COMUNITÀ (Nuovo Zingarelli della lingua italiana):
1) Gruppo sociale la cui caratteristica fondamentale è
un grado medio di coesione realizzata in base alle
comuni origini, interessi pratici e idee dei
componenti
2) Pluralità di persone unite da relazioni e vincoli
comuni di varia natura in modo da costituire un
organismo unico
PSICOLOGIA DI COMUNITA’
Comunità:
1) entità sociale globale in cui i legami tra i membri sono
molto stretti è forte il senso dell’ingroup ed è radicato in
tradizioni profonde;
2) entità sovraindividuale che si impone sull’individuo
singolo in forza della sua trascendenza di ordine sia etico, sia
politico
- spazio territoriale
3 aspetti insiti in questo concetto: - caratteri sociologici
- unità psicologica
INDIVIDUALISMO:
Individuo: soggetto portatore di pensiero e di una singolarità
che detiene in sé e non più un elemento del mondo
al centro del discorso etico e politico.
QUINDI: E’ nell’uomo in quanto tale che risiedono le radici
della sua libertà, della sua autodirezionalità. Idea di
un sociale che non è sovrumano, ma umano 
Costituzione americana del 1776; Rivoluzione
francese del 1789
SOCIETÁ: Romanticismo  esalta l’idea di un uomo
capace di sfidare l’assoluto e di affermare se
stesso e il suo agire su tutti gli altri
elabora anche la nozione di un collettivo
sociale forte, capace di garantire la vita
comune proprio perché si impone sulle forze
individuali in virtù della sua sacralità.
Fine 1700: Schleiermacher  sentimento: categoria che
ispira la concezione di comunità  entità sociale costituita
da uno speciale legame tra i suoi membri, ricco di
sentimenti e sostenuto da uno scopo comune
Comunità  da società
TÖNNIES
Comunità e società (1887): individua due diverse forme di
organizzazione sociale contrapposte tra loro
Comunità: fondata sul
sentimento di appartenenza e
sulla partecipazione spontanea
Società: basata sulla
razionalità e sullo
scambio
Da categoria morale (Schleiermacher) la comunità diviene una
categoria sociologica, che si definisce soprattutto in base a
quell’altra categoria che è la società
Comunità: fondata sulla comprensione  “modo di
sentire comune e reciproco, associativo”.
La dignità diventa la caratteristica essenziale su cui si
fondano le differenze tra i membri che restano uniti da
vincoli più sentimentali che utilitaristici: il rispetto, la
tenerezza, la benevolenza
ASPETTI ESSENZIALI DELL’IDEA DI
COMUNITÁ
1) Interdipendenza dei sistemi relazionali tra le
persone
2) Forte omogeneità rispetto ad alcuni valori e
norme condivisi
3) Valori e norme come elementi interiorizzati più
che espressi formalmente
4) Cultura e modi di vita condivisi e presenza di un
forte senso dell’ingroup rispetto all’outgroup
circostante
ORIGINI E SVILUPPO DELLA PSICOLOGIA
DI COMUNITÁ
U.S.A. (conferenza di Swampscott) 1965
TAPPE PRINCIPALI
Prima metà ‘800: orientamento dominante nella psichiatria americana
è il “trattamento morale”  malati mentali curati attraverso il ritorno
ad un sistema di vita guidato da solidi principi morali
Seconda metà ‘800: tramonto del trattamento morale e diffusione
del “darwinismo sociale”lotta per l’esistenza, sopravvivenza del
più adatto
Fine XIX inizi XX secolo: settlement houses case di accoglienza e
promozione sociale per i poveri
PSICOLOGIA DI COMUNITÀ
Rilevanza del contesto sociale. Si perfeziona in seguito
allo stimolo di concrete situazioni di disagio sociale
Psicologi e altri operatori differenziati da una visione
individuale, biologica o intrapsichica del disagio.
Dapprima: innovazione circoscritta al settore dei servizi
psichiatrici e alla cura della malattia mentale
Poi: prospettiva si è allargata ad altri settori della vita
sociale e comunitaria
OBIETTIVO: prevenzione del disagio, della promozione
delle risorse sociali
1963: Approvazione del “Community Mental Health Act”
1965: Swampscott (New England)
Anni ’70: dal trattamento alla prevenzione
Anni ’80: insediamento di Ronald Reagan  tagli ai
programmi assistenziali
Ultimi anni: ulteriore sviluppo teorico che ha trovato nei due
concetti, “empowerment” e “sostegno sociale”, due modi
cruciali per visualizzare la promozione della società
competente
IN ITALIA
1977: nasce il primo libro che introduce questa disciplina
1979: Brescia, primo convegno italiano di psicologia di
comunità
1980: costituita divisione di Psicologia di comunità
all’interno della SIP