L`Unione Europea

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L’Unione Europea
L’U.E. rappresenta l’insieme delle relazioni
tra gli Stati membri nell’ambito:
delle due Comunità
(CE e CEEA)
della politica estera e
di sicurezza comune
(PESC)
I tre pilastri
della cooperazione
di polizia e giudiziaria
in materia penale
Gli obiettivi:
• uno sviluppo delle attività economiche;
• una crescita nel rispetto dell’ambiente;
• un alto grado di convergenza dei risultati economici;
• un’adeguata occupazione e protezione sociale;
• il miglioramento della qualità della vita;
• la coesione economica e sociale;
• la solidarietà tra gli Stati membri
Gli obiettivi:
• difesa valori, interessi, indipendenza e integrità dell’UE;
• rafforzamento sicurezza internazionale;
• mantenimento pace tra gli Stati;
• promozione cooperazione internazionale;
• sviluppo democrazia, stato di diritto, rispetto dei diritti
dell’uomo e delle libertà fondamentali
................................................
• politica di difesa comune
• * astensione costruttiva
• Segretario Generale Consiglio -> Alto rappresentante per la
PESC (Javier Solana)
Gli obiettivi:
• la sicurezza in uno spazio di libertà e giustizia tramite un’azione
comune;
• repressione del razzismo, del terrorismo e di tutte le attività
criminali
Gli strumenti
dell’Unione a
questo fine:
Europol
(funzionari di polizia e dogane)
-> competenze nei settori
delle attività criminali
Eurojust
(strutt. centrale coordinamento)
-> collaboraz. indagini e azioni
penali riguardanti più di uno S.m.
ravvicinamento
normative nazionali
in materia penale
Il triangolo decisionale
Le tre
istituzioni
Gli atti normativi
(regolamenti, direttive,
raccomandazioni)
e le politiche dell’Unione
i trattati
(“diritto primario”)
• il Parlamento
• il Consiglio
• la Commissione
Il Parlamento Europeo
•
rappresenta i cittadini ed è eletto
direttamente da loro;
•
•
elezioni ogni 5 anni;
•
•
787 membri ;
•
•
il presidente è Pottering;
Lussemburgo: sede uffici
amministrativi (“Segretariato
generale”);
p. del parere conforme: p.
favorevole agli accordi
internazionali della
Commissione e alle proposte di
allargamento dell’U.E.
-> mozione di censura: dimissioni
collettive;
•
controllo sul lavoro del Consiglio
con interrogazioni;
•
potere di bilancio -> firmato dopo
essere stato discusso in due letture;
•
Strasburgo: riunioni generali (una
settimana al mese) -> “sessioni
plenarie”;
•
Bruxelles: sessioni supplementari (2
gg));
•
procedura di codecisione:
condivide con il Consiglio il potere
legislativo in alcuni campi di
intervento (agricoltura, politica
economica, visti, immigrazione);
p. di cooperazione: controllo
democratico sulla Commissione;
Il Consiglio dell’Unione Europea
• rappresenta i governi
nazionali;
• presidenza ogni 6 mesi da
parte di ogni Stato
membro;
• ad ogni riunione partecipa
un ministro per Stato
membro;
• Il Segretariato generale
garantisce il lavoro del C.;
• potere legislativo
(“procedura di
codecisione”);
• agisce su proposta della
Commissione;
• elabora la PESC;
• approva il bilancio U.E.
(insieme al P.E.);
• conclude accordi
internazionali in settori
generali;
• organizza la
cooperazione tra
tribunali e forze di polizia
in materia penale;
• può deliberare a
maggioranza semplice,
qualificata e
all’unanimità;
• ha sede a Bruxelles
• Il COREPER: prepara il
lavoro del C. ed è
assistito da gruppi di
funzionari delle
amministrazioni nazionali
Quanti voti per paese?
* Più è numerosa la popolazione di un paese, tanto
maggiore è il numero di voti di cui dispone il paese
• all’unanimità: decisioni in ambito della PESC, dell’imposizione
fiscale, delle politiche di asilo e di immigrazione;
• a maggioranza qualificata:
- espressi almeno 255 voti a favore, per adottare una proposta della Commissione;
OPPURE
- almeno 255 voti a favore, raggiungendo la maggioranza di 2/3, per gli altri atti
-> ogni Stato membro potrà chiedere conferma che i voti favorevoli siano
almeno il 62% della popolazione totale dell’U.E., altrimenti la decisione
non sarà adottata
La Commissione Europea
•
elabora proposte per nuove leggi;
•
è responsabile dell’attuazione delle
decisioni del P.e. e del C.;
•
un collegio per ogni S.m.;
•
agisce nell’interesse generale
dell’U.e. ed è indipendente;
Il presidente è Barroso;
•
•
•
•
• su richiesta presidente
-> dimissioni ogni membro (con
approvazione commissari)
•
Ogni 5 anni è nominata una
nuova Commissione (entro 6 mesi
dalle elezioni P.e.):
•
propone atti legislativi a P.e. e C.;
•
esegue strategie politiche e
bilancio U.E.;
•
vigila sull’applicazione del diritto
europeo;
•
rappresenta l’U.E. a livello
internazionale
politicamente responsabile di fronte
al P.e.
ha sede a Bruxelles, uffici a
Lussemburgo, rappresentanze nei
paesi U.E.
dipartimenti generali e sevizi
Com’è nominata una Commissione?
- i governi degli S.m. decidono chi sarà il nuovo
Presidente;
- Il Presidente designato è approvato dal Parlamento e
sceglie gli altri membri della Commissione;
- il Consiglio adotta a m.qualificata l’elenco dei
candidati e lo comunica al P.e.;
- il P.e. procede all’audizione di ogni candidato e vota
un parere sul collegio;
- dopo approvazione P.e., la nuova Commissione è
nominata dal Consiglio a m.qualificata;
Altre istituzioni e organi
• la Corte di giustizia
• la Corte dei conti
• il CES
• il CDR
• la BEI
• la BCE
La Corte di giustizia e
• un giudice per ogni S.m. + 8
avvocati generali
indipendenti (nominati dai
governi S.m.) con mandato di
6 anni rinnovabile e rinnovo
parziale di 3 anni;
• essi designano un Presidente
(3 anni con mandato
rinnovabile);
•
•
•
•
nomina un Cancelliere;
sezioni grandi o piccole;
emette sentenze e ordinanze;
garante del diritto
comunitario;
• interpreta e applica
correttamente i trattati;
• È affiancata dal Tribunale di
1°grado ->un giudice per S.m.;
La Corte dei conti
• istituita nel 1975;
• sede a Lussemburgo;
• un membro ogni S.m. con
mandato di 6 anni previa
consultazione del P.e.;
• esamina legittimità e
regolarità delle entrate e
delle spese dell’U.E.;
• accerta la corretta
gestione finanziaria del
bilancio dell’U.E.
Il Comitato economico e sociale europeo
•
organo consultivo istituito
nel 1957 (Trattato di
Bruxelles);
•
344 membri con funzioni
indipendenti e mandato
rinnovabile
nominati su proposta degli
S.m. per 4 anni;
divisi in 3 gruppi:
datori di lavoro
lavoratori dipendenti
soggetti di diverse attività di
natura sociale ed
economica;
->
->
1.
2.
3.
•
rappresenta la “società
civile organizzata”;
• difende gli interessi delle
categorie socioeconomiche
nel dibattito politico le tre
istituzioni;
• formula pareri a loro destinati,
su loro richiesta e/o di sua
iniziativa;
• si riunisce in sessione plenaria;
• un presidente (Dimitriadis) e
due vicepresidenti in carica 2
anni;
Il Comitato delle regioni
• È un organo consultivo istituito
dal Trattato sull’U.E.
• Il presidente (Van den Brande)
ha un mandato di 2 anni;
• Costituito da rappresentanti degli • formula pareri sulle proposte
enti locali e delle regioni
della Commissione nell’ambito
europee;
locale e regionale;
• È consultato su questioni di
politica regionale, ambiente,
istruzione e trasporti;
• è consultato da Consiglio e
Commissione quando sono
presentate nuove proposte;
• 344 rappresentanti politici eletti
nell’ambito di enti municipali o
regionali;
• può adottare pareri di sua
iniziativa e presentarli alle tre
istituzioni
• nominati per 4 anni con
mandato rinnovabile;
• 5 sessioni plenarie annuali
preparate da 6 “commissioni”
specializzate
La Banca europea per gli investimenti
• è l’istituto di credito a lungo
termine dell’U.E.;
• istituita nel 1958 dal trattato di
Roma;
• Il presidente è Maystadt;
• si finanzia da sola con l’emissione
di prestiti sui mercati finanziari;
• condizioni di credito favorevoli;
• opera nell’Unione Europea e in
140 paesi cooperanti con essa;
• concede prestiti al settore
pubblico e privato per finanziare
progetti nei campi di:
- coesione e convergenza delle
regioni U.E.;
- sostegno piccole medie imprese;
- ambiente
- ricerca, sviluppo, innovazione;
- trasporti;
- energia;
• è l’azionista di maggioranza del
Fondo europeo per gli
investimenti;
• promuove lo sviluppo sostenibile
nei paesi canditati U.E.;
• investe in progetti:
- per raggiungimento obiettivi U.E.;
validi dal p. di vista economico,
finanziario, tecnico e
ambientale;
attrarre altre fonti di
finanziamento
La Banca centrale europea
• istituita nel 1998 dal trattato
sull’U.E.
• gestisce l’euro (13 dei 27 paesi);
• attua la politica economica e
monetaria dell’U.E.;
• opera nell’ambito del SEBC
(“Eurosistema”);
• è indipendente nelle sue funzioni;
•
-
attua le decisioni del:
consiglio elettivo;
comitato esecutivo
consiglio generale
• sede a Francoforte;
• il presidente è Trichet;
• mantiene la stabilità dei prezzi e
fissa i tassi di interesse nell’area
dell’euro;
• garantisce che la progressione
annuale dei prezzi al consumo
non superi il 2 %;
• le sue modalità di attuazione:
- controlla la massa monetaria
- monitora le tendenze dei prezzi
L’Unione Economica Monetaria
1° fase (1/7/1990):
•
•
•
libertà totale di circolazione dei
capitali all’interno dell’U.E.;
(abolizione controllo sui cambi;
aumento risorse per correggere
squilibri fra le regioni europee;
controllo multilaterale delle politiche
economiche;
2° fase (1/1/1994):
•
•
•
•
libertà totale di circolazione dei
capitali all’interno dell’U.E.;
(abolizione controllo sui cambi;
creazione IME (ora BCE);
indipendenza banche centrali
nazionali;
norme per ridurre deficit di bilancio;
3° fase (1/1/1999):
•
•
nascita euro
1/1/2002: circolazione euro
I criteri di convergenza:
• stabilità prezzi
-> tasso inflazione max 1,5% rispetto
alla media dei 3 Stati m. con
inflazione più bassa ;
• tassi di interesse a lungo termine
possono variare max del 2%
rispetto alla media dei 3 Stati m.
con t.i. più bassi;
• deficit di bilancio – del 3% PIL;
• deficit pubblico max 60% PIL;
• stabilità dei cambi
-
patto di stabilità e crescita impone
penali ai paesi della zona euro il
cui deficit supera il 3%
-> modifica nel 2005
Politiche di solidarietà
• accompagna il completamento
del mercato unico;
• misure a sostegno delle regioni
arretrate o dei settori industriali in
difficoltà;
• trasferimento fondi dai paesi più
ricchi a quelli più poveri;
• sviluppo zone arretrate;
• riconversione di zone industriali in
declino;
• inserimento professionale
disoccupati e giovani;
• Convergenza:
- aiutare paesi arretrati con
investimenti del capitale fisico e
umano, innovazione, ambiente;
• Competitività regionale e
occupazione:
- accrescere competitività,
occupazione e attrattiva delle
regioni più sviluppate;
• Cooperazione territoriale
europea:
- rafforza la cooperazione
transfrontaliera, transnazionale e
interregionale e trova soluzioni
per lo sviluppo urbano, rurale e
costiero e la creazione di PMI
* la PAC
• modernizza strutture agricole
La Politica Agricola Comune
• dal trattato di Roma del 1957;
• garantisce un tenore di vita
equo alla popolazione
agricola;
• stabilizza i mercati;
• assicura prezzi ragionevoli nelle
consegne ai consumatori;
• è finanziata dal FEAOG (Fondo
europeo agricolo di
orientamento e garanzia);
• Gli agricoltori usano pratiche
agricole che:
- proteggano l’ambiente e il
paesaggio
- migliorino qualità e sicurezza dei
prodotti alimentari;
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