IL PRINCIPATO
DI AUGUSTO
04/06/2017
1
LA TRANSIZIONE
VERSO IL
PRINCIPATO
Nel 29. a.C. si
celebrò il
TRIONFO di
Ottaviano.
INIZIA UNA NUOVA ERA!
04/06/2017
2
GENIALITÀ POLITICA DI OTTAVIANO
1) Ottaviano non vuole essere il monarca di tipo orientale, adorato
come divinità e che accentra attorno a sé tutta la vita politica, ma
vuole apparire come il restauratore della PACE, dell’antico MOS
MAIORUM, al fine di riportare ordine politico e morale nel mondo
Romano, dando inizio ad una nuovo ETÀ dell’ORO.
L'Ara Pacis Augustae è un altare
dedicato da Augusto nel 9 a.C. alla
Pace, intesa come dea romana, e
posto in una zona del Campo Marzio
04/06/2017
In campo letterario sotto Augusto rielaborazione
del mito delle origini di Roma e la prefigurazione
di una nuova età dell'oro trovano voce in Virgilio,
Orazio, Livio, Ovidio, il circolo di letterati raccolto
attorno a Mecenate.
3
2) Ottaviano sa che i romani vogliono essere dei cittadini e non dei
sudditi! I romani sono molto attaccati ai valori repubblicani e
dimostrano un atavico odio per il governo monarchico!
L'ambizione di Ottaviano fu quella di essere fondatore di
un optimus status, non in modo autoritario, con la forza,
ma con la legittimazione del Senato, istituzione massima
della Res Publica, facendo rivivere le più antiche
tradizioni romane proprie del mos maiorum e nel
contempo tenendo conto delle problematiche dei tempi. La
grande intuizione politica di Ottaviano fu di aver compreso
che i la crisi della Res Publica, causata dalla corruzione
dei costumi e della politica, dalla discordia tra ordines e
dalle guerre civili, non poteva essere risolta con le
tradizionali forme di potere, l’imperium e la potestas, cioè
modalità coercitive , ma occorreva introdurre una nuova
forma di legittimazione del potere, basata sul consenso e
l’autorevolezza (non sull’ autorità!), cioè sull’auctoritas; a
tale scopo occorreva ristabilire fiducia
sia nel Senato sia nel popolo Romano.
04/06/2017
4
Ottaviano Augusto, proprio in virtù della sua auctoritas, riuscì a
farsi conferire POTERI STRAORDINARI e gli furono attribuiti,
spontaneamente e secondo la consuetudine repubblicana,
tutte le maggiori cariche dello stato.
Negli anni del suo principato gli furono attribuiti
i seguenti TITOLI:
IMPERATOR:
“Comandante vittorioso dell’esercito”;
Ottaviano è il
Comandante
Supremo di
tutto l’esercito.
04/06/2017
5
AUGUSTUS: “degno di venerazione”;
divenne il cognomen di Ottaviano;
il termine augustus in latino si riallaccia al
verbo augere (accrescere) e ha valore sia
politico che sacrale.
SUPERIORITÀ DI OTTAVIANO AUGUSTO
RISPETTO AGLI ALTRI UOMINI!
PRINCEPS SENATUS:
“principe del Senato,
il primo tra i senatori”
Ottaviano aveva il diritto di votare
le proposte di legge per primo (influenza sui senatori)
04/06/2017
6
CONSUL: “console”; fu rieletto per diversi anni
consecutivi. Nella Roma repubblicana ciò non sarebbe
stato possibile!
DIVI FILIUS: “figlio di un Dio”; Ottaviano era figlio
adottivo di Giulio Cesare, il quale era stato divinizzato.
04/06/2017
7
CENSOR: “censore”; Ottaviano Augusto ha il diritto di
controllare il censo ed i costumi.
PONTIFEX MAXIMUS: “pontefice massimo”;
Ottaviano Augusto regola l’attività religiosa.
04/06/2017
8
Nel 23 a.C. Augusto si fece conferire questi
importantissimi poteri:
TRIBUNICIA
POTESTAS
pieno controllo
dell’ordinamento
cittadino.
04/06/2017
IMPERIUM
PROCONSULARE
pieno controllo
delle province.
9
Cos’è l’AUCTORITAS che circondava Augusto,
cioè quell’influenza che gli era
universalmente riconosciuta?
Si aveva la sensazione formale che
Ottaviano si muovesse nel solco
della tradizione!
04/06/2017
10
L’ORDINAMENTO DELLO STATO:
LA COSTITUZIONE AUGUSTEA
Diminuzione NUMERO DEI SENATORI:
si passa da 1000 a  600
Per diventare senatori occorreva possedere
almeno 1 milione di sesterzi!
04/06/2017
11
Ottaviano Augusto vuole soddisfare le aspettative
di pace e ordine dei Romani…egli:
…istituisce NUOVI
ORGANI DI GOVERNO e li
affida a funzionari di
sua fiducia provenienti
dalle CLASSI DEI
SENATORI E DEI
CAVALIERI. I cavalieri
percepivano uno stipendio
grazie al quale potevano
comprare latifondi e
diventare senatori (scalata
della gerarchia sociale).
04/06/2017
…lotta contro la
corruzione degli apparati.
…decentra le funzioni
amministrative e accentra
nelle sue mani il potere di
deliberazione e di controllo.
12
I NUOVI ORGANI DELLO STATO:
PREFECTUS URBIS (prefetto urbano):
- Amministrava la città di Roma e i suoi immediati
dintorni (raggio di 100 miglia).
- Garantiva l’ordine pubblico.
- Era di rango senatorio.
PREFECTUS ANNONAE (prefetto dell’annona):
- Provvedeva all’approvvigionamento della città e
alle distribuzioni gratuite di grano alla plebe.
- Aveva competenze giurisdizionali sia civili che penali.
- Era di rango equestre.
04/06/2017
13
PREFECTUS VIGILUM (prefetto dei vigili):
- Era il capo della vigilanza notturna e dei “pompieri”.
- Aveva funzioni di polizia.
- Comandava 7 coorti, formate soprattutto da liberti.
PREFECTUS PRAETORIO (prefetto del pretorio):
- Era il comandante del praetorium (quartier generale
del principe).
- Esercitava le sue funzioni in un raggio di 100 miglia
da Roma.
- Era di rango equestre.
04/06/2017
14
LA DIVISIONE DELLE PROVINCE
PROVINCIAE POPULI
(Provincie del popolo
o Senatorie)
Erano affidate a senatori
che venivano chiamati
proconsoli
04/06/2017
PROVINCIAE CAESARIS
(Provincie imperiali)
Erano poste sotto il diretto controllo
del principe. Erano province difficili
da governare perché di confine
o turbolente, e venivano affidate a
funzionari di rango inferiore ai
proconsoli. Tali funzionari
dipendevano direttamente dal
principe.
15
IMPORTANZA POLITICA
DELLA DIVISIONE DELLE PROVINCE
I TRIBUTI riscossi nelle Provincie Imperiali non venivano
versati nella casse dello stato (aerarium), come i tributi
riscossi nelle province senatorie, ma andavano a finire
nella cassa personale del principe (fiscus), rivelando così
che in queste province il principe si proponeva ai sudditi
come un monarca di tipo orientale.
Inoltre l’Egitto veniva considerato come
possedimento personale del principe!
04/06/2017
16
LA RIFORMA
MILITARE
RISTRUTTURAZIONE ESERCITO:
Riduzione delle legioni da 50 a 25.
Ciascuna legione, stanziata a difesa delle
frontiere era composta di 6000 uomini
Grande attenzione per l’esercito
e i singoli soldati (importanza dell’appoggio dei militari)
Reclutamento volontario regolare
i soldati potevano far carriera nell’esercito ( fino a 20 anni di ferma per la
fanteria e 10 per la cavalleria)
Ripristino delle antiche pene militari
Trasferimento frequente ufficiali per evitare legami di potere troppo forti.
04/06/2017
17
LA RIFORMA EBBE SUCCESSO PERCHÉ:
 gli strati meno agiati della popolazione
ne traevano un buon vantaggio
economico;
 i provinciali arruolandosi acquistavano
la cittadinanza romana;
 i veterani, quando lasciavano l’esercito,
ricevevano un appezzamento di terra in
una colonia.
04/06/2017
18
Fu creato l’ERARIO MILITARE, cioè
una cassa destinata a pagare i soldati
congedati e a permettere loro di dare
inizio a una nuova attività nella vita
civile. Esso veniva rimpinguato da:
- Tassa indiretta dell’1% sulle vendite,
imposta al popolo.
- Tassa indiretta del 5% sui beni
trasmessi in eredità, imposta alle
classi abbienti.
04/06/2017
19
Dell’esercito permanente faceva parte anche il
CORPO SPECIALE DEI PRETORIANI
I pretoriani erano 9000 uomini selezionati tra
I migliori giovani provenienti dal territorio
italico.
9 coorti di soldati volontari comandati dal
prefectus praetorio erano incaricate di
proteggere la persona del principe.
Il corpo speciale dei pretoriani (coorte
pretoria) nacque come strumento di potere
personale del principe.
04/06/2017
20
Trasformazioni sociali conseguenti
alla riforma amministrativa e militare:
-L’ordine equestre costituisce l’ossatura dell’esercito, della
finanza e dell’amministrazione del nuovo stato
-Migliorano le condizioni dei liberti, che si arricchiscono con i
commerci e con le terre confiscate ai proscritti.
-Il servizio militare rende più flessibile e facile il passaggio fra
le classi sociali (anche un soldato di umili origini può aspirare a
far parte dell’ordine equestre).
04/06/2017
21
LA POLITICA
ECONOMICA
La politica economica di Augusto fu
liberista.
Egli non intervenne
direttamente nel commercio e negli
affari. Ci fu quindi una relativa
libertà in campo economico,
favorita da:
Tranquillità politica e pace
Organizzazione di
un efficiente
sistema postale
Costruzione di un
imponente
rete stradale
04/06/2017
22
La riforma monetaria
Augusto intervenne soltanto nella politica monetaria.
L’intervento fu reso necessario dalla costosissima
nuova organizzazione dello stato.
Augusto introdusse un doppio sistema di monetazione:
egli si riservò il diritto di battere moneta d’oro e d’argento,
Lasciando al senato quello di battere la moneta di rame.
Aureus = moneta d’oro
Denarium = moneta d’argento
Sestertium = moneta di rame.
1 aureus = 25 denarii = 100 sestertii
04/06/2017
23
LA POLITICA
FAMILIARE
Per restaurare le antiche virtù
del mos maiorum e combattere la
decadenza dell’istituto familiare
Augusto fece votare in senato le
LEGES IULIAE
(18-9 a. C.)
Esse prevedevano:
 l’obbligo, sia per gli uomini che per le donne tra i 25 ei 60 anni,
di sposarsi con persone nei rispettivi limiti di età;
 premi in denaro per le famiglie più numerose;
 forti limitazioni, nei testamenti e nelle eredità, per chi non aveva figli.
04/06/2017
24
Augusto promosse l’introduzione di nuove pene pubbliche
contro l’adulterio.
Gli adulteri venivano mandati in esilio su un’isola
E veniva confiscata la metà del loro patrimonio.
Se a tradire era la moglie, il marito
poteva uccidere solo l’amante e
soltanto se apparteneva alle classi
sociali più basse.
Se a tradire era il marito,
il padre della donna poteva,
in alcuni casi ucciderlo!
Anche Giulia, figlia di Augusto e di Scribonia, nota per il
suo comportamento licenzioso, all’età di 37 anni fu relegata
dal padre su un’isola! Augusto fu costretto a prendere
tale decisione per dimostrare ai romani
la sua coerenza e serietà.
04/06/2017
25
LA POLITICA
ESTERA,
LA GUERRA E
LA PAX ROMANA
Augusto non aveva progetti di
espansione. Egli mise fine a:
confische
terrorismo politico
Ma il princeps non potè fare a meno di impegnarsi in
missioni di guerra per controllare zone di confine a rischio…
04/06/2017
26
LA NUOVA ERA DELLA POLITICA ESTERA ROMANA
TRATTATIVE
IN ORIENTE
Per trovare una soluzione ai
difficili rapporti con i Parti,
Augusto si impegnò in una
complicata
AZIONE DIPLOMATICA. Si
evitò, così, lo scontro armato.
L’Armenia entrò nella sfera di
controllo dei romani, che
acquisirono anche il controllo
sui regni di Tracia, Asia
Minore, Bosforo e Ponto.
04/06/2017
GUERRE
IN OCCIDENTE
Tra il 20 e il 9 d.C.
il generale Agrippa, braccio
destro di Augusto,
e i figli di Augusto,
Tiberio e Druso,
consolidarono il dominio
romano nella Spagna, nella
Gallia e nella zona delle Alpi.
Le lotte si trasformarono in
vere e proprie
GUERRE DI CONQUISTA.
27
Le nuove
province
annesse
all’impero:
- Spagna Citeriore.
- Rezia (attuale Svizzera).
- Pannonia (attuali Austria orientale e
Ungheria occidentale).
- Fu fondata la colonia di Augusta
Pretoria (l’attuale Aosta).
Ma…le popolazioni germaniche sottomesse si ribellarono!
I germani, comandati dal valoroso guerrriero Arminio, tesero un’imboscata
ai romani nella foresta di Teutoburgo e li annientarono. Il luogotenente
romano Quintilio Varo si uccise. L’esercito era stato sterminato, tre legioni
distrutte. Svetonio racconta che Augusto, per giorni, si aggirò disperato,
invocando Varo di restituirgli i suoi soldati…
Varo!
Restituisci
le mie tre
legioni!!!!
04/06/2017
28
Con la sconfitta di Teutoburgo i territori conquistati
al di là del Reno vennero perduti, e Augusto fu costretto
a rinunciare al progetto di rendere la Germania una
Provincia romana:
IL CONFINE DELL’IMPERO ROMANO A OCCIDENTE
FU FISSATO LUNGO I FIUMI RENO E IL DANUBIO!
04/06/2017
29
L’impero romano
durante la dittatura
di Giulio Cesare
L’impero romano
durante il principato
di Ottaviano Augusto
04/06/2017
30
LA PAX ROMANA
Nella mentalità dei romani la pace
veniva garantita solo dal dominio
mondiale di Roma.
Le guerre, quindi,erano intese come
l’unico strumento
in grado di assicurare la pace!!!!
04/06/2017
31
CONCLUSIONE…
“AI POSTERI (cioè a voi…) L’ARDUA
SENTENZA”: SONO O NON SONO UN
VERIO GENIO DELLA POLITICA?
Augustus dat vobis gratias…
BONUM STUDIUM!
04/06/2017
32