Qualità della tensione

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PROSPETTIVE DI UTILIZZO DEI
RISULTATI DEL MONITORAGGIO
DI QUALITA’ DELLA TENSIONE
Luca Lo Schiavo
[email protected]
Autorità per l’energia elettrica e il gas
Direzione consumatori e qualità del servizio, vicedirettore
CEER EWG EQS TF, delegate for power quality
Milano, Auditorium CESI 3 luglio 2006
Questa presentazione non costituisce un documento ufficiale dell’Autorità per l’energia
elettrica e il gas. Tutti i documenti ufficiali possono essere scaricati dal sito internet
www.autorita.energia.it
Autorità per l'energia elettrica e il gas
1
Ringraziamenti
SOMMARIO
• Il monitoraggio della qualità della tensione
nel quadro della regolazione della qualità
• Iniziative già assunte: contratti per la qualità
• Iniziative in corso: assessment della potenza
di corto circuito sulle reti di distribuzione
• Iniziative in corso: ricerca sui costi dei clienti
per effetto delle microinterruzioni
• Iniziativa CEER per la revisione della norma
EN 50160
• Conclusioni
Autorità per l'energia elettrica e il gas
2
SOMMARIO
• Il monitoraggio della qualità della tensione
nel quadro della regolazione della qualità
• Iniziative già assunte: contratti per la qualità
• Iniziative in corso: assessment della potenza
di corto circuito sulle reti di distribuzione
• Iniziative in corso: ricerca sui costi dei clienti
per effetto delle microinterruzioni
• Iniziativa CEER per la revisione della norma
EN 50160
• Conclusioni
Autorità per l'energia elettrica e il gas
3
UN BILANCIO DI SINTESI
• Continuità del servizio
• Continua la riduzione dei minuti persi per cliente
• Numero di interruzioni lunghe e brevi: in miglioramento ma
ritardo nei confronti internazionali
• Nuovi standard individuali per clienti MT in vigore dal 2006
• Nuova norma CEI sulla manutenzione cabine di utenza MT
• Qualità della tensione
• Avviato il sistema di monitoraggio CESI/RdS sulla MT
• Partecipazione dei clienti e delle imprese distributrici
• Installato il sistema di monitoraggio AT TERNA e imprese
• Trasmissione
• Pubblicati i livelli attesi di qualità sulla RTN
• Pubblicati i livelli minimi convenzionali potenza di c.to c.to
• Regole tecniche di connessione utenza MT
• Gruppo di lavoro 136 presso il CEI
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4
Miglioramenti della continuità del
servizio: minuti persi
Minuti persi per cliente BT - tutte le interruzioni (media biennale)
300
277
266
252
Minuti persi per cliente BT
250
200
199
189
202
192
190
168
150
158
148
118
132
132
109
115
100
91
125
109
95
97
87
79
81
106
85
84
71
50
0
1998-1999
NORD
1999-2000
2000-2001
CENTRO
Autorità per l'energia elettrica e il gas
2001-2002
SUD
2002-2003*
ITALIA
2003*-2004
2004-2005
* escluso distacchi programmati e
blackout
5
Miglioramenti della continuità del
servizio: convergenza territoriale
Alta concentrazione (86 ambiti territoriali)
Minuti persi
all'anno per
cliente BT
(solo interruzioni
di responsabilità
dell'esercente)
Legenda
valore max
90 percentile
250
250
225
225
200
200
175
175
150
150
125
125
100
100
Media
10 percentile
valore min
* Nel 2005, incluse
interruzioni in
precedenza attribuite a
cause esterne
75
75
50
50
25
25
0
0
1998
1999
Autorità per l'energia elettrica e il gas
2000
2001
2002
2003
2004
2005*
6
Miglioramenti della continuità del
servizio: num. interruzioni lunghe
Numero di interruzioni all'anno per cliente BT - tutte le interruzioni
6,0
Numero di interruzioni all'anno per cliente BT
5,5
5,2
5,0
5,0
5,0
4,4
4,8
4,0
3,9
3,8
3,6
3,0
2,5
2,4
2,0
3,4
3,3
3,1
2,5
4,0
3,9
3,7
2,2
2,8
2,8
1,9
2,7
2,6
1,9
2,5
2,5
1,8
3,6
2,4
2,3
1,4
1,0
0,0
1998
NORD
1999
2000
CENTRO
Autorità per l'energia elettrica e il gas
2001
2002
SUD
2003 *
ITALIA
2004
2005
* escluso distacchi programmati e
blackout
7
Campagna di monitoraggio sulle reti
di distribuzione MT: obiettivi
1. Sensibilizzare i clienti sulle opportunità offerte dai contratti
per la qualità e misurazione individuale
2. Raccogliere elementi conoscitivi sulle reali performances
delle reti di distribuzione
3. Correlare i dati raccolti alle caratteristiche costruttive e di
esercizio delle reti di distribuzione
4. Riconsiderare i valori di riferimento internazionali di qualità
della tensione affinchè siano rappresentativi dei sistemi
elettrici europei
5. Valutare l’introduzione di nuovi obblighi di misurazione
della QT e, in seguito, forme di regolazione economica
Autorità per l'energia elettrica e il gas
8
SOMMARIO
• Il monitoraggio della qualità della tensione
nel quadro della regolazione della qualità
• Iniziative già assunte: contratti per la qualità
• Iniziative in corso: assessment della potenza
di corto circuito sulle reti di distribuzione
• Iniziative in corso: ricerca sui costi dei clienti
per effetto delle microinterruzioni
• Iniziativa CEER per la revisione della norma
EN 50160
• Conclusioni
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9
Contratti per la qualità
Caratteristiche
• Livello concordato
di qualità
• Premio annuo
pagato dal cliente
(escluso dal
vincolo ai ricavi
del distributore)
• Rimborso al
cliente nel caso di
mancato rispetto
del livello
concordato di
qualità
Autorità per l'energia elettrica e il gas
Introduzione di elementi di mercato
nel rapporto tra imprese distributrici e
clienti sia del mercato libero che del
mercato vincolato.
Strumento volontario concordato
tra imprese distributrici e
clienti finali, con possibile ruolo di
aggregazione anche per i venditori
Necessaria misurazione individuale
della qualità della tensione per almeno
un anno prima della definizione
10
Misurazione individuale della continuità
e della qualità della tensione
• Le imprese distributrici, su richiesta dei clienti, hanno
l’obbligo di installare un registratore individuale di
interruzioni conforme alle norme tecniche vigenti CEI EN
50160 e CEI EN 61000-4-30 (con costi a carico del
cliente).
• I clienti hanno facoltà di installare un proprio registratore
purchè conforme alle norme tecniche vigenti.
• Possibile utilizzare schede sulle protezioni per la
registrazione anche solo di alcune caratteristiche purchè
conformi alle norme tecniche vigenti.
Possibile adeguamento del Testo Integrato
per tenere conto dei limiti di incertezza della
misura se effettuata con trasduttori in esercizio
Autorità per l'energia elettrica e il gas
11
SOMMARIO
• Il monitoraggio della qualità della tensione
nel quadro della regolazione della qualità
• Iniziative già assunte: contratti per la qualità
• Iniziative in corso: assessment della potenza
di corto circuito sulle reti di distribuzione
• Iniziative in corso: ricerca sui costi dei clienti
per effetto delle microinterruzioni
• Iniziativa CEER per la revisione della norma
EN 50160
• Conclusioni
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12
Tipologie di potenza di
cortocircuito
TIPOLOGIE DI
POTENZE DI
CORTOCIRCUITO
AT
Massima ai fini del
dimensionamento delle Definita dal gestore
apparecchiature
MT
Definita dal gestore
Massima esercizio
Calcolabile dal gestore:
 rete integra
 max generazione
Calcolabile dal gestore:
 assetto normale di esercizio
 max GD
 Scc,AT max esercizio
Minima esercizio
Calcolabile dal gestore:
 rete integra
 minima generazione
Calcolabile dal gestore:
 assetto normale di esercizio
 no GD
 Scc,AT minima esercizio
Minima convenzionale
Calcolabile dal gestore:
 elemento con maggior contributo
alla Scc fuori servizio
 minima generazione
Calcolabile dal gestore:
 controalimentazione più
sfavorevole
 no GD
 Scc,AT minima esercizio
Fonte: GdL CEI 136
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13
Livello minimo di potenza di
corto circuito
Motivi di interesse del regolatore
• Forte correlazione con qualità della tensione
• Richiede investimenti strutturali
• Vantaggi indiretti anche su altri aspetti di performance delle
reti (es. perdite)
• Semplicità relativa (rispetto al monitoraggio QT)
• In logica evoluzione dopo:
– Regolazione della durata per ambiti territoriali
 effetti prevalenti: telecontrollo e automazione
– Regolazione del numero di interruzioni per clienti
 passaggio a neutro compensato
– Monitoraggio qualità della tensione su reti AT e MT
 disponibilità di misure di QT
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14
Evoluzione regolatoria
e stimolo agli investimenti
Oggetto
della
regolazione
Qualità
tensione
Potenza di
cortocicuito
Neutro
compensato
Numero
interruzioni
Durata
interruzioni
Telecontr. e
automazione
Non strutturali
Autorità per l'energia elettrica e il gas
Strutturali
Tipologia di
investimenti
15
Complessità della relazione tra
potenza c.to c.to (SCC) e variaz. tens. (Du)
Trasmissione
Cliente
Variazione di
richiesta di
potenza
Distributore
Progetto
di rete
Esercizio e
gestione della
della rete
Scc
Generazione
distribuita
Autorità per l'energia elettrica e il gas
Variazione di
tensione
Altri clienti
Caratteristiche
impianto
utenza
16
Valutazione semplificata
delle variazioni rapide di tensione
A
DS utente
Zcc,monte
B
Punto di Consegna
Un
MT
Durete, AT
DSutente

S cc
AT
Durete, MT 
  DPutente    DQutente
S cc
DSutente DSutente


S cc
S cc
, ,  sono coefficienti dipendenti dal rapporto
Xcc/Rcc e dal cos relativo alla DSutente
Autorità per l'energia elettrica e il gas
17
Valutazione semplificata delle DV
rapide su MT
    DPutente      DQutente DSutente
DSutente
Du 

 ( , 
)
S cc
Gamma
Alfa
spunto
S cc
Con  =1 si commette un
errore di tipo conservativo
Beta
1,1
1,05
1
0,95
0,9
0,85
0,8
0,75
0,7
0,65
0,6
0,55
0,5
0,45
0,4
0,35
0,3
0,25
0,2
0,15
0,1
0,05
0
Gamma
0
5
10
15
20
25
30
35
Tau=Xcc/Rcc
1,1
1,05
1
0,95
0,9
0,85
0,8
0,75
0,7
0,65
0,6
0,55
0,5
0,45
0,4
0,35
0,3
40
0,25
0,2
0,15
0,1
0,05
0
45
0
Autorità per l'energia elettrica e il gas
S cc
Alfa
Beta
50
0,5
1
1,5
2
2,5
Tau=Xcc/Rcc
3
3,5
4
4,5
5
18
Caratterizzazione degli utenti
mediante parametro Kt
ai fini delle DU rapide
La variazione di potenza DSutente che l’utente
richiede nel funzionamento ordinario è in
generale funzione della tipologia specifica di
utente e può essere correlata alla potenza
nominale Sn dell’utente stesso
DSutente  K t  Sutente
Autorità per l'energia elettrica e il gas
19
Possibili valori del parametro Kt
Tipologia
utente
Sspunto
Sutente Sn,carico con spunto
Kt,cs
S
n,carico
con
spunto
(kVA)
(kVA)
Kt,ut
20
10
2,00
-
Utente MT
50
8
-
4,00
Cab. Sec.
50
8
1,60
Utente MT
100
7
-
2,80
Cab. Sec.
150
6
1,43
-
250
6
-
2,38
Cab. Sec.
100
250
630
Utente MT
Utente MT
1000
400
5
-
2,00
Utente MT
2500
500
5
-
1,00
Utente MT
5000
800
5
-
0,80
2
Verifica sperimentale di queste ipotesi K t 
Sutente /(1MVA)
attraverso il monitoraggio delle variaz.rapide
Autorità per l'energia elettrica e il gas
20
Ipotesi di relazione semplificata tra
SCC e variazione rapida di tensione (Du)
Trasmissione
Cliente
Variazione di
richiesta di
potenza
Distributore
Progetto
di rete
Scc  2 
Esercizio e
gestione della
della rete
Sutente * (1MVA)
Durete
Scc
Generazione
distribuita
Autorità per l'energia elettrica e il gas
Variazione di
tensione
Durete 
K t Sutente
S cc
Altri clienti
Kt 
DS istantaneo
S utente
Caratteristiche
impianto
utenza
21
Analisi su RTN - Utenti
Scc max conv
5000
Scc min eserc
Scc min conv
4500
Limite deltaU=3% utenti
4000
Limite deltaU=5% utenti
Limite deltaU=7% utenti
3500
Sutente Kt,cp
(MVA)
Scc [MVA]
3000
2500
2000
1500
Kt,ut
16
0,30
0,50
25
40
0,25
0,20
0,40
0,30
63
0,15
0,25
Kt 
2
Sutente /(1MVA)
1000
Scc ,rete  2 
500
Sutente * (1MVA)
Du
0
0
20
40
60
80
100
120
140
Sn [MVA]
Autorità per l'energia elettrica e il gas
22
Analisi su RTN - Utenti
Scc max conv
1000
Scc min eserc
Scc min conv
900
Limite deltaU=3% utenti
800
Limite deltaU=5% utenti
Limite deltaU=7% utenti
700
Scc [MVA]
600
Sutente Kt,cp
(MVA)
Kt,ut
500
16
0,30
0,50
400
25
40
0,25
0,20
0,40
0,30
63
0,15
0,25
300
Kt 
200
100
Scc ,rete  2 
2
Sutente /(1MVA)
Sutente * (1MVA)
Du
0
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
Sn [MVA]
Autorità per l'energia elettrica e il gas
23
Impatto della Scc,AT e della taglia del
trasformatore AT/MT sulla Scc,MT
250
225
AEEG ha richiesto ai distributori informazioni
AT 500 MVA con trasformatori < 40 MVA
sulla Scc e Sn di
tutti i nodi MT sottesi alle sbarre
AT 2000 MVA con trasformatori < 40 MVA
AT 500 MVA con trasformatori
63 MVA
soggette al monitoraggio
di qualità
della tensione
200
Scc [MVA]
175
150
125
100
75
50
25
0
0
100
200
300
400
500
600
Nodi MT di una rete test
700
800
900
1000
Per i nodi con le Scc più basse l’impatto della Scc,AT risulta trascurabile
così come la taglia dei trasformatori.
Autorità per l'energia elettrica e il gas
24
SOMMARIO
• Il monitoraggio della qualità della tensione
nel quadro della regolazione della qualità
• Iniziative già assunte: contratti per la qualità
• Iniziative in corso: assessment della potenza
di corto circuito sulle reti di distribuzione
• Iniziative in corso: ricerca sui costi dei clienti
per effetto delle microinterruzioni
• Iniziativa CEER per la revisione della norma
EN 50160
• Conclusioni
Autorità per l'energia elettrica e il gas
25
Costi delle microinterruzioni
Un’idea nata dalla consultazione
• Dotare i clienti partecipanti di un diario di bordo per la
registrazione degli effetti delle “microinterruzioni” (buchi e
transitorie)
• Permette analisi ex-post grazie all’incrocio con le
registrazioni di qualità della tensione
Un progetto assegnato al Dip. Ing. Gestionale
• Prevalenza degli aspetti di economia industriale sugli aspetti
tecnici (elettrotecnici)
• Dialogo con imprese clienti e analisi dei costi
• Interviste approfondite prima del lancio del “diario di bordo”
• Collaborazione delle associazioni imprenditoriali
Autorità per l'energia elettrica e il gas
26
Costi delle microinterruzioni
Per ogni fermata del processo dovuta a microinterr.
• Nell'istante di fermata: si avranno probabilmente dei
semilavorati da scartare ed eventualmente il
danneggiamento di utensili e macchinari;
• Durante la fermata: si avrà una parte del personale inattivo.
Ovvero, probabilmente impegnato nella riparazione di
macchinari e componenti danneggiati e nel riavvio del
processo invece di essere impegnato in attività produttive;
• Durante il riavvio: in questa fase la produzione potrebbe
avvenire a intensità ridotta e/o potrebbe aversi una
produzione difettosa;
• Dopo l’evento: sarà eventualmente necessario recuperare la
produzione mancata
Possibilità di incrociare i dati sui costi
con i dati sugli eventi di microinterruzioni rilevati
dal monitoraggio di qualità della tensione
Autorità per l'energia elettrica e il gas
27
Costi delle microinterruzioni
Risultati attesi
• Valutare i costi sostenuti dai clienti industriali per le
microinterruzioni
• Buchi di tensione
• Interruzioni transitorie
• Fornire una stima dell’entità dei costi economici subiti
dall’apparato produttivo italiano a seguito delle
microinterruzioni
• Metodologia di stima dei costi delle microinterruzioni
• Strumento utile alle imprese per valutare investimenti o modifiche
agli impianti
• Estendibile ad altri disturbi di power quality
• Indicazioni preliminari per possibili interventi regolatori
Autorità per l'energia elettrica e il gas
28
SOMMARIO
• Il monitoraggio della qualità della tensione
nel quadro della regolazione della qualità
• Iniziative già assunte: contratti per la qualità
• Iniziative in corso: assessment della potenza
di corto circuito sulle reti di distribuzione
• Iniziative in corso: ricerca sui costi dei clienti
per effetto delle microinterruzioni
• Iniziativa CEER per la revisione della norma
EN 50160
• Conclusioni
Autorità per l'energia elettrica e il gas
29
3° Rapporto CEER di Benchmarking
sulla qualità del servizio (2005)
Cap. 4: Qualità della tensione
• Interesse crescente dei regolatori per la QT
• In alcuni Paesi europei sono disponibili dati rilevati da
sistemi di monitoraggio della QT (HU, NO, IT, CZ)
• In alcuni Paesi europei esistono standard di QT
più stringenti
di quelli indicati
dalla EN 50160:
- variaz.lente
- rapide
- armoniche
- flicker
Autorità per l'energia elettrica e il gas
30
Growing importance of voltage quality
issues for customers
Severe costs for customers because of poor quality:
• Norway: estimated annual costs for end-users related to long
interruptions: 64 – 79 M€; short interruptions: 47 – 66 M€;
voltage dips 21 – 41 M€ (research based on customer survey 2002)
• Sweden: estimated annual costs for end-users related to long
interruptions: 147 M€ (research 2003 based on customer survey);
estimated annual costs for industrial customers related to short
interruptions and voltage dips: 105 – 157 M€ (actual costs)
• France: actual value of compensations paid to customers for
damages: 36 M€ (2004, only LV-MV customers)
• Italy: research on customer costs
for poor voltage quality
(interruptions and dips)
based on a survey on a
sample of 206 industrial firms
(see graph, in €/kW contracted)
source: Chiumeo et al, paper n.356,
Proceedings CIRED 2005
Autorità per l'energia elettrica e il gas
31
Voltage quality definitions and
measurements
The need of consensus in improving definitions:
Example 1 – interruption/dip thresholds and tables
• Interruptions
– According to EN 50160 when the voltage is below 1 % of the nominal or
declared value.
– TR/IEC 61000-2-8 recommends that the threshold for interruptions is 10 % of
the nominal or declared value.
• Voltage dips
– According to EN 50160 when the voltage is between 1 and 90 % of the
nominal or declared value. No classification of dips severity.
– TR/IEC 61000-2-8 recommends a table of classifications.
– IEEE P1564 proposes some voltage-sag tables for classification of dips
severity according to
DURATION OF THE VOLTAGE SAG
retained
1 cycle-200
retained voltage and
voltage
<1 cycle
0.2-0.5 s
0.5-5 s
5s-5 min
ms
duration; in one of them 70-80%
dip threshold is 80%
40-70%
source: CIGRÉ JWG C4.07 “Power
Quality Indexes and Objectives”, 2004
Autorità per l'energia elettrica e il gas
10-40%
10%
32
Voltage quality definitions and
measurements
The need of consensus in improving definitions:
Example 2 – Rapid voltage changes specifications
• Rapid voltage changes: are defined differently in existing
standards
– EN 50160:
one definition
A single rapid variation of the rms value of a voltage between
two consecutive levels which are sustained for definite but
unspecified durations
– IEC 61000-4-30:
describes it in an informative annex
– IEC 61000-3-3: another more precise definition
Voltage change characteristic, ∆U(t)
Maximum voltage change characteristic, ∆Umax
Steady-state voltage change, ∆Uc
Autorità per l'energia elettrica e il gas
33
Voltage quality responsibility
Consistency among technical standards
• Essential to have consistency with other standards.
• Consistency between what quality is supplied by the grid
company and what quality the end-users equipments are
designed for.
• Example:
voltage dips
500
the Information
Technology
Industry Council
Curve (ITIC)
describes the
tolerance of
equipment to
voltage
disturbances
Percent of Nominal Voltage
(RMS or Peak Equivalent)
400
300
Prohibited Region
200
14
120
100
110
90
No Interrution in Function Region
80
70
40
No Damage Region
0
0,001
Autorità per l'energia elettrica e il gas
0,01
0,1
1
3
10
20
100
Duration in Milliseconds (ms)
500
1.000
10.000
100.000
Steady
State
34
Summing up regulators’
expectations
• Avoid ambiguity in definitions and measurement
– f.i.: voltage dips and swells, rapid voltage changes
– international consensus for improving VQ measurement
• For the sake of higher customer protection:
– indicative values have too many drawbacks
– required levels shall apply for 100% of normal operating time
– specify emergency operating conditions (back-feed, F.M.)
• Compulsory standards differentiated according to:
– territory or customers’ density
– network characteristics (neutral grounding; active/passive)
• Consistency among all standards (responsibilities)
• Balance between technical requirements and their economical
consequences (cost/benefit analysis)
Utilizzo dei dati del monitoraggio
per proporre al Cenelec nuovi livelli di
riferimento per la revisione della EN 50160
Autorità per l'energia elettrica e il gas
35
SOMMARIO
• Il monitoraggio della qualità della tensione
nel quadro della regolazione della qualità
• Iniziative già assunte: contratti per la qualità
• Iniziative in corso: assessment della potenza
di corto circuito sulle reti di distribuzione
• Iniziative in corso: ricerca sui costi dei clienti
per effetto delle microinterruzioni
• Iniziativa CEER per la revisione della norma
EN 50160
• Conclusioni
Autorità per l'energia elettrica e il gas
36
Il monitoraggio della QT è una
piattaforma di conoscenza…
Regolazione economica e
meccanismi di mercato
Contratti
per la qualità
Potenza di
corto circuito
Requisiti
strutturali
Valore per
i clienti
Standard
di output
Monitoraggio QT
Trasparenza
(es. connessione)
Revisione
EN 50160
Regolazione tecnica
e self-regulation
…utile per diverse applicazioni regolatorie
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La qualità del servizio
è un risultato di sistema
Per migliorare la qualità serve il contributo attivo di tutti gli
attori del sistema:
• Imprese di distribuzione e trasmissione
– Registrazione puntuale degli eventi
– Investimenti, manutenzione e esercizio rete
– Formazione del personale
• Imprese di vendita
– Aggregazione della domanda (es. contratti qualità)
• Clienti finali
– Selettività e coordinamento delle protezioni
– Registrazione individuale dei disturbi di tensione
• Regolatore
– Proposte motivate e processi di consultazione ampi
– Survey delle aspettative e della soddisfazione clienti
• Mondo dell’Università, della ricerca, delle associazioni …
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Il dialogo possibile
tra ricerca e regolazione
sul tema della qualità del servizio
• Ricerca di sistema: forte attenzione alle tematiche di governo
del sistema e alla ricerca prenormativa
• Partecipazione attiva alle consultazioni in particolare sulle
materie più tecniche e nei gruppi di lavoro CEI
• Progetti di ricerca multidisciplinare (Convenzioni con
Università, coinvolgimento di discipline economico-tecniche)
• Confronti internazionali (sede CEER, CENELEC, Cired, Cigré,
IEEE, etc.)
• Formazione e education (stage, corsi, master, etc.)
• Divulgazione e informazione (pubblicazioni, riviste, convegni,
materiali, etc.)
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Per saperne di più...
www.autorita.energia.it
> Attività istituzionale
> Documenti per la consultazione
> Delibere e relazioni tecniche
> delibera 4/04: testo integrato qualità (2004-07)
> delibera 1/06: piano triennale 2006 - 2008
> Elettricità
> Qualità
> dati di continuità del servizio (aggiornam. 2005)
> dati di qualità tensione (link al sito RdS)
… grazie per l’attenzione
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