La Parola ai Poeti - Istituto Comprensivo di Siano

La Parola ai Poeti
Percorso di poesia
nella classe I° del corso A
Iniziamo il nostro PERCORSO …
•
La PAROLA ha in sé una “forza” che i poeti cercano in vari modi di dominare, ma che
spesso sfugge loro, sebbene in ogni caso cerchino
di riprendere .
•
Il percorso, scelto e attivato già in fase di progettazione disciplinare , viene proposto
con ulteriori approfondimenti con l’obiettivo principale di scoprire con gli alunni il
rapporto così speciale tra la Parola e i Poeti e quello tra Noi e la Poesia.
•
Il Poeta attinge a piene mani alla bellezza e alla potenza della Parola:al suo spessore
sonoro, ai suoi meccanismi di trasformazione e arricchimento dei significati
(metafora, similitudine,connotazione).
•
Spostare, modificare, manovrare Parole piace ed interessa i ragazzi che ritrovano nel
gioco libero e creativo con le parole il gusto infantile dell’esplorazione verbale.
•
La poesia dei ragazzi non deve essere “grande” ma deve offrire risposte autentiche
,echi suggestivi e desiderio di fare e creare in piena libertà.
L’incontro a scuola con il poeta Giovanni Damiano
ha stimolato ulteriormente ogni tipo di
“curiosità”su questa tematica.
“Ad insegnare la poesia sono le poesie”
Ascoltiamo l’Amico Poeta
Recitare insieme le poesie
aiuta tutti a conoscere e conoscersi
E’ un modo semplice
per trasmettere passioni e valori
Poesia…..perchè ?
SCOPERTA della Parola
Come il POETA “incontra “ la PAROLA
E
La PAROLA “incontra”il POETA
Le parole consolano
Ti danno forza
Ti infondono coraggio
Oggi alcune parole scompaiono:
sono soggette ad usura
La globalizzazione di pensieri e merci
costringe le parole a sentirsi
superflue
La poesia resiste
LA
POESIA
La poesia esiste fino a
che esistono i poeti
La poesia è onnipotente,pervade tutta
la nostra vita
Se una cosa non si può mettere in
versi,non è degna di essere
sperimentata
•
LEGGERE
I POETI conoscono i profondi misteri del
LINGUAGGIO
RILEGGERE..
I ragazzi vogliono scoprirli
•
I Poeti usano le parole in modo speciale
I ragazzi vogliono imparare
•
•
•
“Le poesie sono di una
materia sottilissima
che sfiora il mistero
Illuminato dalla luce della luna”
Leggere, rileggere una POESIA
SIGNIFICA
APPASSIONARSI
AFFINARE
l’ORECCHIO
SCOPRIRE
i SEGRETI
del LINGUAGGIO
POETICO
Curare la lettura orale,intonazione,pause,intensità..,significa curare e arricchire
le parole,scoprire le sue infinite possibilità di “dire”,comprendendo di quale
pluralità sia fatta ,emozionandosi per le sue magie.
I MATERIALI della POESIA : LE PAROLE e il RITMO
Le parole quotidiane assumono significati NUOVI ,più ricchi e in molteplici direzione di senso
Ciliegio
Toc toc toc
Chi bussa alla mia porta?
Forse un amico bizzarro!
FIGURE di
SUONO
FIGURE di COSTRUZIONE
o sintattiche
Tap tap tap
Cammina veloce
divertendosi come un matto.
Guardo quel ciliegio
dai frutti rosso fuoco:
Ciliegie rosse rosse
Sogni fruttati.
Ciliegie belle e saporite
Ciliegie da mangiare
Sogni da ricordare.
Il mio futuro
COMBINAZIONI
INATTESE:
Metafora,
Sinestesia
Metonimia
Ossimoro
Scala, i tuoi fiori
nel nulla fioriscono.
I tuoi gradini fioriti
sono difficili da salire
come il forte e impetuoso vento
che soffia con forza nel mio cuore.
I ragazzi hanno utilizzato le parole con le quali COMUNICANO in modi NUOVI .
NASCONO gli ACROSTICI
ESPRESSIONELINGUISTICA
e
POESIA ANTICA
anche un po’ MAGICA
La PAROLA prescelta ha svelato i suoi tanti significati nascosti che, ripresi in una mappa
mentale,
sono diventati il tessuto sul quale comporre l’ acrostico.
U nire
G ruppi
U mani
A nche
G enti
L ontane
I n
A micizia
N iente
Z one
A ssoggettate
RISPETTO
RECIPROCO
UGUAGLIANZA
STESSI DIRITTI
STESSI DOVERI
RISPETTO per la
DIVERSITA’
P
A
U
R
A
ensare
miliazioni
accapriccianti
ltrui
C
O
R
A
G
G
I
O
on
onestà
ispettare
ltra
ente
entilmente
nvitata
norevolmente
CORAGGIO
DI
FEN
DERSI
RIBELLARSI
Al BULLISMO
PAURA
DIRE la VERITA’
ESSERE in PERICOLO
ESSERE OFFESI
COMPARSA
di un FANTASMA
Altri ESEMPI di ACROSTICI su PAROLE che per ciascuno hanno un VALORE
FARE il proprio
DOVERE
RESPONSABILE
R
E
S
P
O
N
S
A
B
I
L
E
ispettare
aper
roteggere
gni
ostro
imile
nche
ambini
ndifesi
asciati
marginati
ESSERE
PROTEGGERE
chi si AMA
CONSAPEVOLE
DILIGENTE
delle proprie
AZIONI
D
I
L
I
G
E
N
T
E
OPERARE
BENE
overi
mpegnativi
eggi
mportanti
estiscono
lementi
aturali
rattati
cologicamente
FARE il proprio
DOVERE
PRESTARE
ATTENZIONE
I ragazzi hanno scoperto che cosa vuol dire ….
Giocare con le Parole
Scelta del testo ... . prima
quello proposto
Il testo poetico
Lavoro individuale
LEGGERE
SOFFERMARSI
Successivamente,una
scelta libera
seguendo questa pista
RACCOGLIERE
RIFLETTERE
Lavoro di gruppo per il
RILEGGERE
Confronto e le Conclusioni
GIOCARE CON LE PAROLE E’ DIVERTENTE
Il poeta è dalla nostra parte
I ragazzi hanno imparato a muoversi nel linguaggio poetico,
spostando, modificando, manovrando PAROLE.
Alla domanda
“Che cosa è la Poesia?”
Hanno risposto col piacere e l’interesse che trovano nel gioco creativo
con le parole e con il bisogno di mettere nero su bianco le loro emozioni,
i sentimenti, i desideri, i ricordi.
Ecco” i primi “ VERSI
Pioggia
Paesaggio
Il pomeriggio
si ricopre di colori.
Sul prato
i bambini giocano
con un pallone colorato
Il pomeriggio si sdraia
sulla riva di un laghetto
mentre il sole va a letto.
La notte con il mare caldo
si illumina con i falò..
La pioggia è un gioiello splendente.
Scende dominando il paesaggio.
E’ una lacrima tra le ciglia
che scorre come su vetri rigidi.
Vento
Il vento è un bambino che vola tra paesaggi
infiniti, senza conoscere la meta.
E’ una lieve coperta che ricopre
Case, ville e paesaggi.
I miei ricordi
I ricordi sono una cosa dolce …
Quando cadevo da bambino
mi alzavo con le gambe sbucciate
e con il sangue che le colorava.
I ricordi sono una cosa dolce …
Quando andavo in bici
Quando sognavo di essere un calciatore
Quando avevo di tutto e di più.
I ricordi sono una cosa dolce …
Diventerò grande, con un lavoro, una famiglia, altri amici
Meno scherzi ? Sempre , giocherà il bambino dentro di me!
Ricordi d’infanzia
Da bambina amavo giocare
ma nessuno voleva farlo con me
Mio padre lo lesse nei miei occhi profondi.
Si avvicinò e mi disse – Gioco io con te!
E’ una grande emozione …
Io e mio padre distesi a giocare.
Tra abbracci e carezze c’era l’ amore.
Era bello davvero
Piaceva immaginarmi principessa
e con una bacchetta magica
ero una fata perfetta.
Con trucchi e collane,
diventavo una modella.
Camminavo per casa
come su una passerella.
Ma chi sa perché
quando si cresce
si abbandona tutto questo!
Ero una capricciosa bambina,
ora sono una seria ragazzina.
Mi vanto di essere cresciuta
e ho chiuso i miei giochi in un cassetto
Ma ancora ci torno col pensiero:
Era bello,era bello davvero!
Lo scopo della POESIA non è trovare che cosa vuol dire, ma RICERCARE
le sue infinite possibilità di
DIRE
EMOZIONARSI
ESPLORARE ARRICCHIRSI
SCOPRIRE
DIVERTIRSI
AVVENTURARSI
LIBERARE ENERGIA
La ricchezza semantica dei materiali, la novità dei contenuti,l’originalità delle forme
rendono ogni testo poetico suscettibile di essere ESPLORATO
Dalla lettura della lirica “Elegia della mia infanzia”di Josè Maria Valverde i ragazzi hanno creato
diversi componimenti poetici che esprimono la freschezza della loro “giovane” età.
Ricordo una “Rossa”
Ricordo un bambino curiosetto
Aggiusta con il padre
una vecchia auto
sotto il sole cocente
E’una bella faticata!
Il bambino si distrae …
Si perde tra le linee
di un’auto fantastica:
è una Ferrari testa rossa
E’questa l’auto dei suoi sogni!
Ricordo
Ricordo le lunghe passeggiate
fatte di prima mattina.
La sabbia fine sembrava zucchero,
morbida e fresca,sotto i miei piedi.
E le onde piccole e schiumose
mi correvano dietro lasciando una scia.
E i giochi poi …
Corse e salti sulla spiaggia bollente,
nel pomeriggio assolato,
per poi tuffarsi in mare.
Ricordo le onde
Ricordo le onde
del mare agitato.
Alte e spumeggianti
si abbattono sulla riva
trascinando tutto.
Io mi ci butto veloce
come un razzo
e subito torno
rotolando sulle pietre.
Ricreare è comprendere
non è un “oggetto”alto e intoccabile,
ma una “realtà”su cui AGIRE e su
cui INTERVENIRE
Attingere al testo di partenza si può ,
così si sperimenta e si percorrere una propria strada,
scegliendo le parole e le loro sfumature,quelle che si intonano al proprio essere.
Le poesie si legano alle altre poesie
Dalle poesie :
“Piccola nuvola di primavera”di Ugo Betti e “Pioggia”di Salvatore Comes
Nuvola passeggera
Alle poesie :
Nuvoloni
Sulla valle silenziosa e assolata,
una nuvola nera si è affacciata .
Scomparso è il sole nel cielo cupo.
Il colore del grano dorato grigio è diventato..
La mia anima si riempie di malinconia
perché sento quella valle mia.
Ecco, per fortuna arriva il vento
e la nuvola arrabbiata ,spinta lontano,
finalmente se ne è andata..
Nuvole violente si avvicinano
con il vento che le trasporta.
Forti onde nell’aria colpiscono
e fischiano contro i vetri.
Minute lacrime dal cielo
cadono innocenti.
Altre nuvole si uniscono
in un manto grigio e tempestoso.
L’Arte di SMONTARE un TESTO POETICO
Proposta di lavoro : POESIE da leggere , CONFRONTARE e …. “copiare”
La partenza non richiede grossi sforzi perché la poesia è vissuta dai ragazzi come attività creativa
e liberatoria
OSSERVARE
La REALTA’
attraverso la
lettura di alcuni
testi poetici
SMONTARE il testo poetico
Trovare SOMIGLIANZE e DIFFERENZE
RIMONTARLO
Nascono le connessioni
tra PAROLE e IMMAGINI
Il TESTO POETICO
Diventa
PERSONALE
Il “COME”avvicina ciò che è
distante e distanzia ciò che è
vicino
DARE una RISPOSTA a mille DOMANDE
•
Come DESCRIVERE un PAESAGGIO in forme non convenzionali ?
Come rendere la descrizione più PERSONALE ?
Come cercare quello che ci rende UNICI ?
METTIAMOCI in GIOCO
Queste alcune nostre risposte
Paesaggio triste
Sono davanti alla finestra e
vedo gli alberi piangere
Nei grossi nuvoloni
vedo un mondo più scuro,
persone tristi e …
un mondo peggiore.
Paesaggio in autunno
Nei freddi pomeriggi d’autunno
Il paesaggio si fa triste.
Conserva ancora i suoi colori
arancione … giallo … rosso.
Dai vetri osservo
alberi perdere le foglie e
ricordo i petali dei fiori in primavera
trasformarsi al vento in zucchero
filato.
Vedo
Vedo in un giardino
foglie secche e stanche
Ma ecco arriva il vento
e le porta via.
Vedo un vecchio tappeto
bagnato di pioggia.
Salto e gioco
tra pozzanghere di fango.
Osservare
aiuta a
fare
e a
capire
la POESIA …
Si scopre che i PROTAGONISTI non sono i CONTENUTI esposti, ma il POETA che li ha
FISSATI e la PAROLA che egli ha plasmato
La visione della REALTA’ anche di quella CONOSCIUTA ,come il proprio PAESE, si ALLARGA .
•
•
•
ECCO alcuni versi tratti dalle produzioni poetiche su Siano nelle quali i veri
protagonisti sono
la PAROLA ricercata e trasmessa fuori da ogni stereotipo
il POETA spettatore e autore inconsapevole di se stesso
Tu, il mio Paese
nato ieri dentro di me
Le tue montagne gigantesche
sono un nascondiglio …
Ti nascondi e …
Ti vedo a poco a poco.
In una conca ,
tra montagne verdi ,
il mio Paese
giace
come un gigante addormentato.
Il mio Paese
è il tutto:
le strade confuse e caotiche,
i vicoli stretti e silenziosi,
le piazze e le chiese,
scrigni del nostro passato.
Il mio paese è Siano
Il mio paese è pieno d’ amore..
Il mio paese è come un giocattolo..
Ma … non sempre va
Piccolo paese mio
ti annoia stare da solo?
Ma ora ci sto io!
Sono venuto a farti compagnia
insieme alle mie cose …
Siano è l’odore di peschi e ciliegi
in primavera,
di mosto fermentato,
Il mio Paese
in autunno Siano
è il TUTTO
E’le voci di grandi e piccini,
di gioventù e vivacità …
Di tanta voglia di vivere.
PAESE
Testimone gentile
di giochi e risate
Colori vivaci dipingono le campagne
di rosa e di bianco.
Profumo di pesco e ciliegio
Il mio PAESE
si spande in un mattino di primavera. Scrigno del nostro passato
Il mio paese è popolato
di gente che parla ed ascolta e
a tutti voglio donare un sorriso
Stare insieme è come il Paradiso
e anche uno sconosciuto
diventa mio amico e
il nostro domani potrà essere migliore.
Il Paese è la Metafora
dell’ IO
SIANO
Siano,abbracciata dai monti,
una terra antica
che ti trasmette emozioni,
che ti trasmette amore.
Un piccolo paese di gente onesta,
stanca del duro lavoro.
Profumo di campi, di montagne,
Profumo di terra e di fatica.
L’afa estiva avvolge la valle
come il caldo abbraccio di una mamma,
mentre una leggera brezza
batte le ali di un grande rapace.
Per le strade e le piazze, in un giorno di festa,
bimbi felici,nei verdi parchi,
liberi,giocano come nuvole al vento.
SOFFERMARSI…
SGUARDO SULLA REALTA’
CON OCCHI NUOVI
OSSERVARE
STUPORE DELLA SCOPERTA
L’INCANTO DELLA PAROLA : primo passo per “gustare”le “cose”e le loro
proprietà
SCOPERTA di ANALOGIE
per una PERCEZIONE NUOVA della REALTA’
CURIOSITA’ DELLA SCIENZA
Partire da un elemento semplice
_ meglio se della natura ,vicina ai sensi e all’esperienza _
Per FARE POESIA
Prendendo spunto dalle riflessioni a scuola sull’ “Alimentazione”,
ecco alcuni versi sul frutto che rappresenta un’eccellenza sianese :
Ciliegie
Ciliegie
Ciliegie,rosse e tonde,
come pezzi di corallo.
Un’onda tinta di rosso:
Ciliegie,dolci prelibatezze.
marmellata di ciliegie.
Splendidi orecchini per signora.
Da un fiore bianco
Veri gioielli della natura.
nasce a giugno un
Ciliegia
frutto nuovo.
Ciliegia, libera e rossa,
dalla tua casa mi osservi.
I tuoi ritocchi saporiti
mi rendono bella per il mio principe.
Il tuo sugo fragrante ricopre il mio viso,
come una maschera di fuoco.
Ciliegie
Quell ‘ albero ,che sembrava
morto nell’abbraccio di
marzo ,
mentre tutti gli altri
mostravano fiori illuminati
dal sole,
l’ho rivisto
_ grande meraviglia _
ergersi orgoglioso
nell’incanto di giugno
con il suo carico succoso:
le ciliegie.
Il
PAESAGGIO PARLA di NOI stessi e delle nostre paure
Paesaggio silenzioso
Nel pomeriggio silenzioso
mi sento libero
Dietro i vetri offuscati
i pensieri affollano la mente.
Vedo un paesaggio
… non ricordo il luogo:
i bambini giocano e
gli uccelli svolazzano
tra alberi gialli.
….Quanta paura !
Il sole si nasconde
nel buio della notte.
La pioggia battente
sgretola la strada.
I fulmini terrorizzano
il mio cuore tremante.
Gli alberi danzano
accompagnati dal vento
….. quanta paura !
Paura
Il giorno è giunto al termine.
Fuori il tempo è minaccioso.
La paura mi assale.
Mi affaccio e non vedo
che il profilo delle montagne
illuminate dalle saette
squarcianti il cielo.
Odo il fischio del vento
fra le case e …
affacciato alla finestra
sento i brividi lungo la schiena.
Al buio, mi nascondo
sotto le coperte
e spero che domani
sarà un giorno migliore.
METTERE in GIOCO le SENZAZIONI
IO
VISTA
UDITO
TATTO OLFATTO GUSTO
La POESIA ci fa vedere le cose comuni con occhi
NUOVI
Un componimento antico quanto moderno e attuale :l’HAIKU ci viene incontro.
Con l’ haiku o”strofa d’esordio” i ragazzi si cimentano a “descrivere” la natura e gli “accadimenti umani”
collegati ad essa.
Lo fanno con immediatezza e solo apparentemente con semplicità,senza fronzoli e retorica.
La poesia è senza titolo
I versi concisi lasciano spazio a suggestioni e il vuoto dà al lettore la possibilità di completare.
Ecco alcune composizioni che descrivono con rapidità, in piccole scene, la realtà.
Grande è la CAPACITA’ di SINTESI
Sintesi che “aiuta”la Poesia
Gli amici animali
FARFALLE
Leggere e colorate
In un arcobaleno di coriandoli
PAPPAGALLO
Dai tanti colori
Prigionieri silenziosi
In gabbie fredde
LEONE
La criniera dorata
Invidia per un uomo
ingioiellato
ELEFANTE
Grandi e forti zanne
Sempre nelle braccia
Di mio padre
GATTO
Con unghie affilate
Dolorose come spine di rosa
PECORA
Senza lana
Vergogna mia
Senza capelli
SERPENTE
Scattante,velenoso
Assassino strisciante
Nel verde
TORO
Corna appuntite
Vendetta di guerriero
invincibile
COCCODRILLO
Con denti aguzzi
Timore per uno
Spuntino a sorpresa
IL FASCINO dei COLORI
diventa POESIA
ROSSO
Lava incandescente
Pollo appena sformato
Nero :
Notte misteriosa,
Desideri pericolosi …
Alda Merini
Gli
Effetti
Speciali
Giallo: risplende e riscalda come l ‘amore
Emily Dickinson
BIANCO
Candido , lucente
Un angelo piumoso ci protegge
VERDE
Colore speranza
Del tricolore sventolante
… Ecco apparire uno straccetto
d’AZZURRO BLU
lassù tra i rami
Arthur Rimbaud
ROSSO:vita che scorre
e danza …
NERO:sguardo segreto …
Piccoli papaveri,
Come pupilla,nera;
fiammelle d’inferno…
come pupilla che risucchia la luce,
Sjlvia Plath
ti amo, perspicace notte.
Marina Qvetaeva
LA POESIA è la RICERCA della propria IDENTITA’
e io sono
UN CAMPANELLINO
Dondolo e squillo,
son blu e vivace;
ti guardo da un muretto,
e son solo soletto.
….
UN IRIS
Iris ben vestito,
è come me
L’iris, fiore elegante e
raffinato;
ricco nei giardini da
scoprire,
come il mio carattere da
capire
UN GIGLIO
Alto, elegante e fiero,
pallido e immacolato,
puro.
UN TULIPANO
Il Tulipano mi rispecchia
E’ come me
Quando lo vedo
mi rende allegro
Come nessuno fa
Il Tulipano è solo
ma molto conosciuto
proprio come me
UNA MARGHERITA
E’ proprio come me
che apro il mio cuore
a chi mi è vicino.
Faccio ammirare
l’amore che
provo per loro
E’ la margherita,
questo fiore
semplice e speciale,
proprio come me.
Ed… io sono una
margherita
La PAROLA ci
RAPPRESENTA
UNA ROSA ROSSA
UN GIRASOLE
Se fossi un girasole
sarei illuminata dal Sole
Avrei i capelli gialli,
diventerei altissima
Che bel sogno!
Sarei felice …
E … io sono una rosa
rossa.
A volte rigida con gli
amici
Come la rosa
è spinosa.
UN IRIS
Io sono un iris al centro del
giardino
con il gambo lungo come le
mie gambe.
Con quei petali vivaci che
mostrano la nostra
specialità.
Una viola
Volteggio leggera nell’aria
con i miei petali profumati.
Nei campi mi nascondo tra le foglie.
Scopro una natura delicata ed elegante
Questi sono solo alcuni “esempi “ poetici, molto suggestivi e interessanti, espressione della creatività degli
alunni di classe prima .
Nei loro componimenti hanno utilizzato la poesia ,in particolare la metafora e la similitudine, per
“guardarsi dentro” e “fare uscire fuori” il se, non ricorrendo a luoghi comuni o a pure descrizioni.
Nel lavoro preparatorio i ragazzi si sono staccati gradualmente da indicazioni superficiali , povere di
concretezza e di dettagli per arrivare a indicazioni più personali, ma anche originali e gradevoli.
Le RIME FIGURE
I CALLIGRAMMI
POESIE da GUARDARE
La POESIA VISIVA :
le PAROLE disposte in un certo modo mostrano immagini di oggetti, animali …
Suggeriscono SENSAZIONI, SENTIMENTI, ATMOSFERE …
La stella lucente
La stella lucente
che brilla nel cielo blu
mi guarda da lassù.
La mia stella fortunata
mi dà felicità.
Quella stella
è la mia nonnina
che mi guarda e
mi dà allegria.
Uccelli
Ali sventolanti
ombreggiano la terra.
Dall’alto un canterino viaggiatore
viaggerà intorno al mondo
Sovrasterà mari e deserti
Attraverserà cieli e cieli.
Ti sentiamo cinguettare
nello spettacolo della natura..
L ‘albero
U n piccolo semino
cresce nel terreno
fino ad emergere
alla luce.
Lui … con le sue foglie verdi
ci fa vivere di speranza
Lui … con la sua chioma
ci protegge dal sole cocente
Lui … con i suoi rami
ci fa arrampicare e vedere il
mondo intero.
L’ albero,
alto e possente,
è la nostra vita.
SCIARPA
Sciarpa
calda e morbida
come una coperta
nuova di zecca
Sciarpa
comoda
come scarpe da ginnastica
Il calcio
Il calcio ,
22 persone che inseguono un
pallone tondo.
Milioni di persone fanno impazzire.
Il calcio,
19 squadre vogliono la coppa.
Ma solo una squadra si
aggiudicherà
il titolo.
Il calcio,
tante esperienze,
tante emozioni.
Sciarpa
colorata
come l’arcobaleno
di mille colori
La Stella
La stella ,
così luminosa,
è nel cielo blu.
Ancor più luminosa
affiancata alla luna
Quando la guardo
penso
di stare in un mondo mio
pieno di fantasia,
colore e serenità.
Lei per me è
una macchina speciale
che mi accompagna …
nelle mie avventure!
STELLA
Lì nel cielo blu,
è cristallo luccicante
che avvolge il mio cuore.
E’ una magica stella,
tutta da scoprire,
luminosa,coraggiosa e
avventuriera.
Lei per me è
una cara amica.
La guardo e
sono felice!
Mi prende
per mano e
mi fa sentire
in un paradiso blu.
POESIE da GUARDARE
La poesia può diventare DISEGNO
Le PAROLE formano con le loro lettere un DISEGNO
Partendo dalla lettura della poesia scritta-disegnata da un coetaneo e intitolata “La scala”, i
ragazzi hanno composto testi poetici fantasiosi, divertenti, simbolici e sempre originali.
. di sorrisi
Scala
SOGNO
La scala
Sali
Sogno
Passo,
sulla scala
una scala
dopo passo,
ricoperta di sorrisi
Illuminata e corro
gradino dopo gradino,
di tanti denti bianchi.
veloce come un razzo
Felicità e allegria sono con te.
verso la tanto attesa meta. salgo questa lunga scala.
Man mano che avanzo
cerco di non guardare in basso
Sali sulla scala,
Salgo
per non provare paura dell’altezza
non pensare ai guai.
una scala
Più alta è la scala,più mi piace la sfida
Non pensare alla tristezza.
a piedi nudi.
Sorridi con i tuoi denti bianchi. Tra mistero e curiosità
si illumina sempre di più.
Sali
e togli la
Vedo
maschera che ti copre
la porta
Il sorriso ti scappa ?
dei miei desideri
Sei sulla tua scala dei sorrisi!
e mi risveglio assonnato
sperando ancora di salire quella scala.
Penso
Mi trasformo:
sono una Scala
che potrà essere calpestata
da tutti quelli che lo vorranno
Conquisto
tanti amici
e divento infinita
Nel rosso del tramonto
e nel vento che soffia
sono diventata una scala robusta
Vorrei
Volare su
Realizzare sogni
Scoprire i segreti
di chi mi accompagna
Scoprire l’amore e chi me lo dona
Se fossi ….una Scala
Salgo la scala
Salgo
la scala
scalino su scalino.
Man mano sto crescendo.
Quando salgo mi sento libero.
Aumenta il silenzio.,l’orgoglio e la felicità.
I ragazzi hanno sperimentato contenuti che non sembrano” poetici”
Hanno giocato con le parole , preso “confidenza” con esse
E’
Una GINNASTICA LINGUISTICA
INDIVIDUALE
COLLETTIVA
Le ANAFORE
Figure di Ripetizione
Ammiro il mare sempre agitato
e nella schiuma un bambino gioca
Ammiro il suo viso e l’acqua salata
che arriva veloce sulla riva.
Ammiro i castelli di sabbia
che il mare porta via
Tu come un gioiello brillante,
che è illuminato dai raggi del sole.
Tu con i tetti delle case
che dominano strade sempre allegre
.Tu con i tuoi alberi intorno
che girano come una grande giostra.
Tu sei il giocattolo sempre amato
che conservo nel mio cuore
Tu rendi la mia vita fantastica
e i sogni realtà
CONCLUSIONE: fare poesia è un fare che non è finalizzato a nulla ,un giocare con
se stessi, le parole e il mondo”
“ LASCIATEMI DIVERTIRE ” di Aldo Palazzeschi”
La lettura di questa divertente poesia ha aperto il campo
alla nostra ricerca
I SUONI delle PAROLE
I poeti sono attenti al SUONO prodotto dalle PAROLE
EFFETTI
SPECIALI
PAROLE ONOMATOPEICHE
Il POETA gioca con i SUONI acuti dolci cupi sibilanti
secchi rombanti …
Ripete i SUONI , crea echi per rinforzare il significato delle PAROLE.
I RAGAZZI hanno scelto parole che imitano o richiamano suoni presenti nella
natura
Buongiorno primavera
Questi sono i risultati tra i più interessanti
Co co coco co
Br rr rr rr rrr
Giochi di primavera
Lasciatemi divertire
Brum brm brm si sente!
tra risate e giochi
Glu glu glu sh sh sh
Un’ape svolazzante
Tic tic tic
L’acqua della cascata
si poggia sul fiore
s’infrange sulle rocce appuntite Tra gli uccelli che cantano
sventolante nella brezza leggera
Cip cip cip
Nel fango burroso
Scc scc scc
accompagnati dal fragoroso
Prr prr prr trr trr trr
Plif plof plif
rumore dell’acqua
i bambini sguazzano.
Cip cip ciop
nell’incanto della primavera.
Splash!
FILASTROCCHE
La filastrocca risponde molto bene ai bisogni dei ragazzi
PERCHE’
È un componimento semplice ,divertente e comunicativo
E’ un gioco con le parole che ha coinvolto tutti
SILLABE a RIPETIZIONE
RIME
ASSONANZE
ALLITERAZIONI
PAROLE LIBERE che rispecchiano la gioia e la felicità di chi le “racconta”e di chi le ascolta.
Ecco alcune tra le filastrocche con soggetto: il primo anno alla scuola ”Media”
Filastrocca dell’anno scolastico
Filastrocca dell’anno scolastico,
finalmente un cambiamento drastico.
Un anno più bello non si può e
son sicura che non lo dimenticherò.
Tante cose nuove abbiamo imparato;
la scuola la nostra vita ha accompagnato.
Questo ricordo non voglio abbandonare,
fatemelo ammirare !
Primo anno alla scuola Media
Il primo anno alle Medie
tremavamo per l’ansia sulle sedie.
Siamo entrati in classe,
sembrava che ci aspettasse.
Con i professori ci siamo divertiti
e presto diventati uniti,
come in famiglia ,tra genitori e figli.
Siamo contenti di aver finito l’anno insieme:
è per questo che il nostro cuore freme.
E’ finito un pezzo del nostro percorso
e da questo inizierà un nuovo corso.
Per CONCLUDERE
Non ho potuto trascrivere tutte le poesie prodotte _ sono un centinaio di componimenti _ per ragioni di
spazio;quelle che ho scelto e riportate in questo lavoro sono servite unicamente a chiarire I passaggi
del percorso sulla poesia .
Non voglio esprimere giudizi di merito : le nostre poesie non sono soggette a “giudizio”.
Non sono né “belle “ né “brutte” , solamente uniche, originali e creative.
Non ho preteso di scoprire grandi Poeti.
Ho voluto che ciascuno facesse le sue esperienze.
Si appassionasse al lavoro e producesse con le proprie forze
testi coerenti e interessanti ,anche seguendo alcune semplici
“regole”.
Tutte le poesie,anche quelle meno brillanti,
rivelano
il piacere di guardarsi e guardare la realtà
per reinventarla con fantasia e forza creatrice .