La chitarra - Istituto Comprensivo "GB Rubini"

Istituto Comprensivo G.B. Rubini
Classe 3^B
LA CHITARRA
Amine El Ochi e
Pietro Pelizzari
INDICE
•Struttura di una chitarra
•Cenni storici
•Tre tipi di chitarre
•La chitarra elettrica
•Teoria sulla chitarra
•Due grandi artisti
•Diddley bo e Bob Marley
•La nostra motivazione
•Alcune curiosità
La chitarra: come è fatta
Chitarra Strumento a corde della famiglia
del liuto, fornita di un manico tastato e di
un corpo composto da una tavola
armonica, fasce laterali a forma di otto e
fondo piatto. Sulla cassa si apre un foro
circolare che permette la diffusione del
suono. Al corpo è aggiunto un manico
tastato sul quale corrono sei corde,
raccolte all'estremità del manico stesso
dai piroli disposti in una paletta, e
fermate dalla parte opposta da un
ponticello incollato sulla tavola armonica.
Nella chitarra classica le corde sono di
nylon (le tre più basse sono rivestite di
materiale metallico di particolari leghe).
Nella chitarra folk, generalmente, le corde
sono tutte di metallo. L'accordatura è mi,
la, re, sol, si, mi. Le dita della mano
sinistra premono le corde sulla tastiera in
modo da produrre le note desiderate,
mentre quelle della mano destra
pizzicano le corde, direttamente o
mediante un plettro.
Cenni storici
2 CENNI STORICI-ORIGINI
• Esistono documentazioni iconografiche molto antiche di strumenti analoghi
• Esistono
documentazioni
iconografiche
moltochitarra
antichevera
di strumenti
alla
alla chitarra,
ma la prima
menzione della
e propria analoghi
risale al XIV
chitarra,
ma
la prima
menzione
della chitarra
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al Spagna,
XIV secolo.
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Questa
si diffuse
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dalla
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conpiù
la vihuela,
tipica
degli ambienti
contrapposizione
con seconda
la vihuela,
tipica
ambienti
Nella seconda
aristocratici. Nella
metà
deldegli
Settecento
la aristocratici.
chitarra raggiunse
la forma
metà
Settecento
chitarra raggiunseabbandonando
la forma che ancora
oggi lacorde
chedel
ancora
oggi lalacontraddistingue,
le primitive
contraddistingue,
abbandonando
le primitive
e adottando il corredo
doppie e adottando
il corredo attuale
di seicorde
cordedoppie
singole.
di dell'Ottocento
sei corde singole.
•attuale
I liutai
ingrandirono la cassa armonica, ampliarono le curve
• I liutai
dell'Ottocento
ingrandirono
la cassa
armonica,
ampliarono
le tavola
curve delle
delle
fasce e cambiarono
la posizione
delle
catene incollate
sulla
fasce
e cambiarono
dellesostituiti
catene incollate
tavola In
armonica.
armonica.
I piroliladiposizione
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Latina sono
America
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ancora
in uso chitarre
di tutte
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al soprano.
Abbastanza
al soprano.
Abbastanza
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chitarra
a dodici corde,
che sono
comune
è la chitarra
a dodici
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che sono
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accordate,
a coppie,
comunque
accordate,
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La
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di una chitarra
La chitarra
o steeldall'esecutore,
guitar, viene
chitarra
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guitar, viene
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sulle ginocchia
tenuta
dall'esecutore,
e le corde
vengono
premutemetallico.
dalla mano,
e le sulle
cordeginocchia
non vengono
premute dalla
mano,non
ma da
un cilindretto
da un cilindretto
•maNell'ambito
della metallico.
musica classica, dopo i vertici raggiunti con Niccolò
• Nell'ambito
musicamoderna
classica,raccolse
dopo i vertici
Niccolò
Paganini,
Paganini,della
la chitarra
i primiraggiunti
successicon
grazie
soprattutto
al la
chitarra
modernaspagnolo
raccolseFrancisco
i primi successi
soprattutto
al compositore
compositore
Tarregagrazie
e al virtuoso
Andrés
Segovia.
spagnolo
Francisco
Tarrega
e
al
virtuoso
Andrés
Segovia.
• Sopra: una vihuela.
Analizziamo, ora, i tre tipi di
chitarre principali:
• Chitarra classica
La chitarra classica a sei corde possiede una cassa armonica piatta da entrambi i lati. Sin
dalla sua comparsa nel XVI secolo, le sue caratteristiche sono mutate ben poco: le
corde, tradizionalmente fatte di budello, sono ora di nylon.
• Chitarra a corde d'acciaio
Questa chitarra acustica Martin D28S a corde d'acciaio, denominata anche
"Dreadnought", dal nome di una celebre corazzata britannica della prima guerra
mondiale, è dotata di una cassa armonica piuttosto ampia e produce toni bassi gravi e
acuti di estensione limitata; per questa ragione è una chitarra molto più adatta
all'accompagnamento che alle esibizioni solistiche. La Dreadnought è molto diffusa tra
gli esecutori di musica country e bluegrass.
• Fender Stratocaster
Una chitarra elettrica "solid body" Stratocaster, costruita dalla casa Fender. Diversamente
dalle chitarre acustiche, le chitarre elettriche emettono suoni trasformando le
vibrazioni acustiche in impulsi elettronici. Il primo modello di Stratocaster venne
creato verso la metà degli anni Cinquanta; da allora ha subito minime variazioni,
raggiungendo la massima popolarità presso i musicisti rock.
3 CHITARRA ELETTRICA
•
•
La chitarra elettrica, sviluppata negli Stati Uniti a partire dagli anni Trenta del
Novecento, possiede generalmente una cassa compatta, non risonante: le
vibrazioni delle corde, raccolte da un pick-up, vengono amplificate
elettronicamente in un suono che lo stesso esecutore può controllare. Fu il
musicista statunitense Les Paul a sviluppare i primi prototipi per le chitarre dette
solid-body, e a diffonderle nel corso degli anni Quaranta.
Le capacità solistiche e di accompagnamento hanno fatto della chitarra elettrica lo
strumento principe della musica pop e rock. Del rock ha seguito passo passo la
storia, fungendo anzi, alle origini, da cerniera tra il blues e il rock and roll (si pensi a
chitarristi come B.B. King o Bo Diddley). Tra gli altri grandi della chitarra dei
decenni successivi si possono ricordare Eric Clapton (detto Slowhand: 'mano
lenta') di derivazione blues, Carlos Santana e Al Di Meola, più vicino al jazz. A
questo genere appartengono i nomi di celebri chitarristi, quali il belga di origine
tzigana Django Reinhardt, gli statunitensi Charlie Christian e Pat Metheny, nonché
l'italiano Franco Cerri. Ma il principe incontrastato della chitarra elettrica resta il
grandissimo Jimi Hendrix, che con il suo sperimentalismo viscerale strappò allo
strumento sonorità prima di allora inimmaginabili, le quali hanno costituito un
punto di riferimento per tutte le generazioni successive.
Teoria sulla chitarra
LA SCALA MUSICALE
La prima cosa necessaria da imparare per suonare
la chitarra è la scala delle 12 note.
Dodici?
Si, poiché quelli che sono i tasti neri presenti sul
pianoforte, corrispondenti alle note intermedie,
per la chitarra sono del tutto equivalenti alle 7
note tradizionali e tra breve capiremo anche il
perché.
Come si vede, alle 12 note tradizionali sono
inframmezzate le note intermedie, che prendono
il nome dalla nota immediatamente successiva
con il simbolo # (diesis) oppure da quella
precedente con il simbolo b (bemolle).
In pratica dopo il Do c'è il Do# che può anche
essere detto Reb.
La scala si ripete, identica all'infinito, dopo il Si. In
pratica dopo il Si si ricomincia con Do, Do#, ecc...
Basta ricordare che tra Mi e Fa non ci sono note
intermedie e neanche tra Si e la replica della scala
(quindi tra Si e Do).
Lo spazio tra una nota e la successiva é detto
semitono, ad esempio tra Do e Do# c'è un
semitono, mentre ce ne sono due tra Do e Re.
La distanza in toni, invece, non è uniforme e va
misurata nel seguente modo, a partire dalla nota
di partenza
In pratica, partendo dal Re, se si vuole la nota che
disti 4 tonalità si ottiene il La, mentre se si vuole
quella che dista 4 semitoni si ottiene il Fa# (anche
detto Solb).
La nota che si trova a distanza di 12 semitoni o 7
tonalità da quella di partenza è, ovviamente, la
nota di partenza un'altra volta, ma in questo caso
ha un suono più acuto e si dice che dista una
ottava da quella di partenza.
LA TASTIERA
La corda denominata con 1 è la prima a cominciare
dalla destra del manico e, a vuoto, cioè senza pigiare
alcun tasto, suona la nota MI, la corda 2 suona la
nota SI, la corda 3 suona la nota SOL, la corda 4
suona la nota RE, la corda 5 suona la nota LA la
corda 6 suona ancora la nota MI, ma più basso di
una ottava, per questo detto MI basso.
Questa sequenza di note prodotte dalle corde a
vuoto è detta accordatura classica. In alcuni generi
musicali può essere variata, anche se questa è una
operazione alquanto rara. Il nostro corso farà
sempre riferimento a questa accordatura.
GLI ACCORDI
Quello che impareremo a fare durante questo
corso di chitarra è essenzialmente il suonare
tutti i tipi di accordi.
Un accordo é un insieme di tre o più note,
suonate insieme o ritmicamente alternate a
breve distanza.
Un accordo é composto da una nota, detta
dominante, che é quella che gli conferisce il
nome, e da un tipo.
A partire dalla nota dominante è possibile
costruire un accordo seguendo alcune regole.
La prima regola riguarda gli accordi detti
fondamentali, cioè gli accordi Maggiori e
Minori, che si ottengono seguendo la regola
riportata nella tabella seguente:
In pratica un accordo di DoM, cioè di Do
maggiore, é costituito dalle note DO, MI, SOL;
mentre un accordo di Dom, cioè di Do minore, é
costituito dalle note DO,RE#(MIb), SOL.
L'accordo maggiore da una sonorità "allegra" ad
un brano musicale, mentre il minore ne da una
"triste".
Il prevalere dell'una o dell'altra tipologia di
accordi conferisce alla musica un contesto
allegro o triste.
Questi accordi sarebbero sufficienti a suonare
tutte le canzoni, ma non consentirebbero di
creare quelle particolari atmosfere che solo con
gli accordi cosiddetti dissonanti é possibile
creare.
Un accordo dissonante semplice, detto anche
dissonanza semplice, lo si ottiene aggiungendo,
in genere, una nota all'accordo Maggiore o
minore.
Le dissonanze composte si ottengono a partire
da dissonanze semplici, aggiungendo una nota,
ed utilizzando le regole esposte in tabella; ad
esempio un accordo di Settima/Nona, lo si
ottiene da un accordo di Settima (con la regola
per la settima e quindi aggiungendo una nota
che dista 11 semitoni dalla dominante)
aggiungendo la nona (con la regola per la nona
e quindi aggiungendo una ulteriore nota che
dista 7 semitoni dalla dominante).
Duegrandi
grandi chitarristi:
Due
chitarristi:
Diddley
Bo
&
Jimi
Hendrix
Diddley, Bo e Jimi Hendrix
DIDDLEY BO
•
Diddley, Bo Pseudonimo di Elias Bates McDaniel (McComb,
Mississippi 1928), cantante, chitarrista e autore di blues
statunitense. Cominciò negli anni Cinquanta a esibirsi in strada
cantando, accompagnato dalla chitarra e da un suonatore di
maracas e uno di washboard, l'asse per lavare usata come
strumento ritmico nel blues fin dalle origini. Nel 1955 uscì il suo
primo disco, Bo Diddley, che cominciò a far conoscere a un pubblico
più vasto la sua voce e il suo particolarissimo modo di suonare la
chitarra. Negli anni Sessanta il suo peculiare ritmo, il mitico 'Diddley
beat', fu scoperto da gruppi rock già affermati, soprattutto inglesi,
formatisi sul rhythm and blues come gli Animals e i Rolling Stones,
con i quali si esibì in concerto. Ancora negli anni Settanta ha
collaborato con i Clash, band di punta del punk britannico. Tra gli
altri brani di sua composizione più significativi, Who Do You Love
(1956), ripreso nel 1969 dai californiani Quicksilver Messager
Service in una trascinante cover che dura un'intera facciata di un
album; la ballata I'm Sorry (1959) in stile doo-wop; e Pretty Thing
(1964).
JIMI HENDRIX
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Hendrix, Jimi (Seattle 1942 - Londra 1970), chitarrista, cantante e autore
statunitense. James Marshall Hendrix fu uno dei più celebri chitarristi della storia
del rock.
Iniziò la sua breve carriera partecipando a una serie di tournée e concerti di
rhythm and blues. Nel 1966 si trasferì in Inghilterra, dove formò un suo gruppo, il
Jimi Hendrix Experience, con Mitch Mitchell e Noel Redding. Dopo l’esordio del
gruppo a Parigi nel 1966, brani come Hey Joe e Purple Haze entrarono subito
nelle hit parade europee. Tornato negli Stati Uniti, Hendrix partecipò al Festival
pop di Monterey del 1967, dove eseguì Wild Thing, e a quello di Woodstock
(1969).
Il suo stile carico di suggestioni erotiche, dove il ritmo pulsante e la forte
amplificazione erano sottolineati dai disperati maltrattamenti a cui sottoponeva
la chitarra, resero le sue apparizioni controverse ma estremamente popolari.
Leggendaria è la versione dell’inno nazionale americano in cui Hendrix pizzicava
le corde con i denti. All’apice della fama, morì a Londra in seguito ad abuso di
alcol e stupefacenti.
Tra i suoi dischi si ricordano Are You Experienced? (1967), Axis: Bold As Love
(1967), e Electric Ladyland (1968). Nel 1997 è uscito postumo First Rays of The
New Rising Sun, il disco che Hendrix aveva appena terminato di registrare prima
di morire.
Alcune curiosità…
.
Il Diapason
Diapason Strumento acustico simile a una forcella usato dai musicisti per
produrre, una volta percosso, un suono di una determinata frequenza
tramite il quale si ottiene un riferimento per accordare gli strumenti.
Costruiti in una lega di cromo, nichel e acciaio, i diapason possiedono un
timbro chiaro, relativamente libero da armonici e non soggetto ad
alterazioni di temperatura (purché queste ultime non siano eccessive).
Diapason non perfettamente intonati possono essere corretti con
accurate limature.
Il diapason fu inventato nel 1711 dal trombettista e liutista inglese John
Shore. In anni recenti si è verificata una grande diffusione di accordatori
elettronici, che sintetizzano un'onda di una determinata frequenza; il
vantaggio di questi strumenti è evidente, poiché possono produrre una
grande quantità di frequenze, mentre il diapason ne emette solamente
una, a 440 hertz. Il termine designa inoltre il suono base, sancito nel 1939
da una convenzione internazionale, per l'accordatura degli strumenti e
per l'intonazione delle altre note.
Il Metronomo
Il Metronomo Apparecchio utilizzato negli esercizi musicali
per scandire il tempo con precisione mediante un
ticchettio regolare. Il metronomo meccanico, concepito
nel 1812 dall'inventore olandese Dietrich Nikolaus
Winkel, fu brevettato nel 1816 dal musicista tedesco
Johann Nepomuk Maelzel: è costituito da un pendolo
rovesciato che oscilla e dà il tempo a ogni battuta. Gli
intervalli di tempo possono essere regolati spostando un
piccolo contrappeso scorrevole posto sull'asta del
pendolo: spostando il contrappeso verso il basso il
tempo accelera, mentre alzandolo rallenta. I metronomi
più moderni sono elettronici e scandiscono il tempo,
oltre che con il ticchettio, anche con una luce
lampeggiante.
La nostra motivazione..
Noi abbiamo scelto questo strumento musicale, la chitarra, perché ci
siamo interessati alla sua storia, al suo utilizzo, guardando anche
come oggi viene utilizzata da artisti moderni come Les Paul o Tommy
Emanuel.
Secondo il nostro parere, inoltre, la chitarra è uno strumento molto
bello e che può dare molte soddisfazioni
In aggiunta a tutto questo suoniamo anche questo strumento, in
particolare Pietro Pelizzari, il quale studia la chitarra dal 2004.