1. E se fossero i tuoi figli? Corpi e sguardi femminili e maschili in pubblicità di Elisa Giomi e Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Proiezione prima parte del video Se questa è una donna • Ci serve per riflettere sul modo in cui la pubblicità articola corpi e sguardi maschili e femminili • Individueremo linee di continuità tra le forme di utilizzo di donne e uomini da un lato e bambine e bambini dall’altro • Ci serve quindi per riflettere sui “modelli di ruolo” veicolati dall’immaginario pubblicitario per il maschile e il femminile Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti • La riduzione della donna ad oggetto sessuale/strumento di piacere è forse il tipo di utilizzo più diffuso del corpo femminile nelle rappresentazioni dei media • Questo costituisce un preciso modello di ruolo per il femminile, cui corrisponde un preciso modello di ruolo per il maschile • In entrambi i casi i modelli di ruolo non si limitano solo alla norma estetica Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Quale modello di ruolo per il femminile? • La norma estetica è rigidamente definita: sembrano tutti pezzi di uno stesso corpo • Non si fornisce solo un “canone” di bellezza, ma anche un modello di relazione, un modo preciso di interagire con l’altro sesso • Gli annunci dicono alla donna che deve essere pronta a compiacere le richieste sessuali dell’uomo… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stessa strategia per due generi diversi: uno per donne, uno unisex… ma nessuno diretto esclusivamente a uomini Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Il modello di ruolo suggerito alle donne trascende l’area della sessualità, e diviene più generico invito ad assumere ruolo di accudimento e cura dell’uomo, a compiacerne richieste di ogni genere, fino a sottomettersi… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Sottomissione anni ‘50 Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Sottomissione anni 2010 Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti La donna è rappresentata come schiava, strumento, o accessorio dell’uomo. Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti “tutto deve essere perfetto sulla mia moto” La (bella) donna qui è accessorio/status symbol dell’uomo, al pari della moto. Anzi, diventa accessorio della moto. Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti • Chi stabilisce la norma estetica e giudica a cui la donna si conforma, misurandola centimetro per centimetro, è l’uomo eterosessuale • Lo sguardo presupposto da queste pubblicità è quello maschile: è l’uomo (eterosessuale) che osserva, contempla lo spettacolo, analizza e giudica… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti In alcuni casi la presenza dell’uomo è solo accennata… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti In altri invece non sembrerebbe presente… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti • Anche quando gli uomini non sono rappresentati, sono comunque presupposti, e rimangono i destinatari preferenziali degli annunci • Lo sguardo maschile è talmente pervasivo che le donne finiscono per introiettarlo, e guardare se stesse (e le altre) con quegli occhi • E’ per questo che anche i beni di consumo rivolti a donne vengono reclamizzati attraverso l’esibizione e l’eroticizzazione (“feticizzazione”) del corpo femminile Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti • In altri casi, il corpo femminile (eroticizzato) è presente in forma strumentale, contribuisce alla targhettizzazione di alcuni generi come esclusivamente maschili e a rinforzare la divisione sessuale dei ruoli • I pubblicitari hanno una precisa idea degli ambiti di interesse, competenza e pertinenza propri di uomini e donne • Questa divisione degli ambiti viene legittimata e rafforzata dalla pubblicità stessa Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Alcol, divertimento, “trasgressione” sono appannaggio dell’uomo Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Anche gli acquisti che riguardano la tecnologia sono di competenza esclusiva dell’uomo Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Solo all’uomo viene attribuito il sapere e il potere economico necessari a deliberare acquisti impegnativi e prestigiosi… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …come una macchina… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …o una casa… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …ma anche di beni meno impegnativi… il corpo delle donne costa meno di un caffè. Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Quale modello di ruolo maschile? per il • Dietro a questi annunci c’è anche una rappresentazione del funzionamento degli uomini, dei loro interessi e desideri • Si presume che a loro piaccia una donna sessualmente attraente ma completamente arrendevole; e che quindi la loro sessualità deve essere “machista”-dominatrice • Vengono legittimati a occupare la posizione di giudice di bellezza, di beneficiario di favori sessuali, di soggetto che avanza richieste o che addirittura abusa del corpo femminile, trattandolo appunto come un proprio accessorio Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti • L’immaginario pubblicitario è lesivo della dignità della donna, ma anche dell’uomo • E’ sostanzialmente un uomo idiota, quello che ci propongono i pubblicitari: ossessionato dal sesso al punto di pagare per averlo, incapace di rapporti alla pari con le donne, violento, e talmente sprovveduto da cedere – secondo loro – a richiami divenuti ormai tanto espliciti quanto rozzi • Se la donna per i pubblicitari è carne, l’acquirente uomo per loro non vale molto di più: non merita nemmeno un po’ di sforzo creativo… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Bambine e bambini in pubblicità • Pubblicità • Veicola modelli di ruolo per uomini e donne e modelli di relazione con e tra i due sessi • Gli stessi modelli, sebbene in forma attenuata, si trovano anche nelle pubblicità di prodotti per l’infanzia (analisi di pubbl. abbigliamento: molto significative perché propongono, più delle altre pubblicità, uno stile esistenziale, un’intera identità). Ci concentreremo su: •1) Strategie di“sessualizzazione o sensualizzazione precoce dell’infanzia •2) Divisione dei ruoli Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Strategie di sessualizzazione o sensualizzazione precoce dell’infanzia • Strategia n.1: cosa hanno in comune le seguenti immagini? Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Strategia n. 1 • Lo sguardo: obliquo/torvo, duro, un po’ di sfida… sicuramente non uno sguardo da bambino/a • La “sessualizzazione” qui non è da intendersi tanto come “eroticizzazione” ma come adultizzazione. Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti In altri casi l’espressione facciale diviene invece più nettamente maliziosa e ammiccante Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Qui c’è un sottile dettaglio che le differenzia dalle immagini precedenti e che determina un effetto eroticizzante. Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti La bocca semiaperta, naturalmente Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Strategia n. 2 • Sessualizzazione attraverso sguardo e corpo: allo sguardo duro/erotico si accompagna anche una posizione sensuale/languida/di pro-offerta, spesso potenziata dall’esibizione della nudità • Bimbe trasformate in piccole Lolite… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Sguardo e posizione: notare la forte analogia adulte/i e bambine/i Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Vogue Francia, 6 gennio 2011 Tom Ford per Cadeau Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Pubblicità per pannolini per bimbi più grandi che parodizza la precedente. Effetto divertente? O ridicolizzazione del bambino? Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Strategia n. 3 Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Come è lo sguardo? Come è la postura? Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Strategia n. 3 • Sessualizzazione attraverso contrasto tra sguardo e corpo: nelle immagini precedenti, a differenza delle altre, lo sguardo non è duro/da adulto/ammiccante • E’ sguardo da bambino, al massimo un po’ “dodeggiante” ma tenero • Il corpo invece è atteggiato in pose maliziose o comunque di esibizione, molto simili a quelle delle adulte Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti • Non sembrano piccole adulte come nelle precedenti: sono riconoscibili come bambine • L’effetto è forse anche peggiore, in quanto, il contrasto suscita un senso vagamente pedopornografico • A volte in pubblicità l’effetto pedopornografico è esplicitamente ricercato • Nell’immagine seguente vedremo una “finta”, perché a essere ritratta è un’adulta, ma l’effetto è chiaro. Quali elementi lo producono? Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti • Eroticizzazione: letto, abbigliamento un po’ sexy • Infantilizzazione: bambola, posa “pudica” e soprattutto sguardo… • Un po’ incerto, smarrito, inquieto e dal basso verso l’alto, come se chi la stesse guardando fosse più grande e in una posizione di dominio rispetto a lei • Nelle foto di bambini/e si usano elementi simili Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Ancora contrasto sguardo (da bimba) e posizione (in posa, da adulta). Anche qui lo sguardo introduce un elemento voyeuristico Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti • E’ molto evidente la presenza di un obiettivo/spettatore davanti a cui la bimba si esibisce • Nella prima immagine guarda chiaramente da un’altra parte, forse verso uno spettatore (probabilmente adulto, perché dal basso verso l’alto) che le suggerisce in quale posizione mettersi • Nella seconda guarda in camera, anche questa volta in posa, e in una postura da adulta. Non è un gioco da bambini, insomma Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Effetto simile: sguardo e posizione da bambina, ma nella seconda il gesto, apparentemente naturale del vestito sollevato, appare “pilotato” da uno spettatore (lei guarda in camera) e inserito in costruzione maliziosa Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Anche peggio: qui il bimbo non è consapevole dello sguardo, ma è comunque esibito e “scoperto” Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Strategia n. 4 Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Strategia n. 4 Etero-sessualizzazione: anticipazione del modello relazionale degli adulti (dinamica sentimentale, vagamente erotica tipica di una coppia adulta, rigorosamente eterosessuale) Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti • Infatti analogia o citazione esplicita delle pose in cui sono ritratti uomini e donne adulte/i • “Kids today, successful people tomorrow”, come recita il claim della seconda immagine (linea di abbigliamento firmata da Elisabetta Gregoraci…) Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Divisione dei ruoli • Quali modelli di ruolo per il maschile e per il femminile? • I principali veicoli degli stereotipi di genere sono le pubblicità dei giochi (diamo alcuni esempi poi li vedremo in dettaglio nel prossimo incontro) • Si trovano però anche nelle pubblicità di abbigliamento, su cui ci concentriamo oggi, per mostrare come si riproponga una divisione degli ambiti simile a quella vista nelle pubblicità per adulti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Lei alla lavatrice (spazio interno/privato), lui al telefono (spazio esterno/relzionale) Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Anche lei al telefono… …ma per lavatrice! decantare le virtù Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti della Pubblicità di abbigliamento per l’infanzia • Quelli che erano tradizionalmnete valori ascritti al femminile, come la cura del corpo, dell’estetica, l’interesse per la moda, il modello narcisistico in genere, si estendono anche al maschile… • …ma rimangono delle differenze Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Lui suona… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …gioca con le macchinine… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …fa giochi legati al movimento… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …come saltare… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …immaginare di volare Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …o provare a farlo! Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Lui può sporcarsi… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …e fare i gestacci Perché “Ce ne vuole di energia per essere bambini”… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Invece per essere bambine… …basta stare sedute composte! Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …saper lavorare a maglia… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …prendere il thé con le amiche… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …e naturalmente… essere carine. Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Divisione dei ruoli • Facilmente individuabli attraverso le opposizioni • Cromatiche: lui colori forti e accesi, toni del blu, grigio, nero/lei predominanza di rosa, colori tenui • Spaziali: lui movimento vs. lei staticità • Valoriali: lui giochi fondati su azione, confronto fisico, tecnologia/ lei giochi fondati su accudimento di figli e casa, confronto al massimo verbale e principalmente sulla cura dell’aspetto fisico • Come sono messi in scena i rapporti con gli altri? • Per i bambini più rappresentazioni di gruppo, valori dell’amicalità e del “sano cameratismo”; per le bambine giochi e passatempi più individuali Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti • Le differenze nei ruoli/interessi/gusti attribuiti a maschi e femmine costruite dalla pubblicità sono riassunte da un’opposizione di fondo, che riguarda gli ambienti • Lui è rappresentato in spazi aperti • A quali valori si associano? • I valori della scoperta, dell’esplorazione, dell’avventura; i valori dell’azione, dell’interazione con il territorio, della sfera pubblica • Lei rappresentata in spazi chiusi, la casa e le sue stanze • Si associano alle attività domestiche, alla cura della casa e della famiglia; sono lo spazio per definizione separato dal mondo esterno, delle relazioni personali, dell’intimità, della sfera privata in genere Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Anche lei a volte è rappresentata fuori casa, in spazi aperti… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …ma non sono mai marciapiedi e strade: lo spazio cittadino (=spazio della sfera pubblica, della vita produttiva, economica, politica) è spazio connotato al maschile Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Per lei spazi aperti sono limitati a giardini e prati (a onore dell’antico binomio uomo=cultura, donna=natura) E cosa fa la bimba immersa nella natura? Le solite cose di sempre: si prende cura del giardino, estensione della casa… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …insegue il suo sogno romantico… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …poi si sposa… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …e infine diviene mamma Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti A volte anche lui è rappresentato in scenari naturalistici Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …ma a parità di scenario (mare) e di prodotto pubblicizzato (abbigliamento)… …lui si muove, costruisce, interagisce con gli altri e con l’ambiente… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Lei sfila, ammicca, si lascia guardare Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti • Per lui l’ambiente naturale e i suoi elementi sono qualcosa con cui giocare, da cui ricavare piacere e divertimento. • Per lei, che in pubblicità non è autorizzata a sporcarsi le mani, sono mera cornice per l’esibizione di sé o sfondo idoneo a potenziare i valori di grazia, angelicità, romanticismo connessi ai ruoli tradizionali (sposina, madre, ecc.). • Lui fa le cose delle sua età, lei è molto più adultizzata Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti A volte anche lei è rappresentata nello spazio cittadino… della City… Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti …pardon: di Sex and the City! Lui con strade e marciapiedi ci gioca, lei può accedere allo spazio urbano solo in qualità di piccola adulta: consumatrice o oggetto di contemplazione Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti I corpi e gli sguardi • La pubblicità di abbigliamento per l’infanzia, come quella per adulte/i, non si limita a vendere uno stile estetico: suggerisce un preciso modello identitario, ed un modo di stare nel mondo • Sia per i maschi che per le femmine, il corpo è centrale in questo modello (anche per via della categoria reclamizzata) • Ma nelle pubblicità che raffigurano i maschi, il corpo in linea di massima è uno strumento “per fare”, e le attività rappresentate (giochi, salti, ecc.) forniscono soddisfazione in sé e per sé. Il modello per il maschile è autoriferito • Per le bimbe invece il corpo è strumento per “apparire”, e la gratificazione che se ne può ricavare deriva da uno sguardo esterno, implica un pubblico. Il modello del femminile è eteroriferito • Si insegna alle bambine che il loro corpo è una “scorciatoia” per ottenere l’approvazione e il favore degli altri Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti Perché? • Non c’è niente di male a proporre modelli di ruolo che educhino alla cura degli esseri umani, dei piccoli, del proprio aspetto, della casa o delle piante • Non c’è niente di male nel proporre rappresentazioni positive o romantiche del rapporto fra maschi e femmine • Ma perché queste rappresentazioni sono destinate solo al sesso femminile? • Quali paure frenano l’estensione di queste rappresentazioni ai maschi? • Cosa perdono maschi e cosa guadagnano maschi e femmine se vengono sistematicamente esclusi dagli ambiti associati all’altro sesso? Stereotipi di genere nei prodotti mediali per l’infanzia - Elisa Giomi - Daniela Pitti