La Parola ai Poeti Percorso di poesia nella classe I° del corso A Iniziamo il nostro PERCORSO … • La PAROLA ha in sé una “forza” che i poeti cercano in vari modi di dominare, ma che spesso sfugge loro, sebbene in ogni caso cerchino di riprendere . • Il percorso, scelto e attivato già in fase di progettazione disciplinare , viene proposto con ulteriori approfondimenti con l’obiettivo principale di scoprire con gli alunni il rapporto così speciale tra la Parola e i Poeti e quello tra Noi e la Poesia. • Il Poeta attinge a piene mani alla bellezza e alla potenza della Parola:al suo spessore sonoro, ai suoi meccanismi di trasformazione e arricchimento dei significati (metafora, similitudine,connotazione). • Spostare, modificare, manovrare Parole piace ed interessa i ragazzi che ritrovano nel gioco libero e creativo con le parole il gusto infantile dell’esplorazione verbale. • La poesia dei ragazzi non deve essere “grande” ma deve offrire risposte autentiche ,echi suggestivi e desiderio di fare e creare in piena libertà. L’incontro a scuola con il poeta Giovanni Damiano ha stimolato ulteriormente ogni tipo di “curiosità”su questa tematica. “Ad insegnare la poesia sono le poesie” Ascoltiamo l’Amico Poeta Recitare insieme le poesie aiuta tutti a conoscere e conoscersi E’ un modo semplice per trasmettere passioni e valori Poesia…..perchè ? SCOPERTA della Parola Come il POETA “incontra “ la PAROLA E La PAROLA “incontra”il POETA Le parole consolano Ti danno forza Ti infondono coraggio Oggi alcune parole scompaiono: sono soggette ad usura La globalizzazione di pensieri e merci costringe le parole a sentirsi superflue La poesia resiste LA POESIA La poesia esiste fino a che esistono i poeti La poesia è onnipotente,pervade tutta la nostra vita Se una cosa non si può mettere in versi,non è degna di essere sperimentata • LEGGERE I POETI conoscono i profondi misteri del LINGUAGGIO RILEGGERE.. I ragazzi vogliono scoprirli • I Poeti usano le parole in modo speciale I ragazzi vogliono imparare • • • “Le poesie sono di una materia sottilissima che sfiora il mistero Illuminato dalla luce della luna” Leggere, rileggere una POESIA SIGNIFICA APPASSIONARSI AFFINARE l’ORECCHIO SCOPRIRE i SEGRETI del LINGUAGGIO POETICO Curare la lettura orale,intonazione,pause,intensità..,significa curare e arricchire le parole,scoprire le sue infinite possibilità di “dire”,comprendendo di quale pluralità sia fatta ,emozionandosi per le sue magie. I MATERIALI della POESIA : LE PAROLE e il RITMO Le parole quotidiane assumono significati NUOVI ,più ricchi e in molteplici direzione di senso Ciliegio Toc toc toc Chi bussa alla mia porta? Forse un amico bizzarro! FIGURE di SUONO FIGURE di COSTRUZIONE o sintattiche Tap tap tap Cammina veloce divertendosi come un matto. Guardo quel ciliegio dai frutti rosso fuoco: Ciliegie rosse rosse Sogni fruttati. Ciliegie belle e saporite Ciliegie da mangiare Sogni da ricordare. Il mio futuro COMBINAZIONI INATTESE: Metafora, Sinestesia Metonimia Ossimoro Scala, i tuoi fiori nel nulla fioriscono. I tuoi gradini fioriti sono difficili da salire come il forte e impetuoso vento che soffia con forza nel mio cuore. I ragazzi hanno utilizzato le parole con le quali COMUNICANO in modi NUOVI . NASCONO gli ACROSTICI ESPRESSIONELINGUISTICA e POESIA ANTICA anche un po’ MAGICA La PAROLA prescelta ha svelato i suoi tanti significati nascosti che, ripresi in una mappa mentale, sono diventati il tessuto sul quale comporre l’ acrostico. U nire G ruppi U mani A nche G enti L ontane I n A micizia N iente Z one A ssoggettate RISPETTO RECIPROCO UGUAGLIANZA STESSI DIRITTI STESSI DOVERI RISPETTO per la DIVERSITA’ P A U R A ensare miliazioni accapriccianti ltrui C O R A G G I O on onestà ispettare ltra ente entilmente nvitata norevolmente CORAGGIO DI FEN DERSI RIBELLARSI Al BULLISMO PAURA DIRE la VERITA’ ESSERE in PERICOLO ESSERE OFFESI COMPARSA di un FANTASMA Altri ESEMPI di ACROSTICI su PAROLE che per ciascuno hanno un VALORE FARE il proprio DOVERE RESPONSABILE R E S P O N S A B I L E ispettare aper roteggere gni ostro imile nche ambini ndifesi asciati marginati ESSERE PROTEGGERE chi si AMA CONSAPEVOLE DILIGENTE delle proprie AZIONI D I L I G E N T E OPERARE BENE overi mpegnativi eggi mportanti estiscono lementi aturali rattati cologicamente FARE il proprio DOVERE PRESTARE ATTENZIONE I ragazzi hanno scoperto che cosa vuol dire …. Giocare con le Parole Scelta del testo ... . prima quello proposto Il testo poetico Lavoro individuale LEGGERE SOFFERMARSI Successivamente,una scelta libera seguendo questa pista RACCOGLIERE RIFLETTERE Lavoro di gruppo per il RILEGGERE Confronto e le Conclusioni GIOCARE CON LE PAROLE E’ DIVERTENTE Il poeta è dalla nostra parte I ragazzi hanno imparato a muoversi nel linguaggio poetico, spostando, modificando, manovrando PAROLE. Alla domanda “Che cosa è la Poesia?” Hanno risposto col piacere e l’interesse che trovano nel gioco creativo con le parole e con il bisogno di mettere nero su bianco le loro emozioni, i sentimenti, i desideri, i ricordi. Ecco” i primi “ VERSI Pioggia Paesaggio Il pomeriggio si ricopre di colori. Sul prato i bambini giocano con un pallone colorato Il pomeriggio si sdraia sulla riva di un laghetto mentre il sole va a letto. La notte con il mare caldo si illumina con i falò.. La pioggia è un gioiello splendente. Scende dominando il paesaggio. E’ una lacrima tra le ciglia che scorre come su vetri rigidi. Vento Il vento è un bambino che vola tra paesaggi infiniti, senza conoscere la meta. E’ una lieve coperta che ricopre Case, ville e paesaggi. I miei ricordi I ricordi sono una cosa dolce … Quando cadevo da bambino mi alzavo con le gambe sbucciate e con il sangue che le colorava. I ricordi sono una cosa dolce … Quando andavo in bici Quando sognavo di essere un calciatore Quando avevo di tutto e di più. I ricordi sono una cosa dolce … Diventerò grande, con un lavoro, una famiglia, altri amici Meno scherzi ? Sempre , giocherà il bambino dentro di me! Ricordi d’infanzia Da bambina amavo giocare ma nessuno voleva farlo con me Mio padre lo lesse nei miei occhi profondi. Si avvicinò e mi disse – Gioco io con te! E’ una grande emozione … Io e mio padre distesi a giocare. Tra abbracci e carezze c’era l’ amore. Era bello davvero Piaceva immaginarmi principessa e con una bacchetta magica ero una fata perfetta. Con trucchi e collane, diventavo una modella. Camminavo per casa come su una passerella. Ma chi sa perché quando si cresce si abbandona tutto questo! Ero una capricciosa bambina, ora sono una seria ragazzina. Mi vanto di essere cresciuta e ho chiuso i miei giochi in un cassetto Ma ancora ci torno col pensiero: Era bello,era bello davvero! Lo scopo della POESIA non è trovare che cosa vuol dire, ma RICERCARE le sue infinite possibilità di DIRE EMOZIONARSI ESPLORARE ARRICCHIRSI SCOPRIRE DIVERTIRSI AVVENTURARSI LIBERARE ENERGIA La ricchezza semantica dei materiali, la novità dei contenuti,l’originalità delle forme rendono ogni testo poetico suscettibile di essere ESPLORATO Dalla lettura della lirica “Elegia della mia infanzia”di Josè Maria Valverde i ragazzi hanno creato diversi componimenti poetici che esprimono la freschezza della loro “giovane” età. Ricordo una “Rossa” Ricordo un bambino curiosetto Aggiusta con il padre una vecchia auto sotto il sole cocente E’una bella faticata! Il bambino si distrae … Si perde tra le linee di un’auto fantastica: è una Ferrari testa rossa E’questa l’auto dei suoi sogni! Ricordo Ricordo le lunghe passeggiate fatte di prima mattina. La sabbia fine sembrava zucchero, morbida e fresca,sotto i miei piedi. E le onde piccole e schiumose mi correvano dietro lasciando una scia. E i giochi poi … Corse e salti sulla spiaggia bollente, nel pomeriggio assolato, per poi tuffarsi in mare. Ricordo le onde Ricordo le onde del mare agitato. Alte e spumeggianti si abbattono sulla riva trascinando tutto. Io mi ci butto veloce come un razzo e subito torno rotolando sulle pietre. Ricreare è comprendere non è un “oggetto”alto e intoccabile, ma una “realtà”su cui AGIRE e su cui INTERVENIRE Attingere al testo di partenza si può , così si sperimenta e si percorrere una propria strada, scegliendo le parole e le loro sfumature,quelle che si intonano al proprio essere. Le poesie si legano alle altre poesie Dalle poesie : “Piccola nuvola di primavera”di Ugo Betti e “Pioggia”di Salvatore Comes Nuvola passeggera Alle poesie : Nuvoloni Sulla valle silenziosa e assolata, una nuvola nera si è affacciata . Scomparso è il sole nel cielo cupo. Il colore del grano dorato grigio è diventato.. La mia anima si riempie di malinconia perché sento quella valle mia. Ecco, per fortuna arriva il vento e la nuvola arrabbiata ,spinta lontano, finalmente se ne è andata.. Nuvole violente si avvicinano con il vento che le trasporta. Forti onde nell’aria colpiscono e fischiano contro i vetri. Minute lacrime dal cielo cadono innocenti. Altre nuvole si uniscono in un manto grigio e tempestoso. L’Arte di SMONTARE un TESTO POETICO Proposta di lavoro : POESIE da leggere , CONFRONTARE e …. “copiare” La partenza non richiede grossi sforzi perché la poesia è vissuta dai ragazzi come attività creativa e liberatoria OSSERVARE La REALTA’ attraverso la lettura di alcuni testi poetici SMONTARE il testo poetico Trovare SOMIGLIANZE e DIFFERENZE RIMONTARLO Nascono le connessioni tra PAROLE e IMMAGINI Il TESTO POETICO Diventa PERSONALE Il “COME”avvicina ciò che è distante e distanzia ciò che è vicino DARE una RISPOSTA a mille DOMANDE • Come DESCRIVERE un PAESAGGIO in forme non convenzionali ? Come rendere la descrizione più PERSONALE ? Come cercare quello che ci rende UNICI ? METTIAMOCI in GIOCO Queste alcune nostre risposte Paesaggio triste Sono davanti alla finestra e vedo gli alberi piangere Nei grossi nuvoloni vedo un mondo più scuro, persone tristi e … un mondo peggiore. Paesaggio in autunno Nei freddi pomeriggi d’autunno Il paesaggio si fa triste. Conserva ancora i suoi colori arancione … giallo … rosso. Dai vetri osservo alberi perdere le foglie e ricordo i petali dei fiori in primavera trasformarsi al vento in zucchero filato. Vedo Vedo in un giardino foglie secche e stanche Ma ecco arriva il vento e le porta via. Vedo un vecchio tappeto bagnato di pioggia. Salto e gioco tra pozzanghere di fango. Osservare aiuta a fare e a capire la POESIA … Si scopre che i PROTAGONISTI non sono i CONTENUTI esposti, ma il POETA che li ha FISSATI e la PAROLA che egli ha plasmato La visione della REALTA’ anche di quella CONOSCIUTA ,come il proprio PAESE, si ALLARGA . • • • ECCO alcuni versi tratti dalle produzioni poetiche su Siano nelle quali i veri protagonisti sono la PAROLA ricercata e trasmessa fuori da ogni stereotipo il POETA spettatore e autore inconsapevole di se stesso Tu, il mio Paese nato ieri dentro di me Le tue montagne gigantesche sono un nascondiglio … Ti nascondi e … Ti vedo a poco a poco. In una conca , tra montagne verdi , il mio Paese giace come un gigante addormentato. Il mio Paese è il tutto: le strade confuse e caotiche, i vicoli stretti e silenziosi, le piazze e le chiese, scrigni del nostro passato. Il mio paese è Siano Il mio paese è pieno d’ amore.. Il mio paese è come un giocattolo.. Ma … non sempre va Piccolo paese mio ti annoia stare da solo? Ma ora ci sto io! Sono venuto a farti compagnia insieme alle mie cose … Siano è l’odore di peschi e ciliegi in primavera, di mosto fermentato, Il mio Paese in autunno Siano è il TUTTO E’le voci di grandi e piccini, di gioventù e vivacità … Di tanta voglia di vivere. PAESE Testimone gentile di giochi e risate Colori vivaci dipingono le campagne di rosa e di bianco. Profumo di pesco e ciliegio Il mio PAESE si spande in un mattino di primavera. Scrigno del nostro passato Il mio paese è popolato di gente che parla ed ascolta e a tutti voglio donare un sorriso Stare insieme è come il Paradiso e anche uno sconosciuto diventa mio amico e il nostro domani potrà essere migliore. Il Paese è la Metafora dell’ IO SIANO Siano,abbracciata dai monti, una terra antica che ti trasmette emozioni, che ti trasmette amore. Un piccolo paese di gente onesta, stanca del duro lavoro. Profumo di campi, di montagne, Profumo di terra e di fatica. L’afa estiva avvolge la valle come il caldo abbraccio di una mamma, mentre una leggera brezza batte le ali di un grande rapace. Per le strade e le piazze, in un giorno di festa, bimbi felici,nei verdi parchi, liberi,giocano come nuvole al vento. SOFFERMARSI… SGUARDO SULLA REALTA’ CON OCCHI NUOVI OSSERVARE STUPORE DELLA SCOPERTA L’INCANTO DELLA PAROLA : primo passo per “gustare”le “cose”e le loro proprietà SCOPERTA di ANALOGIE per una PERCEZIONE NUOVA della REALTA’ CURIOSITA’ DELLA SCIENZA Partire da un elemento semplice _ meglio se della natura ,vicina ai sensi e all’esperienza _ Per FARE POESIA Prendendo spunto dalle riflessioni a scuola sull’ “Alimentazione”, ecco alcuni versi sul frutto che rappresenta un’eccellenza sianese : Ciliegie Ciliegie Ciliegie,rosse e tonde, come pezzi di corallo. Un’onda tinta di rosso: Ciliegie,dolci prelibatezze. marmellata di ciliegie. Splendidi orecchini per signora. Da un fiore bianco Veri gioielli della natura. nasce a giugno un Ciliegia frutto nuovo. Ciliegia, libera e rossa, dalla tua casa mi osservi. I tuoi ritocchi saporiti mi rendono bella per il mio principe. Il tuo sugo fragrante ricopre il mio viso, come una maschera di fuoco. Ciliegie Quell ‘ albero ,che sembrava morto nell’abbraccio di marzo , mentre tutti gli altri mostravano fiori illuminati dal sole, l’ho rivisto _ grande meraviglia _ ergersi orgoglioso nell’incanto di giugno con il suo carico succoso: le ciliegie. Il PAESAGGIO PARLA di NOI stessi e delle nostre paure Paesaggio silenzioso Nel pomeriggio silenzioso mi sento libero Dietro i vetri offuscati i pensieri affollano la mente. Vedo un paesaggio … non ricordo il luogo: i bambini giocano e gli uccelli svolazzano tra alberi gialli. ….Quanta paura ! Il sole si nasconde nel buio della notte. La pioggia battente sgretola la strada. I fulmini terrorizzano il mio cuore tremante. Gli alberi danzano accompagnati dal vento ….. quanta paura ! Paura Il giorno è giunto al termine. Fuori il tempo è minaccioso. La paura mi assale. Mi affaccio e non vedo che il profilo delle montagne illuminate dalle saette squarcianti il cielo. Odo il fischio del vento fra le case e … affacciato alla finestra sento i brividi lungo la schiena. Al buio, mi nascondo sotto le coperte e spero che domani sarà un giorno migliore. METTERE in GIOCO le SENZAZIONI IO VISTA UDITO TATTO OLFATTO GUSTO La POESIA ci fa vedere le cose comuni con occhi NUOVI Un componimento antico quanto moderno e attuale :l’HAIKU ci viene incontro. Con l’ haiku o”strofa d’esordio” i ragazzi si cimentano a “descrivere” la natura e gli “accadimenti umani” collegati ad essa. Lo fanno con immediatezza e solo apparentemente con semplicità,senza fronzoli e retorica. La poesia è senza titolo I versi concisi lasciano spazio a suggestioni e il vuoto dà al lettore la possibilità di completare. Ecco alcune composizioni che descrivono con rapidità, in piccole scene, la realtà. Grande è la CAPACITA’ di SINTESI Sintesi che “aiuta”la Poesia Gli amici animali FARFALLE Leggere e colorate In un arcobaleno di coriandoli PAPPAGALLO Dai tanti colori Prigionieri silenziosi In gabbie fredde LEONE La criniera dorata Invidia per un uomo ingioiellato ELEFANTE Grandi e forti zanne Sempre nelle braccia Di mio padre GATTO Con unghie affilate Dolorose come spine di rosa PECORA Senza lana Vergogna mia Senza capelli SERPENTE Scattante,velenoso Assassino strisciante Nel verde TORO Corna appuntite Vendetta di guerriero invincibile COCCODRILLO Con denti aguzzi Timore per uno Spuntino a sorpresa IL FASCINO dei COLORI diventa POESIA ROSSO Lava incandescente Pollo appena sformato Nero : Notte misteriosa, Desideri pericolosi … Alda Merini Gli Effetti Speciali Giallo: risplende e riscalda come l ‘amore Emily Dickinson BIANCO Candido , lucente Un angelo piumoso ci protegge VERDE Colore speranza Del tricolore sventolante … Ecco apparire uno straccetto d’AZZURRO BLU lassù tra i rami Arthur Rimbaud ROSSO:vita che scorre e danza … NERO:sguardo segreto … Piccoli papaveri, Come pupilla,nera; fiammelle d’inferno… come pupilla che risucchia la luce, Sjlvia Plath ti amo, perspicace notte. Marina Qvetaeva LA POESIA è la RICERCA della propria IDENTITA’ e io sono UN CAMPANELLINO Dondolo e squillo, son blu e vivace; ti guardo da un muretto, e son solo soletto. …. UN IRIS Iris ben vestito, è come me L’iris, fiore elegante e raffinato; ricco nei giardini da scoprire, come il mio carattere da capire UN GIGLIO Alto, elegante e fiero, pallido e immacolato, puro. UN TULIPANO Il Tulipano mi rispecchia E’ come me Quando lo vedo mi rende allegro Come nessuno fa Il Tulipano è solo ma molto conosciuto proprio come me UNA MARGHERITA E’ proprio come me che apro il mio cuore a chi mi è vicino. Faccio ammirare l’amore che provo per loro E’ la margherita, questo fiore semplice e speciale, proprio come me. Ed… io sono una margherita La PAROLA ci RAPPRESENTA UNA ROSA ROSSA UN GIRASOLE Se fossi un girasole sarei illuminata dal Sole Avrei i capelli gialli, diventerei altissima Che bel sogno! Sarei felice … E … io sono una rosa rossa. A volte rigida con gli amici Come la rosa è spinosa. UN IRIS Io sono un iris al centro del giardino con il gambo lungo come le mie gambe. Con quei petali vivaci che mostrano la nostra specialità. Una viola Volteggio leggera nell’aria con i miei petali profumati. Nei campi mi nascondo tra le foglie. Scopro una natura delicata ed elegante Questi sono solo alcuni “esempi “ poetici, molto suggestivi e interessanti, espressione della creatività degli alunni di classe prima . Nei loro componimenti hanno utilizzato la poesia ,in particolare la metafora e la similitudine, per “guardarsi dentro” e “fare uscire fuori” il se, non ricorrendo a luoghi comuni o a pure descrizioni. Nel lavoro preparatorio i ragazzi si sono staccati gradualmente da indicazioni superficiali , povere di concretezza e di dettagli per arrivare a indicazioni più personali, ma anche originali e gradevoli. Le RIME FIGURE I CALLIGRAMMI POESIE da GUARDARE La POESIA VISIVA : le PAROLE disposte in un certo modo mostrano immagini di oggetti, animali … Suggeriscono SENSAZIONI, SENTIMENTI, ATMOSFERE … La stella lucente La stella lucente che brilla nel cielo blu mi guarda da lassù. La mia stella fortunata mi dà felicità. Quella stella è la mia nonnina che mi guarda e mi dà allegria. Uccelli Ali sventolanti ombreggiano la terra. Dall’alto un canterino viaggiatore viaggerà intorno al mondo Sovrasterà mari e deserti Attraverserà cieli e cieli. Ti sentiamo cinguettare nello spettacolo della natura.. L ‘albero U n piccolo semino cresce nel terreno fino ad emergere alla luce. Lui … con le sue foglie verdi ci fa vivere di speranza Lui … con la sua chioma ci protegge dal sole cocente Lui … con i suoi rami ci fa arrampicare e vedere il mondo intero. L’ albero, alto e possente, è la nostra vita. SCIARPA Sciarpa calda e morbida come una coperta nuova di zecca Sciarpa comoda come scarpe da ginnastica Il calcio Il calcio , 22 persone che inseguono un pallone tondo. Milioni di persone fanno impazzire. Il calcio, 19 squadre vogliono la coppa. Ma solo una squadra si aggiudicherà il titolo. Il calcio, tante esperienze, tante emozioni. Sciarpa colorata come l’arcobaleno di mille colori La Stella La stella , così luminosa, è nel cielo blu. Ancor più luminosa affiancata alla luna Quando la guardo penso di stare in un mondo mio pieno di fantasia, colore e serenità. Lei per me è una macchina speciale che mi accompagna … nelle mie avventure! STELLA Lì nel cielo blu, è cristallo luccicante che avvolge il mio cuore. E’ una magica stella, tutta da scoprire, luminosa,coraggiosa e avventuriera. Lei per me è una cara amica. La guardo e sono felice! Mi prende per mano e mi fa sentire in un paradiso blu. POESIE da GUARDARE La poesia può diventare DISEGNO Le PAROLE formano con le loro lettere un DISEGNO Partendo dalla lettura della poesia scritta-disegnata da un coetaneo e intitolata “La scala”, i ragazzi hanno composto testi poetici fantasiosi, divertenti, simbolici e sempre originali. . di sorrisi Scala SOGNO La scala Sali Sogno Passo, sulla scala una scala dopo passo, ricoperta di sorrisi Illuminata e corro gradino dopo gradino, di tanti denti bianchi. veloce come un razzo Felicità e allegria sono con te. verso la tanto attesa meta. salgo questa lunga scala. Man mano che avanzo cerco di non guardare in basso Sali sulla scala, Salgo per non provare paura dell’altezza non pensare ai guai. una scala Più alta è la scala,più mi piace la sfida Non pensare alla tristezza. a piedi nudi. Sorridi con i tuoi denti bianchi. Tra mistero e curiosità si illumina sempre di più. Sali e togli la Vedo maschera che ti copre la porta Il sorriso ti scappa ? dei miei desideri Sei sulla tua scala dei sorrisi! e mi risveglio assonnato sperando ancora di salire quella scala. Penso Mi trasformo: sono una Scala che potrà essere calpestata da tutti quelli che lo vorranno Conquisto tanti amici e divento infinita Nel rosso del tramonto e nel vento che soffia sono diventata una scala robusta Vorrei Volare su Realizzare sogni Scoprire i segreti di chi mi accompagna Scoprire l’amore e chi me lo dona Se fossi ….una Scala Salgo la scala Salgo la scala scalino su scalino. Man mano sto crescendo. Quando salgo mi sento libero. Aumenta il silenzio.,l’orgoglio e la felicità. I ragazzi hanno sperimentato contenuti che non sembrano” poetici” Hanno giocato con le parole , preso “confidenza” con esse E’ Una GINNASTICA LINGUISTICA INDIVIDUALE COLLETTIVA Le ANAFORE Figure di Ripetizione Ammiro il mare sempre agitato e nella schiuma un bambino gioca Ammiro il suo viso e l’acqua salata che arriva veloce sulla riva. Ammiro i castelli di sabbia che il mare porta via Tu come un gioiello brillante, che è illuminato dai raggi del sole. Tu con i tetti delle case che dominano strade sempre allegre .Tu con i tuoi alberi intorno che girano come una grande giostra. Tu sei il giocattolo sempre amato che conservo nel mio cuore Tu rendi la mia vita fantastica e i sogni realtà CONCLUSIONE: fare poesia è un fare che non è finalizzato a nulla ,un giocare con se stessi, le parole e il mondo” “ LASCIATEMI DIVERTIRE ” di Aldo Palazzeschi” La lettura di questa divertente poesia ha aperto il campo alla nostra ricerca I SUONI delle PAROLE I poeti sono attenti al SUONO prodotto dalle PAROLE EFFETTI SPECIALI PAROLE ONOMATOPEICHE Il POETA gioca con i SUONI acuti dolci cupi sibilanti secchi rombanti … Ripete i SUONI , crea echi per rinforzare il significato delle PAROLE. I RAGAZZI hanno scelto parole che imitano o richiamano suoni presenti nella natura Buongiorno primavera Questi sono i risultati tra i più interessanti Co co coco co Br rr rr rr rrr Giochi di primavera Lasciatemi divertire Brum brm brm si sente! tra risate e giochi Glu glu glu sh sh sh Un’ape svolazzante Tic tic tic L’acqua della cascata si poggia sul fiore s’infrange sulle rocce appuntite Tra gli uccelli che cantano sventolante nella brezza leggera Cip cip cip Nel fango burroso Scc scc scc accompagnati dal fragoroso Prr prr prr trr trr trr Plif plof plif rumore dell’acqua i bambini sguazzano. Cip cip ciop nell’incanto della primavera. Splash! FILASTROCCHE La filastrocca risponde molto bene ai bisogni dei ragazzi PERCHE’ È un componimento semplice ,divertente e comunicativo E’ un gioco con le parole che ha coinvolto tutti SILLABE a RIPETIZIONE RIME ASSONANZE ALLITERAZIONI PAROLE LIBERE che rispecchiano la gioia e la felicità di chi le “racconta”e di chi le ascolta. Ecco alcune tra le filastrocche con soggetto: il primo anno alla scuola ”Media” Filastrocca dell’anno scolastico Filastrocca dell’anno scolastico, finalmente un cambiamento drastico. Un anno più bello non si può e son sicura che non lo dimenticherò. Tante cose nuove abbiamo imparato; la scuola la nostra vita ha accompagnato. Questo ricordo non voglio abbandonare, fatemelo ammirare ! Primo anno alla scuola Media Il primo anno alle Medie tremavamo per l’ansia sulle sedie. Siamo entrati in classe, sembrava che ci aspettasse. Con i professori ci siamo divertiti e presto diventati uniti, come in famiglia ,tra genitori e figli. Siamo contenti di aver finito l’anno insieme: è per questo che il nostro cuore freme. E’ finito un pezzo del nostro percorso e da questo inizierà un nuovo corso. Per CONCLUDERE Non ho potuto trascrivere tutte le poesie prodotte _ sono un centinaio di componimenti _ per ragioni di spazio;quelle che ho scelto e riportate in questo lavoro sono servite unicamente a chiarire I passaggi del percorso sulla poesia . Non voglio esprimere giudizi di merito : le nostre poesie non sono soggette a “giudizio”. Non sono né “belle “ né “brutte” , solamente uniche, originali e creative. Non ho preteso di scoprire grandi Poeti. Ho voluto che ciascuno facesse le sue esperienze. Si appassionasse al lavoro e producesse con le proprie forze testi coerenti e interessanti ,anche seguendo alcune semplici “regole”. Tutte le poesie,anche quelle meno brillanti, rivelano il piacere di guardarsi e guardare la realtà per reinventarla con fantasia e forza creatrice .