AAVSO Un Telescopio Virtuale per l’Osservazione di Stelle Variabili Impara come divertirti nel fare osservazioni di stelle variabili! In caso di difficoltà... Se durante questa dimostrazione dovessi avere un qualsiasi problema, chiedi di fermarla e di avere altre spiegazioni. ed ora, cominciamo! telescopio newtoniano di 44 cm di Lew Cook (socio AAVSO) Benvenuti al telescopio virtuale dell’AAVSO! imparerai come fare una misura utile per la ricerca: la magnitudine stellare imparerai anche quanto piacevole possa essere fare scienza dal proprio balcone o giardino! Cosa imparerai Questa esperienza di studio necessita di almeno 15 minuti. Oltre alla stima della luminosità di una stella, imparerai come trovare una stella variabile con le carte dell’AAVSO. Le supernovae sono stelle Variabili! Cosa imparerai Vedremo come dati scientifici possono essere usati anche se contengono “errori”. Imparerai come le tue osservazioni possano essere veramente importanti, e come migliorarle nel tempo. Constant (comparison) star Variable star Dati di luminosità stellare ottenuti con un CCD dal Socio AAVSO Lew Cook L’Astronomia necessita di dati! Il cielo è pieno di oggetti interessanti da osservare. Ma la semplice osservazione di tante bellezze spesso da sola non consente di rispondere alle molte domande che l’Universo ci pone. Hubble Space Telescope Le teorie in Astronomia necessitano di dati! La misura della luminosità delle stelle è stata ed è alla base di molte scoperte che gli astronomi hanno fatto sull’Universo e per confermare o per suggerire teorie scientifiche. (Time) I dati sono l’informazione ottenibile dagli strumenti Gli astronomi usano vari tipi di strumenti per eseguire la misura della luminosità delle stelle. Il risultato di questo tipo di misura viene chiamato dato fotometrico. La fotometria è quindi sinonimo di misura della quantità di luce. I tuoi occhi sono il tuo strumento fotometrico Tra poco inizierai ad usare i tuoi occhi e ad imparare una tecnica particolare per eseguire misure fotometriche. La tecnica è chiamata: interpolazione delle magnitudi. Cos’è l’interpolazione? L’interpolazione è una procedura di stima basata sulla comparazione di una grandezza incognita con due valori noti, uno più piccolo e l’altro più grande. L’interpolazione è un fatto quotidiano che ognuno di noi usa incosciamente! Interpolazione L’indicatore del livello di benzina del serbatoio della tua auto è tra 1/4 e vuoto. Tu interpoli e la misura risultante è 1/8 di serbatoio pieno: è tempo di fare benzina! 1/2 1/4 3/4 V P Interpolare la magnitude stellare Fare una stima di luminosità di una stella in teoria è facile ma richiede un pò di pratica. Noi chiamiamo la misura della luminosità delle stelle magnitudine. Interpolazione della magnitudine Noi stimiamo la luminosità delle stelle variabili usando almeno due stelle di magnitudine nota: una più luminosa della variabile, l’altra meno luminosa. Tali stelle sono dette stelle di confronto. La galassia in Andromeda (C. Pullen) Interpolazione della magnitudine Come nell’esempio dell’indicatore del livello di benzina, se la luminosità di una stella variabile sembra circa a metà tra la luminosità di due stelle di confronto, l’una di magnitudine 5.0 e l’altra di magnitudine 6.0, quale sarà la magnitudine della stella variabile? La nebulosa del Granchio (foto C. Pullen) Interpolazione della magnitudine Giusto! - la magnitudine tra 6.0 e 5.0 è 5.5! Come trovare una stella variabile L’AAVSO ha pubblicato migliaia di carte celesti usate per rintracciare e stimare la magnitudine delle stelle variabili. Poiché tutti gli osservatori dell’AAVSO usano le stesse carte, i risultati ottenuti sono ripetibili e comparabili tra di loro. Come trovare una stella variabile Una copia della carta celeste che tra poco userai è riportata qui di fianco. E’ la carta per identificare e stimare la stella variabile W Cygni, una stella luminosa che puoi osservare anche con un semplice binocolo. Prima di tutto, facciamo qualche prova su come fare l’interpolazione e su come usare la carta celeste. Stella variabile e stelle di confronto Vedi l’esempio riportato qui di lato. La variabile è indicata con il crocicchio. La magnitudine di ogni stella di confronto è riportata sulla carta vicino ad ognuna di essa (64, 51, 91, etc.). Variable I punti decimali potrebbero indurre in errore Le magnitudini delle stelle sono riportate come numero formato da una parte intera ed un decimale. Sulle carte, però, il punto non è stampato per evitare che venga scambiato per una stella. Così, le magnitudini stampate sono realmente pari a 6.4, 5.1, 9.1, etc. Variable Un grande numero per magnitudine è stella debole, un grosso punto è stella luminosa! Variable Più luminosa è una stella, più piccolo è il numero che ne indica la magnitudine. La magnitudine di 5.1 indica una stella più luminosa di una di 6.4. Sulla carta, nota che la stella più luminosa è indicata con un punto più grosso. Fai la tua prima stima Ordina le stelle secondo la loro luminosità. La variabile è più luminosa o più debole della stella più luminosa (5.1) della carta? PIU’ DEBOLE! Variable Fai la tua prima stima La variabile è più luminosa o più debole della stella più luminosa successiva (6.1)? PIU’ DEBOLE! Variable Fai la tua prima stima La variabile è più luminosa o più debole della stella più luminosa successiva (6.4) ? PIU’ LUMINOSA! Variable ...e torniamo quindi all’indicatore del serbatoio della benzina! Così, la variabile è più luminosa della stella di 6.4 ma meno di quella di 6.1. Che dobbiamo fare con questi numeri? INTERPOLARE! Variable L’interpolazione é una supposizione “ragionata” La luminosità della stella variabile è tra 6.4 e 6.1. Quindi la stima dovrebbe essere 6.2 oppure 6.3. Ma quale dei due valori è quello giusto? Variable Usa il tuo intuito! Potresti, ad una più attenta analisi, rilevare che la luminosità della stella variabile sia un pò più elevata di giusto la metà tra la luminosità delle due stelle di confronto: la tua stima sarà quindi pari a 6.2! Se, invece, ti sembra meno luminosa, la stima sarà di 6.3. Non pensare troppo alla stima! Segui direttamente la sensazione luminosa rilevata. La tua abilità a seguire il tuo intuito è la risposta migliore e si affinerà con la pratica. Fai la tua prima stima Qualunque sia stata la tua stima finale, congratulazioni per la tua prima osservazione di una stella variabile! Ricordati di scrivere ogni risultato sulla scheda osservativa dell’AAVSO. Perchè la chiamiamo Differenti persone che osservano la stessa stella con il medesimo metodo produrranno differenti stime di magnitudine. Ognuno di noi vede il mondo in maniera differente e... molto personale! Comunque, tutte le stime sono “giuste”! In campo scientifico non c’è una risposta assoluta ad una misura. Tutte le misurazioni di grandezze naturali sono affette da una approssimazione che chiamiamo errore o rumore. ...ed io che pensavo che gli scienziati producessero solo misure esatte! In scienza un dato non potrà mai essere esatto, specialmente in Astronomia. Invece, tutte le misure sono stime ottenute con una certa precisione. La cosa importante è quindi capire con quale precisione è stata eseguita una certa misura. Precisione dei dati osservativi Il grafico sulla destra riporta una parte dei dati dell’AAVSO che mostrano la variazione di luminosità nel tempo della stella W Cyg, che è una stella variabile nella costellazione del Cigno. Questo grafico è chiamato curva di luce. Precisione dei dati osservativi W Cygni cambia di luminosità circa ogni quattro mesi. Ogni punto sul grafico rappresenta una misura fatta da un osservatore dell’AAVSO. L’AAVSO ha registrazioni di stime di luminosità di alcune stelle fatte sin dal 1911! Anche tu potrai fare delle misure come queste! Precisione dei dati osservativi La magnitudine è riportata sull’asse Y (quello verticale). Il giorno e l’ora dell’osservazione, indicati come Giorno Giuliano, sono riportati sull’asse X (quello orizzontale). Precisione dei dati osservativi Puoi ora vedere il risultato della presenza di errori nella stima di magnitudini. Nota che la curva di luce non è una linea continua... ...piuttosto, essa è costituita da una larga banda, risultato dell’insieme delle osservazioni individuali. Ogni stima è importante! Gli astronomi ed i fisici possono usare anche i dati con il loro errore per imparare molte cose su come sono fatte le stelle. Con l’esperienza, gli osservatori visuali possono stimare la luminosità di una stella con una precisione vicina a 0.1 magnitudini. La variabile SS Cygni in un disegno di fantasia Non esistono stime perfette! Le tue osservazioni sono stime perchè ognuno ottiene per lo stesso oggetto osservato un risultato differente, anche se di poco. Tu non ti devi preoccupare di essere perfetto! Devi solo fare attenzione e mettere cura nelle osservazioni. La pratica osservativa ti aiuterà tanto! Vuoi provare ancora? Prova ancora! La nebulosa “Occhio del Gatto” (HST) Ancora pratica osservativa Questa volta procedi a stimare la luminosità della stella variabile nelle immagini B e C. Queste immagini sono state ottenute in diversi momenti della curva di luce. Riporta le due stime sulla scheda osservativa. Come è andata? La seconda e terza volta è stato più facile, non é vero? Sei pronto per fare una stima di una stella vera? Proviamo! W Cygni Ora faremo due stime di una stella variabile semiregolare: W Cygni. Per far ciò, usa la carta celeste che ti è stata data. Dov’è la stella W Cyg? Ma stai scherzando! Ci sono tante stelle nella foto (e nel campo del telescopio...)! E’ necessario che tu impari a fare lo “star hopping” (letteralmente, saltarellare tra le stelle) sulla stella che stai cercando. Ma è facile, basta provare! Ecco ora come si fa.... Prima stima di W Cyg Guarda bene la carta AAVSO di W Cyg. Tienila in modo che essa sia girata di circa 45° in senso orario (sulla destra), in modo da farla coincidere meglio con l’immagine fotografica. Perchè è necessario ruotare la carta? Il modo in cui un gruppo di stelle si presenta al telescopio o alla stessa osservazione ad occhio nudo cambia in base al tipo di telescopio, alla stagione ed all’ora dell’osservazione. ? Perchè è necessario ruotare la carta? Fare coincidere l’immagine del cielo con la carta celeste è qualcosa che imparerai durante l’osservazione normale, con la pratica. Ma ora torniamo alla nostra stima! Trovare i punti di riferimento Trova i seguenti oggetti sulla carta, nell’ordine: 1) M39 (ammasso stellare); 2) La stella di confronto 53 ed una linea di stelle che puntano da questa verso Sud; 3) Ro Cyg, indicata con la lettera greca che rassomiglia ad una “p”; 4) W Cyg Ecco un aiutino... M39 La stella 5.3 con il gruppo allineato verso Sud Ro Cyg W Cyg Trovare i punti di riferimento Questo è il modo di fare lo “star hop”: dall’oggetto più semplice da trovare sino alla stella variabile. Ora, torniamo di nuovo alla foto! Rivedremo l’immagine a schermo pieno e mostreremo i riferimenti appena trovati sulla carta celeste. M39 W Cyg 53 confronto con l’allineamento di stelle Ro Cyg Puoi trovare ora i riferimenti da solo? Vedi poi se puoi trovare da solo le stelle di confronto. Le hai trovate? Qui sono riportate alcune stelle di confronto. 74 55 67 59 Ne sai trovare altre? Ora che hai trovato le stelle di confronto, procedi a stimare la magnitudine di W Cyg. Riporta la stima sulla scheda osservativa La variabile è indicata da un pointer, giusto per facilitarne l’identificazione Come è andata? Sei stato in grado di eseguire la stima? Se non ci sei riuscito o hai avuto probemi nel trovare le stelle di confronto, allora chiedi un aiuto prima di proseguire per la prossima (ed ultima) stima. Qui è una foto di W Cyg presa 82 giorni dopo la precedente. Esegui un’altra stima di magnitudine. Riporta il risultato sulla scheda. Se hai problemi a trovare le stelle, vai avanti. Ti aiuta un po’ il pointer? Nota che la foto non è uguale a quella ripresa in Aprile. La ragione risiede nelle condizioni del cielo che cambiano di mese in mese, di stagione in stagione. Ciò rende lo studio delle stelle variabili molto più intricante ed avvincente! Come è andata? E’ stato più facile eseguire le stime? Hai avuto meno difficoltà a trovare W Cyg e le stelle di confronto? La pratica aiuta realmente, anche in Astronomia! Controlla ora le tue stime… Sulla destra è riportata una parte della curva di luce di W Cyg costruita in base ai dati degli osservatori dell’AAVSO. Le due date nelle quali sono state riprese le foto impiegate per la tua stima sono riportate con le linee tratteggiate. 19 Luglio 28 Aprile Controlla ora le tue stime… Il 28 Aprile le stime registrate ricadevano nell’intervallo tra le magnitudini 6.3 e 5.7. Il 19 Luglio le stime registrate ricadevano nell’intervallo tra le magnitudini 7.3 e 6.4. 19 Luglio 28 Aprile …cosa ne pensi? Come sei andato in queste stime “virtuali” in confronto agli altri osservatori dell’AAVSO? Se una o tutte le tue stime sono risultate fuori dall’area dei risultati riportati, ti chiedi il perchè? 19 Luglio 28 Aprile Se le tue stime sono risultate differenti da quelle degli osservatori dell’AAVSO... La pratica aiuta. Alcuni osservatori dell’AAVSO hanno eseguito migliaia di stime! Tu stai osservando ad un computer, non al cielo reale! Comunque, hai appena imparato ad eseguire una stima di magnitudine stellare! L’osservazione delle stelle variabili qualche volta può essere una vera sfida... Tu stai insegnando ai tuoi occhi a vedere il cielo in maniera nuova! Molti osservatori hanno bisogno di tempo prima di riuscire a rilevare piccole differenze in luminosità tra le stelle. E’ necessario fare pratica, ma alla fine avrai la possibilità di godere meglio delle bellezze del cielo, anche se non sono stelle variabili! Comunque sia, sei un vincitore! Benchè questo non sia stato nè un concorso nè una gara, comunque confronta le tue stime con quelle di altri osservatori e vedi cosa hai fatto. Sia noto a tutti che oggi... Io ho imparato come effettuare la stima della luminosità di una stella variabile! Allora, cosa hai imparato? Hai imparato come trovare una stella variabile (ma anche qualsiasi altro oggetto celeste) e le stelle di confronto con l’uso delle carte dell’AAVSO e la tecnica chiamata “star hopping”. Allora, cosa hai imparato? Hai poi imparato a stimare la luminosità di una stella usando una tecnica chiamata interpolazione della magnitudine. Allora, cosa hai imparato? Hai infine imparato che i tuoi dati possono avere valore scientifico anche se stai impiegando una tecnica osservativa visuale, in quanto gli astronomi possono elaborare questi dati con metodi statistici quando sono originati da più osservatori indipendenti per lo stesso oggetto celeste. Ed ora, come posso continuare? L’osservazione delle stelle variabili può essere piacevole e riconosciuta a livello internazionale! Chiedi in Associazione ulteriori informazioni sui programmi osservativi nazionali ed internazionali. Collegati al sito dell’AAVSO (www.aavso.org) per avere programmi osservativi e relative carte celesti. L’osservazione delle stelle variabili è piacevole! Il cielo stellato, con i suoi cambiamenti, è qualcosa che ti affascinerà per gli anni a venire! Potrai anche imparare ad usare nuovi sistemi di stima della luminosità stellare impiegando tecnologie più sofisticate, col CCD o col fotometo, oppure analizzare i tuoi dati come fanno gli astronomi! Stelle di confronto attorno ad una nuova stella variabile (US Naval Observatory Photo) Aiuta gli astronomi professionisti I componenti dell’AAVSO partecipano con la NASA ed altri astronomi professionisti nelle loro ricerche. Pensa che un giorno l’Hubble Space Telescope potrebbe puntare ad una stella a seguito delle tue osservazioni! L’AAVSO può aiutarti a crescere come osservatore di stelle variabili L’AAVSO offre numerosi servizi gratuitamente, come le carte celesti, direttamente dal suo sito Web (www.AAVSO.org) L’iscrizione all’AAVSO dà diritto ad altri vantaggi: Programma di tutoraggio Tra i vantaggi per i Soci dell’AAVSO è incluso un programma di tutoraggio che prevede l’incontro con un osservatore esperto di stelle variabili rintracciabile nelle tue vicinanze. Potrai così imparare tantissimo in una sola sera di osservazioni! Pubblicazioni, riunioni ed altro! L’AAVSO inoltre offre un notiziario, riunioni due volte all’anno, una rivista, un gruppo di discussione in Internet, progetti speciali per gruppi di osservatori ed altre cose per aumentare il tuo piacere di fare Astronomia. Per entrare in contatto con l’AAVSO: Speriamo che l’osservazione delle stelle variabili ti offra lunghi anni di piacere “astronomico”! La stima della magnitudine stellare: primo passo nello studio delle stelle variabili Adattato da Hands-On Astrophysics: Variable Stars in Science, Math, and Computer Education di Janet A. Mattei et al., 1997 Presentazione in PowerPoint a cura di Chuck Pullen, AAVSO Traduzione in italiano a cura di Edgardo Filippone, Unione Astrofili Napoletani Contributi e ringraziamenti Janet A. Mattei, Direttore, AAVSO Kerriann Malatesta, Assistente tecnico, AAVSO Lew Cook, AAVSO Lance Shaw, AAVSO Dan Kaiser, AAVSO Victor, Nancy, e Kyle Jewhurst Christine Miller, California State University, Sacramento ...e a tutti quelli che sono stati coinvolti nel test delle prime versioni di questa presentazione!