania Puglia Basilicata Calabria Sicilia Sardegna S. Vianello MASCHI 32,6 27,3 33,4 27,4 29,3 FEMMINE 15,8 17,2 16,7 15,9 18,3 28,3 17,3 29,5 28,2 29,4 28,2 31,4 34,9 29,0 33,0 37,4 36,6 35,3 32,7 36,8 30,9 18,5 19,0 17,9 18,5 19,2 22,8 14,7 12,7 18,2 11,4 11,9 12,1 16,7 18,7 25 Abitudine al fumo per regione e sesso 26 Sardegna Sicilia Calabria Basilicata Puglia Campania Molise Abruzzo Lazio Marche Umbria Toscana Emilia-Romagna FEMMINE MASCHI Liguria Friuli-Venezia Giulia Veneto Trentino-Alto Adige Lombardia Valle d'Aosta Piemonte 0,0 5,0 S. Vianello 10,0 15,0 20,0 25,0 Percentuale su 100 abitanti 30,0 35,0 40,0 27 Il fumo in gravidanza I bambini delle donne che fumano in gravidanza • è più probabile che abbiano un basso peso alla nascita • hanno generalmente uno sviluppo più lento • hanno un rischio più alto di disturbi durante l’infanzia S. Vianello MARCHE 83,3 VENETO 82,5 BASILICATA 82,3 VALLE D'AOSTA 81,2 MOLISE 80,8 PIEMONTE 79,7 UMBRIA 76,9 FRIULI VENEZIA GIULIA 76,5 TOSCANA 68,6 SICILIA 68,6 PUGLIA 67,9 CALABRIA 65,6 TRENTO 63,4 LIGURIA 63,4 EMILIA ROMAGNA 61,8 ABRUZZO 59,0 LAZIO 56,3 SARDEGNA 50,2 BOLZANO 48,9 LOMBARDIA 48,7 CAMPANIA 42,0 S. Vianello Donne con l'ultimo figlio in età compresa tra 0 e 5 anni, che hanno smesso durante la gravidanza, per regione 28 Fonte ISTAT Donne che fumavano prima della gravidanza con l’ultimo figlio in età compresa tra 0 e 5 anni, secondo il cambiamento di abitudine al fumo durante la gravidanza, per ripartizione geografica e titolo di studio. Anno 1999 (valori assoluti e per 100 donne con le stesse caratteristiche) % Fumatrici Non hanno Hanno Hanno prima della Hanno modificato diminuito aumentato Totale gravidanza sospeso (b) l’abitudine (b) (b) (a) (b) Titolo di studio Laurea, 24,0 68,3 26,5 1,1 4,1 100,0 diploma Licenza media 26,1 61,1 32,1 0,7 6,1 100,0 Licenza 34,9 33,2 32,5 3,2 31,1 100,0 elementare Ripartizione geografica Italia Nord24,5 59,7 34,3 3,3 2,8 100,0 Occidentale Italia Nord26,0 70,5 27,7 0,0 1,8 100,0 Orientale Italia Centrale 30,7 63,6 34,9 0,0 1,5 100,0 Italia 23,3 55,5 26,1 1,1 17,3 100,0 Meridionale Italia Insulare 26,0 64,5 21,9 0,4 13,3 100,0 Totale 25,7 62,0 29,0 1,0 7,4 100,0 29 (a) Per 100 donne in gravidanza. (b) Per 100 fumatrici prima della gravidanza. Sebbene la percentuale di donne fumatrici che smettono o diminuiscono di fumare durante la gravidanza sia cospicua, permane una certa percentuale di donne che non modifica il proprio comportamento. A questo proposito il nuovo Piano Sanitario Nazionale 2001-2003 ha tra i suoi obiettivi principali la riduzione a zero del fumo nelle gestanti. S. Vianello 30 Fumo passivo Essere esposti al fumo degli altri aumenta il rischio dei non fumatori di: • • • • • • • tumore al polmone disturbi cardiaci disturbi respiratori nei bambini otite media nei bambini asma irritazioni occhi, naso e gola SID (morte in culla) S. Vianello 31 Numero di morti annuali attribuite al fumo in Italia Anni tra il 1955 e il 1995 - tutte le età (Peto, Lopez et al., 1992, 1994) 75 Morti annuali (migliaia) 80 70 73 68 62 60 50 40 30 20 10 M aschi 38 Femmine 15 < 0,1 1,6 4,7 8,8 10 11 1990 1995 0 1955 S. Vianello 1965 1975 1985 32 I GRANDI RISCHI Cominciare a fumare da ragazzi Continuare a fumare per anni • La metà dei giovani che continuano a fumare muore a causa del fumo • La metà di queste morti avviene tra i 35 e i 69 anni, con una perdita di 20-25 anni di vita S. Vianello 33 ITALIA, morti per fumo... • In Italia l’ISS stima 85.000 decessi all’anno a causa del fumo • Il 25% dei decessi avviane nel gruppo di età tra i 35 e i 69 anni • altre cause di morte: 10 .000 incidenti stradali,33.000 alcool, 1000 overdose eroina... S. Vianello 34 1 decesso su 6 è attribuibile al fumo di sigaretta... S. Vianello 35 Costo /efficacia Programmi di cessazione sono più economici di: • trattamento della pressione arteriosa • trattamento della ipercolesterolemia • programmi di screening mammografici • salvare un anno di vita con terapia ipocolesterolemizzante con statine costa circa 20 volte di più (14.000 sterline vs 600 - 700) rispetto alla disassuefazione con terapia nicotinica (le statine sono in fascia A…) S. Vianello 36 Le sostanze contenute nel fumo di sigaretta • Nel fumo di sigaretta sono state isolate oltre 4000 sostanze: per semplicità approfondiamo 4 gruppi di sostanze: – Nicotina: 1 grammo di tabacco contiene 10-20 mg (nel fumo ne passa circa il 10% cioè circa 1-2 mg) – Sostanza irritanti (polveri e gas) – Ossido di carbonio (CO) – Catrame (Benzopirene - Polonio 210 ecc.) S. Vianello 37 I costituenti del fumo: perchè il fumo fa male? (1) Quando entra nell'organismo, il fumo è una specie di AEROSOL concentrato: contiene migliaia di sostanze dannose (circa 4000) alcune allo stato gassoso, altre allo stato corpuscolare. S. Vianello (2) Composti allo stato gassoso Sostanza Effetto Ossido di Diminuisce Carbonio ossigenazione dei tessuti Acido Citotossico e idroCianidrico irritante Acetaldeide Citotossico e irritante Acroleina Citotossico e irritante Ammoniaca Citotossico e irritante Formaldeide Citotossico e irritante Ossidi di Azoto Citotossico e irritante Nitrosamine Cancerogeno Idrazina Cancerogeno Cloruro di Vinile S. Vianello Cancerogeno Composti allo stato corpuscolare Sostanza Effetto Idrocarburi Cancerogeno Aromatici Policiclici (IPA) Nicotina Stimolatore/Inibit ore Ganglionare Catrame Cancerogeno Fenolo Cresolo B-naftilamina Cancerogeno e irritante Cancerogeno e irritante Cancerogeno NCancerogeno nitrosonornicotina Benzopirene Cancerogeno Indolo Acceleratore tumorale Carbazolo Acceleratore tumorale Catecolo Cocancerogeno Nickel Cancerogeno Arsenico Cancerogeno Cadmio Cancerogeno e irritante Polonio 210 Cancerogeno 38 39 Effetti fisiopatologici del fumo • Simpaticomimetici > pressione arteriosa, frequenza, gittata < vasocostrizione periferica • Favorenti la trombosi > adesività e aggregazione piastrinica > fibrinogeno plasmatico ed ematocrito < tempo coagulazione , sopravvivenza piastrinica • Favorenti aterogenesi > Colesterolo totale, LDL, < HDL, > lipasi S. Vianello Esempio di una popolazione di fumatori per Azienda Ulss e per un MMG con 1500 scelte (Veneto) Nel Veneto fuma mediamente il 26% dei maschi e il 14% delle femmine nella popolazione con oltre 14 anni. Nella nostra Ulss si possono stimare: Femmine oltre i 14 anni Maschi oltre i 14 anni Totale 14.787 25.997 40.784 Si può quindi stimare che la popolazione di fumatori di un MMG con 1500 scelte: escludendo quindi il 12,9% della popolazione (anche se una parte sono assistiti dai PLS) con età inferiore ai 15 anni un medico con 1500 assistiti ha 1305 pazienti in tale fascia d’età: 671 donne X 14% = 94 donne fumatrici 634 uomini X 26% = 165 uomini fumatori 1305 totale = 259 fumatori S. Vianello 40 41 Esempio dell’Ulss n. 13 di Mirano (Veneto) dove ci sono 40.000 fumatori... Intervento Popolazione coinvolta Smetti & Vinci (biennale) Intervento di popolazione 5 corsi all’anno 125 fumatori coinvolti Ambulatorio di 2° livello 100 fumatori coinvolti Counselling breve di 48* MMG 7600 fumatori coinvolti Risultato in termini di sanità pubblica circa 70 ex fumatori circa 44 ex fumatori circa 20 ex fumatori circa 414 ex fumatori * 48 dei 180 mmg ha frequentato la formazione al counselling breve Stima effettuata calcolando che mediamente ciascun MMG abbia 1000 assistiti, che contatti il 60% dei fumatori e che abbia un successo del 9% di astinenti all’anno Generalmente l’efficacia dei corsi si attesta intorno al 35% all’anno quella dell’ambulatorio di 2° livello (ove presente) intorno al 15-20%. S. Vianello Esperienza del gruppo di Mirano (dati relativi a 18 su 48 MMG in 18 mesi): media ore ambulatorio / settimana 24 minuti counselling / settimana 33 assistiti 21939 stima fumatori 5485 fumatori registrati 842 counselling breve 713 counselling prolungato 193 astinenti documentati a 6 mesi 54 stima ex fumatori 62 home page concorso “Smetti e Vinci” (http:/www.smettievinci.it) S. Vianello 43 Vale la pena smettere? (1) Quanto migliora la qualità della vità in chi decide di smettere di fumare Dopo 20 minuti Dopo 8 ore 44 Diminuisce il tenore di nicotina nel corpo del fumatore – il battito cardiaco ritrova l’equilibrio – la temperatura di mani e piedi si normalizza Scende il livello di anidride carbonica nel sangue – si normalizza il livello di ossigeno nel sangue Dopo 12 ore I polmoni sono in grado di funzionare in modo migliore Dopo 1 giorno Il livello di monossido di carbonio nei polmoni diminuisce – la circolazione del sangue migliora Fonti: OMS - Organizzazione mondiale della Sanità; EMASH - European Medical Association on Smoking Health AIPO - Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri; FIMMG - Federazione Italiana dei Medici di Famiglia S. Vianello 45 Vale la pena smettere? (2) Dopo 2 giorni Dopo 3 settimane Dopo 3/6 mesi Dopo 1 anno Diminuisce il rischio di attacco cardiaco – Iniziano a ricrescere le terminazioni nervose – La nicotina sparisce dall’organismo – i sensi del gusto e del tatto migliorano – l’alito, le dita i denti e i capelli sono più puliti Il lavoro o le attività che si svolgono risultano più facili – migliora la circolazione – camminare diventa sempre meno faticoso e aumenta il livello di energia generale – aumenta del 30% la funzione polmonare la tosse cronica presente in genere nei fumatori tende a diminuire – un terzo della popolazione che ha aumentato il proprio peso a causa del “non fumo” torna al peso normale il rischio di patologia tumorale è ridotto insieme al rischio di infarto e di altre patologie Fonti: OMS - Organizzazione mondiale della Sanità; EMASH - European Medical Association on Smoking Health AIPO - Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri; FIMMG - Federazione Italiana dei Medici di Famiglia S. Vianello Vale la pena smettere? (3) Dopo 5 anni La mortalità da tumore polmonare per il fumatore medio scende da 137 per 100 mila persone a 72 Dopo 10 anni La mortalità da tumore polmonare per il fumatore medio scende a 12 per 100 mila persone, che rappresenta la normalità. Diminuisce il rischio di altri tumori: bocca, laringe, esofago, vescica, reni e pancreas I RISCHI ELENCATI FINO AD ORA SONO Dopo 15 anni 46 PARI A QUELLI CHE CORRE UN NON FUMATORE Fonti: OMS - Organizzazione mondiale della Sanità; EMASH - European Medical Association on Smoking Health AIPO - Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri; FIMMG - Federazione Italiana dei Medici di Famiglia S. Vianello 47 EFFETTI INDESIDERATI scarso gusto alito cattivo dita gialle denti macchiati scarso olfatto tosse S. Vianello 48 Dove agisce la nicotina? • La nicotina attiva due aree cerebrali mesolimbiche: Nucleus accumbens e Locus Coeuruleus – nel Nucleus Accumbens la nicotina aumenta il rilascio di Dopamina, dando al soggetto un senso di benessere ed attiva i circuiti di “ricompensa” – nel Locus coeuruleus la nicotina aumenta il rilascio di Noradrenalina, attivando il sistema noradrenergico, dando al soggetto un aumento della vigilanza, dell’attenzione – i recettori post-sinaptici diventano rapidamente tolleranti e si attivano solo in presenza di elevate concentrazioni di dopamina e noradrenalina S. Vianello LA SINDROME DA ASTINENZA DEL TABACCO • • • • • • • • • irritabilità ansia irrequietezza difficoltà a concentrarsi sonnolenza mal di testa aumento dell’appetito disturbi del sonno (insonnia) disturbi gastrointestinali L’insorgenza è rapida (24 ore) ed alcuni disturbi possono durare settimane o mesi S. Vianello 49 I sintomi più comuni di astinenza e la percentuale di persone che ne sono affette Meno di ? ore Meno di 1 settimana Meno di 2 settimane Più di 2 settimane Meno di 4 settimane Leggera 10% sventatezza Insonnia 25% notturna Difficoltà a concentrarsi Craving Irritabilità 60% 70% 50% Ansietà 60% Depressione 60% Inquietudine 60% Più di 10 settimane Aumento di appetito S. Vianello 50 70% I sintomi possono essere ridotti usando sostitutivi della nicotina, esercizi o cambiando il loro normale ambiente. Livelli plasmatici nicotina: differenze NRT vs. sigaretta 51 Tobacco Advisory Group of the Royal College of Physicians 2000. Plasma nicotine (ng/ml) 25 sigaretta 20 spray 15 gomma – inalatore - cpr 10 5 cerotto 0 0 10 20 30 40 Time (minutes) S. Vianello 50 60 FASI OPERATIVE Creare un ambulatorio dove non si fuma S. Vianello identificare i fumatori Domandate a tutti i pazienti se sono fumatori Affrontate l’argomento fumo con tutti informare sui danni da fumo e sui benefici dello smettere Esponete ai pazienti i rischi legati al fumo ed i benefici che ne derivano dallo smettere di fumare, in generale e in relazione a specifiche situazioni cliniche sviluppare strategie personalizzate Consigliate risolutamente e chiaramente al paziente di smettere di fumare Preparate i pazienti a smettere di fumare, suggerite strategie varie, fornite materiale didattico, inviate eventualmente a corsi specifici per smettere di 52 Il ciclo motivazionale ovvero il parametro diagnostico 53 Azione Preparazione Contemplazione Mantenimento Precontemplazione Ricaduta S. Vianello Cambiamento consolidato 54 Il ruolo del MMG counsellor catalizzare il processo di cambiamento come? • Stadiare il fumatore: diagnosi • fare l’intervento sulla base della diagnosi S. Vianello 55 Stadiare il fumatore - la diagnosi motivazionale le tre domande • Fuma? • Ha intenzione di smettere di fumare? • Quando? S. Vianello 56 L’intervento in base alla diagnosi (1) DIAGNOSI • Precontemplazione • Contemplazione • Preparazione S. Vianello INTERVENTO • “mettere la pulce nell’orecchio”, correlare il fumo alla patologia intercorrente • Lavorare sulla bilancia decisionale e sulla frattura interiore. Aumentare l’autoefficacia • Indicare un metodo personalizzato per attuare il cambiamento L’intervento in base alla diagnosi (2) DIAGNOSI • Azione INTERVENTO • Stabilire una data • Dare i consigli comportamentali. • Prescrivere la terapia farmacologica • Mantenimento • Identificare ed utilizzare strategie per evitare le ricadute • la bilancia decisionale • il lavoro verso una nuova identità. • Ricaduta S. Vianello • Rinforzare il valore dell’esperienza in corso come tesoro per riavviare il processo 57 58 LE 5 A 1 - ASK: identificare sistematicamente tutti gli utilizzatori di tabacco a ciascuna visita 2 - ADVISE: consigliare energicamente a tutti gli utilizzatori di tabacco di smettere 3 - ASSESS: determinare la volontà di fare un tentativo di smettere 4 - ASSIST: aiutare il paziente a smettere 5 - ARRANGE: programmare un follow-up S. Vianello 59 un concetto importante la frattura interiore la crisi l’ambivalenza S. Vianello 60 uno strumento importante la bilancia decisionale • per arrivare alla determinazione di smettere • per evitare le ricadute S. Vianello 61 La bilancia decisionale vantaggi Comportamento attuale fumare cambiamento non fumare S. Vianello svantaggi 62 Due concetti importanti per il cambiamento • l’autoefficacia (self-efficacy) • la fiducia in sè stessi (self-confidence) S. Vianello 63 Le resistenze al cambiamento Perchè talvolta i fumatori resistono al cambiamento? • Essi sentono che traggono dei benefici dal fumare: è importante continuare • Essi non sono veramente convinti che il fumo sia un male per loro: non è importante cambiare • Ad essi sembra davvero impossibile riuscire a smettere di fumare: insufficiente fiducia nelle proprie capacità di cambiare S. Vianello 64 I fattori di una scarsa fiducia nel cambiamento • Generalmente un basso livello di fiducia in se stessi deriva da altre esperienze di vita • precedenti esperienze di insuccesso nello smettere di fumare • la focalizzazione sugli svantaggi del cambiamento • la mancanza di un programma concreto per smettere S. Vianello 65 Per sviluppare la fiducia nella capacità di smettere di fumare • fare il punto della situazione attuale • approntare un piano di controllo ambientale • approntare un sistema di ricompense • valorizzare i precedenti tentativi di smettere • approntare un programma di cessazione S. Vianello 66 Facilitare la ripresa del ciclo del cambiamento dopo una ricaduta • comprendere i sentimenti senza giudicare • valutare: scivolata o ricaduta (slip or relapse)? • identificare le situazioni a rischio • identificare migliori strategie • valutare la necessità di sviluppare relazioni di aiuto più forti • valutare la preparazione a riprendere il cambiamento S. Vianello 67 La Terapia Farmacologica: ovvero come raddoppiare le probabilità di successo ad un anno!!! S. Vianello US Treatment Guidelines 68 Treating Tobacco Use and Dependence, US Dept of Health & Human Services, 2000 Trattamenti per il tabagismo sono clinicamente ed economicamente efficaci rispetto ad altri interventi medici e di prevenzione Farmaci di prima scelta che aumentano i tassi di astinenza nel lungo termine sono: - Bupropione - Trattamenti sostitutivi della Nicotina S. Vianello Raccomandazioni farmacologiche • Non esistono studi controllati con NRT e/o Bupropione che consentano raccomandazioni specifiche per segmenti di fumatori • Responsabilità del medico consigliare il tipo, la forma, la modalità del trattamento in base a fattori rischio-beneficio dipendenti da: – – – – – Anamnesi fumatore Età e patologie presenti Tipologia di fumo Controindicazioni Preferenze manifestate dal fumatore S. Vianello 69 Scelta del NRT • • • • • Efficacia sui sintomi di astinenza OTC (ma meglio prescrivere tipo e dosaggio) Per forti fumatori (secondo Fagerstrom Test*) Possibilità di dosaggi maggiori per fumatori molto forti Precedenti tentativi di disassuefazione • Non ci sono evidenze che una forma è più efficace dell’altra • Scelta della forma sul tipo di fumatore, tollerabilità, preferenza, effetti collaterali * Prima sigaretta al mattino appena sveglio; Alto numero sigarette S. Vianello 70 PRINCIPIO NICOTINA BUPROPIONE 71 FORMA compresse sublinguali gomme inalatori cerotti compresse DURATA MINIMA TX Almeno 12 sett, poi ridurre gradualmente Almeno 4 settimane, continuare "al bisogno" Fino a 8 sett, poi 1/2 dose per 2 sett Preferibilmen te 8 sett: almeno 4 7 - 9 sett DOSI • 16-24 cpr/die per forti fumatori • 8 - 12 per leggeri • dosaggio massimo: 30 cpr/die • 1 gomma per 1 sigaretta • 4 mg per forti fumatori • 2 mg per leggeri • 10-15 gomme/die • Il paziente fa una o più "tirate" tutte le volte che lo desidera • 6 - 12 cartucce/die • 15 mg almeno per forti fumatori • 10 mg per leggeri • cerotto da 24h solo a chi soffre di astinenza • 1 cp. da 150 mg/die per i primi 6 dd • poi 2cpr/die distanziate di almeno 8h per 7-9 sett VANTAGGI • usata senza dare nell'occhio • facilmente adattabile alle necessità del singolo • scarsi effetti collaterali • adattabile a necessità individuali • contrasta la bulimia • insieme con cerotto per copertura "immediata" • simula gestualità e sensazioni • facilmente adattabile • frequente nel periodo di disassuefazio ne •uso semplicissimo •viene ceduta automaticam ente la dose necessaria •compressa da deglutire •non contiene nicotina (alcuni pazienti rifiutano la nicotina per principio) LIMITI • da usare correttamente: se inghiottita è sprecata • difficoltà ambiente e stile di vita • non adatto ai portatori di protesi •uso non • difficoltà ambiente e stile di vita • poco adatto a forti fumatori • non fornisce picco di nicotina • non simula sensazioni orali né gestualità • farmaco etico, con alcune controindicazioni S. Vianello Effetti collaterali NRT • Gomma – nausea, senso di bruciore jn gola, piccole afte e ulcere alla mucosa orale, bruciore retrosternale da irritazione esofagea* • Inalatore – Irritazione locale bocca e gola • Cerotti – irritazione cutanea locale, nausea, cefalea, vertigini, insonnia S. Vianello 72 Controindicazioni NRT • ipersensibilità • infarto miocardico recente, angina pectoris instabile o aggravata, angina di Prinzmetal, aritmia cardiaca grave, ictus acuto, gravidanza • Alcune forme di NRT non vanno utilizzate nei soggetti con: – precedenti di ulcera gastroduodenale o gastriti acute (gomme e compresse) – malattie cutanee o ipersensibilità che possono complicare la terapia con cerotti (cerotti) S. Vianello 73 Livelli plasmatici nicotina: differenze NRT vs. sigaretta 74 Tobacco Advisory Group of the Royal College of Physicians 2000. Plasma nicotine (ng/ml) 25 sigaretta 20 spray 15 gomma – inalatore - cpr 10 5 cerotto 0 0 10 20 30 40 Time (minutes) S. Vianello 50 60 Un consiglio… Fate la ricetta per il paziente anche se si tratta di prodotti da banco!!! S. Vianello 75 Bupropione SR: Dosaggio e modalita’ di somministrazione • iniziare il trattamento mentre il paziente ancora fuma e fissare una ‘data di cessazione’ entro le prime 2 settimane, preferibilmente nella seconda • posologia : – 150 mg una volta al giorno per i primi 7 giorni • il trattamento dura 7 settimane • non superare i 300mg/die • intervallo di almeno 8 ore tra le dosi S. Vianello 76 77 Bupropione SR: Tollerabilità • In generale ben tollerato • Basso tasso di drop-out a causa di eventi avversi (8% versus 5% per placebo) • La maggioranza degli eventi avversi e’ risultata di lieve entità S. Vianello Bupropione SR: Controindicazioni • ipersensibilità • patologie convulsive in corso o precedenti • tumori cerebrali • brusca cessazione alcool • anamnesi di disturbi bipolari • diagnosi attuale o pregressa di bulimia o anoressia nervosa • uso concomitante o recente (ultimi 14 giorni) di I-MAO • cirrosi epatica grave S. Vianello 78 Bupropione SR: Cautele contro il rischio convulsioni • Non eccedere la max dose di 300 mg/die • Somministrare 2 cpr da 150 mg b.i.d. non meno di ogni 8 ore • Non prescrivere a fumatori – con storia di convulsioni, traumi cranici, neurochirurgie, predisposizione convulsioni – trattati con farmaci o terapie che abbassino la soglia convulsiva: antipsicotici, antidepressivi, teofillina, steroidi, antimalarici, tramadolo, chinoloni. S. Vianello 79 80 I corsi di aggiornamento per informare il medico sulle modalità per far smettere di fumare determinano un significativo aumento degli interventi sul fumatore S. Vianello 81 L’utilizzo di materiale informativo stampato da fornire al fumatore a cui il medico consiglia di smettere aumenta l’efficacia dell’intervento medico stesso. S. Vianello 82 Miglioramento dell’immagine del medico Agli occhi del paziente risulta più preparato e coinvolto nella tutela della salute S. Vianello 83 CONCLUSIONI (1) • La dipendenza da tabacco è una malattia cronica che richiede trattamenti ripetuti fino al raggiungimento dell’astinenza a lungo termine o permanente • I trattamenti efficaci per la dipendenza da tabacco esistono e dovrebbero essere proposti a tutti gli utilizzatori di tabacco • I medici e i sistemi sanitari dovrebbero istituzionalizzare la costante identificazione, la documentazione e il trattamento di ogni utilizzatore di tabacco ad ogni visita S. Vianello 84 CONCLUSIONI (2) • Il trattamento breve della dipendenza da tabacco è efficace e ad ogni utilizzatore dovrebbe essere almeno il trattamento breve. • Esiste una relazione dose-risposta evidente tra l’intensità dell’intervento medico sulla dipendenza da tabacco e la sua efficacia (invio ai corsi o al 2° livello) S. Vianello CONCLUSIONI (3) • Sono efficaci cinque farmacoterapie di prima scelta: buproprione cloridrato a rilascio prolungato e le 4 formulazioni di nicotina(gomme,cerotti, inhaler, compresse sub-linguali) e, in assenza di controindicazioni, dovrebbe essere prescritto almeno 1 di questi farmaci. • La terapia per la dipendenza da tabacco presenta un buon rapporto costo-beneficio rispetto ad altri interventi medici di prevenzione; pertanto, tutti i piani assicurativi sanitari dovrebbero includere il rimborso delle terapie di counselling e dei trattamenti farmacoterapeutici indicati come efficaci nelle linee guida aggiornate. S. Vianello Jama 2000; 283: 3244-3254 85 86 Siti internet da visitare: –www.ossfad.iss.it • Linee guida nazionali –www.tabaccologia.org (sito ufficiale della Sitab) - www.fumo.it - www.stop-tabach.ch –www.smettievinci.it il sito italiano del concorso “Smetti e Vinci” (visitate e consigliate il “Forum”) S. Vianello