SCHEDA didattica N. 8
ECCO IL MIO PIANO DI GESTIONE
“PER FARE PACE CON IL LUPO…”
Gioco di ruolo
La situazione problematica
Nel territorio in cui viviamo l’allevamento del bestiame
viene praticato in modo tradizionale, cioè utilizzando le
praterie e gli spazi aperti soprattutto nelle zone di
montagna.
Le pecore puntualmente vengono predate dal lupo
causando problemi economici agli allevatori.
Il lupo è una specie a rischio che richiede una
protezione rigorosa, ma causando danni economici agli
allevatori finisce per accentuare l’atteggiamento
negativo e persecutorio nei suoi confronti.
L’Ente Parco risarcisce agli allevatori i danni subiti, ma
ciò non basta ad attenuare il conflitto.
Risulta, quindi, necessario, definire una strategia di
intervento articolata che tenga conto della
conservazione del lupo ma anche dei problemi
degli allevatori.
Come fare?
Vedere di seguito:
Soggetti del gioco e descrizione dei relativi ruoli
(I ruoli vengono assegnati per sorteggio)
1. Ricercatori
Abbiamo scelto questo lavoro perché ci
piacciono gli animali selvatici. Quello che ci
colpisce del lupo, è soprattutto la sua
flessibilità, e la sua capacità di sopravvivere in
ambienti molto diversi.
Per noi la sopravvivenza del lupo è importante
non solo per il ruolo che questa specie svolge
nell’ecosistema, ma anche, perché questo
animale è l’oggetto del nostro lavoro.
Il nostro lavoro consiste nello studio della biologia del lupo e degli altri animali
selvatici. Utilizziamo metodi scientifici per stimare il numero di lupi presenti in
un’area, per capire se la popolazione di lupi è in aumento o in diminuzione, per
conoscere la dieta degli animali, e sapere dove i lupi si spostano. Il nostro lavoro è
interessante perchè ci permette di passare molto tempo all’aria aperta. Tuttavia
una buona parte del lavoro si svolge anche in ufficio, perché qui analizziamo tutti i
dati che abbiamo raccolto sul campo, per produrre dei risultati affidabili e utili
per la conservazione delle specie.
Una parte importante del nostro lavoro riguarda il conflitto tra il lupo e l’uomo.
I lupi sono dei predatori e per sopravvivere uccidono sia gli animali selvatici che gli
animali domestici. Questo può causare numerosi problemi, e quindi noi ci occupiamo
anche di come questi problemi possano essere ridotti. Ad esempio, esistono diversi
sistemi per prevenire i danni dei lupi al bestiame domestico, questi strumenti
devono essere applicati per verificarne la loro efficacia.
Tutte le informazioni e i dati che raccogliamo sono essenziali per pianificare e
realizzare efficaci interventi di gestione e conservazione.
Per il nostro lavoro sono necessari gli opportuni finanziamenti economici, sia per
comperare le attrezzature, a volte molto costose, che per lo stipendio dei
ricercatori. Infatti servono molte persone per portare avanti tutto il lavoro di
campo.
Ci piace molto osservare i lupi e riuscire a fotografarli, perché sono animali molto
belli. Tuttavia non sempre è possibile, ma quando accade, è veramente fantastico!
2. Allevatori
Lavoriamo
nel
campo
dell’allevamento, e cerchiamo di
produrre carne di qualità da
offrire alla gente. Per questo
facciamo pascolare i nostri animali
sulle montagne. I grandi carnivori,
come il lupo, uccidono i nostri
animali per sopravvivere .
Per quelli di noi che lavorano in aree dove i
lupi sono presenti, questo animale
rappresenta una costante minaccia per le
nostre greggi, e una fonte di stress per il
nostro lavoro.
Non siamo mai stati degli amanti dei lupi,
ma se possiamo limitare i loro danni,
possiamo anche accettare la loro presenza.
Non è giusto che siamo i soli a sopportare
il peso della conservazione del lupo; altre
persone
dovrebbero
impegnarsi
per
questo. Abbiamo bisogno di aiuto per
acquistare i cani da difesa, per installare
le recinzioni elettrificate, per la difesa
sanitaria. Ci devono rimborsare gli animali
che vengono uccisi dai lupi e tutte le altre
spese connesse.
Vorremmo essere meglio informati sul
funzionamento dei rimborsi dei danni e sui
finanziamenti disponibili per acquistare i
sistemi di prevenzione.
3. Enti responsabili per il
risarcimento dei danni al
bestiame domestico e
all’agricoltura
Riceviamo molte pressioni da parte delle associazioni ambientaliste affinché
venga migliorato il sistema dei rimborsi per gli allevatori che subiscono dei
danni a causa del lupo.
In realtà, i danni causati dai lupi sono molto inferiori dei danni causati
all’agricoltura ad esempio quelli provocati dalle condizioni climatiche avverse,
come le gelate, la grandine, la siccità.
Vorremmo aiutare gli allevatori, magari aumentandogli i rimborsi, ma abbiamo
paura, che questo provochi la reazione degli agricoltori. Anche gli agricoltori
potrebbero chiedere un simile trattamento, ma non ci sono i soldi necessari
per fare questo.
Nel caso dei danni all’agricoltura è facile registrare i danni che si sono
verificati, mentre quando un lupo attacca un gregge a volte è difficile
ritrovare tutti gli animali uccisi.
Gli agricoltori devono essere solidali con gli allevatori, per questo
bisognerebbe informali maggiormente attraverso dei depliant, articoli di
giornale o specifici incontri. In questo modo gli agricoltori potrebbero
sostenere la nostra scelta di aumentare i rimborsi agli allevatori…
4. Direzione del Parco
Nazionale (Ministero
dell’Ambiente)
Noi siamo responsabili dell’applicazione e del rispetto delle leggi Nazionali ed
Europee sulla conservazione e sulla protezione degli animali selvatici.
Vogliamo che anche nel nostro Paese sia applicata e rispettata la legislazione
Europea per la quale il lupo è una specie protetta, e non una specie cacciabile.
Tuttavia riceviamo anche continuamente forti lamentele da parte delle
associazioni degli allevatori per i danni causati dal lupo al bestiame domestico e i
nostri tecnici, guardie forestali e veterinari sono impegnati continuamente
nell’accertamento e nella liquidazione dei danni.
La nostra posizione è molto complicata perché vogliamo conservare le attività
tradizionali che sono alla base dei nostri prodotti alimentari tipici e allo stesso
tempo conservare la biodiversità del Parco anche per l’economia turistica della
zona.
Abbiamo bisogno di informazioni più precise sulle popolazioni dei lupi, e sul loro
impatto sulle prede selvatiche e sul bestiame domestico. Queste informazioni
sono fondamentali per prendere le giuste decisioni.
L’Unione Europea mette anche a disposizione specifici finanziamenti, sia per lo
studio delle popolazioni di lupo, sia per aiutare gli allevatori a ridurre i danni al
bestiame domestico, attraverso l’utilizzo di opportuni sistemi di prevenzione (es.
cani da difesa, recinzioni elettrificate).
Inoltre non ci occupiamo solo del lupo, ma di tutti gli animali selvatici e della
protezione delle foreste e della flora presenti sul nostro territorio.
5. Associazioni
ambientaliste
Noi pensiamo che tutti gli animali, proprio come gli uomini, hanno lo stesso diritto
di esistere. Non ci piace il fatto che i lupi, e gli altri grandi carnivori, siano uccisi
perché predano gli animali domestici, e gli animali selvatici che vengono cacciati
dai cacciatori. Noi riteniamo che ci siano altri sistemi per affrontare questi
problemi.
Il nostro lavoro consiste nell’informare e sensibilizzare i cittadini sull’importanza
della conservazione delle specie selvatiche e degli habitat naturali, attraverso la
creazione di opuscoli, depliant, articoli sui giornali, e passaggi televisivi.
Facciamo pressioni sui governi affinché mettano in atto leggi adeguate per la
conservazione della natura.
Negli ultimi tempi stiamo incontrando gli enti e le autorità competenti affinché si
adoperino per aiutare gli allevatori che hanno subito danni a causa del lupo, sia
attraverso il rimborso degli animali predati, che attraverso dei finanziamenti per
mettere in atto le opportune misure di prevenzione.
Per rafforzare le nostre proposte ci basiamo sulle informazioni e i dati raccolti
dai ricercatori. Per questo motivo sosteniamo la ricerca scientifica anche
attraverso finanziamenti diretti.
Ma anche noi abbiamo bisogno delle necessarie risorse economiche per svolgere il
nostro lavoro, per questo raccogliamo le donazioni dei nostri sostenitori.
Per fare al meglio il nostro lavoro è importante che il maggior numero di persone
ci sostenga e ci aiuti.
Regole e finalità del gioco
•
Il gioco viene presentato al gruppo-classe
e
successivamente vengono formati dei piccoli gruppi di
4-5 ragazzi a ciascuno dei quali viene assegnato il
compito di elaborare nel tempo di 15 minuti la
strategia da tenere nel confronto con gli altri
soggetti.
Nella discussione generale, che durerà circa trenta
minuti, un “portavoce” di ogni gruppo riporterà la
posizione assunta o adattata rispetto all’andamento
della discussione.
•
Una regola del gioco è quella di sostenere il ruolo con
convinzione e senso di responsabilità. Il gioco
permette di riconoscere ed “entrare in situazione”
con l’uso della fantasia e dell’immaginazione, di
formulare ipotesi e di mettersi nei panni dell’altro
riconoscendo i punti di vista differenti con l’obiettivo
di raggiungere una posizione comune
•
L’impegno successivo sarà quello di elaborare, alla luce
dei principali problemi emersi e su cui si è discusso,
un Piano di Gestione con delle finalità e delle regole
condivise che tendano ad attenuare i conflitti con gli
allevatori e a favorire la conservazione del lupo.