2) Venturelli F., Virli L. - Materiale Scienze della Formazione Primaria

Programma del corso di “Botanica per la scuola
primaria e dell’infanzia”
(Prof.ssa P. Campisi A.A. 2013-2014)
Testi consigliati:
1) Curtis H. & Barnes N.S., 2003 – Invito alla Biologia.
Vol. C: Classificazione dei viventi, Fisiologia vegetale.
Zanichelli.
2) Venturelli F., Virli L., 1995 – Invito alla Botanica.
Con esercitazioni di laboratorio. Zanichelli.
Proprietà dei vegetali
Proprietà dei vegetali
•Modalità di nutrizione: le
piante si nutrono
assorbendo soluzioni
acquose. (Gli animali
inglobano particelle
solide.);
•Immobilità (la mobilità la si
riscontra solo nella
riproduzione e nella
dispersione dei semi o
diaspore o in eventuali
movimenti di singole parti
di un individuo)
Proprietà dei vegetali
•Eterotermia (ne
conseguono cicli vegetativi
legati ai ritmi stagionali);
•Elevato rapporto
Superficie/Volume (come
conseguenza del
fotoautotrofismo);
•Accrescimento indefinito;
•Autotrofia.
In quanto organismi viventi le piante nascono,
crescono si riproducono e muoiono.
La nascita può avere luogo tramite la formazione di
cellule o strutture specializzate a tale scopo che
vengono disperse nell’ambiente: le spore o i semi.
La Spora: è una singola cellula disidratata.
E’ provvista di un sottile rivestimento (sporopollenina) di
protezione. Viene dispersa prevalentemente tramite il vento a
distanze variabili da pochi m a centinaia di Km in base alle
dimensioni, che possono variare da pochi μ fino a diverse
decine di μ.
Le spore vengono formate all’interno di strutture dette
sporangi.
Due immagini al microscopio elettronico di spore
Il Seme: è una struttura
pluricellulare.
Sono molto differenti da specie a
specie per forma (che può essere
più o meno sferica o allungata) e
dimensioni (che variano da pochi
mm a diversi cm).
Il seme è’ costituito da:
1) embrione
2)
un
tessuto
nutritivo,
(l’endosperma)
costituito
da
proteine, zuccheri e grassi;
3) dei tessuti di rivestimento (i
tegumenti)
che
proteggono
l’embrione e ne possono favorire
talora la dispersione.
tegumento
endosperma
embrione
I semi si
prestano
molto bene
allo
svolgiment
o di attività
in classe
ad esempio
sui colori o
sulle forme
(per
l’infanzia)
Semi di Ravenala madagascariensis
O anche ad attività logiche (in classi di primaria) quali ad
esempio l’associazione di varie tipologie di semi alle
rispettive piante
La riproduzione può avvenire in due modi molto
differenti:
per via sessuale, attraverso l’unione di due cellule dette
gameti.
Dà luogo ad individui differenti geneticamente dai
progenitori. E’ vantaggiosa pertanto dal punto di vista
selettivo, ma dispendiosa dal punto vista energetico e
più lenta.
per via vegetativa, mediante il distacco di parti del corpo
della pianta.
Dà luogo ad individui geneticamente identici ai genitori.
Non è vantaggiosa dal punto di vista evolutivo, ma molto
veloce ed “economica” dal punto di vista metabolico.
Riproduzione vegetativa (o agamica)
Talvolta questa modalità riproduttiva coinvolge
organi o particolari strutture specializzate:
Tuberi
Bulbi
Rizomi
Stoloni
Piccoli propaguli o bulbilli
Calanchoe
Fico d’india
Piante
Tallofite
Cormofite
piante il cui corpo è
piante il cui corpo è
detto “tallo” ed ha
detto “cormo” ed ha
una struttura molto una struttura costituita
semplice, senza
da tessuti, organi e
tessuti differenziati.
apparati, distinta in
Si riproducono
radici, fusto e foglie.
tramite la
Si riproducono tramite
dispersione di spore. la dispersione di semi.
Tallofite:
Sono le piante più antiche e ne
fanno parte le alghe, le briofite
(cui appartengono i muschi) e le
pteridofite (cui appartengono le
felci). Inoltre si considerano
tallofite i funghi.
Una tappa evolutiva
di fondamentale
importanza: la
“conquista della
terraferma”!
Vantaggi
dell’ambiente
terrestre per le prime
piante che si trovarono
fuori dall’acqua:
 nessuna competizione
 rapido ricambio
gassoso (facile
rifornimento di CO2)
 luce solare disponibile
per l’intero spettro
Nelle piante terrestri si osserva la comparsa
graduale di nuovi caratteri tra cui la
posizione eretta
 posizione eretta (per il migliore sfruttamento
della luce, per la migliore diffusione delle spore e
dei semi, per l’allontanamento dagli animali
fitofagi);
Morfologia
vegetale
(caratteristiche di
foglie, fiori, frutti,
polline ecc...)
Tassonomia
Anatomia
vegetale
(Poaceae, Rosaceae,
agrumi, funghi, briofite,
conifere ecc…)
Fitogeografia
Fisiologia
vegetale
Botanica
Ecologia
vegetale
Etnobotanica
(piante utili)
(ad es. il bosco, la
vegetazione
mediterranea)
Paleobotanica
Fitochimica
Palinologia
Materiali di studio
Piante vive
Popolazioni naturali (nei parchi,
in riserve …)
Collezioni viventi (negli Orti Botanici
o nei giardini sperimentali)
Campioni da preparare sul
modello di quelli
conservati nelle
collezioni museologiche
umide
secche
exsiccata
d’erbario
spermoteca
carpoteca
xiloteca