Misura della costante di Planck Apparato sperimentale: Esperimento 1 Apparecchio “stand-alone” per la misura della costante di Planck mediante LED, fotosensore e misuratori di intensità di corrente Esperimento 2 Set di LED di diverso colore con alimentatore e multimetri per la misura della curva caratteristica di ogni LED Apparato 1 1 LED con cavo di collegamento 2 Nanoamperometro 3 Voltmetro 4 Cappuccio di protezione della fotocellula 5 Tubo di alloggiamento della fotocellula 6 Presa per alimentatore a spina 7 Alimentazione di tensione con jack di raccordo per LED 8 Regolatore della forza controelettromotrice (approssimativo) 9 Regolatore della forza controelettromotrice (fine) 10 Regolatore di intensità luminosa 11 Involucro protettivo L’apparecchio comprende - una fotocellula a vuoto composta da un catodo vaporizzato al cesio e un anodo ad anello, - un voltmetro e un nanoamperometro per la misurazione rispettivamente della forza controelettromotrice e della corrente all’interno della fotocellula -una sorgente di tensione per LED. I 5 LED di lunghezza d’onda media conosciuta (472 nm, 505 nm, 525 nm, 588 nm, 611 nm) vengono utilizzati come sorgente luminosa a diversa frequenza L’intensità della luce emessa può variare da 0 a 100 %. Quando la radiazione incide sul catodo della cella fotoelettrica, vengono emessi elettroni di energia massima K K = h⋅ f - W f = frequenza luce W = lavoro di estrazione (circa 2 eV a T ambiente) Applicando una forza controelettromotrice U, si può rendere nulla la corrente. In queste condizioni h⋅ f - W = e ⋅U Riportare in grafico l’energia eU (misurata in corrispondenza a corrente nulla) in funzione di f. Energia in unità di 10-19 eV Frequenza in unità di 1015 Hz Un fit lineare dei dati misurati con i vari LED può dare la costante di Planck dalla pendenza della retta In alternativa ad usare i valori nominali di frequenza dei LED, si può misurare lo spettro di ciascun LED con lo spettrofotometro digitale Relazione energia-frequenza, assumendo la lunghezza d’onda del centroide In effetti, misurando la curva completa V-I a diverse intensità si hanno maggiori informazioni - Passaggio per lo zero - Lieve dipendenza dall’intensità Dipendenza dall’intensità Curve ottenibili per i diversi LED Apparato 2 1 Jack per LED (anodo) 2 LED da blu a infrarossi 3 Jack per resistenza di compensazione 100 Ohm 4 Resistenza di compensazione sulla scheda 100 Ohm (lato posteriore) 5 Jack per catodo comune Misura della curva caratteristica I-V per il diodo LED Metodo approssimato Valutare la tensione di soglia Vs alla quale il diodo inizia ad emettere luce e ricavare per ciascun LED e ⋅Vs = ΔE = h⋅ f Determinare il diagramma energia-frequenza con i diversi valori sperimentali e ricavare h Una misura effettiva nel range ad alte correnti (dove il LED inizia ad emettere luce visibile ad occhio) della curva caratteristica Relazione energia-frequenza Valori derivati da estrapolazione a 0 della curva I-V Valori derivati osservando dove la corrente inizia «ad occhio» ad essere diversa da 0 Tuttavia il LED emette luce già a partire da correnti molto basse, anche se la sensibilità dell’occhio umano non è sufficiente a vederla. Una misura nel range delle basse correnti Interpretazione di queste curve: Parte centrale della curva Come interpretare la parte ad alte correnti e la parte a basse correnti? Influenza del multimetro (impedenza di ingresso) Influenza della resistenza di carico