Depressione in età evolutiva e in adolescenza un problema

Depressione in età evolutiva e in
adolescenza:
un problema diagnostico
Carlo Pruneti
Dipartimento di Psicologia
Sez. Psicologia
Clinica
Carlo Pruneti
Università
di Parma
Dipartimento
di Medicina
Clinica e Sperimentale
Unità di Psicologia Clinica
Università di Parma
Nel DSM, la definizione di disturbo mentale non
implica in alcun modo una categorizzazione
mente/corpo
Questo concetto, come molti altri in medicina,
manca di una definizione operativa coerente che
copra tutte le situazioni
I disturbi mentali sono stati definiti tramite una
varietà di concetti (es. stress, alterato controllo,
disabilità, mancanza di flessibilità, irrazionalità,
quadro sindromico, eziologia, deviazione statistica).
Il disturbo mentale è considerato come una
sindrome o un modello comportamentale o
psicologico clinicamente significativo, che si
presenta in un individuo, ed è associato a disagio
(es. un sintomo algico), a disabilità (es.
compromissione in una o più aree importanti del
funzionamento), ad un aumento significativo del
rischio di morte, di dolore o di disabilità, o a
un'importante limitazione della libertà

Vi è una sicura e significativa relazione tra
umore, disturbi psicologi e rendimento
scolastico e lavorativo. Ma quale è la
direzione o verso più frequentemente
riscontrato di questa relazione? Se infatti un
disturbo dell’umore è in grado di alterare
alcune funzioni cognitive come attenzione,
memoria, rievocazione ecc., è anche vero
che una serie di insuccessi con aspettative
elevate di “performance” potrà condurre a
bassa autostima e depressione.
E’ possibile predire il livello di
performance sulla base del livello di
problemi psicologici riportati se
analizzati con scale di valutazione
standardizzate?
 Vi sono differenze di genere?
XVI EHPACongress, St. Andrews, Scotland, 2000
Relationship between
Psychological Discomfort
and Academic
Performance in
Adolescence
Marchesini S., Giusti M., Rossi A. and Pruneti C.A.
Clinical Psychology section, Developmental
Neuropsychiatry dept., S. Chiara Hospital,Pisa, Italy



Soggetti: 303 studenti di scuola media
superiore (M=163, F=140, mean
age=14.7±0.86).
Materiale: Depressive State Inventory
(DSI, Pruneti e coll., ).
Procedure: Il questionario è stato
somministrato all’intera classe alla
presenza di due psicologi dei due sessi e
dell’insegnante curricolare all’inizio
dell’anno scolastico. I punteggi ottenuti
alle scale del DSI sono stati messi in
relazione con i voti ottenuti alla fine del
quadrimestre.



Sono state calcolate le correlazioni (r di
Pearson) per determinare se vi fosse in
effetti un significativo rapporto tra
problemi psicologici percepiti e
rendimento.
Una regressione multipla è stata
effettuata per verificare il potere
predittivo di alcuni aspetti
comportamentali sul rendimento.
Una ANOVA per valutare l’effetto del
fattore sesso sul sulla performance
scolastica e sulle problematiche
psicologiche riferite.



Depressive State Inventory (BaracchiniMuratorio and Pruneti, 1991……).
The questionnaire is composed of 42 items
subdivided into 3 main scales: Anxiety (A,
12 items), Depression (D, 14 items),
Interpersonal Relationships (I, 15 items).
Factorial data from a recent study (Pruneti
et al., 2000) have allowed to extrapolate 5
factors: Depressed Mood (DM, 19 items),
Low Self-Esteem (LSE, 9 items), Academic
Context (AC, 4 items), Social Withdrawal
(SW), Somatic Symptoms (SS, 6 items).

Correlations
TOT vs low academic performance (AM)

(r=-.15, p<.01).
 AM and A (r=-.14, p<.05)
 AM and I (r=-.15, p<.01)
 AM and LSE (r=-.17, p<.01)
 AM and AC (r=-.25, p<.001)
SEX vs low academic performance (AM)

(Rho=-.11, p<.05). Females score higher on D, DM and
LSE, whereas males do so on AC and SW (see Table for
significance values).

Multiple Regression
Data demonstrate the greater predictive
power of factorial scales compared to
original scales in inferring future academic
performance. Furthermore, results show
how psychological discomfort (measured by
both original and factorial scales) may
predict low AM for males (R2 adj.=.039,
p<.02; R2 adj.=.10, p<.001) but not for
females.

ANOVA
Results reveal a main effect of sex on
DM, LSE, AC and SW, but not on AM.



Findings on the association between
psychological discomfort and academic
performance are confirmed, but this
seems stronger for males.
Albeit no main effect of sex on
performance was revealed, being females
is negatively associated with low
academic performance.
Sex-differences in cognitive organisation
and management of psychological
discomfort are shown.

The strong predictive power obtained by
the factorial scales allows for postulating
the usefulness of this rating scale not
only in a clinical setting but also in an
educational context. This, in turn enables
early intervention in difficult situations,
thus preventing the development of
detrimental chain reactions which may
result in students leaving the school.