Programmazione Fondi Strutturali 2007/2013
Programma Operativo Nazionale: “Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il Fondo Sociale Europeo Piano Integrato -Annualità 2010/2011
Liceo Scientifico Sensale
Obiettivo C-1 Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani
MODULO
L’autostrada dell’E C D L
CONCETTI TEORICI SULLE BASI DI DATI





ARCHIVI
Un archivio è un insieme organizzato di informazioni
caratterizzate da alcuni aspetti fondamentali:
Tra essa esiste un nesso logico (medesimo
argomento);
Sono rappresentate secondo un formato che ne rende
possibile l’interpretazione;
Sono registrate con un supporto su cui è possibile
scrivere e rileggere informazioni anche a distanza di
tempo;
Sono organizzate in modo da permettere una facile
consultazione.
2
Operazioni sugli archivi
• Creazione: predisposizione dello spazio
necessario a contenere i dati
• Manipolazione dei dati:
- Modifica, aggiornamento,
cancellazione
• Consultazione o interrogazione: reperimento
delle informazioni necessarie per l’elaborazione
desiderata (visualizzazione e stampa)
• Elaborazione dei dati: uso di applicazioni che
svolgono calcoli o raggruppamenti sui dati.
Esperto prof.ssa Montella Rita anno scolastico 2013/14
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Struttura di dati
In un ARCHIVIO le informazioni sono organizzate
secondo un’unità logica , informazioni strutturate,
registrate in forma libera, ma secondo modelli
predefiniti.
L’insieme di informazioni riferite ad un’unica entità
viene chiamato RECORD, le singole informazioni
che lo compongono si chiamano CAMPI.
I dati sono le conoscenze elementari che
caratterizzano una reale situazione
Le informazioni sono le conoscenze che si possono
ottenere elaborando i dati.
Il termine “DATO” non va mai confuso con
“Informazione”
4
Che cos’ è un database?
Una base di dati è:
un insieme integrato di archivi che possono costituire una
base comune di lavoro per utenti diversi con applicazioni
diverse
Uno strumento capace di gestire informazioni,cioè catalogare,
ordinare, ricercare dei dati.
Esempi: Rubrica, Inventario, Gestione Vendite, Gestione
Fatture, Gestione Patrimonio, …
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Software specifici per la gestione di database:
Sono chiamati DBMS (DataBase Management System)
Alcuni di essi sono:
 File Maker (Macintosh)
 Borland Paradox
 Access (l’estensione dei file è .accdb che sta ad
indicare Microsoft Database)
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Requisiti DB
• Ridondanza minima: i dati non devono essere duplicati
• Multiutenza: la base dati deve essere unica, ma
consultabile contemporaneamente da più utenti. Le
informazioni devono essere integrate e distribuite.
• Permanenza dei dati: su supporti fissi.
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Figure coinvolte in database
Progettista
 definisce tre aspetti fondamentali:
1. Dati, cioè le informazioni che caratterizzano il
progetto;
2. Funzioni, cioè le funzionalità richieste dal progetto;
3. Flusso dei dati, cioè le modalità di acquisizione e di
uscita dei dati rispetto alle funzioni.
I risultati:
a. Le specifiche per la creazione degli archivi elettronici
b. Le specifiche per lo sviluppo dei moduli software per
le consultazioni e le elaborazioni sul database.
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Figure coinvolte in database
Amministratore della Base di Dati
 Detiene la responsabilità della gestione del database
 Implementa e memorizza su supporti fisici di memoria di






massa
Gestisce e manipola il database
Autorizza gli accessi
Controlla i programmi applicativi
Effettua la manutenzione nel tempo e ottimizza le risorse
Effettua interventi di recupero e di ripristino
Controlla la disponibilità degli spazi su memoria di massa
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Figure coinvolte in database
Utenti
 gli Utenti finali possono accedere alla base dei dati,
mediante interfacce software, per operazioni di:
1. manipolazione
2. Interrogazione (query)
10
 La costruzione dei dati deve essere preceduta da
un’attenta progettazione
per definire le caratteristiche
Modello
di
relazione
dei
dati
fondamentali della realtà che si vuole automatizzare.
 Studio e organizzazione delle informazioni
Il modello logico più usato per costruire i database è il
modello relazionale, nel quale le informazioni sono
organizzate in tabelle, fatte di righe e di colonne
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Il software DBMS
(DataBase Manegemente System)
Il DBMS è il software che consente di costruire e gestire una
base di dati.
Gi oggetti di ACCESS
 Tabelle

= Rappresentano la base su cui costruire il
database
Maschere = “ Interfacce ” sono schemi sul video che
servono per semplificare il lavoro di inserimento o di
aggiornamento
Query
= Sono il mezzo con il quale si interroga il
database
Report
= rappresentano le stampe

Moduli e Macro


12
Le Tabelle si creano in visualizzazione struttura
Ogni tabella è costituita da campi (colonne)
Un campo è uno spazio che contiene un’ unità di
informazione, come un nome, un numero di telefono, una
data,…
Per questo ogni campo ha un tipo di dati (Testo, Memo,
Numerico, Data/Ora, Valuta, Contatore, Si/No,…)
Ad esempio un nome ha come tipo di dati Testo, una data avrà
un tipo di dati Data/Ora,…
13
Inserisci nomi dei campi e tipo dei dati in
visualizzazione struttura
14
L’Inserimento dei campi si effettua in visualizzazione struttura
15
Immissione dei record si effettua in visualizzazione
FOGLIO DATI
16
Tabella in visualizzazione foglio dati
CAMPO
RECORD
17
Salva la tabella con un nome
18
Le Relazioni:
Access permette di creare Database Relazionali, cioè in grado
di gestire più tabelle legate tra loro da relazioni.
Le relazioni sono associazioni tra tabelle stabilite in base a uno
o più elementi comuni (chiave primaria)
Ci sono tre tipi di relazioni:
 Uno a Uno
 Uno a Molti
 Molti a Molti
19
RELAZIONE
20
Relazioni tra tabelle
 L’uso delle relazioni
ridondanza
evita la duplicazione dei dati e la
 L’uso delle relazioni permettono di visualizzare informazioni
strutturate
 Per impostare una relazione bisogna stabilire un legame tra due
tabelle occorre che esse abbiano un attributo comune(chiave
primaria nella prima tabella, chiave esterna nella seconda
tabella)
 L’integrità referenziale è un insieme di regole che consentono
di controllare i dati contenuti nella tabella, per evitare che
vengano cancellati i dati correlati
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E’ possibile inserire una chiave primaria (K)
all’interno della tabella quando c’è una colonna
(CAMPO) che identifica in modo univoco ogni
riga nella tabella (RECORD). (Primary Key)
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Chiave esterna
Per collegare una tabella ad un’altra tramite la
relazione, basta aggiungere alla seconda tabella la
chiave della prima. Questa colonna aggiunta si
chiama chiave esterna (foreign Key)
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Le Maschere:
Le maschere sono uno strumento necessario per
permettere ad ogni utente di lavorare con un
database costruito in Access, svolgono la funzione
di un’ interfaccia.
Nelle maschere a ogni campo corrisponde
un’etichetta ed è prevista anche l’ immissione di
dati, che saranno introdotti nella o nelle tabelle
che supportano la maschera
24
Esempio di maschera personalizzata
25
Le Query:
Le query sono delle interrogazioni permanenti che
restituiscono una griglia di dati.
Con la query si possono riordinare i dati, filtrare i
dati in base a criteri, raggruppare, sommare,
contare,…
Naturalmente le query permettono di interrogare
più tabelle contemporaneamente!!!
26
Tipi di Query:

Query di selezione

Query a calcolo

Query di riepilogo

Query creazione tabella

Query di aggiornamento

Query di accodamento

Query di eliminazione
27
Le Query in Access
 Le query in Access possono essere espresse tanto
graficamente che utilizzando il linguaggio SQL.
 Si creano dall’apposita pagina di creazione query.
 Le risposte vengono visualizzate direttamente
sotto forma di tabelle.
28
Le Query in Access
29
Le Query in Access
 Le query si possono visualizzare in tre modi
diversi:
 Struttura: per creare la Query graficamente.
 Creazione guidata.
 SQL: per creare la Query utilizzando SQL.
 Foglio dati: per visualizzare i risultati della
Query.
 Access trasforma automaticamente le query
grafiche in SQL e viceversa quando si alternano le
due modalità di visualizzazione.
30
Le
Query
in
Access
 Le Query che devono essere “attivate”
(cancellazione, aggiornamento…), vengono
eseguite utilizzando il pulsante “!”.
31
Le
Query
in
Access
 Si possono scegliere le tabelle su cui opera la query.
 Così come le tabelle, anche le Query sono
contraddistinte da un nome.
 Il nome della Query può essere utilizzato in maschere,
report ed altre Query per identificare la tabella
generata come risposta all’interrogazione stessa.
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Query di Selezione
 Permettono di “filtrare” una o più tabelle.
 Sono capaci di scegliere solamente qualche
riga, qualche colonna o qualche combinazione
di esse.
 Possono “unire” insieme le informazioni
contenute in una o piu’ tabelle.
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Selezionare colonne
 L’operazione più semplice che si può fare con
le query di selezione è quella di selezionare
solamente alcune colonne di una tabella.
 Normalmente la query non visualizza alcun
campo. Occorre scegliere quali campi si vuole
considerare!
34
 Per includere una colonna nel risultato di una
colonne
Query bastaSelezionare
trascinarla nello
spazio
sottostante.
 Il simbolo “*” indica tutti i campi di una
tabella: equivale a portare manualmente tutti
i campi di una tabella.
35
 La selezione più comune è quella di considerare
Selezionare per uguaglianza
solamente i record che hanno un valore specifico in un
campo.
 Questo si effettua immettendo il valore cercato nella
casella “criteri” corrispondente al campo in questione.
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Selezionare tramite confronti
 Si possono cercare valori che siano:
 <> diversi
 > maggiori, >= maggiori o uguali
 < minori, <= minori o uguali
 In questo caso si mette il simbolo sopra indicato,
seguito dal valore con cui si intende confrontare il
campo:
 Es.:
 <> “FISICA”
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L’operatore like
 Quando si cercano delle parole in campi di tipo testo,
si può chiedere che questi “assomiglino” a stringhe
fornite.
 In questo caso si usano caratteri Jolly, come quelli che
si adoperano per i nomi di file nelle operazioni di
ricerca su disco.
38
L’operatore like
 I caratteri jolly principali sono:
 ? Qualunque carattere singolo
 * Qualunque sequenza di caratteri
 # un numero
 Es.
 like “*matematica*”

Tutti i campi che contengono la parola “Matematica” al loro
interno.
39
Comporre criteri di selezione
 Per effettuare filtri più complessi, i criteri di selezione
possono essere composti.
 Si possono comporre per congiunzione o disgiunzione.
 Si possono negare alcuni criteri.
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Le caselle “oppure”
 Quando si stanno cercando dei record che abbiano un
valore o un altro in un campo, si possono utilizzare le
righe “oppure” nella colonna relativa al campo in
questione.
 Nelle righe oppure, si indicano le varie alternative.
 Questa è una operazione di disgiunzione, realizzabile
anche attraverso l’operatore OR.
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L’operatore AND
 Se si vuole specificare una congiunzione di due
condizioni si può utilizzare l’operatore AND.
 Es.:
 >= 5 AND <= 10

Cerca tutti i record il cui valore del campo a cui la condizione
è associata, è compreso tra 5 e 10.
42
L’operatore NOT
 Si può negare un criterio, utilizzando la parola chiave
NOT.
 Es.:
 NOT like “*ISTITUZIONI*”

Tutti i campi che non contengono la parola “istituzioni”.
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Ordinare i risultati
 I risultati delle Query vengono presentati in modo
disordinato.
 Si può chiedere che i dati vengano ordinati,
selezionando “crescente” o “decrescente” nella riga
“Ordinamento”.
 Se vi sono più campi in cui è attivato un ordinamento,
la priorità è da sinistra a destra: tutti quelli che hanno
uguale i campi più a sinistra vengono ordinati in base
ai campi più a destra.
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Selezionare i campi in uscita
 Alcuni campi possono servire solamente per effettuarci
sopra dei confronti e non è necessario che siano
visualizzati nella risposta in uscita.
 La loro visualizzazione può quindi essere soppressa
togliendo il segno di spunta dalla casella “mostra”.
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I Report
I Report sono sostanzialmente delle anteprime di stampa.
I Report permettono di estrapolare informazioni da una o più
tabelle o query, e impaginarle secondo un modello grafico.
Nel Report è possibile:



Ordinare i record in base ad uno o più campi,
Raggruppare dati contenuti in uno o più campi,
Per campi numerici, sommare, fare la media, trovare il
minimo o il massimo.
46
Moduli e Macro
Solo alcuni cenni per sapere cosa sono e a cosa servono:
I Moduli creano funzioni personalizzate mediante l’utilizzo del
codice Visual Basic.
Le Macro gestiscono una sequenza di istruzioni e sono utili per
creare procedure automatiche.
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Creare in Access:
Si può creare un database:

Vuoto

Attraverso la creazione guidata

Da un modello già esistente
Access chiede di salvare il database appena lo si crea !!
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Creare in Access:
Si possono creare Tabelle, Maschere, Query e Report
mediante:
 Visualizzazione Struttura
 Creazione Guidata
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