A SCUOLA DI
CITTADINANZA
TORINO 8-9 MAGGIO 2015
ALESSANDRA CUSSA – IIS DENINA
DAVIDE MARTINI – IC CENTALLO – VILAFALLETTO
RADICI LONTANE…
L’ATTIVITÀ È INSERITA NEL PROGETTO «A SCUOLA DI MONDO – IL
MONDO A SCUOLA» FINANZIATO DALLA FONDAZIONE CRC
«IL MONDO A SCUOLA» È UN PROGETTO PLURIENNALE CHE
COINVOLGE 73 SCUOLE DELLA PROVINCIA DI CUNEO ED È PARTITO
NELL’A.S. 2012/13; PROGETTI ANALOGHI SONO STATI ATTIVATI NEGLI
ANNI PRECEDENTI.
IL SISTEMA DELLE MICRORETI
ALL’INTERNO DEL PROGETTO SI SONO SVILUPPATE DELLE MICRORETI
TERRITORIALI (COMPOSTE DA 4 SCUOLE) CHE HANNO ELABORATO
PROGETTI SPECIFICI E MIRATI SULLE PROPRIE CARATTERISTICHE.
ORGANIZZAZIONE DELLA MICRORETE
• COMPOSIZIONE: IIS DENINA – SCUOLA EDILE – IC BAGNOLO
PIEMONTE – IC CENTALLO_VILLAFALLETTO
• TUTOR: DOTT. PAOLA MANIOTTI
• ARTICOLAZIONE INTERNA: 1 DOCENTE PER ISTITUTO CHE SEGUE LA
FORMAZIONE SPECIFICA E DISSEMINA IN ISTITUTO LE COMPETENZE
APPRESE
• GRUPPO DI LAVORO INTERNO ALL’ISTITUTO COMPOSTO DA 3/6
DOCENTI
FINALITA’
• SEMPLIFICAZIONE TESTI
• COLLABORAZIONE IN VERTICALE TRA ORDINI DI SCUOLA DIVERSI
• ATTIVITÀ DI PEER EDUCATION
• CONFRONTO TRA DOCENTI
• MOTIVAZIONE ALUNNI
PEER TO PEER
DOCENTI
LA PRIMA PEER EDUCATION NASCE TRA IL DOCENTE DI ISTITUTO
FORMATO SULLA SEMPLIFICAZIONE DEI TESTI ED I COLLEGHI.
ATTRAVERSO LA DISSEMINAZIONE, IL DOCENTE REFERENTE CONDIVIDE
LE LINEE GUIDA E LE MODALITÀ DI SEMPLIFICAZIONE DEI TESTI IN
UN’OTTICA DI POTENZIAMENTO DELLE RISORSE INTELLETTUALI E
PROFESSIONALI DEGLI ISTITUTI
CONFRONTO CONTINUO CON DOCENTI DI ORDINE DI SCUOLA
DIVERSO
FASI DI LAVORO
Fase1. Lettura e analisi del testo ( un’ora): In questa fase è stato chiesto ai ragazzi di
organizzarsi in gruppi di 2/3 e di leggere con attenzione il brano da semplificare,
sottolineando le parti ritenute linguisticamente difficili e proponendo soluzioni alternative più
comprensibili. I gruppi potevano consultare i compagni non italofoni.
Fase 2. Prima bozza ( un’ora): Ogni gruppo ha prodotto la prima bozza del testo, lavorando
direttamente sul PC. Non tutti i gruppi hanno terminato l’attività in classe, per cui il lavoro è
stato completato a casa e inviato in seguito via mail alla docente.
Fase 3. Revisione bozze (a casa): Le bozze sono state sottoposte ad una prima revisione,
inviate poi alla docente referente che ha suggerito alcune modifiche.
Fase 4. Correzioni (un’ora) Il testo è ritornato ai ragazzi, ai quali sono stati esplicitati i punti
di criticità, per poter apportare le opportune correzioni. Sono anche state progettate le
prove di verifica, utilizzando sempre i criteri della semplificazione.
Fase 5. I testi semplificati dagli studenti delle classi 1° della Secondaria di II grado verranno
utilizzati dagli studenti della Scuola Media. Questi ultimi a loro volta hanno semplificato dei
testi che saranno utilizzati dai bambini della Scuola Primaria
Fase 6: Creazione di una banca dati contenente i testi semplificati che potranno essere
utilizzati anche da altre classi
SCHEDA - GUIDA PER GLI STUDENTI / DOCENTI sui criteri di SCRITTURA-RISCRITTURA
CONTROLLATA (TESTO DI RIFERIMENTO Capire e farsi capire, M.E.Piemontese, Tecnodid Ed)
Criteri di scrittura controllata
Nell'organizzazione del testo:
la struttura interna del testo deve essere chiara
evitare testi lunghi (frasi di 20/25 parole, testi di 100 parole)
Il lessico deve essere caratterizzato da parole ed espressioni:
di uso comune
concrete
brevi
non metaforiche
A livello morfo-sintattico si devono preferire:
la coordinazione alla subordinazione
la forma affermativa a quella negativa
i verbi in forma finita, attiva e personale
se possibile, i verbi all'indicativo
Nella scelta di elementi che creano la coesione del testo si deve:
evitare l'uso di pronomi
evitare l'uso di sinonimi
preferire la ripetizione
A livello grafico va posta attenzione a:
usare un corpo di testo abbastanza grande e chiaro
rendere visivamente il passaggio da un paragrafo all'altro
usare immagini che facilitino la comprensione
Nell’ uomo il sangue compie due diversi percorsi. I percorsi
iniziano e finiscono nel cuore.
Il primo corso è formato da due fasi: la grande e la piccola
circolazione.
La circolazione è doppia: il sangue passa due volte dal cuore.
La circolazione completa:
il sangue delle arterie e quello delle vene non si mischiano mai.
La grande circolazione inizia nella parte sinistra
del cuore, in cui arriva sangue che contiene
ossigeno, e poi da qui viene spinto nella parte
bassa del cuore, detta aorta, per poi arrivare in
tutto il corpo.
La piccola circolazione inizia nella parte
destra del cuore, in cui arriva sangue che
contiene anidride carbonica, e da qui viene
spinto nei polmoni per poi ritornare nella
parte sinistra del cuore. Qui inizierà la
grande circolazione e il processo si ripete
all’infinito.
Il cuore è un organo cavo(1) Ha la forma di un cono con la
punta verso il basso rivolta a sinistra. Si trova tra i due
polmoni, protetto dalle costole e dallo sterno.
È formato da un tessuto (2) muscolare striato, il miocardio.
Le sue fibre si contraggono in modo involontario.
All’esterno è circondato dal pericardio, una membrana
protettiva, e all’interno dall’endocardio, un tessuto liscio.
Il cuore è diviso da una spessa parete verticale, in due parti.
Nella parte destra scorre il sangue ricco di anidride
carbonica. Nella parte sinistra scorre il sangue ricco di
ossigeno.
Ognuna delle due parti è ancora divisa in due cavità (3):
Le due cavità superiori si chiamano atri;
Le due inferiori, di maggiori dimensioni, si chiamano
ventricoli.
L’atrio destro comunica con il ventricolo destro
attraverso la valvola tricuspide.
L’atrio sinistro comunica con il ventricolo sinistro
attraverso la valvola bicuspide o mitrale.
1
Cavo: vuoto.
2.Tessuto: insieme di cellule vicine tra loro che svolgono lo
stesso compito.
3.Cavità: parte vuota.
L’ARTE AFRICANA E’ L’ARTE NATA
NELLE REGIONI A SUD DEL SAHARA,
UN TERRITORIO ABITATO DA POPOLI
CHE SEMBRANO UGUALI, MA IN
REALTA’ SONO DIVERSI TRA DI LORO.
UNA COSA IN COMUNE TRA I LORO
POPOLI C’E:
LE LORO OPERE ARTISTICHE SONO
STATUE DELLO SPIRITO DEL DIO , DI
UN MORTO O DEL RE.
I MATERIALI USATI SONO :
TERRACOTTA, LEGNO, PIUME,
PIANTE,CONCHIGLIE.
ALTRI TIPI DI DECORAZIONI
AFRICANE
SONO
:
DIPINGERE IL VISO.
SOLO NEGLI INIZI DEL 1900
L’ARTE AFRICANA VIENE
SCOPERTA
DA ARTISTI
DELL’ EUROPA.
LA MASCHERA AFRICANA E’
UN OGGETTO MAGICO E
RELIGIOSO.
SERVE
PER
UNIRE GLI UOMINI CON GLI
SPIRITI INVISIBILI. CHI METTE
UNA MASCHERA PRENDE LA
FORZA
DEL
SOGGETTO
SCOLPITO NELLA MASCHERA.
LE
MASCHERE
SONO
DIVERSE : LE MASCHERE
USATE PER I RITI CONTRO LE
MALEDIZIONI
DELLA
STREGONERIA HANNO GLI
OCCHI MOLTO GRANDI PER
FAR LEGGERE IL FUTURO A
CHI LE USA, COME QUESTA :
ARTE ISLAMICA
L’ARTE ISLAMICA E’ L’ARTE DELLA RELIGIONE
MUSULMANA.
LA RELIGIONE MUSULMANA E’ FATTA DA MAOMETTO NEL
7° SECOLO DOPO CRISTO.
MAOMETTO OCCUPA LA PENISOLA ARABICA.
DOPO LA SUA MORTE I CALIFFI ALLARGANO IL LORO
COMANDO IN: SPAGNA, NEL MEDIO ORIENTE, NEL NORD
AFRICA E NELL’INDIA DEL NORD,
DOVE PORTANO LA RELIGIONE E L’ARTE ISLAMICA. IN
TUTTI I TERRITORI ARABI L’ARTE E’ UGUALE.
ARTE ISLAMICA :
PER L’ISLAM L’ARTE NON PUO’ ESSERE UGUALE ALLA
NATURA, PERCHE’ E’ COME COPIARE LE OPERE DI DIO E
NON RISPETTARLO. GLI ARTISTI MUSULMANI POSSONO
COMUNICARE CON LA SCRITTURA ARTISTICA E CON IL
DISEGNO (ARABESCO)
SCRITTURA ARTISTICA : SCRITTURE IN ARABO DEL
CORANO, IL LIBRO SACRO DELLA RELIGIONE ISLAMICA
ARABESCO: DISEGNO CHE FA PIU’ BELLE LE MOSCHEE, I
LUOGHI DI INCONTRO E PREGHIERA DEI MUSULMANI.
CERAMICA: PIATTI, VASI, COPPE E PIASTRELLE USATE
SULLE CUPOLE DELLE MOSCHEE, SUI PAVIMENTI E
SULLE PORTE.
STRUMENTI E METODI
PEER TO PEER
FLIPPED CLASSROOM (PER LA RICERCA DI MATERIALI ED INFORMAZIONI
PER ARRICCHIRE I TESTI DA SEMPLIFICARE)
COLLEGAMENTO WI FI
PC PORTATILI
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
ALESSANDRA CUSSA – DAVIDE MARTINI