IL RINASCIMENTO
Andrea Vesalio & Niccolò Fontana
VITA E OPERE
Andrea Vesàlio nacque a Bruxelles
nel 1514, è stato un anatomista e
medico fiammingo. E’ considerato il
fondatore della moderna anatomia, il
primo ad essere sostenitore del
superamento dell'antica medicina
galenica e di una completa
riscrittura delle conoscenze
anatomiche e mediche, attraverso lo
studio autoptico del corpo umano e la
pratica della dissezione dei cadaveri.
Fu autore del ”De humani corporis
fabrica libri septem”, prima
opera scientifica di anatomia,
arricchita da una variegata rassegna
di disegni e illustrazioni del corpo
umano. Morì nel 1564 a Zante.
Niccolò Fontana, nato a Brescia nel
1499, è stato un matematico italiano.
Fu soprannominato Tartaglia per via
della balbuzie che lo affliggeva da
quando, ancora ragazzo, venne ferito
al viso da un soldato francese
durante l'invasione della sua città
natale.
Egli scrisse:
- La Nova Scientia, trattazione
matematica del moto dei proiettili.
- General trattato di numeri et
misure, opera enciclopedica di
matematica
- Quesiti et inventioni, dialogo con
argomenti diversi: aritmetica,
geometria, algebra, statica,
topografia, artiglieria, fortificazioni,
tattica.
Morì a Venezia nel 1557.
IL PROGRESSO
DELL’ANATOMIA NEL
QUATTROCENTO
VISIONE DELL’ANATOMIA
PRIMA DEL RINASCIENTO
Anatomia come sapere secondario,
utile nelle pratiche chirurgiche
poiché privilegiava la teoria umorale.
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I maggiori rappresentanti furono:
Ippocrate, Aristotele e Galeno.
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Galeno riteneva che l’uomo fosse
composto da 4 elementi naturali a cui
corrispondevano 4 umori che
dovevano essere tenuti in equilibrio
con l’aiuto degli astri.
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Egli fondò le proprie basi sull’
osservazione diretta dei fenomeni
della malattia e sull’esito dei farmaci
utilizzati, considerando le cause.
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La svolta avvenne grazie al
contributo di Andrea Vesalio.
Egli riteneva essenziale
l’osservazione diretta dei cadaveri.
Vesalio sezionava di persona i corpi
durante le dimostrazioni pubbliche
ed incitava i suoi allievi a imitarlo
poiché convinto che fosse
importante per diventare medico.
Arrivò a comprendere la struttura
dei diversi apparati e sistemi
dell’organismo umano e la loro
fisiologia, eliminando le antiche
teorie di Galeno.
Descrisse il percorso delle vene e
l’anatomia del cuore, individuò il
corpo luteo dell’ovaio e la forma dello
sterno.
LA MATEMATICA PRERINASCIMENTALE
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Dopo la caduta dell'Impero romano
d'Occidente gran parte della
matematica greca andò persa e
molte biblioteche andarono
distrutte.
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Gli studiosi cristiani non diedero
importanza alla matematica nei loro
lavori.
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Nei primi secoli dopo la fine
dell'Impero romano non ci fu quasi
nessun progresso nel sapere
matematico.
LA MATEMATICA NEL
RINASCIMENTO
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Nell'Europa del Cinquecento, e in
particolare in Italia, si diffuse un
forte interesse per l'algebra.
Si colloca in questo periodo la
scoperta delle equazioni di terzo
grado ad opera di Niccolò Fontana,
detto Tartaglia.
Egli aveva rivelato il metodo da lui
scoperto a un altro famoso
matematico rinascimentale,
Gerolamo Cardano, il quale lo rese
pubblico, nell'opera Ars magna
(1545).
Tartaglia è ricordato anche per aver
formulato la regola algebrica
conosciuta come triangolo di
Tartaglia o triangolo di Pascal.
Vittoria Azzimonti
Erika Parisi
Giulia Bosatra