4 LE BASI DELL’EREDITARIETÀ Premere invio per procedere con la presentazione. Ogni aspetto di un essere vivente, dalla forma dei frutti, alla sfumatura di colore delle penne dei pappagalli, al colore degli occhi di un uomo, alla capacità di digerire certe sostanze, alla resistenza al caldo o al freddo, è controllato da una particolare sostanza contenuta nei cromosomi: il DNA o acido desossiribonucleico. 1 4 LE BASI DELL’EREDITARIETÀ DNA I geni sono costituiti proprio da DNA, che è, quindi, la sostanza fondamentale per la trasmissione e l'organizzazione della vita. La struttura della molecola del DNA fu scoperta nel 1963 da due giovani ricercatori, l'americano James Watson e l'inglese Francis Crick. Watson e Crick di fronte a un modello di DNA. Il DNA è una molecola complessa, milioni di volte più pesante di una molecola di idrogeno, ma tanto sottile (quando è svolta) da poter essere appena visibile con i più potenti microscopi elettronici. 2 4 DNA LE BASI DELL’EREDITARIETÀ La molecola di DNA è formata da una lunga fila di molecole, che si chiamano nucleotidi. Ogni nucleotide è, a sua volta, costituito da acido fosforico, da uno zucchero con 5 atomi di carbonio (il desossiribosio) e da un composto contenente azoto, chiamato base azotata. Acido fosforico Base azotata Desossiribosio Nel caso del DNA le basi azotate sono quattro: Adenina Citosina Guanina Timina A C G T 3 4 LE BASI DELL’EREDITARIETÀ DNA Possiamo paragonare la struttura del DNA a quella di una scala a chiocciola, in cui la doppia ringhiera (in grigio) è formata dallo zucchero e dall'acido fosforico, mentre i gradini sono dati dall'unione di due basi azotate, che si uniscono secondo uno schema fisso: l'adenina (A) si unisce sempre con la timina (T) e la guanina (G) con la citosina (C). Adenina Timina Guanina Citosina 4 4 LE BASI DELL’EREDITARIETÀ DNA È proprio questa sequenza di gradini, diversa in ogni DNA di organismi diversi, a determinare la struttura di ciascun individuo. Quando una cellula si divide per formare due cellule figlie, la molecola del DNA si apre come una cerniera lampo. Catena originale Nuove catene Subito dopo ogni metà della molecola ricostruisce la parte mancante usando come modello il filamento rimasto. In questo modo si formano due nuove molecole di DNA, esattamente uguali a quelle di partenza. Esse si distribuiscono nelle due nuove cellule. Questo meccanismo si chiama duplicazione. 5 4 LE BASI DELL’EREDITARIETÀ Il codice genetico La particolare struttura del DNA permette la trasmissione dei caratteri ereditari, perché le cellule figlie hanno molecole di DNA uguali a quelle della cellula madre, e quindi con le stesse informazioni. La scrittura di queste informazioni e la loro trasformazione in uno specifico carattere corrispondono alla seconda importante funzione del DNA, cioè la sintesi delle proteine. Le informazioni necessarie per costruire le proteine caratteristiche di ogni organismo sono, infatti, contenute nel DNA. 6 4 LE BASI DELL’EREDITARIETÀ Il codice genetico Sappiamo che ogni proteina è formata da unità fondamentali, gli amminoacidi. Nella molecola del DNA un gruppo di tre basi azotate, cioè una tripletta, corrisponde a un determinato amminoacido. Tripletta C G T amminoacido Un certo numero di triplette, l'una di seguito all'altra (quindi una serie di amminoacidi), è responsabile della formazione di una specifica proteina. Il linguaggio delle triplette costituisce un vero e proprio codice, che prende il nome di codice genetico. La parte di DNA compresa tra la tripletta iniziale e quella finale è ciò che chiamiamo gene. 7 4 Il codice genetico LE BASI DELL’EREDITARIETÀ La produzione delle proteine non viene però effettuata direttamente dal DNA, ma avviene nel citoplasma delle cellule (il DNA, invece, si trova nel nucleo). A trasportare l'informazione nel citoplasma provvede l'RNA o acido ribonucleico. L'RNA funziona dunque da messaggero. La molecola dell'RNA è simile a quella del DNA, ma è formata da un unico filamento, in cui il desossiribonucleico è sostituito dal ribosio e invece della base timina vi è l'uracile (U). 8 4 LE BASI DELL’EREDITARIETÀ Il codice genetico Il montaggio delle proteine a partire dai loro costituenti, gli amminoacidi, avviene grazie a speciali corpuscoli contenuti nella cellula, i ribosomi. Affinché gli amminoacidi, presenti nel citoplasma, si dispongano nell'RNA messaggero uno dietro l'altro a formare una proteina, occorrono degli intermediari. Questi intermediari sono costituiti da altre molecole presenti nel citoplasma, chiamate RNA trasportatori. 9 4 Il codice genetico LE BASI DELL’EREDITARIETÀ Ogni molecola di RNA trasportatore si lega a un determinato amminoacido e si attacca all'RNA messaggero solo in corrispondenza di tre nucleotidi complementari. RIBOSOMA amminoacido amminoacido amminoacido C A U G U C G A La sintesi procede in questo modo, fino a quando il ribosoma arriva a una tripletta che non corrisponde a un certo RNA trasportatore, ma che significa "fine". C RNA Allora la catena di amminoacidi si stacca e la proteina è completata. La velocità della sintesi proteica è molto elevata e richiede pochi secondi. 10 4 LE BASI DELL’EREDITARIETÀ Il genoma e le biotecnologie Il genoma, cioè il complesso di geni che definiscono un individuo, è un documento immenso, che viene trasmesso da ogni cellula madre alla cellula figlia. Il genoma umano è formato da 50 a 100 mila geni, che portano "istruzioni" per la sintesi di decine di migliaia di proteine e di alcune strutture come i ribosomi. Ogni proteina richiede, a sua volta, una media di 300-400 istruzioni per altrettanti amminoacidi. Inoltre, il DNA che serve per la sintesi delle proteine è solo una piccola parte del DNA totale: la maggior parte del DNA, e delle relative sequenze di basi, ha una funzione sconosciuta. Complessivamente, il genoma umano è formato da circa 3.000.000.000 di coppie di basi disposte nella lunghissima catena del DNA, raccolta in 46 cromosomi. Nel nucleo di ogni cellula umana c'è un DNA che, svolto per intero, formerebbe un filamento lungo più di 1 metro. 11 4 LE BASI DELL’EREDITARIETÀ Il genoma e le biotecnologie Progetto genoma Allo scopo di conoscere i geni che codificano gli individui della nostra specie, la comunità scientifica ha dato inizio, nel 1988, a un grande progetto di ricerca che coinvolge centinaia di laboratori in tutto il mondo: il Progetto genoma. Alla fine i ricercatori saranno in grado di disegnare la mappa di ogni cromosoma. Le mappe indicano la posizione dei geni che sono responsabili dei vari caratteri. Tali mappe cromosomiche (a sinistra) sono paragonabili a un mosaico composto da piccoli pezzi di DNA provenienti da un cromosoma e successivamente riordinati. 12 4 LE BASI DELL’EREDITARIETÀ Il genoma e le biotecnologie Le biotecnologie Dopo l'individuazione della doppia elica del DNA e la decifrazione del codice genetico, vi è stato un grande aumento delle conoscenze circa i processi biologici fondamentali degli organismi più complessi. In tal modo si è reso possibile l'intervento diretto sulle proprietà biologiche ereditabili. L'acquisizione delle tecnologie per manipolare il DNA in provetta e per reinserirlo poi nei diversi organismi (ingegneria genetica) fa parte delle nuove biotecnologie. Esse aiutano l'uomo a modificare gli esseri viventi per innumerevoli applicazioni nel campo della salute, nel campo agroalimentare, nel campo industriale e nel mondo della protezione dell'ambiente. 13 4 Argomento TITOLO DEL CAPITOLO Slide disponibile per modifiche personali Inserire il testo Inserire l’immagine nel riquadro. Inserire l’immagine nel riquadro. Inserire il testo pag