Fisica classica e fisica quantistica: due visioni del mondo Outline of the talk • • • • • • • Il determinismo “Laplaciano” Perche’ nasce la MQ Proprieta’ “piacevoli” della MQ Proprieta’ “spiacevoli” della MQ Teoria realista e positivista Disuguaglianza di Bell Violazione della disuguaglianza di Bell (in Meccanica Quantistica) Biografia: Jim Baggott Beyond Measure: Modern Physics, Philosophy and the Meaning of Quantum Theory Oxford University Press, 2004. Lista di scoperte affascinanti • • • • • • • • • • • • • • Geometria euclidea Numerazione posizionale Gravitazione universale Calcolo differenziale Teoria dell’evoluzione delle specie viventi Elettromagnetismo Genetica Relativita’ Analisi Funzionale Deriva dei continenti Meccanica quantistica Struttura del DNA Incompletezza strutture matematiche formali Cosmologia del Big-Bang Determinismo “Laplaciano” • La fisica classica sembrava essere vicina a completare il suo programma di spiegazione completa del mondo materiale Meccanica Classica, Termodinamica, Meccanica Statistica e Elettromagnetismo insieme spiegavano (o sembravano avere la potenzialita’ di spiegare) tutto il mondo materiale • La meccanica classica considera il moto di sistemi il cui futuro e passato sono univocamente determinati da posizioni e velocita’ del sistema all’istante presente (processi evolutori deterministici) • In alcuni aspetti della fisica classica (e.g. conduzione del calore) il presente determina il futuro ma non il passato (semi-deterministici) • Nella Meccanica Quantistica il presente non ci permette di conoscere il passato e non ci permette di prevedere il futuro. • • Evidenziamo questo concetto con la classica equazione F = ma Teoremi dell’analisi garantiscono esistenza e unicita’ delle soluzioni di questo tipo di equazioni, una volta che siano definite le condizioni iniziali d x F m 2 dt La teoria delle equazioni differenziali ordinarie permette di ricostruire il passato e predire il futuro (Arnold) In Laplace scompare Dio e compare l’Intelligenza o Demone in grado di osservare in un istante dato la posizione e la velocita’ di ogni massa costitutiva dell’universo e di dedurre l’evoluzione universale verso il passato cosi’ come verso il futuro. L’intelligenza simboleggia la descrizione dinamica concepita secondo il modello del sistema integrabile (Meccanica Analitica di Lagrange, Hamilton, Euler....).....La questione non e’ quella della effettivita’ di una previsione determinista totale ma quella della sua possibilita’ in linea di principio (Vegetti, Finzi, Papi) Un universo regolato da relazioni causali perfette. 2 Luogo: 1900/1930 Tempo: l’Europa centrale • • • • • • • • • • • • • • • • Hilbert Bohr Einstein Planck Mach Eddington Boltzmann Schwarzschild Born Fermi Dirac J.J. Thomson Bragg Sommerfeld Levi-Civita Kamerlingh Onnes • • • • • • • • • • • • • • • de Sitter Friedmann LeMaitre Compton Rutherford Debye Langevin Schrödinger De Broglie Bose Hubble Davisson Stark Riemann C.T.R. Wilson • • • • • • • • • • • • • • • • • • Germer Wigner Wilson von Laue Curie Bequerel Millikan Pauli Franck Roentgen Moseley Poincare’ Zeeman Ricci A. Sommerfeld von Neumann Joliot Noether Perche’ nasce la MQ • • • • • • 1900: scoperta del mondo atomico La fisica classica se applicata al mondo subatomico (elettromagnetismo classico) fallisce in modo drammatico Il primo tentativo di modificare la fisica classica per adattarla al mondo subatomico fu inventata da Niels Bohr (meccanica atomica) Questa teoria era una basata su richieste “ad hoc” artificiali Inizia la scoperta del mondo subatomico Negli anni ’20 viene costruita una teoria astratta che si basa sulla idea che una particella e’ un onda e/o un corpuscolo. Questa teoria ha proprieta’ del tutto nuove. Proprieta’ piacevoli • Il grande successo quantitativo • Si porta dietro la parte piu’ formale della meccanica classica (la meccanica analitica di Lagrange, Hamilton, Maupertuis, Euler...) • Ammette (con prudenza) la Meccanica Classica come limite Un secolo di esperimenti non ha smentito nemmeno una delle previsioni della MQ, in nessun caso finora conosciuto La MQ ha permesso la costruzione di dispositivi nuovi, consentendo enormi progressi nella tecnologia (laser, risonanze magnetiche, TAC, PET…) Pressoche’ tutte le teorie moderne delle particelle elementari, delle forze fondamentali, dei primi istanti del big bang, della stabilita’ stellare, della struttura molecolare, atomica e nucleare sono teorie quantistiche. Proprieta “spiacevoli” • Le relazioni classiche sono eleganti e in chiara corrispondenza con i concetti fisici (F = ma) • L’equazione di Schrodinger e’ solo in un mondo delle idee • Che cosa e’ la funzione d’onda? • Problema di intelligibilita’ della realta’ (Wigner) “If quantum mechanics has not profoundly shocked you, you haven’t understood it yet” (Niels Bohr). • • • • • • Le quantita’ fisiche assumono solo certi valori (quantizzazione). Il famoso “act of desperation” di Planck La ripetizione di un esperimento in condizioni identiche non porta allo stesso risultato (non-detrerminismo). La MQ e’ una teoria irriducibilmente statistica (Prosperi) La MQ introduce una limitazione intrinseca su quanto bene possiamo conoscere in linea di principio una quantita’ (Principio di Indeterminazione di Heisenberg) In MQ in processo di misura influenza in modo ineliminabile la quantita’ fisica A causa di queste proprieta’ sconvolgenti alcuni degli stessi fondatori criticarono violentemente la teoria (Planck, Schrödinger, Einstein) e non la accettarono in parte o totalmente. L’interpretazione ortodossa della MQ fu sviluppata da Born e Bohr. E’ l’Intepretazione di Copenhagen Una critica “classica” al non-determinismo: “Quantum mechanics is very impressive. But an inner voice tells me that it is not yet the real thing. The theory yields a lot, but it hardly brings us any closer to the secrets of the Old One. In any case, I am convinced that He does not play dice” (A. Einstein). Teoria Realista o Positivista • Realismo: la realta’ fisica esiste indipendentemente dall’osservatore • Positivismo: non possiamo concludere nulla riguardo all’esistenza della realta’ fisica. Possiamo solo parlare di risultati di esperimenti • Un fisico realista chiede a un collega: quale e’ la descrizione della realta’ alla quale sei arrivato? • Un fisico positivista dice a un collega: ho fatto questo esperimento e ho ottenuto questo risultato. Tu che esperimento hai fatto? Confrontiamo i risultati? • Nel mondo della Fisica Classica la distinzione e’ INESSENZIALE • Scuola (Circolo) di Vienna: positivismo logico. The Bohr-Einstein debate Einstein critico’ svariate volte la MQ proponendo Gedanken Experiments che dovevano dimostrare problemi nella teoria. Bohr rispose tutte le volte dicendo: immaginiamo di fare una misura.... e dimostrando che l’edificio della MQ resisteva. Einstein in realta’ aveva difficolta’ ad accettare il Principio di Indeterminazione (L. Belloni) Nella difesa del Principio di Indeterminazione Energia/Tempo, che Einstein aveva criticato, Bohr uso’ con successo (contro gli argomenti di Einstein) la Relativita’ Generale! Cosi’ nasceva l’interpretazione di Copenhagen della MQ che e’ una interpretazione chiaramente positivista. Il piu’ forte attacco di Einstein, Podolski e Rosen contro il formalismo della MQ fu sferrato nel 1935. E’ l’articolo “EPR”, scritto da Podolski. Physical Review Vol. 47 (1935) pag. 777 Can Quantum-Mechanical Description of Physical Reality Be Considered Complete? A. Einsein, B. Podolsky and N. Rosen, Institute for Advanced Study, Princeton, New Jersey (received March 25, 1935) In a complete theory there is an element corresponding to each element of reality Any serious consideration of a physical theory must take into account the distinction between the objective reality, which is independent of any theory, and the physical concepts with which the theory operates. These concepts are intended to correspond with the objective reality, and by means of these concepts we picture this reality to ourselves Segui’ la “solita” risposta positivista di Bohr Come ultima misura ostile nei confronti della MQ, Einstein convinse D. Bohm (1917-1992) della incompletezza della teoria quantistica La questione rimase in buona parte sopita, sepolta sotto la mole dei successi della teoria quantistica. Fino al 1960. Disuguaglianza di Bell Un insieme di elementi (persone) Tre proprieta’ “dicotomiche” (o l’una o l’altra) a = essere piu’ alti piu’ di 1,73 m a = essere alti meno di 1,73 m b = avere piu’ di 51.03 euro in tasca John Bell (1928-1990) b = avere piu’ di 51.03 euro in tasca “Speakable and unspeakable in quantum mechanics” Cambridge University Press, 1987 c = essere maschio c = essere femmina a Altezza maggiore di 1,73 m b Soldi in tasca superiori a 50.03 euro c Sesso maschile Donne alte e ricche + Uomini bassi e poveri N (a, b, c) N (a, b, c) 0 N (a, b, c) N (a, b, c) N (a, b, c) N ( a, b, c) N ( a, b, c) N ( a, b, c) N (a, b) N (b, c) N (a, c) • Principio di identita’ (non contraddizione) • Realta’ oggettiva • (Localita’) (Violazione della) Disuguaglianza di Bell in Meccanica Quantistica •Un insieme di elettroni •Tre proprieta’ dicotomiche X = 0 gradi Y = 90 gradi Sorgente di elettroni U = 45 gradi a = avere spin h/2 rispetto all’asse x b = avere spin h/2 rispetto all’asse y c = avere spin h/2 rispetto all’asse u N (a, b) N (b, c) N (a, c) La disuguaglianza di Bell e’ violata dal formalismo della Meccanica Quantistica e dagli esperimenti. Nella disuguaglianza di Bell venivano usati gli ingredienti • Principio di identita’ (non contraddizione) • Realta’ oggettiva (grandezze fisiche esistenti indipendentemente dalla misura) • Localita’ (limite della velocita’ della luce) Siccome la disuguaglianza in MQ e’ sperimentalmente dimostrata falsa, almeno uno degli ingredienti deve non valere • Abbandonare il principio di non contraddizione • Abbandonare il principio di localita’ (Bohm) • Abbandonare la distinzione tra soggetto e oggetto • Se si sceglie di abbandonare la distinzione tra soggetto e oggetto (la scelta meno innaturale) si approda al positivismo come approccio piu’ corretto alla realta’ fisica. Prologo alla conclusione • Le verifiche della disuguaglianza di Bell in MQ sono fatti sperimentali. Esse indicano l’impossibilita’ di parlare di grandezze quantistiche indipendentemente dalla misura • Queste disuguaglianze in realta’ escludono intere classi di teorie quantistiche “rivali” della MQ (le teorie realistiche locali) • La Meccanica Quantistica sembra una teoria “infallibile” • L’uso della MQ insieme ad un atteggiamento positivista e’ concettualmente e logicamente consistente • L’unica teoria rivale esistente alla MQ e’ la Teoria di D. Bohm, una teoria realistica non locale (superluminale!) • E se in futuro si trovasse una teoria piu’ profonda (piu’ fondamentale della MQ) completamente deterministica? Non lo sappiamo, ma probabilmente sarebbe ancora piu’ astratta. Conclusione meno innaturale che possiamo trarre oggi La fisica moderna, al livello della sua teoria più fondamentale non giustifica la distinzione soggetto/oggetto. Backup slides En passant, notiamo che questa forma di perfetto determinismo e’ ora messa in discussione anche nell’ambito della Meccanica Classica. Caos deterministico o Teoria classica del Caos. Equazioni non lineari Spazio delle fasi Attrattori strani Raddoppio di periodo Dimensione frattale