STORIA E MEMORIA : LA SECONDA GUERRA MONDIALE E LA RESISTENZA NEI VISSUTI FAMILIARI Classe V BE ITCS ROSA LUXEMBURG PREPARAZIONE ALLA GUERRA ITCS ROSA LUXEMBURG LA POLITICA IMPERIALISTA IN ASIA MANCIURIA Il Giappone colpito dalla crisi economica mondiale aveva bisogno di materie prime per le sue industrie. Inizia nel 1931 l’invasione della Manciuria trasformata nello stato indipendente di Manchukuò. La conquista si allarga a vaste parti della Cina ITCS ROSA LUXEMBURG LA POLITICA IMPERIALISTA IN ASIA MANCIURIA Testimonianza di una nonna –“Abitavo a WenZhou quando iniziò l’attacco degli eserciti giapponesi sul territorio.” –“La mia famiglia era molto povera” –“I bombardamenti colpivano soprattutto le città” –“La gente scappava sulle montagne” –“ Fra i molti dispersi la Bisnonna” ITCS ROSA LUXEMBURG LA POLITICA IMPERIALISTA IN AFRICA ORIENTALE ETIOPIA A partire dagli anni ’30 riprende la politica coloniale per ottenere consenso popolare interno e prestigio internazionale Mussolini rivendica il famoso diritto ad un “posto al sole”. L’esercito occupa Addis Abeba nel Maggio ’36. ROSA LUXEMBURG Mussolini proclama l’imperoITCS dell’Africa orientale. LA POLITICA IMPERIALISTA IN AFRICA ORIENTALE FOTO DI GRUPPO .. Molti i soldati dispersi e tra questi il fratello di una Nonna … ETIOPIA ITCS ROSA LUXEMBURG LA POLITICA IMPERIALISTA IN AFRICA OCCIDENTALE MAROCCO Testimonianza di una nonna –Prima abitavo in campagna, poi mi sono trasferita a Casablanca –Non avevo amici perché mio padre non ci faceva uscire di casa –Non hanno mai bombardato Casablanca – Avevo paura delle persone armate e della violenza –Le donne avevano paura dei francesi che le violentavano . Lo sfruttamento coloniale è presente anche in paesi non coinvolti dal conflitto ITCS ROSA LUXEMBURG LE LEGGI RAZZIALI DEL 1938 Nel 1938 il governo fascista emanò delle leggi che discriminarono i cittadini italiani di origine e religione ebrea. ITCS ROSA LUXEMBURG “Le razze umane esistono. L’esistenza delle razze umane non è un’astrazione del nostro spirito, ma corrisponde a una realtà fenomenica, materiale, percepibile con i nostri sensi (…) “Esistono grandi razze e piccole razze (…) “Se gli Italiani sono differenti dai Francesi, dai Tedeschi, dai Turchi, dai Greci, ecc., non e' solo perché essi hanno una lingua diversa e una storia diversa, ma perché la costituzione razziale di questi popoli e' diversa” “La falsa dottrina” ITCS ROSA LUXEMBURG Le deportazioni Dallo stivale, verso la Germania, furono centinaia di migliaia i deportati che affrontarono il viaggio in treni speciali diretti verso la tortura e la morte. ITCS ROSA LUXEMBURG Testimonianze di una Nonna “Conoscevo la persecuzione ebrea , però non l’avevo capita … L’ho capita dopo quando sono stata più grande … ero troppo piccola per capire. Pensavo che fosse una cosa solo di religione, non capivo che dietro c’erano tante altre cose.” … “Andavo a lavorare in una casa che era stata sequestrata a degli ebrei e lì c’era una libreria [che] io non avevo mai visto La cosa che mi è rimasta più impressa sono stati tutti i libri , avevo 13 anni, non avevo mai visto una libreria. Ed era una casa alta quattro metri, i mobili arrivavano al soffitto tutti pieni di libri. Io sono rimasta incantata perché per me un libro era una cosa …. veramente, che mi commuovo ancora adesso a pensarci, ….. davvero.” ITCS ROSA LUXEMBURG Testimonianze di un Nonno … “Ho conosciuto la persecuzione che hanno fatto. …La farmacia Zaban, ecco , erano ebrei quelli lì …non so cosa sia successo, ma sono spariti. ….Poi c’era quell’altra che abitava in via Degli Orti, che era poi la fidanzata di un ebreo, quella non so come sia andata a finire, non ho più visto nessuno.” ITCS ROSA LUXEMBURG LA GUERRA IN ITALIA ITCS ROSA LUXEMBURG LA GUERRA IN ITALIA – Il regime fascista militarizza la vita civile anche prima del conflitto. Il fascismo fin da piccoli “All’età di otto anni mi comprai la divisa da balilla che era obbligatoria” ITCS ROSA LUXEMBURG LA GUERRA IN ITALIA – La guerra comincia nel ’40, i soldati italiani combattono su tutti i fronti . ITCS ROSA LUXEMBURG LA GUERRA IN ITALIA – Dal ’43 la guerra investe il territorio nazionale: le città sono bombardate 10 LUGLIO 1943 Le truppe americane, inglesi e canadesi sbarcano e invadono la Sicilia e cominciano a risalire il territorio italiano. 8 SETTEMBRE 1943 Armistizio e sviluppo progressivo della resistenza. OTTOBRE 1944 Le truppe alleate proseguono la loro marcia attraverso l'Appennino tosco-emiliano, raggiungendo il comune di Loiano, in provincia di Bologna. ITCS ROSA LUXEMBURG .. I bombardamenti … IN CAMPAGNA “ …Ogni notte mia madre sentiva passare un aereo da ricognizione, conosciuto come “Pippo”, il quale bombardava ove vedeva una luce. Vicino casa sua, c’era un grosso cannone posizionato in direzione di Monte Sole. Si temeva per la propria vita e per quella della propria famiglia ed a quel tempo si odiavano i tedeschi, i fascisti e credo forse il mondo in generale, con tutte le sue atrocità.” IN CITTA’ “… Mi ricordo un bombardamento, abitavamo nelle Lame, mia madre rimase sotto e quando la presero fuori, prima aveva tutti i capelli neri, dopo li aveva tutti bianchi. Questa me la ricordo!... Poi mio fratello più grande andò a cercare l’altro mio fratello, ci radunammo a casa dove c’erano tutte le macerie, mio padre prese il carretto e andammo su per Barbiano, sfollati con le poche cose che avevamo: una coperta, un tegame, una catinella … quelle cose lì …“ ITCS ROSA LUXEMBURG .. La vita quotidiana … TESTIMONIANZE “… Durante la guerra facevo l’agricoltore e nonostante la Sicilia rifornisse di grano tutta l’Italia eravamo costretti alla fame; dovevamo fregare il consorzio e dare meno del grano richiesto e di notte andavamo a macinare quello in più che c’eravamo tenuti: bisognava essere almeno in quattro a girare per essere pronti se arrivavano i carabinieri o la Milizia Volontaria” “… In generale la politica di Mussolini era vista bene ma era il fatto di essere continuamente in guerra che la rendeva insopportabile perché la guerra portava solo guai alla gente.” “… Decidemmo di sfollare in un altro paese … portammo con noi le cose più importanti, chiusa la casa con le poche cose rimaste dentro, che poi i tedeschi sfondarono la porta e fecero un punto di comando, bruciarono i mobili rimasti, misero tutti i tendoni neri e noi non potemmo più entrare. “ “… Ogni pomeriggio partivo in bicicletta con una pentola di minestra che la portavo a mio padre e mio fratello per cena; una volta mentre uscivo dalla porta dove avevo posto la pentola sul tavolo, vidi sulla mia bicicletta un tedesco che me la portava via” “… I tedeschi rubavano e bruciavano tutto, mio zio cominciò a fare delle buche in campagna, ne fece tre e seppellì tre cassapanche piene di roba, biancheria, abiti e oro. Anche la mia macchina da cucire, solo la macchina senza mobile fu sepolta.” “… Il figlio di mio zio era un partigiano che venne a rifugiarsi a casa e lo zio cominciò a scavare un’altra buca, sta volta dentro casa. Ricavò una cameretta sottoterra dove rimaneva tutto il giorno e alla sera veniva a cenare su con noi e rimanevamo tanto tempo a parlare insieme.” ITCS ROSA LUXEMBURG L’occupazione tedesca. La convivenza con i tedeschi e la linea gotica I tedeschi “cattivi” “… A quel punto intervenne il parroco, che decise di farsi uccidere al posto di quelle dieci persone dicendo che era stato lui il colpevole. Fu ucciso il giorno dopo mentre le altre dieci persone poterono tornare a casa.” “… Mia madre non venne coinvolta fisicamente nel conflitto, ma venne toccata in prima persona, poiché suo marito Armando venne ucciso in un rastrellamento a Monte Sole. Egli era un ingegnere italiano, che avendo vissuto per un periodo in Germania sapeva parlare bene il tedesco e siccome era contrario al regime dittatoriale, imposto da Hitler in Germania e da Mussolini in Italia, si adoperò nel movimento partigiano; per questo un giorno egli venne catturato dai nazisti ed ucciso, presumibilmente in seguito ad una spiata.” “… Eravamo capitati sul fronte tedesco. I tedeschi, per non sacrificare i loro soldati prendevano gli uomini li presenti per mandarli a combattere..” “… Ero prigioniero in un campo di concentramento, a Dortmund, dove lavoravo in acciaieria mi spaventava quando ci mettevano in fila per scegliere chi uccidere o mettere nelle camere a gas. Il giorno di Natale ricordo che ci lasciarono nudi in mezzo alla neve a morire di freddo.” I tedeschi “ buoni” “… Per quel poco che mi ricordo mio padre è stato fatto prigioniero dai tedeschi a Cassino. Il suo ricordo più nitido era il freddo e la fame … un ricordo indelebile per lui era il riso con i vermi che era costretto a mangiare e in seguito alla guerra si è sempre rifiutato di rimangiare riso.. La sua salvezza la deve a un soldato tedesco che lo ha aiutato a fuggire.” “… Sentivo sempre sparare .. Tra una cosa e l’altra presero mio fratello, quello più grande, con i figli del contadino e lo portarono via con una camionetta. Io ero piccola e dicevo con mia mamma: Dove li portano? Non sapevo delle fucilazioni, di queste cose, mia madre non me le diceva, poi mia madre andò a parlare con il tedesco buono, e ce lo portarono a casa, perché poi tieni conto che aveva 16/17 anni …” “… Prendi mamma ,tu non hai niente da mangiare, ti do questo . Noi adesso andiamo a Po,tu domani sei libera ,ma noi Po non riusciamo a passare e forse domani noi morti …” ITCS ROSA LUXEMBURG Testimonianze di una Nonna “Durante la guerra dei miei amici hanno perduto la casa che abitavano nella casa di fianco alla mia.” “Molti che abitavano lì nella casa dove abitavo io si erano trasferiti durante la guerra; ci siamo ritrovati dopo, finita la guerra.” “Un ragazzo che abitava lì dove abitavo io era un po’ chiacchierone e dava una mano ai partigiani e se n’è vantato. Quindi l’hanno trovato, i fascisti, torturato e ucciso. Gli hanno fatto il funerale proprio due giorni prima che finisse la guerra, aveva 20 anni.” ITCS ROSA LUXEMBURG LA GUERRA IN ITALIA 23 APRILE 1945 In Italia gli alleati sfondarono la linea gotica e avanzarono verso Nord. 25 APRILE 1945 : la Liberazione ITCS ROSA LUXEMBURG L’arrivo degli alleati è accolto con gioia e sollievo. TESTIMONIANZE “… Ci fu addirittura un ragazzo che alla vista delle saponette degli Americani, così bianche, si mise a mangiarle e fui io a spiegargli che con quelle ci si doveva lavare e non era cibo. Prima non avevamo niente per lavarci, ci lavavamo con la sabbiolina del canale e per i panni ci pensavano le donne a fare il sapone con il grasso di maiale, cotiche e soda caustica che venivano bolliti insieme …” “… Cominciarono a buttarci delle pagnotte bianche, gonfie, così belle … così arrivò l’abbondanza …” ITCS ROSA LUXEMBURG RIFLESSIONI Le riflessioni sugli orrori della guerra dalle testimonianze : •Cose del genere non dovrebbero mai succedere, la guerra è una tragedia che non porta a nulla se non a dolore. •Chi ha visto la guerra di certo non ne vorrebbe una nuova! •Questa è stata una guerra inutile che non ha fatto bene a nessuno. •Forse solo l’istruzione diffusa fra i popoli potrà evitare nuove catastrofi. ITCS ROSA LUXEMBURG GRAZIE Hanno contribuito: • Gli alunni della V BE • I loro parenti • I Proff. G.Grassi,L.Grazia Resi ITCS ROSA LUXEMBURG