ICF- CY Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello DI schema UNA PROSPETTIVA LAVORO prof.ssa Antonella Gedda 1 Cos a pro pon e VISIONEstili COMPLESSA DEL •PROPONE Fare clic UNA per modificare del testo dello FUNZIONAMENTO UMANO INTESA COME schema Secondo livello INDIVIDUALE E GLOBALE COMPRENSIONE Terzo livello DELLA PERSONA , DIVERSA Quarto livello Quinto livello DALL’ETICHETTATURA DIAGNOSTICA, NOSOGRAFICA ED EZIOLOGICA DI UN’EVENTUALE SINDROME PATOLOGICA prof.ssa Antonella Gedda 2 LA VISIO NE FILOS OFIC A DELL’ ICF contenuto dell’ICF-CY conforme • Tutto Fareil clic per modificare stili delètesto dello alle convenzioni e alle dichiarazioni schema Secondo livellonell’interesse e a tutela dei internazionali Terzo livello diritti dell’infanzia. Quarto livello Quinto livello Di conseguenza la classificazione proposta può servire come supporto per garantire i diritti dei bambini e degli adolescenti Pri ma sug ges tio ne Ma io, chi sono io, ora che suppongo che vi è qualcuno, che è estremamente potente e, se oso dirlo, malizioso e astuto, che impiega tutte le sue forze e tutta la sua abilità ad ingannarmi? Posso io esser sicuro di avere la più piccola di tutte le cose, che sopra ho attribuito alla natura corporea? Io mi fermo a pensarvi con attenzione, percorro e ripercorro tutte queste cose nel mio spirito, e non ne incontro alcuna, che possa dire essere in me. Non v’è bisogno che mi fermi ad enumerarle. Passiamo, dunque, agli attributi dell’anima, e vediamo se ve ne sono alcuni che siano in me. I primi sono di nutrirmi e camminare; ma se è vero che io non ho corpo, è vero anche che non posso camminare né nutrirmi. Un altro attributo è il sentire; ma, egualmente, non si può Terzo livello sentire senza il corpo: senza contare che ho creduto talvolta di sentire parecchie cose durante il Quarto sonno, che al mio livello risveglio ho riconosciuto non aver sentito di fatto. Un altro è il pensare; ed io trovo quiQuinto che il pensiero livelloè attributo che m’appartiene: esso solo non può essere distaccato da me. Io sono, io esisto: questo è certo; ma per quanto tempo? Invero, per tanto tempo per quanto penso; perché forse mi potrebbe accadere, se cessassi di pensare, di cessare in pari tempo d’essere o d’esistere. Io non ammetto adesso nulla che non sia necessariamente vero: io non sono, dunque, per parlar con precisione, se non una cosa che pensa, e cioè uno spirito, un intelletto o una ragione, i quali sono termini il cui significato m’era per lo innanzi ignoto. [...] Ma che cosa, dunque, sono io? Una cosa che pensa. E che cos’è una cosa che pensa? è una cosa che dubita, che concepisce, che afferma, che nega, che vuole, che non vuole, che immagina anche, e che sente. (Cartesio Meditazioni) • Fare clic per modificare stili del testo dello schema Secondo livello Conve nzion e delle Nazio ni Unite sui Diritti delle perso ne con Disabi lità (2006 ) Art.7 • Fare -Gliclic Stati per Membri modificare dovranno stili del garantire testo dello che i bambini schema con disabilità abbiano il diritto di Secondolelivello esprimere proprie opinioni liberamente su livello tutteTerzo le questioni che li riguardano, che le loro Quarto livello Quinto siano livello prese in opportuna opinioni considerazione in rapporto alla loro età e maturità, in condinzioni di eguaglianza con gli altri bambini, e che sia fornita adeguata assistenza in relazione alla disabilità e all’età Inclusi one o norm alizza zione • Fare clic per modificare stili del testo dello schema Secondo livello Se accettiamo questa interpretazione Terzo livello Quarto livello parleremo di inclusione e non di Quinto livello normalizzazione La situ azio ne di funz iona men to DI FUNZIONAMENTO DI testo DISABILITA’ •LA SITUAZIONE Fare clic per modificare stili del dello DI UNA PERSONA E’ LA RISULTANTE GLOBALE DELLE schema INFLUENZE TRA I SEGUENTI FATTORI: RECIPROCHE Secondo livello • Condizioni fisiche Terzo livello • • • Funzioni corporee Strutture corporee Attività personali • Partecipazione sociale • Contesti personali • Fattori ambientali Quarto livello Quinto livello prof.ssa Antonella Gedda 7 La situazi one di funzio namen to • Fare clic per modificare stili del testo dello schema Secondoi livello Quando vari fattori interagiscono in modo Terzo livello positivo il bambino crescerà sano e funzionerà Quarto livello bene dallivello punto di vista apprenditivo/educativo, Quinto altrimenti il suo «funzionamento» sarà problematico BES prof.ssa Antonella Gedda 8 I fattori di salute o funzio name nto I fattori di salute o funzionamento • Fare clic per modificare stili del testo dello schema Secondo livello CONDIZIONI Terzo livello FISICHE: Quarto livello ELEMENTI Quinto livello BIOLOGICI CHE POSSONO CONDIZIONARE IL FUNZIONAMENTO GLOBALE DI UNA PERSONA Comprende malattie, disturbi, lesioni, traumi prof.ssa Antonella Gedda 9 I fattori di salute o funzio name nto I fattori di salute o funzionamento • Fare clic per modificare stili del testo dello schema Secondo livello CONDIZIONI Terzo livello FISICHE: Quarto livello ELEMENTI Quinto livello BIOLOGICI CHE POSSONO CONDIZIONARE IL FUNZIONAMENTO GLOBALE DI UNA PERSONA Comprende malattie, disturbi, lesioni, traumi prof.ssa Antonella Gedda 10 I fatt ori di salu te o funz iona men to • CORPOREE Fare clicFUNZIONI per modificare stili del testo dello schema fisiologiche dei vari sistemi corporei Le funzioni Secondo comprese livello quelle mentali. Terzo livello Le funzioni mentali, cognitive e metacognitive Quarto livello vengono declinate in capacità e performance Quinto livello Se le capacità e le performance non raggiungono le aspettative si viene ad evidenziare un deficit prof.ssa Antonella Gedda 11 I fattori di salute o funzio name nto • Fare clic per modificare stili del testo dello schema Secondo livello STRUTTURE Terzo livello CORPOREE Quarto livello di attività fisiologiche degli Insieme Quinto livello organi prof.ssa Antonella Gedda 12 I fattor i di salute o funzio name nto • Fare clic per modificare stili del testo dello schema ATTIVITA’ PERSONALI Secondo livello Insieme delle competenze che il soggetto Terzo livello Quarto livello dall’interazione corpo- fattori sviluppa Quinto livello contestuali (apprendimento, eseguire routines, comunicare, relazionarsi) prof.ssa Antonella Gedda 13 I fattor i di salute o funzio name nto • Fare clic per modificare stili del testo dello schema PARTECIPAZIONE SOCIALE Secondo livello Insieme delle attività svolte nel rivestire Terzo livello Quarto livello ruoli reali nella vita normale, nei contesti Quinto livello comuni, nei contesti ambientali, nelle situazioni che il soggetto incontra fuori di sé e che possono mediare positivamente/negativamente prof.ssa Antonella Gedda 14 I fattor i di salute o funzio name nto • Fare clic per modificare stili del testo dello CONTESTI PERSONALI schema Tutte le variabili di tipo psico affettivo che Secondo livello il soggetto vive e che possono mediare il Terzo livello Quarto livello suo funzionamento: Quinto livello Autostima Identità Motivazione Stili attributivi prof.ssa Antonella Gedda 15 Camb iame nti associ ati alla cresci ta e allo svilup po • L’ICF-CY include alcune informazioni Fare clic per modificare stili del testo dello maggiormente dettagliate rispetto all’ICF per schema documentare Secondo livelloin maniera più appropriata le caratteristiche dei bambini e degli adolescenti Terzo livello Quartorispetto livello ai seguenti punti chiave: Quinto livello Il bambino nel contesto della famiglia Il ritardo evolutivo La partecipazione Gli ambienti prof.ssa Antonella Gedda 16 I DOM INI CY sono stati definiti • I domini Fare clic dell’ICFper modificare stili del testo dello secondo due termini ombrello schema Secondo livello FUNZIONAMENTO =tutte le funzioni Terzo livello corporee, attività, partecipazione Quarto livello Quinto livello DISABILITA’= menomazioni, limitazioni dell’attività e restrizioni della partecipazione prof.ssa Antonella Gedda 17 ICF E APPR OCCI O ALLE CAPA CITA’ • Fare clic per modificare stili del testo dello schema GLI APPROCCI EDUCATIVI ALLA Secondo livelloE AI BISOGNI EDUCATIVI DISABILITA’ Terzo livello SPECIALI AFFRONTANO TUTTI IL Quarto livello Quinto livello RAPPORTO TRA LA DIVERSITA’ DEI BAMBINI E IL SISTEMA SCOLASTICO prof.ssa Antonella Gedda 18 II sugg esti one filos ofic a • D. Diderot, Supplemento al viaggio di Bougainville Fare clic per modificare stili del testo dello schema QuiSecondo tutto appartiene livello ad ognuno; e tu ci hai insegnato non so quale distinzione Terzo livello tra il tuo e il mio. Le nostre figlie e le nostre donne sonolivello comuni; tu hai condiviso con noi questo privilegio, e Quarto hai Quinto accesolivello in esse furori sconosciuti. Esse sono diventate folli nelle tue braccia, e tu sei diventato feroce tra le loro.. Noi siamo liberi; ed ecco che tu hai sotterrato nella nostra terra il simbolo della nostra schiavitú futura. [...] Noi abbiamo rispettato in te la nostra immagine. Lasciaci i nostri costumi; essi sono piú saggi e piú onesti dei tuoi I COD ICI • • • • B= funzioni Fare clic percorporee modificare stili del testo dello schema S= strutture corporee Secondo livello D= Terzoattività livello di partecipazione Quarto livello E= fattori ambientali Quinto livello DIAG NOSI FUNZ IONA LE E ICF • Fare clic per modificare stili del testo dello schema funzionale, così come viene descritta La Diagnosi Secondo livello di indirizzo e coordinamento nell’art.3 dell’atto Terzo livello dellivello 1994, risente di un’impostazione Quarto Quinto livello prevalentemente clinico- medica e molto spesso fornisce ben pochi aiuti agli insegnanti per definire una programmazione individualizzata. NON E’ FUNZIONALE BES e ICF • Secondo Fare clic l’OMS, per modificare la salutestili nondel è assenza testo dello di malattia, schema ma benessere bio-psico-sociale, piena Secondo livellodel proprio potenziale, della realizzazione Terzo livello propria capability. Ciò significa che interagiscono Quarto livello Quinto livello componenti sociali, economiche, razziali, religiose ecc. Se accettiamo la prospettiva biostrutturale come possiamo risolvere le situazioni di cui non si conoscono le cause? BES E ICF • Fare clic per modificare stili del testo dello Leschema condizioni fisiche costituiscono un imput Secondo livello biologico Terzo livello Quarto livello CORPO CAPACITA’ E PARTECIPAZIONE SOCIALE Quinto livello INTERAGISCONO CON L’IMPUT E CON I FATTORI AMBIENTALI E PERSONALI INCL USIO NE E ICF • Fare clic per modificare stili del testo dello Se laschema disabilità e determinata dall’interazione di Secondo livello fattori fisici, ambientali e culturali, occorre Terzo livello ripensare la scuola in termini di inclusione. Cioè Quarto livello livelloche sia capace di rispondere a tutte unaQuinto scuola le diverse caratteristiche che gli alunni portano con sé. PEI E ICF Lavoriamo insieme su tre diagnosi funzionali imperfette • Fare clic per modificare stili del testo dello (che schema non dicono praticamente niente) PrimoSecondo caso: scuola livelloprimaria l’alunno frequenta da due livello anni Terzo la s. p. ma considerata la complessità e gravità del livello caso Quarto si chiede per il prossimo anno scolastico il Quinto livello rapporto 1 a1. L’alunno con ritardo mentale, disturbo del linguaggio espressivo, recettivo in soggetto con immaturità cognitiva e affettiva. Profonda difficoltà nella memoria a lungo termine e difficoltà nella rielaborazione del pensiero PEI E ICF Lavoriamo insieme su tre diagnosi funzionali imperfette • Fare clic per modificare stili del testo dello (che schema non dicono praticamente niente) PrimoSecondo caso: scuola livelloprimaria l’alunno frequenta da due livello anni Terzo la s. p. ma considerata la complessità e gravità del livello caso Quarto si chiede per il prossimo anno scolastico il Quinto livello rapporto 1 a1. L’alunno con ritardo mentale, disturbo del linguaggio espressivo, recettivo in soggetto con immaturità cognitiva e affettiva. Profonda difficoltà nella memoria a lungo termine e difficoltà nella rielaborazione del pensiero PEI E ICF • Secondo Fare cliccasoper modificare Scuola dell’Infanzia. stili del testo L’alunno dello schema presenta disturbo della regolazione con Secondo livello difficoltà comunicativerelazionali; disturbi del Terzo livello linguaggio recettivo- espressivo con Quarto livello Quinto livello componente disprassica; disturbo dell’attenzione e della condotta con ridotta socializzazione e disturbo del linguaggio PEI E ICF Terzo • Fare Caso: clicBiennio per modificare Superiore. stiliL’alunna del testonata dello da madre schema in astinenza presenta un grave ritardo livello delleSecondo funzioni intellettive. Affidata prima ai Terzo livello nonni materni poi inserita in una comunità Quarto livello Quinto livello dimostra un disturbo pervasivo della personalità con tratti di aggressività se sottoposta a situazioni stressanti. Difficoltà nel linguaggio espressivo. Profonda difficoltà nella memoria a lungo termine Un a pist a da seg uire Proponiamo una classificazione utile per la compilazione di un PEI relativo al primo e al terzo caso. • Fare clic per modificare stili del testo dello schema Are di funzionamento e capacità: Partecipazione alle attività scolastiche Terzo livello Quartodilivello Capacità mantenere l'attenzione Capacità di memorizzazione Secondo livello Quinto livello Capacità di apprendimento di concetti contenuti in un testo scritto o orale (capacità di produrre in un testo scritto-solo nel III caso) Capacità di eseguire autonomamente compiti o processi cognitivi semplici e molto semplici Capacità di impegnarsi nelle attività scolastiche. Barrie re e facilit atori caso III: frequenti crisi • Barriere Fare clic per modificare stili del caso testo dello Barriere I: Frequenti di aggressività accompagnate a disturbi fisici come stanchezza, malesseri generalizzati schema mal di testa, ecc. Facilitatore: capacità di Secondo livello relazionarsi emotivamente con Terzo livello un adulto Quarto livello Barriera difficoltà a concentrarsi in Quinto livello presenza di confusione nella classe/sezione Facilitatore: cercare di ridurre la confusione il più possibile, dividendo la classe/sezione a gruppi e lavorando su attività trasversali nel III caso e su giochi di gruppo nel I caso. Facilitatori: il bambino è piccolo, quindi reagisce positivamente alle attenzioni affettive di genitori e insegnanti. Barriera costituita dal numero di informazioni da memorizzare Facilitatore:riduzine del numero di informazioni Perf orm anc e Facilmente distraibili con presenza a • Scarsa Fare clic per modificare stili del testo dello scarsa partecipazione. scuola. schema Secondo livello Difficoltà a Terzo livello rimanere Quarto livelloin classe Quinto livellole Perfomance caratterizzata Stanchezza e estrema per tutte ore da scarsa ritenzione delle Richiesta informazioni. di uscire da scuola con l'appoggio del tutore (III caso) o dei genitori (I caso). difficoltà ad apprendere i concetti. III sugg esti one filos ofic a • M.Fare Foucault, della follia nell’età trad. dello it. di F. clicStoria per modificare stiliclassica, del testo Ferrucci, Rizzoli, Milano, 1977 schema Nella storia occidentale, l’esperienza della follia si è disposta Secondo livello lungo questa scala. In verità, essa ha per lungo tempo occupato Terzo livello una regione incerta, per noi difficile da precisare…. tra la follia è Quarto livello il linguaggio escluso – quello che contro il codice della lingua Quinto livello pronuncia parole senza significato (gli “insensati”, gli “imbecilli”, i “dementi”), o quello che pronuncia parole sacralizzate (i “violenti”, i “furiosi”), o ancora quello che fa passare significati interdetti (i “libertini”, i “testardi”). Di questa repressione della follia come parola interdetta, la riforma di Pinel è molto piú un compimento visibile che una modificazione. • Fare clic per modificare stili del testo dello schema Secondo livello Terzo livello Quarto livello Quinto livello GRAZIE!