VGR 2016
Valutazione e Gestione del Rischio negli
Insediamenti Civili ed Industriali
Sessione 6 - ASPETTI TECNICI DELLA SICUREZZA DEGLI IMPIANTI
PRODUTTIVI ED ENERGETICI
ID 152 - LA GESTIONE DEL RISCHIO ELETTRICO
NELLE ATTIVITÀ DI CANTIERE
Lombardi, M.1, Rossi, G.2, Parise. G.3
1
DICMA, Sapienza Università di Roma, [email protected]
DICEA, Sapienza Università di Roma, [email protected]
3 DICMA, Sapienza Università di Roma, [email protected]
2
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi preliminare del fenomeno infortunistico
Analisi stratificata rispetto ai settori di attività economica
Rate of electric injuries [from 2002 to 2012 - AtEco F]
1,40E-05
y = 5E-07x - 0,001
2
R = 0,2622
1,20E-05
B
Rate (numer of injuries per number of workers)
1,00E-05
8,00E-06
6,00E-06
4,00E-06
2,00E-06
0,00E+00
2001
Sample
MA2
MA3
MA4
MA5
MA6
MA7
MA8
MA9
statistical sample
Lineare (statistical sample)
2002
2003
2004
A
C
2005
2006
2007
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Year
Analisi stratificata rispetto all’orizzonte temporale di rilevazione (2002-2012, settore F)
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi preliminare del fenomeno infortunistico
Analisi del fenomeno infortunistico: lettura dei dati ed evidenze
 le
caratteristiche di elementi critici ricorrenti, spesso indotti da errori e/o
omissioni procedurali, condizionano la pericolosità delle attività lavorative
 la
realizzazione di un processo lavorativo “sicuro” è una prestazione
attesa, che richiede competenze, investimenti e dedizione più
frequentemente attuati nelle imprese grandi che non in quelle piccole e
medie, nelle competenze lavorative mature che non in quelle più giovani o
anziane, dalle maestranze nazionali meglio che da quelle straniere
primo set di indicazioni utili a caratterizzare il rischio rispetto al caso
concreto della specifica attività lavorativa e a gestirne gli effetti
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Obiettivo
Interpretazione predittiva del fenomeno infortunistico

trasformazione degli eventi di infortunio in unità statistiche utilizzabili
per analisi esplicative del fenomeno
formalizzare la descrizione degli eventi di infortunio (schede descrittive di
dettaglio) in casi algebrici rappresentabili nello spazio Rn dei
determinanti (cause di infortunio)
operare trattamenti statistici descrittivi finalizzati all’acquisizione di
informazioni omogenee e predittive
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Approccio integrato alla sicurezza del lavoro:
Iperspazio Cindynico
κίνδυνος = pericolo
Genesi delle regole etiche e logiche: Indicatori Quantitativi di Sicurezza
Spazio epistemico-statistico
a - Spazio Etico-Assiologico
b - Spazio Epistemico-Statistico
Spazio etico-assiologico
Obiettivi di Sicurezza
Indicatori di Rischio
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
1. layout affidabilità
1. inefficienza tecnologica
2. layout strategia organizzativa
2. inefficienza organizzativa
3. layout ergonomia
3. inefficienza operativa
INFORTUNIO
Affidabilità
Strategia
organizzativa
Fallimento del
sistema complesso
Ergonomia
Analisi stratificata
Approccio integrato alla sicurezza del lavoro:
• variazione di energia o d’interfaccia energia/lavoratore che si sostanzia in danno
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Codifica DATI
CODIFICA ESAW:
Progetto di armonizzazione delle statistiche europee degli infortuni sul lavoro
(European Statistics on Accidents at Work – ESAW) coordinato dall’Unità E3 di Eurostat
e dall’Unità D/5 della Direzione Generale per l’Occupazione e gli affari sociali (1990)
 Articolo 137 (ex articolo 118a) del Trattato - Gazzetta ufficiale
delle Comunità europee C 325/35 24.12.2002
Scopo:
cooperazione tra Stati membri: conoscenza, informazioni e migliori prassi, approcci
innovativi
Definire criteri e standard per promuovere la comparazione dei dati statistici fra i
paesi della UE
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Codifica DATI
avviata nel 1993 - definisce le variabili destinate ad identificare:
CODIFICA
ESAW:
l’attività
economica
del datore di lavoro
la professione dell’infortunato
l’età e il sesso dell’infortunato
il tipo di lesione e la parte del corpo lesa
avviata nel 2001 - introduce
altre variabili armonizzate relative a:
il luogo di accadimento (ubicazione geografica)
cause
la data e l’ora dell’infortunio
circostanze
avviata nel 1996 - integra questi dati
iniziali con informazioni relative a:
degli infortuni sul lavoro che
contribuiranno all’accertamento delle
condizioni contingenti all’infortunio
dimensioni dell’impresa
nazionalità dell’infortunato
status professionale dell’infortunato
conseguenze dell’infortunio in termini di
numero di giornate perdute, invalidità
permanente o decesso.
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Codifica DATI
Il Modello “Sbagliando s’impara” - INAIL
L’orientamento alla prevenzione inserisce la dinamica dell’infortunio all’interno di
uno schema che evidenzia gli elementi critici del sistema
Obiettivi
• ridurre la probabilità di accadimento di infortuni evidenziando analogie
strutturali sui casi censiti
• ridurre il danno conseguente per effetto di una rimodulazione dei livelli di
esposizione al pericolo
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Interpretazione DATI
Schede di classificazione infortuni: contenuti informativi
Infortuni ad energia variata:
• Struttura tripartita (Incidente - Scambio d’energia - Danno)
Infortuni ad energia invariata:
• Struttura bipartita (Incidente/scambio d’energia - Danno).
Set attributi
ASSE
DESCRIZIONE
DETERMINANTE/MODULATORE
TIPO DI MODULAZIONE
STATO/PROCESSO
PROBLEMA DI SICUREZZA
CONFRONTO CON STANDARD
VALUTAZIONE DEI RISCHI
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi di Rischio
Definizione di modelli descrittivi utili all’Analisi di Rischio
• Sistema di codifica “ESAW”
• Modello “Sbagliando s’impara” (INAIL-ISPESL)
• Trattamento dati: cluster analysis
Applicare la cluster analysis ai campioni statistici
Obiettivi
• Ricercare nessi di causalità
• Evidenziare fattori tipo di accadimento
• Valutare l’influenza di fattori determinanti e modulatori di infortunio
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi Infortuni
MODELLO DI ANALISI
Cluster Analysis
Consente di raggruppare le unità statistiche (casi di infortunio) in cluster
(gruppi).
Obiettivo:
Individuare profili tipici generatori di infortunio e quindi riconoscere gli ambiti
rilevanti per la prevenzione, che risulteranno coincidenti con le variabili selettive
dei cluster.
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Case Study
Raccolta dati: Archivio INFOR.MO
I “filtri” di ricerca applicati riguardano:
• l’anno di accadimento (2002 – 2012)
• il settore economico (settori di attività economica “ATECO”)
Variabili per la codifica dei casi analizzati
•
•
•
•
•
Anno di accadimento
Numero infortunati
Infortunio mortale
Sede della lesione
Natura della lesione
•
•
•
•
•
Sesso
Cittadinanza
Conoscenza dell’italiano
Anni in Italia
Titolo di studio
•
•
•
Tipo di contratto
Mansione
Anzianità mansione
•
•
•
•
•
Settore attività economica
Luogo dell’incidente
Agente materiale infortunio
Ambiente lesivo
Tipo di incidente (modello
“Sbagliando s’impara”)
Incidente o Deviazione
•
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Eventi Tipo e Variabili di Analisi
Analisi schede: classificazione infortuni per deviazione
Modalità di infortunio censite nell’archivio:
• Contatto elettrico diretto
Variabili di analisi (determinanti):
•
•
•
•
•
•
Attività dell’infortunato (variabile x1)
Attività di terzi (variabile x2)
Utensili, macchine, impianti (variabile x6)
Materiali (variabile x7)
Ambiente (variabile x8)
Dispositivi di protezione individuale (variabile x9)
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Eventi Tipo e Variabili di Analisi
Analisi schede: classificazione infortuni per deviazione
Variabili di controllo:
•
•
•
•
Errore procedurale (variabile x3)
Errore organizzativo (variabile x4)
Errore di valutazione (variabile x5)
Dimensioni dell’azienda (Piccola, Media o Grande Impresa - variabile x10)
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Eventi Tipo e Variabili di Analisi
EVENTI TIPO
Determinanti del modello (variabili di analisi):
•
•
•
•
•
•
Attività dell’infortunato → richiamo alla responsabilità soggettiva
Attività di terzi → richiamo alla responsabilità collettiva
Utensili, macchine, impianti → richiamo alla supervisione dell’attività
Materiali → richiamo alla supervisione dell’attività
Ambiente → richiamo alla progettazione e alla supervisione dell’attività
Mezzi di protezione individuali → richiamo all’adeguatezza della formazione
Ricerca della presenza di determinanti all’interno dei casi di infortunio
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi Infortuni
EVENTI TIPO
Codifica dei dati con logica Booleana:
Nella matrice ad ogni variabile viene attribuito il valore dicotomico (booleano):
• 0 se la variabile non determina l’infortunio
• 1 se la variabile determina l’infortunio
ATTIVITA’
INFORTUNATO
ATTIVITA’
TERZI
UTENSILI,
MACCHINE,
IMPIANTI
2613
1
1
0
0
0
0
2728
1
0
0
1
1
0
2806
0
1
0
0
0
0
2822
1
0
1
1
1
1
2839
1
0
0
1
0
0
MATERIALI
AMBIENTE
DPI
Caso
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi Infortuni: tutti i settori AtEco
Case-study – step 1
Cluster Analysis: Contatto elettrico (2002-2012)
Applicazione al campione di infortuni non omogeneo per settore di attività economica
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi Infortuni: Evidenze statistiche
Case-study – step 1
Commento ai risultati
L'analisi non fornisce indicazioni dirimenti: i settori interessati sono non omogenei e
tale evidenza inficia la potenzialità predittiva del modello.
Step 2: analisi specifica su un campione di dati ristretto, selezionato rispetto al settore
Costruzioni, allo scopo di eliminare la disomogeneità che sembra costituire un fattore
limitante per i risultati attesi
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi Infortuni: settore AtEco F
Case-study – step 2
Cluster Analysis: Contatto elettrico (2002-2012)
Applicazione al campione di infortuni Settore di attività economica F
Il campione disponibile (97 casi) è stato diviso in quattro variabili categoriali:
• Descrittore dell’area di pericolo (impianto di cantiere, dell’opera, linea di
distribuzione, apparecchiatura)
• Descrittore dell'evento pericoloso (occasione del contatto a seguito di attività NON
specifica sull’impianto, a seguito di attività sull’impianto, a seguito di imprevisto)
• Descrittore dell’ambito di responsabilità (dell’infortunato, del gruppo operativo,
estesa anche al responsabile della sicurezza, del solo responsabile della sicurezza)
• Descrittore della pericolosità dell’ambiente di lavoro (impianto a norma, impianto
non a norma)
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi Infortuni: settore AtEco F
Case-study – step 2
Cluster Analysis: Contatto elettrico (2002-2012)
Applicazione al campione di infortuni Settore di attività economica F
Questa modalità di screening dei dati ha consentito l'immediato riconoscimento di due
tipi di infortunio:
• quello inerente attività generiche, che non hanno ad oggetto apparecchiature sotto
tensione, generato da contatto con linee in AT o MT
• quello inerente attività specifiche di manutenzione elettrica, svolte da operai
specializzati, generato da contatto diretto con apparecchiature (oggetto di intervento)
sotto tensione
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi Infortuni: settore AtEco F
Case-study – step 2
Scheda descrittiva delle caratteristiche per ambito di rilevanza
Antecedenti logici
Condizione di lavoro che prevede
l’utilizzo di attrezzature con bracci –
appendici
Pericolo ambientale costituito da
presenza di linee in MT /AT nell’area
di cantiere e/o comunque nell’area
impegnata dalle attrezzature
Dinamica dell’infortunio
Contatto accidentale
Responsabilità formali
Ambiti di prevenzione efficaci
Operatore infortunato: molto elevata
Operatori presenti diversi dall’infortunato: elevata
Responsabili della sicurezza: formalmente nulla ove previsto
in PSC/POS la necessità di prestare attenzione alla condizione
di pericolo specifica; ipoteticamente elevata, ove a tale
previsione formale non abbia corrisposto, per il principio di
effettività, un richiamo sostanziale a delegati e maestranze a
tale pericolo
Operatore
infortunato,
operatori
presenti
diversi
dall’infortunato: informazione, formazione
Responsabili della sicurezza: previsione specifica di
responsabilità sugli impianti interferenti, da prevedere come
contenuto minimo obbligatorio della planimetria di cantiere ex
Allegato XV D.Lgs.81/08; avviso di linea elettrica aerea in
ingresso al cantiere con opportuno pittogramma
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi Infortuni: settori AtEco F
Case-study – step 2
Cluster Analysis: Contatto elettrico (2002-2012)
Applicazione al campione di infortuni settore di attività economica F
Cluster
Variabili
IMP_cantiere
IMP_opera
IMP_distribuzione
IMP_macchinario
EDILE
IMPIANTISTICA
IMPREVISTA
att_infortunato
att_lavoratori
estesa_responsabile
solo_responsabile
A_NORMA
NON_A_NORMA
Cluster
1
2
3
4
5
6
Validi
Mancanti
1
,000
1,000
,000
,000
,000
,000
1,000
,500
,500
,000
,000
1,000
,000
2,000
53,000
13,000
10,000
17,000
2,000
97,000
,000
2
,000
,000
1,000
,000
1,000
,000
,000
,340
,415
,245
,000
1,000
,000
3
,000
,000
,000
1,000
,077
,846
,077
,308
,615
,077
,000
,308
,692
4
,000
,800
,200
,000
,900
,100
,000
,800
,100
,000
,100
,400
,600
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
5
,000
,000
,000
1,000
,000
1,000
,000
,882
,000
,118
,000
1,000
,000
6
1,000
,000
,000
,000
1,000
,000
,000
,000
,000
1,000
,000
,000
1,000
Analisi Infortuni: Evidenze statistiche
Case-study – step 2
Commento ai risultati
• È consistente la famiglia di infortuni (53 casi) che vede la dinamica di accadimento
costituita da contatto (interferenza tra un mezzo sbracciante - gru, autopompa,
trabattello - con la linea sotto tensione) con linea di distribuzione elettrica presente
nella prossimità dell’area di lavoro.
• Responsabilità diretta dei lavoratori infortunati
errori/sottovalutazioni della squadra di lavoro.
spesso
partecipata
da
• La responsabilità dell’accaduto può a ragione essere estesa al preposto, ove
esistente.
La dinamica di infortunio mette in evidenza, quindi, che l’ambito di prevenzione più
efficace è costituito dall’informazione/formazione e dalla gestione delle aree di
cantiere con eventuale segregazione degli spazi pericolosi.
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi Infortuni: Evidenze statistiche
Case-study – step 2
Commento ai risultati
• È consistente una seconda famiglia di eventi (29 casi censiti) costituita da infortuni
mortali ad elettricisti/impiantisti, che operano su parti di impianto
• Le condizioni di infortunio derivano da errori operativi individuali, collettivi e, solo in
modo residuale (peso 1/10 circa), per coesistente responsabilità del responsabile della
sicurezza.
• Questa famiglia tende a disgregarsi (nell’ipotesi di soluzione a 6 cluster), e i casi
tendono a popolare 2 cluster ben definiti, il cui discrimine principale è costituito dalla
condizione (a norma o meno) dell’impianto.
In tutti questi casi di infortunio il rispetto delle precauzioni di intervento previste da
norma avrebbe ragionevolmente evitato l’evento.
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi Infortuni: Evidenze statistiche
Case-study – step 2
Commento ai risultati
• L’aggregazione in cluster residuali (ottenuta imponendo un numero variabile di
famiglie, e comunque facendo riferimento alla soluzione a 6 cluster) evidenzia
l’esistenza di alcuni casi di infortunio per non rispondenza dell’impianto di cantiere e
per imprevisto/crollo durante le attività edili.
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi Infortuni: Evidenze statistiche
AMBITI di RESPONSABILITÀ - ELEMENTI di PREDITTIVITÀ
Le modalità di infortunio tendono a riprodursi secondo pattern ricorrenti nell'ambito
del settore lavorativo di interesse
• Necessità di verificare le condizioni di prossimità delle aree di lavoro ad impianti
pericolosi, e alla verifica in termini di segregazione/isolamento rispetto alle attività di
cantiere.
• Pochi casi in cui l'elettrocuzione è dovuta a scarica dell'impianto di cantiere: ciò
indica una buona (in termini relativi) efficacia della norma sulla sicurezza elettrica
adottata per impianti di cantiere.
• L’interferenza tra impianto aereo di MT o AT ed attrezzature con bracci o appendici
mobili risulta essere la condizione di massima rischiosità propria
Valorizzare al meglio le previsioni di norma (ex D. Lgs. 81/08) sull'analisi delle
interferenze con l'ambiente: dettaglio aggiuntivo nella definizione dei contenuti
minimi ex Allegato XV del D. Lgs. 81/08, che preveda la predisposizione di una
specifica planimetria dei servizi della zona di cantiere.
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza
Analisi Infortuni: Prospettive di ricerca
Rimodulazione del target
Una analisi ricostruttiva analoga (settore agricoltura) a scopo comparativo
evidenzia una modalità di infortunio nuova rispetto a quelle tipiche del settore
costruzioni, dovuta ad improprio utilizzo di attrezzature elettriche e rilevanza
del caso di impianti non a norma.
Esistenza di una terza modalità di infortunio:
• attività di lavoro (specifica del comparto) svolta con l’utilizzo di attrezzatura e/o
impianto non a norma.
Facoltà di Ingegneria Civile e Industriale
Ingegneria della Sicurezza